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mercoledì 31 luglio 2024

Recensione Ritorno a Whistle Stop di Fannie Flagg

Ultimo giorno di luglio. Sia lodato Odino.

Non ne posso più! Non riesco a leggere, non riesco a fare dei post su instagram, niente. Passiamo al libro, che è meglio!

Ritorno a Whistle Stop
di Fannie Flagg

Editore: Bur Rizzoli
Buddy Threadgoode è nato e cresciuto a Whistle Stop, Alabama. Da bambino, il fischio allegro dei treni che passavano per la piccola stazione ferroviaria scandiva il corso delle sue giornate. Sua madre Ruth, donna mite, misurata, e la zia Idgie, eccentrica, volitiva, passionale, erano le proprietarie del caffè della cittadina, noto nel raggio di chilometri per i suoi irresistibili pomodori verdi fritti; un punto di incontro e di ristoro sempre pronto ad accogliere tutti. Poi, col passare del tempo, Whistle Stop andò via via spopolandosi, i treni smisero di passare e il caffè chiuse una volta per tutte. Dopo molti anni di assenza, di quel posto immerso tra i campi di granturco l'ottantaquattrenne Buddy conserva ricordi dolci e nostalgici, che condivide con sua figlia Ruthie e con chiunque abbia voglia di ascoltare le sue storie. Ed è lì, ai luoghi della sua infanzia, che decide di fare ritorno, sgattaiolando fuori dalla casa di riposo per un viaggio carico di avventure, dando il via a un susseguirsi di eventi dai risvolti imprevedibili. Con candore e ironia, Fannie Flagg porta ancora una volta il lettore tra gli indimenticabili protagonisti e le atmosfere senza tempo di "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop".

giovedì 31 agosto 2023

Recensione Pane cose e cappuccino di Fannie Flagg

Ultimo giorno di agosto!
La sentite la mia voglia di autunno? Eh? Eh?
Anche se fooooorse essendo in Sicilia dovrò aspettare ancora un pochino. *sigh*

Comunque.
Ultima recensione per questo mese e anche uno dei pochi libri a 5 stelle di quest'anno, pronti???



Pane cose e cappuccino
di Fannie Flagg 
Editore:
Rizzoli
Pagine: 463
Prezzo: 12,00
Dena è una splendida e ambiziosa stella nascente della televisione degli anni Settanta. L'aspetta un futuro più che promettente, ma il suo presente è irto di complicazioni e il passato avvolto nel mistero. Tutti i nodi della sua vita vengono al pettine quando è costretta a lasciare l'amata New York per fare ritorno nella cittadina della sua infanzia, Elmwood Springs, Missouri. Dove rivede una vecchia amica pronta a buttarsi nel fuoco per lei; i parenti chiaccheroni ma saggi; una pioniera delle trasmissioni via etere. E altri personaggi teneri e bizzarri, tutti ammaliati da una donna che, senza sapere dove sia la sua casa e neppure cosa sia l'amore, proprio grazie a loro mette le basi per un futuro nuovo ed inaspettato.

Prima cosa: il titolo non ha niente a che fare con il libro, quello originale "Welcome to the World, Baby Girl!" è molto più calzante, credo che ai tempi (parliamo del 1999) venne dato leggendo l'epilogo della storia e anche in quel caso...boh, non ci azzecca nulla,
Seconda cosa: i libri di Fannie Flagg sono la mia dose di serotonina. Ogni suo libro ha la capacità di rimettermi in pace col mondo e nonostante tocchi temi di una certa importanza riesce a farlo con la giusta dose di spensieratezza.
Mi viene da piangere al pensiero che mi manchi un solo suo libro da leggere (Ritorno a Whistle Stop), devo solo sperare che venga tradotto pure The Whole Town's Talking,  incrocio tutto.

Comunque.

Parliamo di questo qui.

Mi è piaciuto un sacco e non ne avevo dubbi.
Ho deciso di leggerlo perché la trama mi ha ricordato (o dovrei dire l'opposto??) un po' quella di Book Lovers: donna di città per diverse cause si trova in un piccolo paesino di provincia. È proprio quello che accade a Dena giovane giornalista che con grande impegno sta cercando di farsi strada nel mondo della televisione, una realtà che non è semplice, tanto da procurarle non pochi problemi di salute, tra cui una gastrite non indifferente, ma in fondo sta cercando di farsi spazio in un campo lavorativo prettamente maschile in cui è vista solo come un bel visino e un bel corpo, invece lei è ben altro.
In effetti è molto più di quello che lei stessa pensa.
Ammetto che all'inizio pure io pensavo che Dena fosse un po' una donna frivola e un po' sciocca, ma ho dovuto ricredermi man mano che leggevo: ha una forte umanità che tende a mascherare forse per difendersi dai dolori che la vita le ha dato fin da piccola, in particolare uno di questi tende a farle più male degli altri, un abbandono non indifferente che lascerebbe segni indelebili in ognuno di noi.
Ed è così che, costretta, fa tappa a Elmwood Spring, dove risiedono una parte delle sue radici e lì scoprirà i piccoli piaceri della vita, quelli che da sempre non le sono stati concessi.

Cara Elwood Spring! Se fosse possibile mi ci trasferirei oggi stesso!
Datemi la residenza lì e io starò benissimo, sono pronta ad accettare anche che tutto il vicinato sappia tutto di tutti (tanto ci sono già abituata), ma fatemi stare lì dove sembra che tutti siano gentili e buoni con il prossimo.
VI PREGO.



