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martedì 25 febbraio 2025

Recensione Le madri non dormono mai di Lorenzo Marone

Nuova recensione!
Bene, tutte le lacrime che pensavo di versare per Da qualche parte al di là del mare sono state piante (si può dire? Mi suona strano) per questo libro qui, quindi armatevi di fazzolettini!

Le madri non dormono mai
di Lorenzo Marone

Editore: Einaudi
Un bambino, sua madre. Due vite fragili tra altre vite fragili: donne e uomini che passano sulla terra troppo leggeri per lasciare traccia. Intorno, a contenerle, un luogo che non dovrebbe esistere, eppure per qualcuno è perfino meglio di casa. Lorenzo Marone scrive uno struggente romanzo corale, un cantico degli ultimi che si interroga, e ci interroga, su cosa significhi davvero essere liberi o prigionieri. Diego ha nove anni ed è un animale senza artigli, troppo buono per il quartiere di Napoli in cui è cresciuto. I suoi coetanei lo hanno sempre preso in giro perché ha i piedi piatti, gli occhiali, la pancia. Ma adesso la cosa non ha più importanza. Sua madre, Miriam, è stata arrestata e mandata assieme a lui in un Icam, un istituto a custodia attenuata per detenute madri. Lì, in modo imprevedibile, il ragazzino acquista sicurezza in sé stesso. Si fa degli amici; trova una sorella nella dolce Melina, che trascorre il tempo riportando su un quaderno le «parole belle»; guardie e volontari gli vogliono bene; migliora addirittura il proprio aspetto. Anche l’indomabile Miriam si accorge con commozione dei cambiamenti del figlio e, trascinata dal suo entusiasmo, si apre a lui e all’umanità sconfitta che la circonda. Diego, però, non ha l’età per rimanere a lungo nell’Icam, deve tornare fuori. E nel quartiere essere più forte, più pronto, potrebbe non bastare.

venerdì 15 novembre 2024

Mini recensione La Cercatrice d'acqua di Isabella Samoirago

 Nuova recensione, finalmente.
Ultimamente mi sento un bradipo, meno carino però.

La Cercatrice d'acqua
di Isabella Samoirago

Editore: Paoline editoriale
La vita di Chiara, 15 anni, già complicata per una serie di vicende familiari, viene stravolta dall’arrivo di una mail inaspettata. Da quel momento, una serie di misteriose coincidenze la costringeranno a trasferirsi da Milano a Rasiglia, un minuscolo paesino dell’Umbria, dove verrà a conoscenza di inquietanti dettagli sul passato della sua bisnonna e proverà per l’ennesima volta la sensazione di avere il mondo sulle spalle. Non c’è da stupirsi che si senta prosciugata come certi fiori dimenticati sui balconi! È con questo stato d’animo che Chiara si troverà catapultata nel mondo di Acqua, dove scoprirà di essere l’erede diretta dell’ultima Cercatrice. Il suo unico pensiero sarà trovare il modo di tornare a casa, ma per riuscirci il prezzo da pagare sarà alto. Sarà disposta ad affrontare il più subdolo e ingannatore dei nemici, rischiando di perdere tutto, anche se stessa, per i suoi amici? Un’avventura tra il mondo reale e un mondo “altro”, un viaggio alla ricerca di sé e del senso della vita, attraversando le proprie paure e l’eterna lotta tra bene e male.

mercoledì 13 novembre 2024

Recensione La vita a volte capita di Lorenzo Marone

CESARE ANNUNZIATA È TORNATO!


Iniziamo con la recensione (o quel che è) che è meglio.

La vita a volte capita
di Lorenzo Marone

Editore: Feltrinelli
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere una collezione di scatolette di fiammiferi per poi essere costretto per oltre cinquant’anni a collezionarle davvero. Ormai vedovo e ottantenne, con mille acciacchi e le giornate vuote, Cesare si trova ad affrontare un agosto in città. Nel condominio al Vomero sono rimasti in pochi: c’è la dirimpettaia gattara, ossessionata dalla telecamera al pianterreno; l’amico di una vita con cui Cesare gioca la stessa partita di scacchi da anni; e Lady Blonde, un’adolescente che non si stacca mai dal cellulare. E soprattutto ci sono i ricordi, ricordi subdoli che si insinuano dappertutto. Proprio lui che si è sempre dichiarato immune ai sensi di colpa, ora si trova a fare i conti con mille domande. E se nella vita fosse stato più risoluto, dolce e accogliente? Se avesse trovato il coraggio di lasciare la moglie? Se avesse passato più tempo con i figli? Se, in definitiva, avesse sbagliato tutto? Finché un giorno, nel parco in cui è solito portare Batman, il cane affidatogli dalla figlia, Cesare nota una ragazza dai capelli corti spruzzati di viola. Si chiama Iris e ha negli occhi qualcosa di fragile e familiare. È l’inizio di una goffa ma tenera amicizia, in cui Cesare trova inaspettatamente conforto. D’un tratto, ci sono persone di cui deve, e vuole, occuparsi, e questo lo fa sentire felice. D’un tratto, non c’è più da rimuginare, ma da agire, da aiutare. Perché la vita a volte capita quando meno te lo aspetti, e bisogna trovare il coraggio di afferrarla al volo.

martedì 14 maggio 2024

Recensione Pietro Di Pietra Rosella Guglielmetti

Inizierò questa recensione urlando: I LIBRI PER RAGAZZI SONO IMPORTANTISSIMI.
FORSE PIÙ DEI CLASSICI DELLA LETTERATURA.

