martedì 26 settembre 2023

Recensione Le ombre bianche di Dominique Fortier

Ultima recensione di settembre che è già giunto agli sgoccioli. Non era iniziato ieri?????

Un grazie alla Casa editrice per la copia del libro.




Le ombre bianche
di Dominique Fortier

Editore: Alter ego
Pagine: 244
Prezzo: 18,00
Come si misura una vita? Può misurarsi in poesie, allo stesso modo in cui si contano le sillabe in un alessandrino? Cosa rimane di noi quando non ci siamo più? Quando Emily Dickinson morì nel 1886, lasciò centinaia di testi scarabocchiati su ritagli di carta, che la sorella Lavinia scoprì con stupore. Ne affidò la pubblicazione a Mabel Loomis Todd, l’amante del fratello. Senza queste due donne e senza il contributo di Susan Gilbert Dickinson, cognata e amica intima di Emily, il mondo non avrebbe mai conosciuto questa formidabile opera fantasma, senza dubbio l’impresa poetica più singolare della storia della letteratura americana. Le ombre bianche riprende da dove si era interrotto Le città di carta, raccontando la storia improbabile – quasi miracolosa – di come un libro sia nato anni dopo la morte della sua autrice. In queste pagine sensibili e luminose, Dominique Fortier esplora, attraverso la poesia della Dickinson, il misterioso potere che i libri esercitano sulle nostre vite e sonda la natura fragile ma necessaria della letteratura.

martedì 19 settembre 2023

Recensione In memoriam di Alice Winn

Seconda recensione per questo caldo settembre...taccio, che è meglio. 
No, devo urlarlo: NON LO SOPPORTO IL CALDO.

Comunque, parliamo di un libro che mi ha fatto piangere parecchio, sì.

Un grazie alla Casa editrice per la copia del libro.




In memoriam
di Alice Winn

Editore: Garzanti
Pagine: 419
Prezzo: 18,00
Alla fine di tutto, per tutti, l'inverno diventa primavera. Quando ha ascoltato per la prima volta i versi di "In Memoriam" di Tennyson, Gaunt era all'ultimo anno di scuola. Ricorda perfettamente la voce baritonale del suo migliore amico Sidney mentre li recitava nel cortile del collegio, in un pomeriggio plumbeo. È stata una bella giornata, quella, pensa, sdraiato su una brandina cigolante, con la testa bendata e la mascella rigida. Rigida come la bocca spalancata del soldato che ha calpestato fuggendo per trovare riparo in trincea. Non riesce a toglierselo dalla testa e le uniche cose che lo tengono ancorato alla realtà sono Tennyson e le lettere che Sidney gli ha inviato dall'Inghilterra, dandogli notizie sui compagni, sulle lezioni, sugli studi. Gaunt darebbe l'anima per tornare a quei giorni, a discutere di metrica e poesia greca, invece di indossare la divisa. In collegio l'eco delle bombe e dei proiettili era pioggia, qui è tuono insondabile. Eppure ci sono quei versi. Eppure ci sono due braccia che lo stringono forte e un corpo caldo con cui condividere il misero spazio della brandina. Il respiro di Sidney, accanto a Gaunt, lo rassicura e, lentamente, lo rende consapevole del cuore che batte. D'altronde, la letteratura lo insegna: la tragedia della guerra non può annientare l'amore. Una storia che racconta ombre e luci dell'inizio del Novecento, attraverso gli occhi di due giovani uomini che trovano l'uno nell'altro la forza di superare l'insensatezza del conflitto e consolazione nell'immortale lezione dei classici, appresa tra i banchi di scuola.

lunedì 11 settembre 2023

Recensione Gli animali di Lockwood Manor di Jane Healey

ABBIAMO IL LIBRO DELL'AUTUNNO!
Che significa??
Ora ve lo dico.



Gli animali di Lockwood Manor
di Jane Healey

Editore: Mondadori
Pagine: 480
Prezzo: 17,00
Agosto 1939. La guerra incombe su Londra e Hetty Cartwright viene incaricata di portare in salvo la preziosa collezione di mammiferi impagliati del Museo di storia naturale. Quando giunge a Lockwood Manor, futura dimora del museo, Hetty si rende conto che il suo compito è più difficile del previsto. Deve vedersela con l'irascibile Lord Lockwood e con i suoi domestici tutt'altro che collaborativi; e, come se non bastasse, alcuni degli animali della collezione iniziano a scomparire. Hetty ha l'impressione che qualcuno – o qualcosa – la stia pedinando tra le buie stanze della magione. Mentre la situazione precipita, Hetty stringe un legame sempre più profondo con Lucy, l'affascinante e tormentata figlia di Lord Lockwood. A metà tra storia d'amore e romanzo gotico, Gli animali di Lockwood Manor è un racconto dalle atmosfere stregate che parla di famiglia e follia, segreti a lungo sepolti e desideri nascosti

martedì 5 settembre 2023

Recensione Good Omens di Terry Pratchett e Neil Gaiman

PRIMA RECENSIONE DI SETTEMBRE!
E ancora qui fa discretamente caldo, ma finché non arriva veramente l'autunno non posso sperarci e (forse) neanche dopo.
Oggi qui per parlavi di un libro che stava nella mia lista di "voglio assolutamente leggere"!