Ehm..., sì.
Elmond Spring, carina cittadina dell'Alabama che avevo già conosciuto con altri libri di Fannie Flagg e infatti vecchi volti conosciuti escono di nuovo tra le pagine e accolgono Dena come se non fosse mai andata via solo che lei non ama troppo l'aria dei paesini e soprattutto non ama stare lontano dal proprio lavoro, però la vita riesce sempre a essere imprevedibile e il passato torna ad affacciarsi nella sua vita in modi che mai si sarebbe aspettate e a dire il vero neanche io.
La svolta presa da questo libro è stata quanto mai inaspettata anche per la sottoscritta.
Ve lo dico o non ve lo dico?
Umh, potrei togliervi proprio il bello della scoperta. Facciamo così.
Come vi ho detto prima Fannie Flagg riesce a mettere nei suoi libri temi che le sono cari, come temi LGBT o legati alla discriminazione, direi che in questo caso tocchi proprio quest'ultimo tema parlandone però in maniera differente, anzi toccando un nuovo lato delle discriminazioni razziali a cui personalmente non avevo mai pensato e come al solito lo fa senza essere pesante, ma con il suo solito velo di leggerezza che non guasta mai, anche in temi di cui è difficile parlare.
Già, anche questa volta Fannie Flagg ha toccato le corde del mio cuore.
Come farò senza i suoi libri??

Ecco, se volete farvi un regalo leggete Fannie Flagg.

VOTO FINALE
★★★★★ su cinque

Ditemi: conoscete Fannie Flagg??

Alla prossima,


giovedì 29 giugno 2023

Recensione L'isola dal cuore spezzato di Sophie Anderson

Eccomi qui con una nuova recensione.
Anche se ho caldo, anzi attualmente non fa caldissimo, ma lasciate mi lamenti lo stesso perché è estate ed è tradizione io mi lamenti.

Emh...
Oggi tocca a un'autrice per ragazzi che trovo davvero molto brava: Sophie Anderson, finora non mi ha mai delusa!
Ed ecco che mi spoilero la recensione di oggi, il libro mi è piaciuto!

Un grazie alla Casa editrice per la copia del libro.



L'isola dal cuore spezzato
di Sophie Anderson

Editore: Rizzoli
Pagine: 408
Prezzo: 17,00
C'è un'isola, da qualche parte, che ha il cuore spezzato: si chiama Morovia. L'armonia che vi ha sempre regnato è solo un ricordo: gli alkonont, il popolo degli uomini-uccello originario dell'isola, è stato relegato nelle paludi, mentre agli umani è vietato avere qualunque contatto con loro. Il capitano Ilya e i suoi sostengono che la magia del canto, il potere degli alkonost, sia pericolosa e che vada quindi repressa a qualunque costo. Anche la tredicenne Lin e suo padre Usignolo hanno dovuto lasciare la loro casa, dicendo addio a Silver, zio Clay e gli altri amici umani, per nascondersi nella Palude dell'Afflizione. Lin non ha perso la speranza, però. La speranza di tornare a Spark, la sua città, quella di poter vivere di nuovo in pace con gli umani e di ritrovare Hero. Era la sua migliore amica, un'umana che viveva al palazzo reale, ma al momento della separazione tra alkonost e umani hanno litigato e non si sono più viste. Quando Usignolo viene catturato e portato alla Fortezza, Lin deve agire. All'inizio ha al suo fianco solo due piccoli compagni, la nutria Baffy e il rospo Grumo; l'avventura che l'aspetta è piena di insidie e deve capire di chi fidarsi. Non è affatto detto che riesca nel suo intento, ma vale la pena di provarci. Sempre.

martedì 2 maggio 2023

Recensione MEH Una brava ragazza è una ragazza morta di Holly Jackson

 

Quella che scrive è una me delusa, amareggiata, triste. Perchè?
Semplice, questo ultimo libro di questa trilogia non mi è piaciuto, no.

NON MI È PIACIUTO.
Per saperne di più continuate a leggere, no, non ci saranno spoiler.

Una brava ragazza è una ragazza morta
di Holly Jackson

Serie: Come uccidono le brave ragazze #3
Editore: Rizzoli
Pagine: 560
Prezzo: 17,00
Sono passati pochi mesi da quando Pip Fitz-Amobi ha risolto il suo ultimo caso, che ancora le toglie il sonno, ed ecco che si ritrova costretta a indagare di nuovo. Uno stalker le manda continuamente messaggi di velata minaccia, ma ancora una volta la polizia non dà peso alle sue segnalazioni e sceglie di non intervenire. Più che mai Pip sente di non poter contare sulla loro protezione ma è assolutamente determinata a trovare il suo personale nemico. Indagando come ha imparato a fare, non ci mette molto a scoprire delle analogie tra il suo stalker e un serial killer locale responsabile di ben cinque omicidi alcuni anni prima. Stavolta è la sua vita a essere in pericolo, e per salvarsi Pip dovrà lottare come non ha mai fatto prima, scegliendo di percorrere una strada che non avrebbe mai creduto possibile…
Come dicevo: sono delusa, amareggiata e triste.

