Rieccomi qui miei cari!
Finalmente ecco qui la recensione di questo libro che non voleva proprio venir fuori, credo di avere una specie di blocco del recensore o qualcosa del genere...ma passiamo al libro, che è meglio!
Lo strano viaggio di un oggetto smarrito
di Salvatore Basile
Editore: Garzanti
Pagine: 302
Prezzo: 16,90 euro
Link d'acquisto: Amazon
Il mare è agitato e le bandiere rosse sventolano sulla spiaggia. Il piccolo Michele ha corso a perdifiato per tornare presto da scuola, ma quando apre la porta della sua casa, nella piccola stazione di Miniera di Mare, trova sua madre di fronte a una valigia aperta. Fra le mani tiene il diario segreto di Michele, un quaderno rosso con la copertina un po' ammaccata. Con gli occhi pieni di tristezza la donna chiede a suo figlio di poter tenere quel diario. Lo ripone nella valigia, promettendo di restituirlo. Poi, sale sul treno in partenza dalla banchina. Sono passati vent'anni da allora. Michele vive ancora nella piccola casa dentro la stazione ferroviaria. Addosso, la divisa di capostazione di suo padre. Negli occhi, una tristezza assoluta, profonda e lontana. Perché sua madre non è mai più tornata. Michele vuole stare solo, con l'unica compagnia degli oggetti smarriti che ritrova ogni giorno nell'unico treno che passa da Miniera di Mare. Perché gli oggetti non se ne vanno, mantengono le promesse, non ti abbandonano. Finché un giorno, sullo stesso treno che aveva portato via sua madre, Michele ritrova il suo diario, incastrato tra due sedili. Non sa come sia possibile, ma sente che è sua madre che l'ha lasciato lì. Per lui. Ora c'è solo una persona che può aiutarlo: Elena, una ragazza folle e imprevedibile come la vita, che lo spinge a salire su quel treno e ad andare a cercare la verità. E, forse, anche una cura per il suo cuore smarrito.
Questa è una storia che inizia con una promessa che non verrà mantenuta, una promessa fatta ad un bambino che vedrà tutte le sue speranze e sicurezze distrutte a causa di un "Torno...appena posso" sussurrato dalle labbra materne e mai mantenuto. Il nome di quel bambino è Michele e questo libro ci racconterà la sua vita che assomiglia quasi ad una favola, perchè in queste pagine ho sentito un po' di magia, forse grazie alla presenza degli oggetti smarriti e poi dimenticati o forse semplicemente per i personaggi che Michele ha incrociato durante il suo viaggio, non saprei dirvi di preciso cosa ma in questo libro c'è un qualcosa che attira il lettore a continuare la lettura quasi fosse un treno che ha come unica fermata la fine della storia.
Finalmente ecco qui la recensione di questo libro che non voleva proprio venir fuori, credo di avere una specie di blocco del recensore o qualcosa del genere...ma passiamo al libro, che è meglio!
Lo strano viaggio di un oggetto smarrito
di Salvatore Basile
Editore: Garzanti
Pagine: 302
Prezzo: 16,90 euro
Link d'acquisto: Amazon
Il mare è agitato e le bandiere rosse sventolano sulla spiaggia. Il piccolo Michele ha corso a perdifiato per tornare presto da scuola, ma quando apre la porta della sua casa, nella piccola stazione di Miniera di Mare, trova sua madre di fronte a una valigia aperta. Fra le mani tiene il diario segreto di Michele, un quaderno rosso con la copertina un po' ammaccata. Con gli occhi pieni di tristezza la donna chiede a suo figlio di poter tenere quel diario. Lo ripone nella valigia, promettendo di restituirlo. Poi, sale sul treno in partenza dalla banchina. Sono passati vent'anni da allora. Michele vive ancora nella piccola casa dentro la stazione ferroviaria. Addosso, la divisa di capostazione di suo padre. Negli occhi, una tristezza assoluta, profonda e lontana. Perché sua madre non è mai più tornata. Michele vuole stare solo, con l'unica compagnia degli oggetti smarriti che ritrova ogni giorno nell'unico treno che passa da Miniera di Mare. Perché gli oggetti non se ne vanno, mantengono le promesse, non ti abbandonano. Finché un giorno, sullo stesso treno che aveva portato via sua madre, Michele ritrova il suo diario, incastrato tra due sedili. Non sa come sia possibile, ma sente che è sua madre che l'ha lasciato lì. Per lui. Ora c'è solo una persona che può aiutarlo: Elena, una ragazza folle e imprevedibile come la vita, che lo spinge a salire su quel treno e ad andare a cercare la verità. E, forse, anche una cura per il suo cuore smarrito.
Questa è una storia che inizia con una promessa che non verrà mantenuta, una promessa fatta ad un bambino che vedrà tutte le sue speranze e sicurezze distrutte a causa di un "Torno...appena posso" sussurrato dalle labbra materne e mai mantenuto. Il nome di quel bambino è Michele e questo libro ci racconterà la sua vita che assomiglia quasi ad una favola, perchè in queste pagine ho sentito un po' di magia, forse grazie alla presenza degli oggetti smarriti e poi dimenticati o forse semplicemente per i personaggi che Michele ha incrociato durante il suo viaggio, non saprei dirvi di preciso cosa ma in questo libro c'è un qualcosa che attira il lettore a continuare la lettura quasi fosse un treno che ha come unica fermata la fine della storia.