Good Omens di
Terry Pratchett e Neil Gaiman 

Editore: Mondadori
Pagine: 384
Prezzo: 14,50
Il mondo finirà sabato. Sabato prossimo. Subito prima di cena, secondo Le belle e accurate profezie di Agnes Nutter, strega, l'unico libro di profezie assolutamente accurato al mondo, scritto nel 1655. Le armate del Bene e del Male si stanno ammassando e tutto sembra andare secondo il Piano Divino. Non fosse che un angelo un tantino pignolo e un demone che apprezza la bella vita non sono proprio entusiasti davanti alla prospettiva dell'Apocalisse... Ah, e pare anche che qualcuno si sia perso l'Anticristo. Metti insieme Terry Pratchett e Neil Gaiman... e si scatenerà l'inferno. In un modo fantastico.

giovedì 31 agosto 2023

Recensione Pane cose e cappuccino di Fannie Flagg

Ultimo giorno di agosto!
La sentite la mia voglia di autunno? Eh? Eh?
Anche se fooooorse essendo in Sicilia dovrò aspettare ancora un pochino. *sigh*

Comunque.
Ultima recensione per questo mese e anche uno dei pochi libri a 5 stelle di quest'anno, pronti???



Pane cose e cappuccino
di Fannie Flagg 
Editore:
Rizzoli
Pagine: 463
Prezzo: 12,00
Dena è una splendida e ambiziosa stella nascente della televisione degli anni Settanta. L'aspetta un futuro più che promettente, ma il suo presente è irto di complicazioni e il passato avvolto nel mistero. Tutti i nodi della sua vita vengono al pettine quando è costretta a lasciare l'amata New York per fare ritorno nella cittadina della sua infanzia, Elmwood Springs, Missouri. Dove rivede una vecchia amica pronta a buttarsi nel fuoco per lei; i parenti chiaccheroni ma saggi; una pioniera delle trasmissioni via etere. E altri personaggi teneri e bizzarri, tutti ammaliati da una donna che, senza sapere dove sia la sua casa e neppure cosa sia l'amore, proprio grazie a loro mette le basi per un futuro nuovo ed inaspettato.

Prima cosa: il titolo non ha niente a che fare con il libro, quello originale "Welcome to the World, Baby Girl!" è molto più calzante, credo che ai tempi (parliamo del 1999) venne dato leggendo l'epilogo della storia e anche in quel caso...boh, non ci azzecca nulla,
Seconda cosa: i libri di Fannie Flagg sono la mia dose di serotonina. Ogni suo libro ha la capacità di rimettermi in pace col mondo e nonostante tocchi temi di una certa importanza riesce a farlo con la giusta dose di spensieratezza.
Mi viene da piangere al pensiero che mi manchi un solo suo libro da leggere (Ritorno a Whistle Stop), devo solo sperare che venga tradotto pure The Whole Town's Talking,  incrocio tutto.

Comunque.

Parliamo di questo qui.

Mi è piaciuto un sacco e non ne avevo dubbi.
Ho deciso di leggerlo perché la trama mi ha ricordato (o dovrei dire l'opposto??) un po' quella di Book Lovers: donna di città per diverse cause si trova in un piccolo paesino di provincia. È proprio quello che accade a Dena giovane giornalista che con grande impegno sta cercando di farsi strada nel mondo della televisione, una realtà che non è semplice, tanto da procurarle non pochi problemi di salute, tra cui una gastrite non indifferente, ma in fondo sta cercando di farsi spazio in un campo lavorativo prettamente maschile in cui è vista solo come un bel visino e un bel corpo, invece lei è ben altro.
In effetti è molto più di quello che lei stessa pensa.
Ammetto che all'inizio pure io pensavo che Dena fosse un po' una donna frivola e un po' sciocca, ma ho dovuto ricredermi man mano che leggevo: ha una forte umanità che tende a mascherare forse per difendersi dai dolori che la vita le ha dato fin da piccola, in particolare uno di questi tende a farle più male degli altri, un abbandono non indifferente che lascerebbe segni indelebili in ognuno di noi.
Ed è così che, costretta, fa tappa a Elmwood Spring, dove risiedono una parte delle sue radici e lì scoprirà i piccoli piaceri della vita, quelli che da sempre non le sono stati concessi.

Cara Elwood Spring! Se fosse possibile mi ci trasferirei oggi stesso!
Datemi la residenza lì e io starò benissimo, sono pronta ad accettare anche che tutto il vicinato sappia tutto di tutti (tanto ci sono già abituata), ma fatemi stare lì dove sembra che tutti siano gentili e buoni con il prossimo.
VI PREGO.



Ehm..., sì.
Elmond Spring, carina cittadina dell'Alabama che avevo già conosciuto con altri libri di Fannie Flagg e infatti vecchi volti conosciuti escono di nuovo tra le pagine e accolgono Dena come se non fosse mai andata via solo che lei non ama troppo l'aria dei paesini e soprattutto non ama stare lontano dal proprio lavoro, però la vita riesce sempre a essere imprevedibile e il passato torna ad affacciarsi nella sua vita in modi che mai si sarebbe aspettate e a dire il vero neanche io.
La svolta presa da questo libro è stata quanto mai inaspettata anche per la sottoscritta.
Ve lo dico o non ve lo dico?
Umh, potrei togliervi proprio il bello della scoperta. Facciamo così.
Come vi ho detto prima Fannie Flagg riesce a mettere nei suoi libri temi che le sono cari, come temi LGBT o legati alla discriminazione, direi che in questo caso tocchi proprio quest'ultimo tema parlandone però in maniera differente, anzi toccando un nuovo lato delle discriminazioni razziali a cui personalmente non avevo mai pensato e come al solito lo fa senza essere pesante, ma con il suo solito velo di leggerezza che non guasta mai, anche in temi di cui è difficile parlare.
Già, anche questa volta Fannie Flagg ha toccato le corde del mio cuore.
Come farò senza i suoi libri??

Ecco, se volete farvi un regalo leggete Fannie Flagg.

VOTO FINALE
★★★★★ su cinque

Ditemi: conoscete Fannie Flagg??

Alla prossima,