Come uccidono le brave ragazze è stato uno dei migliori libri letti lo scorso anno, anche il secondo mi ha davvero entusiasmata, giusto un po' meno, ma non potevo immaginare che questa parabola discendente sarebbe finita con questo disastro.
Oh, pensavo che il personaggio di Pip sarebbe cambiato e avrebbe mostrato sfumature diverse, ma non è stato solo questo a darmi fastidio.
Andiamo con ordine?
Meglio.
In Una brava ragazza è una ragazza morta (un titolo premonitore, come il primo in fin dei conti) ho avuto a che fare con una Pip diversa, se nei precedenti libri si è dimostrata brillante, acuta e in un qualche modo capace di superare ogni avversità qui è l'opposto: è pervasa da un'ombra oscura fatta di stanchezza, ansia e paura e in fin dei conti dopo quello che ha passato in poco più di un anno non è neanche da biasimare.
Ha fatto i conti con i lati più in ombra dell'animo umano, nelle sue investigazioni ha sempre cercato e trovato la parte marcia, anche se non completamente, vi è sempre stata una zona grigia. L'omicidio di Andie Bell quasi un incidente, la sparizione di Jamie e la morte di Stanley Forbers date da un senso di vendetta non completamente sbagliato.
Grigio.
Mai completamente nero
, mai quella oscurità totale che si aspetterebbe da degli omicidi.
Per Pip il mondo è diviso tra bianco e nero, non accetta che qualcuno possa commettere atti atroci per un qualcosa che trova giusto.
Bianco e nero, mai grigio.
Per questo è decisa a trovare qualcosa che l'aiuti a uscire da questo tunnel senza luce sembra essere diventata la sua vita, un omicidio che raccolga tutta l'oscurità possibile, qualcosa di solo nero.
E alla fine accade, lo trova, un serial killer che ha sulle spalle ben 5 omicidi, uno stalker che uccide le sue vittime solo che il caso (o forse no?) vuole che proprio Pip sia la sesta ed è così che inizia il suo personale inferno.

"Salvare me stessa per salvare me stessa."

Fin qui andrebbe tutto bene, insomma...quasi, è una prima parte parecchio ripetitiva con Pip che pensa in loop le stesse cose, tanto da essere quasi irritante, è vittima di un profondo trauma che la rende quasi completamente cieca a quello che ha di fronte, perché è chiaro chi sia il killer, lampante, solo che non se ne rende conto e io avrei voluto urlare, forte.
E poi arriva la seconda parte e son dolori. Pip viene a patti con quella parte oscura di sé, fa i conti con il lato grigio del suo essere, succede qualcosa di tremendo che la fa esplodere, chiamatela pure la "goccia che fece traboccare il vaso", ma accade e da qui in poi è stato come leggere con l'ansia sul collo, in perenne bilico sul filo del rasoio, ma non un'ansia che rende la lettura viva e interessante, no...è stata fastidiosa, troppo pressante e per assurdo mi stavo quasi annoiando sperando in una fine rapida perché stava diventando tutto troppo...troppo.
Sembra un vortice senza uscita e alla fine, niente. Ti lascia un vuoto.
La fine è frettolosa, rispetto a tutto il libro è così rapida da lasciare interdetti tanto da farmi pensare "Tutto qui? Davvero?".
Quindi no, non mi è piaciuto.
Non ho trovato niente di tutto quello che avevo amato nei precedenti libri.
Pip completamente assente.
Caso fin troppo semplice.
Una narrazione confusa e sbilanciata.

Una delusione.
Che fine ha fatto la Holly Jackson dei primi due libri?

VOTO FINALE
★★ su cinque

Sono delusa, tutto qui.

Alla prossima,


mercoledì 8 febbraio 2023

Recensione Olga. Una storia di pace in tempo di guerra di Christian Hill

Oplà! Eccomi qui per una nuova recensione!
Questa volta un libro per ragazzi con una storia vera, pronti?



Olga. Una storia di pace in tempo di guerra
di Christian Hill

Editore: Rizzoli
Pagine: 326
Prezzo: 17,00
Agosto 1943. In un campo di smistamento in Germania, una voce grida "Olga Boldireva" e da un angolo della baracca si fa avanti una ragazzina russa di tredici anni, i capelli chiari e gli occhi spenti. È stata strappata dalla sua città per fare la lavoratrice forzata, la schiava. Nello stesso istante, in un altro paese, Hans si guarda allo specchio e incontra compiaciuto il sorriso sicuro di un giovane stretto nella divisa della Gioventù Hitleriana. Primo di tre fratelli, sta andando con la sua famiglia a ricevere l'aiuto di stato garantito dalle norme vigenti: una bambinaia. Nel momento in cui Olga viene accolta nella casa di Hans per occuparsi della sorella minore, tra i due si accende un'amicizia tanto speciale quanto inaspettata. Ma mentre lei troverà nelle pieghe della guerra la possibilità di una liberazione, Hans verrà invece richiamato al fronte per la battaglia delle Ardenne. E in un attimo dovrà dimenticarsi di essere poco più di un bambino per trasformarsi in un soldato. Due mondi lontani, ma uniti nella scoperta che in guerra non ci sono parti e non ci sono vincitori. Due mondi che si incontrano in un romanzo storico potente, ispirato dalle vicende della famiglia dell'autore.

mercoledì 16 novembre 2022

Recensione Brave ragazze, cattivo sangue di Holly Jackson

Perchè novembre sta durando anni? Non so. 
Comunque, via con la recensione! Non cincischio perché non ho voglia.



