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venerdì 28 giugno 2024

Recensione Saltblood di Francesca De Torres

Quindici uomini sulla cassa del morto,
yo-ho-ho, e una bottiglia di rum per conforto!

Oggi, miei cari lettori, si parla di pirati!
Saltblood è un libro in uscita a settembre per Ne/oN  e grazie a NetGalley ho avuto il piacere di leggere in anteprima!
Curiosi?


Saltblood. Sangue salmastro
di Francesca De Torres

Editore: Ne/oN
Plymouth, 1685. Un bambino di circa un anno, Mark Read, muore proprio mentre sta venendo alla luce la sua sorellastra Mary. Per continuare a percepire un reddito da parte della famiglia del padre del bambino, la madre dei due escogita uno stratagemma: farà passare la neonata Mary per Mark, allevandola come un maschio e facendole prendere il posto del primogenito. Cresciuta all’ombra del fratellastro morto e portandone il nome, Mary impara presto a mantenere il segreto rappresentato dal proprio corpo. Adolescente, viene impiegata a servizio di una donna benestante, ma quando nel 1701 l’Inghilterra entra in guerra contro Francia e Spagna, Mary vede in quel conflitto una via di fuga da una sorte che sente già segnata: si arruola quindi nella Royal Navy, che le permette di conoscere il mondo e di assaporare un briciolo di libertà. Dopo anni trascorsi nella marina e nell’esercito, Mary trova l’amore e decide di rivelare il proprio segreto e congedarsi dalle forze armate. Trasferitasi nelle Fiandre insieme al marito, Mary si accinge a diventare moglie e madre, ma la sua cognizione di sé e della propria vita cozzano contro ciò che la società si aspetta da una donna, e lei si sente soffocare. Sarà l’ineludibile richiamo del mare a sancire il suo destino, e a far sì che – dopo essere stata fanciulla, ragazzo, marinaio, soldato e moglie – Mary diventi chi forse è sempre stata: una pirata, parte della ciurma di Calico Jack Rackham e affiancata dalla temeraria Anne Bonny, di cui è amica e amante. Ispirato alla vera storia di Mary Read e Anne Bonny, Saltblood. Sangue salmastro è insieme una rigorosa ricostruzione storica e un romanzo d’avventura, una storia d’amore e un Bildungsroman che s’interroga sui limiti del corpo, del genere e di quello che siamo e osiamo immaginare di diventare.

martedì 19 settembre 2023

Recensione In memoriam di Alice Winn

Seconda recensione per questo caldo settembre...taccio, che è meglio. 
No, devo urlarlo: NON LO SOPPORTO IL CALDO.

Comunque, parliamo di un libro che mi ha fatto piangere parecchio, sì.

Un grazie alla Casa editrice per la copia del libro.




In memoriam
di Alice Winn

Editore: Garzanti
Pagine: 419
Prezzo: 18,00
Alla fine di tutto, per tutti, l'inverno diventa primavera. Quando ha ascoltato per la prima volta i versi di "In Memoriam" di Tennyson, Gaunt era all'ultimo anno di scuola. Ricorda perfettamente la voce baritonale del suo migliore amico Sidney mentre li recitava nel cortile del collegio, in un pomeriggio plumbeo. È stata una bella giornata, quella, pensa, sdraiato su una brandina cigolante, con la testa bendata e la mascella rigida. Rigida come la bocca spalancata del soldato che ha calpestato fuggendo per trovare riparo in trincea. Non riesce a toglierselo dalla testa e le uniche cose che lo tengono ancorato alla realtà sono Tennyson e le lettere che Sidney gli ha inviato dall'Inghilterra, dandogli notizie sui compagni, sulle lezioni, sugli studi. Gaunt darebbe l'anima per tornare a quei giorni, a discutere di metrica e poesia greca, invece di indossare la divisa. In collegio l'eco delle bombe e dei proiettili era pioggia, qui è tuono insondabile. Eppure ci sono quei versi. Eppure ci sono due braccia che lo stringono forte e un corpo caldo con cui condividere il misero spazio della brandina. Il respiro di Sidney, accanto a Gaunt, lo rassicura e, lentamente, lo rende consapevole del cuore che batte. D'altronde, la letteratura lo insegna: la tragedia della guerra non può annientare l'amore. Una storia che racconta ombre e luci dell'inizio del Novecento, attraverso gli occhi di due giovani uomini che trovano l'uno nell'altro la forza di superare l'insensatezza del conflitto e consolazione nell'immortale lezione dei classici, appresa tra i banchi di scuola.