Perché?
Perché sottolineano temi importantissimi.

Bene, inizio.

E un grazie alla CE per la copia del libro!

Pietro Di Pietra
Rosella Guglielmetti

Editore: Garzanti
Pagine: 384
Prezzo: 16,00
Pietro ha dieci anni e sa di non essere un bambino come gli altri. Lo sa da quando in fasce e sua mamma lo ha chiamato «barattato». Secondo lei, il suo vero figlio è stato scambiato con un folletto del Piccolo Popolo della Montagna. Forse è colpa dei suoi capelli gialli come paglia o del naso schiacciato come un bottone o degli occhietti che assomigliano all'uvetta, fatto sta che quel nomignolo gli è rimasto attaccato come resina di pino. Anzi, anche gli abitanti del paese e gli altri bambini lo prendono in giro, ad eccezione di Nilde, la figlia sorda del tagliaboschi. Grazie all'amica, Pietro è felice perché inventa per lei storie sulla montagna che racconta con i gesti. Fino al giorno in cui arriva in paese un Orologiaio che minaccia di portarlo via con sé. Pietro, allora, decide di farsi forte come pietra e di scappare via, nei boschi che sono stati il suo rifugio, nonostante il cuore gli batta forte forte perché ha paura di incontrare i temibili Folletti. Ma tra gli alberi si cela un segreto. Lì, Pietro scopre che il Piccolo Popolo esiste, solo che è molto diverso da come se lo immaginava… Forse, finalmente, ha trovato qualcuno che gli vuole bene e lo accetta così com'è.

lunedì 8 gennaio 2024

Recensione Il sogno della macchina da cucire di Bianca Pitzorno

Siamo davvero al 2024? Davvero?
Il 2020 non è stato tipo ieri? Siamo sicuri?
SONO GIÀ PASSATI QUATTRO ANNI E IO NON ME NE SONO ACCORTA??
No, okay. Me ne sono accorta e anche troppo.

Ma comunque.
Ecco qui la prima recensione dell'anno! Scegliere il primo libro è stata una faticaccia perché sono convinta che dal primo libro letto dipenda l'intero anno. Strana? Forse, ma alla fine di questi 12 mesi vedrò com'è andata.
Quindi basta con inutili chiacchiere e via con la recensione.



Il sogno della macchina da cucire
di Bianca Pitzorno

Editore: Bompiani
Pagine: 242
Prezzo: 13,00C'è stato un tempo in cui non esistevano le boutique di prêt-à-porter e le grandi catene di moda a basso prezzo, e ogni famiglia che ne avesse la possibilità faceva cucire abiti e biancheria da una sarta: a lei era spesso dedicata una stanza della casa, nella quale si prendevano misure e si imbastivano orli ma soprattutto – nel silenzio del cucito – si sussurravano segreti e speranze. La voce narrante di questo romanzo è una sartina a giornata nata a fine Ottocento, una ragazza di umili origini che impara da sola a leggere e ama le romanze di Puccini ma più di tutto sogna una macchina da cucire: prodigiosa invenzione capace di garantire l'autonomia economica, lucente simbolo di progresso e libertà. Cucendo, la sartina ascolta le storie delle tante persone che la circondano: la marchesina Ester, che va a cavallo e studia la meccanica e il greco antico; Miss Lily Rose, giornalista americana anticonformista; le sorelle Provera con i loro scandalosi tessuti parigini; Assuntina, la bimba selvatica... In una società rigidamente divisa per censo anche per la sartina giungerà il momento di trovare la sua strada nel mondo, con la sola forza dell'intelligenza e delle sue sapienti mani. Bianca Pitzorno, creatrice di personaggi indimenticabili ed esperta cucitrice in prima persona, dà vita in queste pagine a una storia antica percorsa da uno sguardo modernissimo. Narrare della sartina di allora significa parlare delle donne di oggi e dei grandi sogni che dovrebbero diventare invece diritti: alla libertà, al lavoro, alla felicità.


Bene, come vi dicevo la prima lettura dell'anno influisce su tutto il resto quindi cercavo qualcosa di tranquillo, bello e che non sarebbe stata una fregatura. Mi sono lasciata conquistare dalla copertina così carina, dalla trama delicata e dai pareri più che positivi e mi sono buttata su questo libro di Bianca Pitzorno, autrice che conosco più per i suoi libri  per bambini, convinta che sarebbe stata la lettura perfetta. Tranquilla.
SONO STATA ILLUSA.

Non fraintendetemi Il sogno della macchina da cucire è un bel libro, mi ha in un certo senso rapita all'interno delle sue vicende, ma tranquillo?
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH NO.
Neanche per sogno.
La vita di questa povera sartina è stata contornata da una sequela di piccole tragedie e piccoli scossoni tali da farmi vedere il dramma dietro a ogni angolo.
Pagina dopo pagina sono stata risucchiata dalla narrazione, la protagonista mi ha portato con sé all'interno della sua vita fatta di piccole cose, alcune potrebbero parlare di miseria, ma di infinita dignità e amore per il proprio lavoro e rispetto per chiunque le sia stata accanto. La sua è una vita semplice, fatta di duro lavoro e qualche piccolo sfizio, come l'Opera lirica, ma soprattutto riesce ad avere uno sguardo acuto su cosa la circonda sulle vite che incontra: piccoli scandali tra classi sociali più agiate, tempeste d'amore e anche qualcosa di più. 
Mi sono arrabbiata con lei.
Ho avuto paura.
Con lei mi sono stupita per le piccole gioie che la vita può offrire e che spesso dimentichiamo perché siamo troppo impegnati in una spasmodica ricerca di qualcosa di più grande.