Brave ragazze, cattivo sangue
di Holly Jackson

Serie: Come uccidono le brave ragazze #2
Editore: Rizzoli
Pagine:
Prezzo:
Pippa Fitz-Amobi è reduce dalle avventure che l'hanno portata alla risoluzione del cold case della morte di Andie Bell. L'indagine è ora raccontata per filo e per segno in un podcast, che sviscera tutti i particolari dell'indagine. Pippa, segnata dagli eventi dell'anno precedente, afferma a gran voce che dopo la scorsa esperienza ha chiuso con il voler fare la detective.
Ma improvvisamente il fratello del suo amico Connor sparisce. La polizia non vuole fare nulla a riguardo, E Pippa si ritrova immersa in una nuova indagine, che mai avrebbe immaginato potesse portare a galla segreti tanto loschi. E questa volta, tutti sono in ascolto. Ma riuscirà a trovarlo prima che sia troppo tardi?

giovedì 13 ottobre 2022

Recensione Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson

BENVENUTI A UNA NUOVA RECENSIONE!
Settembre si era rivelato un mese quasi "flop" per le letture, mentre ottobre si sta risollevando parecchio bene, anzi di questo libro di cui vi vado a parlare proprio ora sono piacevolmente sorpresa!

Pronti?



Come uccidono le brave ragazze
di Holly Jackson

Serie: Come uccidono le brave ragazze #1
Editore: Rizzoli
Pagine: 464
Prezzo: 17,00
Little Kilton, aprile 2012: Andie Bell, una delle ragazze più popolari della scuola, viene uccisa. O meglio, scompare, e il suo corpo non verrà mai ritrovato. L'assassino è Sal Singh, compagno di scuola e amico della vittima: la polizia e tutti in città ne sono convinti. Il suo suicidio a qualche giorno di distanza ha cancellato tutti i dubbi. Ma Pippa Fitz-Amobi, che al tempo dei fatti aveva dodici anni e che ora si prepara a fare domanda per il college, non ne è per niente sicura. Quando sceglie di studiare il caso come tesina di fine anno, comincia a scoprire segreti che qualcuno in città vuole disperatamente che rimangano tali. E se l'assassino fosse davvero ancora là fuori?

Direi che Come uccidono le brave ragazze possa essere definito un "libro fenomeno" non solo di Tik tok, ma anche delle altre piattaforme social e voi dovete sapere che quando sento roba del genere il mio naso si storce, vado un po' a tentoni e mi fido poco. Però, per questo titolo qui sono stata convinta da personcine di cui mi fido e allora mi sono buttata.
Ho fatto benissimo a fidarmi. Benissimo!

Faccio i miei complimenti a Holly Jackson e mi inchino a cotanta maestria! Il suo è un mistery YA e forse questo potrebbe far dire ai lettori un po' snob che non vale la pena di essere letto solo per questo e a questi vorrei dire: NON SAPETE COSA VI PERDERTE!
La componente Young Adult è davvero ben inserita nel contesto e non assorbe per nulla la storia, anzi. HO TEMUTO CI FOSSERO GLI INCIUCI AMOROSI DELLA PROTAGONISTA, MI SBAGLIAVO GRAZIE A ODINO.
La trama ha delle componenti tipiche dei mistery: ragazza scomparsa, false accuse e nuova indagine che porta a galla diversi lati oscuri e questi si intrecciano alla vita scolastica e a quelle di una calma cittadina inglese.
In fondo le "città calme" nascondono i più intriganti segreti e in questo caso appartengono tutti a Andie Bell, la tipica ragazza perfetta che si rivela essere...be', non ve lo dico, ma da parte mia pensieri non proprio carini sono stati pensati.
Nel 2012 Andie scompare in circostante non troppo chiare e a essere accusato, come spesso accade, è il suo ragazzo, Sal, e una serie di circostanze fa sì che portino quest'ultimo al suicidio. Morale della favola? Il senso di colpa per l'omicidio di Andie ha portato Sal ad ammazzarsi. Il caso è chiuso e sono tutti felici...o quasi.
Cinque anni dopo un'altra ragazza, Pip, cerca di dare nuova luce al caso grazie a un progetto scolastico e le tessere del puzzle saranno rimescolate per trovare una nuova collocazione.

BOOM.
Non vi dico altro sulla trama. ODINO, QUANT'È DIFFICILE RECENSIRE I GIALLI E SIMILI!
Ma cerco di concentrarmi su quelli che sono i punti che rendono fighissimo il libro (si può dire "fighissimo, vero?):
I PERSONAGGI: Pip è fantastica, davvero. Una ragazza con le idee chiare che non ha paura di farle valere. È intelligente, sagace e a differenza di tante altre protagoniste di libri di questo genere conosce il fatto suo. Anche i personaggi secondari sono ben delineati, l'autrice dà loro una storia e su questa crea delle solide basi per il libro e ognuno di loro diventa un tassello importante per la risoluzione del caso.
L'INTRECCIO: come ho detto prima il caso in sè non è nulla di nuovo, ciò che mi ha veramente intrigato è l'intreccio che si viene a creare. Agli occhi del lettore, a quelli di Pip, si creano un sacco di piste possibili, ogni personaggio sembra essere il sospettato principale. La risoluzione del caso non è semplice o almeno non salta subito agli occhi: è fatta di tanti particolari e accenni che pian piano srotolano la matassa.
Io l'ho capito? 
Nì, avevo una mezza idea, ma per l'appunto la mia era solo una mezza verità. Cosa voglio dire? Dovrete leggere il libro per scoprirlo.