Ed è proprio strano da dirsi, ma uno dei protagonisti (anche se parecchio silenzioso) è un treno che per anni ha visto scorrere la vita di Michele, lo ha visto crescere e cambiare e da questo treno che tutto inizia e tutto finisce, ma volete che vi parli un po' di Michele?
Michele è un tipo che in molti definirebbero strano, è introverso, timido e ha qualche difficoltà con i rapporti sociali, ma se avesse vissuto la vostra esistenza come in una specie di gabbia dove le sbarre sono fatte di diffidenze e incertezze lo sareste anche voi, chi non lo sarebbe?
L'unico suo punto di riferimento è quel treno per cui lavora e vive ed è sul quel treno che trova gli oggetti smarriti che ama conservare quasi fossero cimeli di valore: oggetti che sono stati abbandonati e mai più cercati e voluti, un po' come il nostro Michele che può essere proprio considerato un piccolo oggetto smarrito, solo che lui non ha nessuno che lo accolga come lui fa con le cose che trova...fino a quando un giorno il treno gli lascia Elena alla porta di casa ed è subito un'esplosione di vita: perchè Elena è vita in tutte le sue forme, colori ed è pronta a stravolgere la vita di Michele e inizia facendogli una domanda:
Michele è un tipo che in molti definirebbero strano, è introverso, timido e ha qualche difficoltà con i rapporti sociali, ma se avesse vissuto la vostra esistenza come in una specie di gabbia dove le sbarre sono fatte di diffidenze e incertezze lo sareste anche voi, chi non lo sarebbe?
L'unico suo punto di riferimento è quel treno per cui lavora e vive ed è sul quel treno che trova gli oggetti smarriti che ama conservare quasi fossero cimeli di valore: oggetti che sono stati abbandonati e mai più cercati e voluti, un po' come il nostro Michele che può essere proprio considerato un piccolo oggetto smarrito, solo che lui non ha nessuno che lo accolga come lui fa con le cose che trova...fino a quando un giorno il treno gli lascia Elena alla porta di casa ed è subito un'esplosione di vita: perchè Elena è vita in tutte le sue forme, colori ed è pronta a stravolgere la vita di Michele e inizia facendogli una domanda:
"Tu di che colore sei?"
Già questo mette in confusione il povero Michele, che colore è?
Bella domanda per uno che ha visto la vita sempre in bianco e nero, senza sfumature o altro, e all'improvviso arriva questa ragazza che non sta mai zitta e che quando sorride sembra che il sole le illumini il volto e per Michele niente sarà come prima!
E se a questo aggiungiamo che il treno ha in serbo un'altra sorpresa per il nostro ragazzo, un qualcosa che credeva di aver dimenticato, un diario che pensava di aver perso per sempre e che gli ricorda che sua madre è ancora lì fuori da qualche parte e nonostante il dolore che gli ha lasciato Michele è pronto a ritrovarla e soprattutto quello che vuole è sapere il motivo che spinge una madre ad abbandonare il proprio figlio ed è così che decide di partire per la prima volta in un viaggio che lo porterà alla ricerca della madre, ma soprattutto di se stesso.
Il distacco con il suo mondo sarà qualcosa di veramente forte per il nostro Michele, ma l'impatto che avrà con il mondo esterno lo sconvolgerà completamente e per sempre facendogli conoscere dei lati di sè che credeva inesistenti e si troverà perfino ad amare...lui che all'amore aveva voltato le spalle.
Bella domanda per uno che ha visto la vita sempre in bianco e nero, senza sfumature o altro, e all'improvviso arriva questa ragazza che non sta mai zitta e che quando sorride sembra che il sole le illumini il volto e per Michele niente sarà come prima!
E se a questo aggiungiamo che il treno ha in serbo un'altra sorpresa per il nostro ragazzo, un qualcosa che credeva di aver dimenticato, un diario che pensava di aver perso per sempre e che gli ricorda che sua madre è ancora lì fuori da qualche parte e nonostante il dolore che gli ha lasciato Michele è pronto a ritrovarla e soprattutto quello che vuole è sapere il motivo che spinge una madre ad abbandonare il proprio figlio ed è così che decide di partire per la prima volta in un viaggio che lo porterà alla ricerca della madre, ma soprattutto di se stesso.
Il distacco con il suo mondo sarà qualcosa di veramente forte per il nostro Michele, ma l'impatto che avrà con il mondo esterno lo sconvolgerà completamente e per sempre facendogli conoscere dei lati di sè che credeva inesistenti e si troverà perfino ad amare...lui che all'amore aveva voltato le spalle.
Questo è un libro fatto di emozioni e di fato, infatti questo gioca un ruolo molto importante all'interno della storia, sarebbe bastato un attimo per far procedere la vita di Michele sempre nello stesso modo, ma un 'qualcosa' ha deciso che quella routine che lo tranquillizzava non andava più bene: Michele doveva smettere di sopravvivere e iniziare a vivere, doveva prendere in mano la sua vita e iniziarne a far il suo personale capolavoro e così è stato, grazie ad un coraggio che non sapeva di possedere e una ragazza che come lui aveva qualcosa di spezzato al suo interno...ma forse insieme sapranno ripararsi.
Michele è uno di quei personaggi che saprà farsi volere bene anche se alcune volte vorreste urlargli contro, ma la sua storia vi ruberà il cuore e magari vi farà versare qualche lacrima, perchè la sua è una storia di perdita, di rinascita e di speranza.
E adesso voglio farvi una domanda:
Voi di che colore siete?
VOTO FINALE
☆☆☆☆ e mezzo