Volevo passeggiare sulla spiaggia contemplando l'orizzonte, come avevo visto in un quadro, raccogliendo le conchiglie e sognando mentre i voli dei gabbiani rigavano in cielo. Sognando cosa? Chi? Sognare era molto pericoloso, lo sapevo, non me lo potevo permettere.

Il sogno della macchina da cucire si è rivelata una storia delicata e la penna di Bianca Pitzorno capace di narrare storie di vita comune in maniera straordinaria.
L'unico punto debole per me?
Mi aspettavo dei personaggi più indimenticabili, capaci di restare nel mio cuore per le loro particolarità e invece nulla. Riconosco che alcuni di loro siano all'avanguardia, moderni, ma sono sembrati sfuggenti, poco incisivi. Finito il libro, non ne è rimasto più niente.
Sicuramente la storia è stata più forte dei personaggi.

VOTO FINALE
⭐⭐⭐⭐su cinque

Vi ho un po' incuriosito??




martedì 9 maggio 2023

Recensione Nannina di Stefania Spanò

NUOVA RECENSIONE!
Questa volta sarà positiva o negativa?

Let's go!

Un grazie alla Casa editrice per la copia del libro.




Nannina
di Stefania Spanò

Editore: Garzanti
Pagine: 224
Prezzo: 16,80
Secondigliano. Stephanie ha dieci anni e ogni volta che torna a casa si lamenta con la madre perché i suoi cugini giocano all'aperto e lei no. Il motivo è semplice: loro possono perché sono maschi, lei invece è una femmina. Dopo la scuola, si mette a leggere sul balcone, il solo spazio esterno in cui le è concesso di stare. Stephanie studia e studia perché sa che le parole sono la sua unica difesa contro il mondo. Gliel'ha detto la nonna nei pomeriggi passati a casa sua, due piani sotto nello stesso caseggiato: «Per le femmine tutte le cose sono più difficili. Devi imparare a difenderti. Tu devi sempre tenere il coraggio di parlare, Stephanie». E se lo dice lei deve essere così. Del resto sua nonna è Nannina de Gennaro, detta Nannina la Cuntastroppole, la cantastorie. Per alcuni è solo una vecchia pazza; per altri è colei che, grazie ai suoi cunti, i racconti recitati nei cortili, ha dato un'identità e una dignità alle madri di famiglia sfiancate dalla miseria e dalla protervia degli uomini. Con le sue storie, Nannina ha donato un volto a chi non l'aveva, ha riscattato i più deboli, ha fatto ridere e piangere. Ma adesso spetta a Stephanie riprendere la sua voce, cercare nei cunti un riscatto, il proprio riscatto, quello di una ragazza che ha un sogno: studiare e scoprire la libertà. Stefania Spanò ci porta nel cuore di una realtà in cui tra i vicoli, i cortili e le piazze si può ancora udire l'eco delle tradizioni. L'eco di un passato che non è mai passato davvero. L'eco di una lingua che è musica. L'eco di gesti e movenze che fanno di ogni luogo un teatro a cielo aperto. Due protagoniste, due generazioni, due diverse Secondigliano che si incontrano e si scontrano. Un'unica cosa non cambia mai: l'importanza delle parole e delle storie. Oggi come allora.

mercoledì 8 febbraio 2023

Recensione Olga. Una storia di pace in tempo di guerra di Christian Hill

Oplà! Eccomi qui per una nuova recensione!
Questa volta un libro per ragazzi con una storia vera, pronti?



Olga. Una storia di pace in tempo di guerra
di Christian Hill

Editore: Rizzoli
Pagine: 326
Prezzo: 17,00
Agosto 1943. In un campo di smistamento in Germania, una voce grida "Olga Boldireva" e da un angolo della baracca si fa avanti una ragazzina russa di tredici anni, i capelli chiari e gli occhi spenti. È stata strappata dalla sua città per fare la lavoratrice forzata, la schiava. Nello stesso istante, in un altro paese, Hans si guarda allo specchio e incontra compiaciuto il sorriso sicuro di un giovane stretto nella divisa della Gioventù Hitleriana. Primo di tre fratelli, sta andando con la sua famiglia a ricevere l'aiuto di stato garantito dalle norme vigenti: una bambinaia. Nel momento in cui Olga viene accolta nella casa di Hans per occuparsi della sorella minore, tra i due si accende un'amicizia tanto speciale quanto inaspettata. Ma mentre lei troverà nelle pieghe della guerra la possibilità di una liberazione, Hans verrà invece richiamato al fronte per la battaglia delle Ardenne. E in un attimo dovrà dimenticarsi di essere poco più di un bambino per trasformarsi in un soldato. Due mondi lontani, ma uniti nella scoperta che in guerra non ci sono parti e non ci sono vincitori. Due mondi che si incontrano in un romanzo storico potente, ispirato dalle vicende della famiglia dell'autore.

giovedì 10 novembre 2022

Recensione Promettimi che imparerai a nuotare di Tommaso Fusari

VOLETE LA RECENSIONE DI UN BEL LIBRO?
Eccovela!
Avvertenze: vi serve del cioccolato e pure dei fazzolettini.