Come uccidono le brave ragazze è un bellissimo romanzo d'esordio (uno dei migliori letti quest'anno, lo dico) al suo interno ha tutto quello che potrebbe piacere a un lettore e farà arrovellare il vostro lato investigativo, garantito.

VOTO FINALE
★★★★★ su cinque

Vi ho convinto?

Alla prossima,


martedì 28 giugno 2022

Recensione Hamburger e miracoli di Fannie Flagg

MAMMIA MIA, FA CALDO.
Lasciatemi vivere dentro un igloo prima che i ghiacciai si sciolgano completamente.

Ah, sì. Una  nuova recensione per voi!



Hamburger e miracoli sulle rive di Shell Beach
di Fannie Flagg

Editore: BUR Rizzoli
Pagine: 333
Prezzo: 12,00 
Primavera 1952. Shell Beach è un posto come un altro, dove crescere. Certo, è la più sperduta cittadina del Mississippi, e forse trasferirsi laggiù per fare soldi facili con un chiosco sulla spiaggia non è stata un'idea brillante. Ma gli sballati progetti del padre di Daisy Fay Harper non lo sono quasi mai. Daisy Fay, invece, ha progetti più solidi per il futuro: diventare Miss America. E in attesa che il sogno si realizzi scrive sul suo diario tutto quello che le accade. Come dover entrare nel club delle debuttanti di Mrs Dot, assistere al divorzio dei genitori dopo il sospetto incendio del chiosco, aiutare il padre a vivere dei più strampalati espedienti – incluso far passare la figlia per morta e poi risuscitarla grazie alle miracolose doti di un ciarlatano – e non smettere mai di cercare ostinatamente la propria strada.

venerdì 27 maggio 2022

Recensione Iron Widow di Xirian Jay Zhao

Sono qui con una nuova recensione!
Ma fa caldo.
Tanto caldo a maggio. Voglio morire.
Prima la recensione, sì.

Un grazie alla Casa editrice per la copia del libro.



Iron Widow 
di  Xirian Jay Zhao

Serie: Iron Widow #1
Editore: Rizzoli
Pagine: 432
Prezzo: 17,00
“Forse, se le cose fossero diverse, a questo mi potrei abituare. A venire cullata nel suo calore e nella sua luce. A venire apprezzata. A venire amata. Ma non ho alcuna fede nell’amore. L’amore non mi può salvare. Scelgo la vendetta.” A Huaxia ogni ragazzo sogna di pilotare le Crisalidi, giganteschi robot da guerra mutanti derivati dalle spoglie degli Hundun, alieni animati dal metallo-spirito che da tempo hanno invaso la Terra insediandosi oltre la Grande Muraglia. La massima aspirazione concessa a una ragazza, invece, è quella di diventare la pilota-concubina di qualche famoso combattente, ottenendo una lauta ricompensa per la propria famiglia in cambio quasi sempre della vita, consumata nello sforzo mentale richiesto per supportare il pilota in battaglia. Quando la diciottenne Zetian si offre per il ruolo, ha in mente tutt’altro: il suo scopo è assassinare il celebre pilota responsabile della morte della sorella. Ciò che non ha pianificato, però, è di sopravvivere alla sua vendetta sul campo dimostrando una forza mentale inaudita per una donna, venendo quindi etichettata come Vedova di Ferro, leggendaria figura di pilota donna molto temuta e – non per caso – sconosciuta al popolo che segue ogni combattimento sul proprio tablet. Per domare la sua scomoda ma inestimabile forza mentale, Zetian viene messa in coppia con Li Shimin, il più forte e controverso pilota di Huaxia, che porta sulle spalle l’assassinio della propria famiglia. Ma una volta assaggiato il potere, Zetian non si piegherà tanto facilmente. Non perderà occasione di sfruttare la loro forza e infamia combinate per scampare a un attentato dopo l’altro, finché non riuscirà a capire esattamente perché il sistema dei piloti funziona in modo misogino e a impedire che altre ragazze vengano sacrificate.


Se ci fosse un Oscar per i migliori effetti speciali in un libro Iron Widow lo vincerebbe a mani basse, non ne dubito, perchè  su questo fronte è qualcosa di pazzesco.

Una bomba fatta di mostri giganteschi e trasformazioni assurde.

"I mecha o mech sono robot presenti in numerose opere di fantasia, dalla letteratura ai manga e agli anime, che si caratterizzano per le dimensioni straordinarie, sempre superiori a quelle umane e solitamente più che mastodontiche (ma anche di dimensioni non gigantesche), e per il fatto di essere comandati da almeno un pilota presente all'interno della struttura metallica di tali veicoli. Il termine è anche usato per indicare nello specifico il genere fantascientifico robotico."