venerdì 25 settembre 2020

|Recensione MEH| Sulle tracce di Jack lo Squartatore di Kerri Maninscalco

GENTE!
Come vi avevo preannunciato ecco la recensione di un libro che NON MI È PIACIUTO, neanche un po'!
Quindi bando alle ciance e via con le danze!

Sulle tracce di Jack lo Squartatore
di Kerri Maniscalco
Serie: Stalking Jack the Ripper #1
Editore: Mondadori
Pagine: 372
Prezzo: 20,99
Link d'acquisto: Amazon
È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell'alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l'amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile. Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, il romanzo d'esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.

martedì 4 febbraio 2020

|Recensione| L'amante inglese di Sissi di Daisy Goodwin

Shalalalà!
Questo febbraio è finalmente arrivato...
...okay, non mi cambia granchè, ma gennaio è durato secoli e poi con febbraio è arrivata una bella novità, ma ve ne parlo per benino nel recap tra qualche giorno.
Tecnicamente come primo post del mese avrei proprio dovuto fare il recap, ma il libro di cui sto per parlarvi l'ho iniziato a gennaio e finito ieri e quiiiiiindi mi sembrava giusto postare prima questa recensione.

Mi sembrava appropriato, anche se...
L'amante inglese di Sissi
di Daisy Goodwin
Editore: Sonzogno
Pagine: 443
Prezzo: 19,50
Link d'acquisto: Amazon
Nel 1875 Sissi, imperatrice d'Austria, è desiderata da ogni uomo e invidiata da ogni donna. Eppure Sissi, bella, sportiva, colta, ha tutto tranne la felicità. L'etichetta di corte e il suo algido marito, Francesco Giuseppe, la annoiano e frustrano il suo carattere delicato e passionale. Come unico sfogo Sissi si sottopone a un rigoroso allenamento atletico richiedendo al proprio fisico prestazioni agonistiche che non si erano mai viste in una donna del suo rango. Sissi eccelle in particolare come amazzone e quando, in cerca di distrazione, arriva in Inghilterra per partecipare a una battuta di caccia reale, l'incontro con il capitano Bay Middelton, l'unico in Europa capace di tenerle testa a cavallo, si trasformerà in un'attrazione fatale. Di dieci anni più giovane, Bay è fidanzato con la ricca ereditiera Charlotte, per nulla rassegnata a mettere da parte le emozioni che quel cavaliere pieno di fascino ha suscitato in lei fin dal primo istante. D'altra parte, l'uomo, ammaliato dallo splendore di Sissi, sa di avere tutto da perdere nell'amore per una donna che non sarà mai sua. Ma il gentiluomo e l'imperatrice sono entrambi spericolati e non temono le sfide più difficili.

giovedì 8 agosto 2019

|Recensione| I leoni di Sicilia di Stefania Auci

Vi avevo detto che questa recensione sarebbe arrivata in settimana e io mantengo le promesse!
Siete curiosi di leggerla?

Davvero, ho troppo caldo per scrivere altro, passiamo alla recensione.

I leoni di Sicilia
di Stefania Auci
Serie: La saga dei Florio #1
Editore: Nord
Pagine: 437
Prezzo: 18,00
Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione... E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri - il marsala - viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno - sott'olio e in lattina - ne rilancia il consumo in tutta Europa... In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l'espansione dei Florio, ma l'orgoglio si stempera nell'invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell'ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e - sebbene non lo possano ammettere - hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto - compreso l'amore - per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.

giovedì 22 novembre 2018

|Questa volta leggo| I Medici - Un uomo al potere di Matteo Strukul |Recensione|

Benvenuti signori e signore a un nuovo fantasmagorico appuntamento con la rubrica mensile del "Questa volta leggo"!