Non cincischio oltre e andiamo!




Promettimi che imparerai a nuotare
di Tommaso Fusari
Editore: Mondadori
Pagine: 324
Prezzo: 18,00
Fin da bambino Alessandro ha un dono speciale: riesce a sentire il dolore degli altri. Gli basta guardare negli occhi le persone per entrare nel loro 'fondo', il posto cioè dove custodiscono le ferite che non mostrano a nessuno. Ma stare laggiù è terribile. Ti sembra di morire ma alla fine non muori mai. Per questo Alessandro ha scelto di planare sulla vita evitando qualsiasi contatto profondo con il mondo esterno. Accanto a lui ci sono soltanto la madre e Davide, il suo migliore amico, unica zona sicura in cui cercare riparo. Tutto cambia, però, quando entra in scena Claudia, una ragazza dagli occhi cangianti che si ostina ad usare un vecchio walkman per ascoltare la sua musica. Con lei Alessandro scopre che negli sguardi che incontra può anche trovare altro, non solo il buio. Ma ora che Claudia è lontanissima, Alessandro sceglie di rintanarsi nuovamente in se stesso. I suoi propositi, però, vanno in frantumi non appena la sua strada incrocia quella di quattro persone e il loro personalissimo fondo: Greta, una diciassettenne che sta cercando di sopravvivere all'adolescenza nonostante la madre depressa e il padre in carcere; Julieth, una giovane donna maltrattata dal marito alcolizzato, e Jay, suo figlio, un bambino dagli occhi grandi innamorato dei supereroi. Infine Achille, l'anziano vedovo che gestisce il negozio di dischi che Claudia tanto amava. Tutti loro, inconsapevolmente e ognuno a modo suo, aiuteranno Alessandro a capire che i muri proteggono sì dalla sofferenza propria e altrui, ma dividono anche. E che forse qualche volta vale la pena restare perché, che sia tuo o di un altro, non puoi vincere un dolore scappando. Puoi però imparare a nuotarci dentro, con la consapevolezza che in superficie ci sono mani pronte a stringere le tue e a dirti che puoi ancora farcela.

giovedì 20 ottobre 2022

Recensione Organica di Laura Marinelli

Ogni tanto leggo dei distopici e ogni volta sento dei brividi lungo la schiena perché quei futuro narrati da autori e autrici non sono poi così impossibili. Questa volta siete curiosi di vedere a chi tocca?

Un grazie alla Casa editrice per avermi proposto e inviato il libro!



Organica
di Laura Marinelli

Editore: Moscabianca edizioni
Pagine: 201
Prezzo: 14,90
Ruth è una ragazza madre che vive in una città tenuta sotto scacco da due forze che ne regolano ogni aspetto: una è il Go, l’ente governativo che gestisce la produttività degli abitanti; l’altra, ben più subdola, è la Jester, ovvero la società che si occupa del marketing e della promozione dei prodotti. Se bisogna produrre, bisogna infatti consumare, e chiunque lo fa ormai ciecamente.
Ruth è una lavoratrice speciale, un’addetta alla fornitura di materiale organico. La Nuova Banconota, denaro ma al tempo stesso prodotto, è infatti realizzata a partire da residui umani.
Mentre assistiamo alla lenta discesa di Ruth e al suo annullamento come individuo, Laura Marinelli ci racconta a margine quali altre vite si sono esaurite a causa di burocrazie kafkiane e mercificazione infinita.
La distopia di Marinelli è una distopia biocapitalista: quando non resta altro da sfruttare, si cominciano a corrodere i corpi e le identità stesse.

venerdì 1 luglio 2022

Recensione Tutte le volte che mi sono innamorato di Marco Marsullo

Luglio, col bene che ti voglio
Vedrai non finirà, ai, ai, ai, ai
Luglio m'ha fatto una promessa
L'amore porterà, ai, ai, ai, ai

Il fatto che io ricorda canzoni di secoli fa e di anni in cui io non ero neanche in programma e non abbia nessuna idea di quali siano le hit del momento mi fa pensare.
Ma comunque...
BENVENUTO LUGLIO! 
Passa in  fretta che ne ho già fin sopra ai capelli del caldo.



Tutte le volte che mi sono innamorato
di Marco Marsullo

Editore: Feltrinelli
Pagine: 256
Prezzo: 18,00
Chi l'ha detto che, dopo i trent'anni, gli uomini non hanno paura di restare single? E che l'orologio biologico esiste solo per le donne? Cesare, maestro elementare napoletano, ha le idee confuse sull'amore. Tanto romantico quanto cervellotico, si nasconde dietro teorie improbabili e comici segni del destino, ma in realtà soffre per un passato di storie sbagliate, incontri surreali, colpi di fulmine e bruschi risvegli, mentre i suoi amici sembrano aver capito tutto prima di lui. A trentacinque anni, Cesare è rimasto l'ultimo single del gruppo e non sa più cosa farsene della sua libertà. Vive con il gatto Thiago, gira per la città sulla sua Vespa, ha un discreto successo con le ragazze, eppure sempre più spesso la notte torna a casa da solo, con un peso sul cuore. Quando il suo amico Sandro, prossimo alle nozze, gli consegna l'invito con un + 1 che campeggia beffardo accanto al suo nome, Cesare decide di raccogliere la sfida: ha sei mesi per arrivare al ricevimento con una fidanzata. Ma come trovare finalmente la persona giusta? Marco Marsullo si fa portavoce della sua generazione e racconta le relazioni dal punto di vista dei maschi: le loro speranze, i loro desideri, ma anche le ombre, le fatiche, la paura di fallire. Rifuggendo dalle ipocrisie e dal lamento, costruisce un romanzo lucido e ironico, profondamente attuale. Uno spaccato tragicomico sull'affanno – e la meraviglia – di innamorarsi davvero.