Xirian Jay Zhao crea un mondo fantascientifico dalle tinte orientali in cui fa suoi i mecha e li rende possibili grazie alla forza mentale, sembra tutto fighissimo, vero? Peccato non sia così.
Infatti vi è una società maschilista e patriarcale, in cui i piloti di questi enormi esseri che prendono il nome di Crisalidi sono solo ragazzi e alle ragazze è concesso solo il ruolo di concubina, è il massimo a cui possono aspirare e questo spesso le porta alla morte perché su di loro grava una pressione mentale pazzesca.
E una concubina sarà Wu Zetian, ma i suoi piani sono di vendetta.
Oh sì.
Oh già.

by Klenda V (@Klenda_V) / Twitter
Ve lo dico, io non vorrei mai incontrarla. Specialmente se arrabbiata. È un personaggio molto complesso, stratificato, è difficile da comprendere e anche da voler bene. Ha vissuto gran parte della sua vita come in gabbia e una volta uscita tutta il suo rancore è esploso. Non ha mai potuto esprimere le proprie capacità perché per una ragazza non serve, sempre stata vessata dal padre, da una società che opprime ogni essere di sesso femminile con pratiche barbariche e quando ha avuto la possibilità di poter fare a modo suo ha deciso di rendersi concubina del più famoso e potente pilota vivente per poterlo uccidere.
Inizia così la sua missione che sarà tutt'altro che semplice. Incontrerà molti ostacoli, ma avrà anche qualcuno a di cui fidarsi: quello che diventerà tra alti e bassi il suo copilota Li Shimin e Go Yizhi.
Il rapporto tra i tre sarà...anticonvenzionale, ecco. Non vi dico di più.
Però non sono qui per parlavi di questo, anche se a un certo punto ero più interessata allo sviluppo dei singoli personaggi e delle loro relazioni che alla storia in sè, tutto perchè si è reso infinitamente caotico.
Combattimenti a cui era difficile stare dietro e una trama che a tratti sembrava confusionaria e dispersiva, era tutto troppo, come se Zhao avesse preso tutte le sue idee e messe su carta. Il suo è uno stile acerbo, ma pieno di idee pazzesche e al di fuori del comune.

"Non mi occorrere battere gli occhi. Non mi serve respirare. Potrebbe investirmi ululando una tromba d'aria e io non mi muoverei. Un terremoto potrebbe scuotere la terra e io non vacillerei. Sono io la forza che scuote la terra."

Inoltre, è molto trattata quella che è la situazione femminile nella società creata nella storia e rispecchia perfettamente quella che è la nostra, questo è stato l'aspetto del libro che più mi ha colpita, ma anche fatta arrabbiare.
Una donna deve esclusivamente dedicarsi alla cura del marito e dei figli, il sacrificio e il dolore sono impressi nella sua carne e nel suo sangue, è fatta esclusivamente per questo, ma Zetian si ribella, rompe il sistema e diventa il peggiore incubo di ogni uomo che le si mette davanti.

"È da troppo tempo che vivete un sogno!" [...]Benvenuti nel vostro incubo!"

Non è un libro che mi ha pienamente convinta.
Come vi ho detto ho trovato tutto troppo eccessivo, spiegato grossolanamente e una storia così articolata non può reggersi solo sulle spalle della protagonista, per quanto sia ben caratterizzata, ha bisogno di un minimo di chiarezza, sicuramente sarebbe stato meglio se le battaglie fossero rese più semplici e meno spettacolari, si tratta di un qualcosa che avrebbe reso meglio in un film. Davvero molto molto molto molto meglio.

Vi è una grande forza femminile, ma non sempre basta.

FERMI FERMI.
Piccoli cenni storici. *musica di Super Quark in sottofondo
Sapete che Wu Zentian è veramente esistita? Conosciuta come Imperatrice Wu (624-705), fu l'unica imperatrice cinese a fondare la propria dinastia e regnò col nome di  "imperatore Shengshen".  Anche lei da semplice concubina diventa una figura potente e temuta, proprio come la protagonista di Iron Widow.

VOTO FINALE
★★ e mezzo su cinque

Vi ho incuriosito?
Fatemi sapere!

Sempre alla prossima,






Se vuoi acquistare il libro clicca qui:

lunedì 24 gennaio 2022

Recensione Un litro di lacrime di Aya Kitō

Una nuova recensione è qui!
Devo dire che mi aspettavo delle emozioni, ci saranno state?

Lo scoprirete leggendo!




Un litro di lacrime
di Aya Kitō

Editore: Rizzoli
Pagine: 192
Prezzo: 16,00
Nel vasto mondo asiatico, il diario di Kito Aya ha conosciuto un successo inarrestabile: pubblicato sul finire degli anni Ottanta in Giappone, ha venduto oltre un milione di copie. Una platea affollata per il racconto in prima persona di una ragazzina quindicenne che ha ispirato e incantato un intero continente. Aya racconta dieci anni della propria vita, racconta l'adolescenza e l'inizio dell'età adulta, una vita come tante, ma senza prospettiva, un'esistenza minata dalla malattia, ecco la differenza. Ed è racchiusa qui la potenza di queste pagine: nella ribellione, nell'ironia, nella fragilità che si trasforma in forza, che fanno di Aya un simbolo, una figura di culto. Perché, al di là della sua particolare condizione, è riuscita a gridare con voce limpida cosa vuol dire diventare grandi, e a contare quante lacrime servono per affrontare le sconfitte.

venerdì 7 gennaio 2022

Recensione Il castello incantato di Olia di Sophie Anderson

E anche le festività natalizie sono finite!
Contenti?
Presto arriva Carnevale! AHAHAHAHA
No. Lasciamo stare che è meglio!