Questa volta leggo..., un appuntamento mensile che vi accompagnerà giorno dopo giorno nei blog che vi partecipano con dei le recensioni di libri collegati da un argomento comune, bella idea è?
Ringraziate le menti geniali di Chiara di La lettrice sulle nuvole, Dolci di Le mie ossessioni librose e Laura di La Libridinosa!


In questo mese di novembre l'argomento scelto è il romanzo storico perciò mettete i vostri abiti più belli perchè vi porto a Firenze, a cospetto di una delle famiglie più famose del Rinascimento!


I Medici - Un uomo al potere
di Matteo Strukul
Serie: I Medici #2
Editore: Newton Compton
Pagine: 376
Prezzo: 9,90
Link d'acquisto: Amazon
Firenze, 1469. Lorenzo de’ Medici sta vincendo il torneo in onore della sua sposa, Clarice Orsini, appena giunta a Firenze per le nozze con l’uomo che diventerà il Magnifico. Questo matrimonio non è un passo facile per Lorenzo: il suo cuore – ne è convinto – appartiene e sempre apparterrà a Lucrezia Donati, donna di straordinaria bellezza e fascino. Eppure asseconderà il volere della madre e rafforzerà l’alleanza con una potente famiglia romana. Chiamato a governare la città e ad accettare i costi e i compromessi della politica, diviso fra amore e potere, Lorenzo sottovaluta i formidabili avversari che stanno tramando contro di lui per strappargli la guida di Firenze. Girolamo Riario, nipote di papa Sisto IV, dopo aver sobillato Jacopo e Francesco dei Pazzi, storici nemici della famiglia de’ Medici, e stretto alleanza con Francesco Salviati, arcivescovo di Pisa, concepisce una congiura il cui esito per Lorenzo sarà terribile: il fratello Giuliano verrà brutalmente ucciso davanti ai suoi occhi. E da quel momento si aprirà un periodo di violenza e vendetta da cui in pochi si salveranno…

martedì 25 settembre 2018

La saga dei Poldark - Demelza di Winston Graham |Recensione|

Mi dicono che l'autunno è già arrivato.
BUGIARDI!

Ingannate una povera fanciulla che aspetta il freddo a  braccia aperte e con il cuore in mano!
Traditori!
Sento pure i miei maglioncini che piangono dall'armadio!
Ross aiutami tu!


Oggi, come avrete capito, vi parlo del secondo libro del libro della saga dei Poldark, trovate la recensione del primo QUI.


Demelza
di Wintson Graham

Serie: Poldark #2
Editore: Sonzogno
Pagine: 491
Prezzo: 19,00 euro
Link d'acquisto: Amazon
Cornovaglia, 1788-1790. Le nozze tra Ross, gentiluomo dal carattere forte, avverso alle convenzioni sociali, e Demelza, bella, brillante, ma figlia di un povero minatore, hanno scandalizzato l'alta società locale, che non approva il matrimonio di un nobile con una plebea. E così Demelza, pur facendo il possibile per assumere le maniere di una signora raffinata, fatica a conciliare il mondo da cui proviene con quello cui ora appartiene, e sì sente umiliata dai modi altezzosi di chi la circonda. Questo non le impedisce però di stare al fianco di Ross, che si trova ad affrontare la grave crisi economica in cui versa il distretto: l'industria del rame è infatti sull'orlo del collasso a causa di banchieri senza scrupoli, come lo spietato George Warleggan. Mentre dalla Francia soffiano i venti della rivoluzione e il malcontento dei minatori, ridotti alla fame, sembra pronto a esplodere, Ross decide di sfidare i potenti nel tentativo di riportare giustizia e prosperità nella terra che ama, nonostante il rischio di perdere tutto ciò che ha costruito. Tra sfarzosi eventi mondani, passioni maledette e amori ritrovati, tempeste di feroce bellezza e naufragi che sembrano benedizioni per la povera gente, Ross e Demelza tornano con il secondo episodio della saga di Poldark.

venerdì 10 novembre 2017

Ross Poldark di Wintson Graham |Recensione|

Buongiorno miei cari!
Oggi qui è una giornata grigia e a me piacciono le giornate grigie...sono strana e questo già lo sapete.