mercoledì 27 aprile 2022

Recensione Il cane di Falcone di Dario Levantino

Eccomi qui lettori!
Oggi vi parlo di un libro che assume i contorni del "cosa sarebbe successo se..." e infatti: cosa sarebbe successo se Giovanni Falcone avesse avuto un cane?
Quest'anno ricorrono i 30 anni dall'attentato a Capaci e credo che libri che ricordano la figura di questo Giudice non siano mai troppi, ecco.

Se vi ho incuriosito un po' leggete la recensione!
E un grazie alla casa editrice per la copia del libro.




Il cane di Falcone
di Dario Levantino

Editore: Fazi
Pagine: 180
Prezzo: 12,00
Un cucciolo orfano di madre viene raccolto e accudito da un uomo. Quell’uomo è Giovanni Falcone, magistrato impegnato a contrastare la mafia nella Palermo insanguinata degli anni Ottanta. Uccio, più volte scampato alla morte, ha maturato un senso di giustizia che lo spinge a impegnarsi contro la malavita. Ma una notte, mentre si esercita ad affinare il suo latrato, da un palazzo lì vicino scende Giovanni Falcone, che lo accarezza e che, malgrado non possa portarlo a casa, lo accoglie amorevolmente nell’atrio del tribunale di Palermo, dove opera con il suo pool antimafia. Da quel momento, mentre si susseguono i tristi delitti di mafia, tra cane e padrone si instaura un’intensa amicizia, che verrà stroncata solo dal brutale omicidio del magistrato. Alla fine, vecchio e con le ultime forze, Uccio prende dimora nell’atrio del tribunale di Palermo per vegliare la statua del giudice presa di mira dai teppisti, mettendo in atto così la lezione più importante appresa da Falcone: il coraggio.
Nel trentennale della strage di Capaci, un racconto commovente e delicato che, con leggerezza e senza toni retorici, affronta un tema difficile e una delle pagine più buie della nostra Storia dimostrando che l’amore e il senso di giustizia possono trionfare su qualsiasi forma di violenza e sopraffazione.

giovedì 3 febbraio 2022

Recensione Le tartarughe tornano sempre di Enzo Gianmaria Napolillo

BENTORNATI A UNA NUOVA RECENSIONE!
Un libro che volevo leggere da parecchio e che grazie a una Challenge di lettura (ciao Ciambelle) è finito finalmente sul mio comodino.
Dello stesso autore avevo apprezzato tanto tanto Carlo è uscito da solo, come sarà andata con questo??
Lo scoprirete leggendo!



Le tartarughe tornano sempre
di Enzo Gianmaria Napolillo

Editore: Feltrinelli
Pagine: 222
Prezzo: 9,50
Salvatore è nato quando in pochi conoscevano il nome della sua isola: un luogo di frontiera posto alla fine del mondo, con il mare blu e la terra arsa dal sole. È cresciuto sulle barche, vicino alle cassette di alici, con lo sguardo nell'azzurro, sopra e intorno a lui. Forse è lì che tutto è cominciato, tra ghirigori nell'acqua e soffi nel vento. Di sicuro è lì che ha conosciuto Giulia, anche se lei vive a Milano con i genitori emigrati per inseguire lavoro e successo. Da sempre Giulia e Salvatore aspettano l'estate per rivedersi: mani che si intrecciano e non vogliono lasciarsi, sussurri e promesse. Poi, d'inverno, tante lettere in una busta rosa per non sentirsi soli. Finché, una mattina, nell'estate in cui tutto cambierà, Giulia e Salvatore scoprono il corpo di un ragazzino che rotola sul bagnasciuga come una marionetta e tanti altri cadaveri nell'acqua, affogati per scappare dalla fame, dalla violenza, dalla guerra. Gli sbarchi dei migranti cominciano e non smettono più. L'isola muta volto, i turisti se ne vanno, gli abitanti aiutano come possono. Quando Giulia torna a Milano, il filo che la lega a Salvatore si allenta. La vita non è più solo attesa dell'estate e amore sincero, corse in spiaggia e lanterne di carta lanciate nel vento. La vita è anche uno schiaffo, un risveglio, la presa di coscienza che al mondo esistono dolore e differenze. Una scoperta che travolge i due ragazzi e che darà valore a tutte le loro scelte, alla loro distanza e alla loro vicinanza.

mercoledì 26 gennaio 2022

Recensione Non è un paese per single di Felicia Kingsley

Ben due recensioni questa settimana!
GIOIA E GIUBILO NEL REGNO.

Chissà se non spunti anche un terzo post, vedremo.

Oggi il blog si veste di rosa, pronti a scoprire una nuova rivisitazione di Orgoglio e pregiudizio? E soprattutto mi sarà piaciuta??


Un grazie all'autrice per la copia del libro!