Un grazie alla Casa editrice per la copia del libro!




Il castello incantato di Olia 
di Sophie Anderson
Editore: Rizzoli
Pagine: 368
Prezzo: 16,50
La famiglia di Olia vive a Castel Mila, un'antica dimora affacciata su un grande lago, fatta con tronchi di pino e sormontata da cupole splendenti. Babusya, la nonna, dice che quelle cupole brillano perché sono piene di magia, ma Olia ha tredici anni e non ha ancora mai visto nulla di eccezionale sprigionarsi dall'edificio. Eppure un giorno riesce a scorgere un domovoi, uno spirito della casa, che si presenta come un ometto dalle sembianze volpine. Possibile allora che il vento inquietante che soffia da qualche tempo sia davvero dovuto alla magia, che preme per liberarsi dalle cupole? Per salvare il castello e i suoi abitanti dalla distruzione, Olia deve trovare il modo di entrare nel mondo da cui la magia sta sfuggendo e tentare di fermarla al più presto. Il castello incantato di Olia è un'avventura dall'atmosfera onirica e fiabesca, un romanzo ricco di personaggi da cui sarà difficile separarsi.

martedì 14 dicembre 2021

Recensione Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina di Fannie Flagg

JINGLE BELLS JINGLE BEEEEELLS...
...no?
Niente canzoncine natalizie? Toglietemi queste e potete pure togliere il Natale, il resto non mi interessa! Okay, no. Del pandoro mi interessa eccome, ma non siamo qui per parlare di questo.
Oggi si parla di un libro come al solito e non volendo fare letture a tema mi sono ritrovata, invece, con una storia che contiene il Natale!
Prima però mi tocca fare una precisazione:
nel titolo si parla di "pettirosso", è un bugia! L'uccellino presente è un "cardinale" che è ben diverso, ecco.
Dovevo dirlo, sono pignola, sì.

Iniziamo.



Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina
di Fannie Flagg
Editore: Rizzoli (Bur)
Pagine: 238
Prezzo: 10,00
L'inverno è alle porte e l'anziano Mr. Campbell (orfano dalla nascita, porta il nome della famosa minestra pronta perché, quando lo ritrovarono, nella culla ne aveva accanto una lattina), viene avvertito dal medico che se non cambierà clima non vedrà la primavera. Allora lui fa le valigie per Lost River, Alabama, diretto a un albergo che potrebbe fare al caso suo. Quando arriva scopre che l'albergo è andato a fuoco, ma viene accolto dalla piccola comunità del villaggio. E da una bambina che va in giro scalza, zoppica e gioca tutto il giorno con un pettirosso. Anche lei, come Mr. Campbell, non conosce la data del suo compleanno... Una storia dolce come la crostata dall'autrice di "Pomodori verdi fritti".

mercoledì 24 novembre 2021

Recensione Dio di illusioni di Donna Tartt

Cari lettori, salve!
Ecco qui una nuova recensione di un libro molto chiacchierato e che nonostante sia uscito qualche anno fa (più di qualche anno fa...sssshh) continua a far parlare di sè.
Forse perchè lo stile Dark academia  è parecchio in voga...chissà!

Iniziamo!



Dio di illusioni
di Donna Tartt

Editore: Rizzoli
Pagine: 622
Prezzo: 13,00
Un piccolo raffinato college nel Vermont. Cinque ragazzi ricchi e viziati e il loro insegnante di greco antico, un esteta che esercita sugli allievi una forte seduzione spirituale. A loro si aggiunge un giovane piccolo borghese squattrinato. In pigri weekend consumati tra gli stordimenti di alcol, droga e sottili giochi d'amore, torna a galla il ricordo di un crimine di inaudita violenza. Per nascondere il quale è ora necessario commetterne un altro ancora più spietato...

lunedì 25 ottobre 2021

Recensione La casa di cenere di Angharad Walker

Qui abbiamo un problema. Un problema enorme.
Le ultime due letture si sono rivelate deludenti e non va bene per niente. Tiratemi fuori da questo loop!!


NIENTE, ECCOVI LA RECENSIONE E BASTA.



La casa di cenere
di Angharad Walker

Editore: Rizzoli
Pagine: 345
Prezzo: 17,00
Quando arriva alla Casa di Cenere, il ragazzo nuovo è in cerca di una cura per il male alla schiena che lo tormenta da tempo, ma anziché capitare nell'ennesima clinica si trova davanti a una dimora con le pareti di fumo e viene accolto da un gruppo di ragazzi che lo ribattezzano Sol, per Solitudine. Hanno nomi strani, come Concordia o Giustizia, e tengono in gran conto la Bontà. Sol impara a vivere con loro seguendo le regole dettate dal misterioso Direttore, di cui tutti aspettano il ritorno con ansia. Presto si accorge, però, che quella casa è l'opposto di un luogo dedicato alla cura. Non si può per alcun motivo essere malati né cercare di andarsene. Finché un giorno arriva il Dottore... "La Casa di Cenere è una storia di bambini soli e in gruppo, spaventati e coraggiosi, sottomessi e capaci di ribellarsi.

lunedì 31 maggio 2021

Recensione La casa che mi porta via di Sophie Anderson

ECCOMI QUI CON UNA NUOVA RECENSIONE!
Curiosi?
Oggi vi parlo di un libro per ragazzi...AH! La gioia che mi danno questi libri ultimamente! Direi di non cincischiare oltre e iniziare!