Comunque.
Oggi vi parlo di un bel libricino di 431 che ho letto in 2 giorni/notti, è inutile dormire. Lo sappiamo tutti.

Ross Poldark
di Wintson Graham
Serie: Poldark #1
Editore: Sonzogno
Pagine: 431
Prezzo: 18,50
Link d'acquisto: Amazon
Cornovaglia, 1783. Ross Poldark, figlio di un piccolo possidente morto da poco, torna a casa, esausto e provato, dopo aver combattuto per l’esercito inglese nella Rivoluzione americana. Ora è un uomo maturo, non più l’avventato ed estroverso ragazzo che aveva dovuto abbandonare l’Inghilterra per problemi con la legge. Desidera soltanto lasciarsi il passato alle spalle e riabbracciare la sua promessa sposa, la bella Elizabeth. La sera stessa del suo arrivo, però, scopre che, anche a causa di voci che lo davano per morto, la donna sta per convolare a nozze con un altro uomo. Non solo: Nampara, la casa avita, si trova in uno stato di abbandono, cui ha contribuito anche una coppia di vecchi servi, fedeli ma ubriaconi. Devastato dalla perdita del suo grande amore, Ross decide di rimettere in sesto Nampara e di concentrarsi sugli affari che il padre ha lasciato andare a rotoli, tornando a coltivare le terre e lanciandosi nell’apertura di una nuova miniera. Viene aiutato dall’affezionata cugina Verity, dai due servi e da Demelza, una rozza ma vivace ragazzina che ha salvato da un pestaggio e che, impietosito, ha preso a lavorare con sé come sguattera. Nella terra ventosa di Cornovaglia – aspra quanto la vita dei suoi minatori, percorsa dai fremiti di nuove sette religiose e afflitta da contrasti sociali – si intrecciano i destini dei membri della famiglia Poldark, primo fra tutti il forte e affascinante Ross, ma anche della gentile Verity, di Elizabeth, tormentata da segrete preoccupazioni, e di Demelza che, diventata una bellissima donna, è determinata a conquistare il cuore dell’uomo che le ha cambiato la vita.

mercoledì 14 giugno 2017

Victoria di Daisy Goodwin |Recensione|

Oggi, miei cari, il blog ha l'onore di ospitare una regina!
Siete emozionati?


Porgiamo i nostri saluti alla regina Vittoria!

(Grazie infinite alla Sonzogno per la copia!❤)
Victoria
di Daisy Goodwin
Editore: Sonzogno
Pagine: 432
Prezzo: 19,50 euro
Vittoria ha solo diciott’anni quando, nel 1837, la morte dello zio Guglielmo IV la innalza al trono d’Inghilterra. Esce da un’adolescenza malinconica e nei suoi primi giorni da regina viene guardata a vista dalla madre e dall’onnipresente e ambizioso Sir Lord Conroy, che esercita una grossa influenza sugli affari di stato e si sente minacciato dal carattere indipendente della giovane sovrana. Sebbene il potere la seduca fin da subito e le conferisca una straordinaria energia, le prime mosse dell’inesperta Vittoria sono però piuttosto avventate, soprattutto quando solleva pesanti, e ingiusti, sospetti contro l’inseparabile dama di compagnia di sua madre, accusata di intrattenere una relazione con l’odioso Conroy. Questo e altri passi falsi gettano una luce sinistra sulla regina, che non piace né al parlamento né ai sudditi. Gli scandali si succedono, insieme agli intrighi della corte per ostacolare la sua ascesa. Inoltre, agli stentati inizi sembra che stia per aggiungersi un matrimonio di pura convenienza dinastica. E invece... Le nozze con il cugino Albert si riveleranno il felice punto di svolta della vicenda pubblica e sentimentale di Vittoria d’Inghilterra, destinata, grazie alla non comune abilità politica e all’intrepida personalità, a segnare l’Ottocento britannico e a diventare una delle più grandi figure femminili della storia.