Non è un paese per single
di Felicia Kingsley

Editore: Newton Compton
Pagine: 416
Prezzo: 9,90
Belvedere in Chianti, piccolo borgo sulle colline toscane, dove abbondano ulivi e vigne ma di scapoli nemmeno l’ombra, è in fermento: Charles Bingley, nipote del defunto conte Ricasoli, sta arrivando dall’Inghilterra per prendere possesso dell’eredità, la tenuta Le Giuggiole. La notizia ha scatenato le potenziali suocere, disposte a tutto pur di sistemare le figlie con Charles o con il suo altrettanto affascinante, ricco e single amico Michael D’Arcy. A chi, invece, questa caccia al marito non interessa, è Elisa, amica d’infanzia di entrambi i giovani, con i quali passava tutte le estati alla tenuta, dove ora vive e si occupa con passione della vigna e della produzione del vino. Mentre tutte le ragazze di Belvedere si contendono i due appetitosi single, Elisa cerca di capire cosa ne sarà della tenuta, dato che Charles e Michael sembrano arrivati in Toscana con intenzioni poco chiare. Sono passati molti anni da quando lei e Michael erano compagni di giochi, la vita li ha cambiati e molti segreti si sono annidati tra le pieghe del tempo, che però sono sempre più difficili da nascondere. Possibile che due amici affiatati come loro possano ritrovarsi nemici? E se tra bicchieri di Chianti, scorpacciate di pappardelle e molti malintesi Elisa e Michael finissero a fare i conti con sentimenti tanto forti quanto imprevisti e forse impossibili da reprimere? A Belvedere, terra di pettegolezzi, tutti vogliono sapere…

lunedì 3 gennaio 2022

Recensione Loro di Roberto Cotroneo

BUON 2022, CARI LETTORI!
Buon nuovi inizi!

E quale miglior modo per iniziare l'anno se non con un bel libro inquietante?? Eh?
Be', in effetti è stata la mia ultima lettura del 2021 e mi è sembrato un buon modo per chiudere il cerchio dei due anni di...fuoco, ecco.

Che ne dite? Iniziamo!



Loro
di Roberto Cotroneo

Editore: Neri Pozza
Pagine: 192
Prezzo: 17,00
Può il memoriale di una giovane donna sconvolgere a tal punto, da turbare persino coloro che si avventurano abitualmente nei recessi più oscuri della mente? È quanto accade in queste pagine, nelle quali Margherita B. narra dei fatti accaduti nel 2018, quando prende servizio, stando alle sue parole, come istitutrice presso una famiglia aristocratica, gli Ordelaffi, in una magnifica villa progettata da un celebre architetto alle porte di Roma: la casa di vetro. Il compito che le viene affidato è prendersi cura delle gemelline Lucrezia e Lavinia. Nella casa di vetro, tutto sembra meraviglioso quell’estate. Ogni cosa è scelta con gusto, con garbo, con dedizione. Le gemelle, identiche, sono una meraviglia di educazione e di talento. Lucrezia ama il pianoforte, Lavinia l’equitazione. Ma pochi giorni dopo l’arrivo di Margherita cominciano a rivelarsi presenze terrificanti. Sono loro, dicono le bambine, gli antichi ospiti della casa, tornati per riportare in luce l’orrore. "Loro" rivisita le ossessioni che da anni segnano la narrativa di Roberto Cotroneo: il tema della verità e dell’ambiguità, del bene e del male, della violenza, del sacro e della felicità, quando brucia fino a farsi cenere. Le sue pagine, oscure e strazianti, si muovono per territori sinistri, e indagano soprattutto quella terra di nessuno che è la nostra mente. Un romanzo che, nel suo finale del tutto imprevedibile, è un omaggio alla grande letteratura e, nello stesso tempo, un racconto nitido che si muove dentro uno scenario torbido e sa guardare oltre l’ignoto. Alla fine, a prevalere saranno il fallimento di ogni ragione e il trionfo di un mondo che non è di questo mondo. Perché, come ha scritto Nietzsche: «quando scruterai in un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te».

venerdì 3 dicembre 2021

Recensione L'album dei sogni di Luigi Garlando

 Nuovo mese, nuova recensione...anche se il libro l'ho letto e finito a novembre, dettagli.
Oggi vi parlo di una grande famiglia italiana e credo che la conosciate più o meno tutti, anche perché almeno una volta nella vita l'avete sentita nominare, ci scommetto!

Conoscete la storia dei Panini e delle loro figurine? Il libro che vi recensisco oggi parla proprio di loro! Pronti?

Un grazie alla Casa editrice per la copia del libro.