La casa che mi porta via
di Sophie Anderson

Editore: Rizzoli
Pagine: 330
Prezzo: 17,00
Marinka ha dodici anni e la cosa che vuole di più al mondo è trovare un amico. Un amico vero, in carne e ossa, umano. Ma non è facile farsi degli amici se si è nipoti di Baba Yaga e si vive con lei in una casa con zampe di gallina che si sposta in continuazione. La nonna di Marinka, infatti, è una Guardiana dei Cancelli che accompagna le persone nell'aldilà e anche lei è destinata a seguire le sue orme. Ma si deve per forza obbedire al destino che qualcun altro ci ha assegnato? Marinka non sopporta più la solitudine in cui è costretta a vivere e quando conosce una ragazza della sua età, forse l'amica che cercava, rompe tutte le regole. Non immagina certo le conseguenze!

martedì 17 novembre 2020

|Recensione| La ragazza degli orsi di Sophie Anderson

Buon martedì, cari lettori!
Ovviamente sono qui per parlarvi di un libro, UN LIBRO CHE DOVETE LEGGERE.
Già.

Strano che solo la settimana scorsa vi abbia parlato di Halla e oggi di questo, sono libri che trattano in maniera diversa lo stesso aspetto della vita: quello di trovare il proprio posto nel mondo. Siete curiosi di conoscere Yanka?

Un grazie alla Casa Editrice per la copia del libro!



La ragazza degli orsi 
di Sophie Anderson
Editore: Rizzoli
Pagine: 370
Prezzo: 17,00
La mia mamma adottiva, Mamochka, dice che avevo all'incirca due anni quando mi trovò fuori dalla grotta dell'orsa. Dice che me ne stavo in piedi nuda nella neve, ma con le guance rosa e calde e il più grande dei sorrisi. Capì all'istante che eravamo destinate a stare insieme. Yanka si interroga da sempre sulle proprie origini: è sicura che il mistero che avvolge la sua nascita abbia a che fare con l'irrequietezza che le agita il cuore. Per quanto ami il villaggio in cui è cresciuta con la madre adottiva, infatti, Yanka sente di appartenere a un altro mondo. La natura sembra parlarle; la foresta che circonda la sua casa le sussurra richiami sempre più insistenti. È lì, lei lo sente, che si nascondono le risposte che cerca. È lì, tra fiumi gelati e vulcani infuocati, che vive il ricordo di una storia scintillante come il più limpido cielo notturno. La sua storia: quella di Yanka l'orsa.

lunedì 6 aprile 2020

|Recensione MEH| Raven boys di Maggie Stiefvater

POPOLO DI LETTORI!
Buon inizio di settimana! Oggi è lunedì, non lo dico tanto a voi quanto a me. In questi giorni di quarantena faccio un po' di fatica nel capire in che giorno della settimana mi trovo.
Sono completamente sfasata.
Comunque!
Come è iniziato aprile?
Per me con una recensione di un libro che...bè, non mi è garbato molto, ma lasciate che ve ne parli meglio.

AH! L'ho letto in spagnolo e...che figata! Mi ero dimenticata quanto amassi questa lingua, davvero!

QUI VI METTERÒ I DATI IN ITALIANO, OVVIAMENTE.

Raven Boys 
di Maggie Stiefvater
Serie: The Raven cycle #1
Pagine: 468
Prezzo: 8,00 (offerta Amazon)
Link d'acquisto: Amazon
È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.

mercoledì 25 marzo 2020

|Recensione| In piedi sull'arcobaleno di Fannie Flagg

Salve salvino gente!
La primavera è arrivata in tutto il suo splendore infatti piove.
Sinceramente un po' di sole non mi dispiacerebbe, almeno potrei sedermi fuori a leggere anche se sto leggendo poco poco, sarà la situazione che stiamo vivendo...non so.
Sto cercando di evitare libri ansiogeni o con temi drammatici, sono molto molto emotiva adesso, se devo leggere voglio completamente evadere ed è per questo che ho scelto (grazie anche all'aiuto avuto su Instagram) il libro di cui sto per parlavi. Curiosi?


In piedi sull'arcobaleno
di Fannie Flagg
Editore: BUR Rizzoli
Pagine: 373
Prezzo: 12,00
Link d'acquisto: Amazon
Elmwood Springs è la placida cittadina di provincia già teatro di "Pane cose e cappuccino". Questa volta la storia inizia nel 1946, ed è narrata da Dorothy, così come sono soliti chiamarla gli ascoltatori della sua trasmissione radiofonica quotidiana. Proprio attraverso la sua voce impariamo presto ad affezionarci ai tanti altri protagonisti: Bobby, il suo amato figlio di dieci anni, destinato a vivere migliaia di vite, la maggior parte immaginarie; il carismatico Hamm Sparks, che inizia vendendo trattori e finisce a vendere se stesso come politico, amato da due donne diverse come il giorno e la notte; Beatrice Woods, la ragazza cieca dalla voce angelica; e la favolosa Minnie Oatman, voce solista del locale coro gospel.