L'album dei sogni
di Luigi Garlando

Editore: Mondadori
Pagine: 528
Prezzo: 19,50
C’è un momento cruciale, in questa storia. E c’è un “prima”, e c’è un “dopo”. Il momento cruciale è verso la fine della Seconda guerra mondiale, quando Olga, vedova di Antonio Panini, decide, insieme ai suoi otto figli, di acquistare l’edicola di Corso Duomo, nel centro di Modena. Il “prima” è la storia di Antonio Panini, scampato miracolosamente alla Grande Guerra, combattuta in trincea; del suo amore infinito per Olga, detta “la Casereina”, perché figlia del casaro; e di come nel durissimo momento tra le due guerre i due abbiano costruito una famiglia tanto numerosa quanto movimentata. Fino alla sua morte prematura, a 44 anni, nel 1941. Il “dopo” è una grande saga famigliare, e la storia di una delle più affascinanti avventure imprenditoriali della storia italiana, fatta di spirito d’iniziativa, fiuto per gli affari, passione, lavoro, inventiva. Una storia che poteva avvenire solo nell’Italia che rinasce dopo la guerra, e nell’Emilia-Romagna del boom economico, della Ferrari e della Maserati e delle prime lotte operaie, delle donne “di zigomo forte” e del calcio che diventa fenomeno popolare, del prosciutto e dello gnocco fritto, e che poteva avere come protagonista solo una famiglia come quella dei Panini. Dal più vecchio, Giuseppe, al “piccolo” Franco Cosimo, passando per tutti gli altri fratelli e sorelle, in quegli anni crescono, imparano, si innamorano, fanno figli, si ammalano, guariscono, e soprattutto lavorano, e l’edicola di Corso Duomo si ingrandisce, le nuove idee si susseguono, fino a quando non arriva “l’idea” che cambierà tutto, le figurine che hanno fatto sognare milioni di italiani.

lunedì 29 novembre 2021

Recensione Soffio di Giacomo Lopez

Ultimo lunedì di novembre!
Pronti al mese natalizio? Eh????

Vabbè, passiamo alla recensione di oggi, che è meglio!

Un grazie alla Casa editrice per la copia del libro.



Soffio
di Giacomo Lopez

Editore: Moscabianca edizioni
Pagine: 272
Prezzo: 14,90
Sebastiano ha dodici anni e due genitori che tramano rivoluzioni dal soggiorno di casa. Passa il tempo ad ascoltare le cassette del corso d’inglese regalate dalla nonna, a leggere fumetti e a chiedersi chi sia la misteriosa ragazza con la felpa nera che si affaccia tutti i giorni dal palazzo di fronte. Quando conosce Valerio, il figlio dei suoi vicini sopravvissuto per miracolo alla caduta in una voragine apertasi nella strada di casa, Sebastiano trova finalmente un amico, un complice, quasi un fratello. Ma in Valerio c’è qualcosa di strano, forse di prodigioso: qualche tempo dopo l’incidente, Sebastiano inizia ad avvertire presenze inquietanti nel palazzo… Con l’Italia di fine anni Settanta sullo sfondo, Soffio è la storia di un passaggio all’età adulta raccontata da chi è ancora bambino; una fiaba collocata in un tempo più che in un luogo, in cui il mondo è ridotto allo spazio di un quartiere e una nuova amicizia può ancora cambiarti la vita.

lunedì 8 novembre 2021

Recensione I desideri fanno rumore di Paolo di Paolo

Lettori!
Seconda recensione del mese e se nella prima vi parlavo di un bel libro, qui ho una storia che non mi ha conquistata nonostante il suo potenziale!
AHI AHI AHI!

Un grazie alla Casa editrice per la copia del libro!



I desideri fanno rumore
di Paolo Di Paolo

Editore: Giunti
Pagine: 128
Prezzo: 14,00
Caterina ha vissuto la Grande Interruzione come una tempesta domestica. La Dad, le giornate monotone e complicatissime, i riti e i baci mancati. Passando il tempo tra cantine e terrazze condominiali, ha cercato di non dimenticare i suoi desideri. Una sera, dopo un blackout, si sente stranissima. E non ci mette molto ad accorgersi che – a proposito di desideri – sente quelli degli altri. Li sente senza che siano espressi. Si rivelano senza che lei lo voglia, e non può decidere quando. Sono desideri piccoli e a volte enormi. Quelli della prof di biologia. Quelli dei suoi genitori. Quelli dei suoi coetanei. Quelli di Luca. Luca che la osserva, Luca che c’è. Adesso ha la certezza di piacergli, e la cosa non le dà fastidio. Ma questo “potere” la disorienta e la imbarazza: è come vedere nude le persone che ti vivono accanto. In una serata tra amici che finisce male, le accade di sentire un desiderio di Letizia, la ragazza più antipatica che conosca, e tutto si complica terribilmente. Non può fare finta di niente. E quando cominciano ad arrivarle misteriosi messaggi firmati _sconosciut*, la sua vita diventa un film impazzito, di cui è difficile prevedere il finale. Un libro palpitante che, come le matrioske russe, racchiude al suo interno altre trame e altri personaggi di cui chi legge non potrà non innamorarsi, proprio come Luca si innamora di Caterina.

martedì 18 maggio 2021

Recensione in anteprima Quattro. Il risveglio di Luca Farru

TATATADAAAAN!
Eccomi qui con una nuova recensione in anteprima, cosa che non accadeva da un po'!
Oggi vi parlo di un urban fantasy tutto italiano che esce oggi!
Pronti prontissimi??

Un grazie alla CE per la copia del libro!



Il risveglio
di Luca Farru

Serie: Quattro #1
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 374
Prezzo: 16,90
Siete l'unica speranza che ha il mondo di sconfiggere Serafyn ed evitare che spalanchi le porte degli Inferi. Sei pronto a rischiare tutto per opporti al male? Cody, Matt, Rose e Sybil sono quattro ragazzi che vivono in città lontanissime tra loro - rispettivamente a Vancouver, New York, Milano e Singapore - e che conducono esistenze diametralmente opposte. Sennonché, un giorno, tutti loro notano sulla pelle l'apparizione di un marchio insolito e cominciano ad avere strane visioni, oltre a manifestare poteri inspiegabili. Ed è allora che il velo che separa naturale e soprannaturale si squarcia, e i ragazzi scoprono di essere presi di mira dai seguaci di Serafyn, un antico demone che dominava il reame oscuro di Inferium, e che è stato sconfitto in passato dalle forze del bene, di stanza a Nuramen e guidate dalla regina Melania. Tra fughe rocambolesche, addestramenti serrati e scoperte sconvolgenti, i Quattro dovranno lasciare che il loro destino si compia. Riusciranno a impedire il ritorno di Serafyn e a salvare chi amano? Dopo aver conquistato Wattpad, approda in libreria "Il risveglio", primo volume di "Quattro", saga urban fantasy tutta italiana di Luca Farru, che non solo racconta di soprannaturale, magia e poteri incredibili, ma anche di legami famigliari, amore e amicizia.

giovedì 13 maggio 2021

Recensione Bugiarde si diventa di Felicia Kingsley

ED ECCOCI QUI!
In questi giorni non ho voglia di fare nulla e dico nulla che non sia stare spaparanzata sulla poltrona con il telecomando in mano, neanche un libro! Perchè ciò significherebbe mettere in moto il cervello e invece no!
Eccomi qui con una nuova recensione! Poi torno sulla poltrona, sì.
Sarà la primavera? Forse.
Sarà che sono stanca di tutto? Probabile.
Ma iniziamo!

Un grazie all'autrice che mi ha omaggiata del libro e non solo: una box così carina con tanto di M&M's (che non scalfiranno la professionalità delle blogger qui presente!) che ho accanto proprio ora, ne resteranno a fine recensione? Mistero!



Bugiarde si diventa
di Felicia Kingsley

Editore: Newton Compton
Pagine: 416
Prezzo: 9,90
Capodanno è tempo di bilanci e Charlotte Taylor è davanti al fallimento totale della propria vita. Lavoro? Un disastro. Amore? Meglio non parlarne. Autostima? Questa sconosciuta. E un risultato del genere è il frutto di anni dissoluti? Macché, esattamente il contrario! E così, alla soglia dei trent'anni, Charlotte è stanca di essere sempre "quella brava" e, anche per una notte sola, le piacerebbe poter essere qualcun'altra. Complice la sua migliore amica, l'ereditiera più famosa di Londra, Charlotte riesce a intrufolarsi, sotto il falso nome di Bea Beaufort, a un party esclusivo, frequentato da celebrità, tra cui Royce DeShawn, stella in ascesa del cinema. Finalmente una serata indimenticabile, anche grazie a un eccitante e imbarazzante incontro con un affascinante sconosciuto in momento e luogo inopportuni. Quella che però doveva essere l'innocente bugia di una sera si trasforma in un ciclone che la travolge: la stampa la indica come nuova fiamma di Royce, il cui staff non sembra proprio interessato a smentire le insinuazioni che stanno facendo il giro del mondo. Tutt'altro! Charlotte si ritrova così a vestire i panni di Bea Beaufort, e tra una gaffe e l'altra è ricomparso, a complicare ulteriormente le cose, l'affascinante sconosciuto incontrato a Capodanno. Una bugia tira l'altra e quello che era iniziato come un gioco divertente potrebbe presto trasformarsi in un autentico cataclisma...

venerdì 26 marzo 2021

Recensione Blu di Giorgia Tribuiani

MA SALVE GENTE!
Eccomi qui con una nuova recensione, solo per voi e per chi se no?
Direi che su questo libro c'è un bel po' da dire, quindi non cincischio oltre.

Lasciatemi solo ringraziare la Case editrice per la copia del libro. Grazie!

Uh, il libro è uscito ieri! Ve lo dico!


Blu
di Giorgia Tribuiani

Editore: Fazi
Pagine: 464 
Prezzo: 16,00
Ginevra, per tutti Blu fin da bambina, ha diciassette anni, frequenta il liceo artistico ed è una ragazza solitaria intrappolata in un mondo tutto suo fatto di rituali ossessivi e gesti scaramantici. I suoi genitori sono divorziati e Blu vive con la madre, una donna che lavora molto ed è spesso fuori casa. Blu ha un fidanzato, che non riesce a lasciare perché divorata dai sensi di colpa, un ragazzo che vorrebbe amare e di cui, invece, sopporta appena la presenza. L’unica cosa che ama davvero è l’arte, e disegnare risulta un’attività in cui dimostra di avere talento. Così, quando durante una gita scolastica assiste a un’esibizione di performance art, resta folgorata da quel modo di esprimere l’atto creativo e dall’artista stessa, fino a sviluppare per lei una vera e propria ossessione. A questo punto, i pensieri maniacali si fanno via via più opprimenti, finché la sua determinazione a essere una brava ragazza la porta a vivere uno sdoppiamento della personalità subdolo e pericoloso.
Un romanzo forte e diverso che ci trascina nella mente claustrofobica di un’adolescente, prigioniera di azioni morbose e incomprensibili manie, sino a svelarne il delirante meccanismo.
Il ritmo serrato, imprevedibile, e la densità della scrittura rendono in modo perfetto il tormento psicologico della protagonista e l’incessante lotta interiore per sconfiggere il suo doppio.
Un libro che conferma il grande talento di Giorgia Tribuiani, autrice nuova e originale, capace di immedesimarsi e rendere appieno l’essenza e il tormento dei suoi personaggi.