Per prima cosa vorrei che ammiraste la bellezza della copertina di questo libro, non è bellissima?
Giuro che starei ore ad ammirarla con sguardo sognante!
La cover non è l'unica cosa bella di questo libro vi assicuro che anche il suo interno è magnifico e credo di essermene innamorata completamente. Vi devo dire che questo è un secondo innamoramento, il mio cuore aveva già perso qualche battito grazie alla serie tv dedicata a Victoria e questo libro nasce dalla sceneggiatura di quest'ultima, infatti l'autrice è la stessa.
Leggendo questo libro ho avuto una sorta di dejavù perchè serie tv e libro sono praticamente identici, ma questo non mi ha dato alcun fastidio, anzi ho vissuto meglio ogni singola vicenda avendo già un'idea ben chiara dei personaggi e sopratutto dei luoghi. Non vi nascondo, però, che leggendo ho avuto emozioni ancora più forti, emozioni che solo un bel libro può trasmettermi e questo è un libro splendido (ve lo ripeterò all'infinito)!
L'autrice ha saputo perfettamente inquadrare la figura della regina Vittoria, tracciarne il carattere e descrivere i primi anni del suo regno non rendendo mai noiosa la narrazione, cosa che di solito si aspetta da un romanzo storico.
In questo libro verremo a conoscenza dell'infanzia malinconica della regina dovuta alla sua quasi 'prigionia'  a Kensington, del suo turbolento rapporto della madre e di come ha appreso la notizia di essere diventata regina, si passa poi alla difficoltà di Vittoria di guidare il regno e dei suoi iniziali errori, dell'incontro e del grande aiuto di Lord Melbourne e della loro infatuazione, fino all'arrivo del principe Alberto, quello che diventerà suo marito.

Non vi nascondo che mi sono lasciata molto prendere sia dalla vicenda politica che da quella amorosa della regina: in un primo momento Vittoria sembra molto tentennate e agisce quasi come una ragazzina viziata, ma sotto la guida di Lord Melbourne riesce a prendere in mano in mano la situazione, la vicinanza tra i due diventa subito evidente e molto equivoca, soprattutto nei confronti di Vittoria che se inizialmente vede nel suo Primo Ministro la figura paterna che non ha mai avuto successivamente il suo affetto si trasforma il qualcosa di più, un qualcosa che però è destinato a finire ed è così che entra in scena Alberto (il mio cuore ha iniziato a palpitare) e nonostante le loro iniziali frecciatine fra i due nasce un'intesa che li porterà al matrimonio.

Leggendo questo libro ho avuto diverse reazioni: rabbia, sospiri e infiniti occhi a cuoricino.
Una storia che mi ha portato dentro la storia stessa, lasciandomi passeggiare tra le stanze di Buckingham Palace ed entrare dentro gli intrighi di corte, facendomi appassionare ancora di più per un'epoca e un paese che ogni volta mi affascina!

VOTO FINALE 
☆☆☆☆☆ su cinque

Piccolo approfondimento serie tvAndata in onda nel 2016 la miniserie tv Victoria è stata ideata e scritta da Daisy Goodwin e vede Jenna Coleman nei panni di Vittoria, Tom Hughes e Rufus Sewell che interpretano rispettivamente il principe Alberto e Lord Melbourne.
La serie tv che inizialmente doveva essere composta da una sola stagione è stata rinnovata per una seconda che (per la gioia della sottoscritta), verrà trasmessa nei prossimi mesi.
Al momento la serie in Italia è trasmessa sul canale laEFFE.


Spero che il mio amore per questo libro sia arrivato fino a voi!
Leggetelo!

Sempre con tanto amore,

giovedì 16 marzo 2017

I Medici di Matteo Strukul |Recensione|

Buonsalve miei cari lettori!
Siamo quasi giunti al fine settimana! *urla di gioia*
Avete qualche programmino interessante?
Ah, vi ricordo che oggi esce il film de La bella e la Bestia *altre urla* e non sto più nella pelle dalla felicità!


COMUNQUE.

Oggi vi parlerò di uno dei libri finalisti al Premio Bancarella, un romanzo storico che ha avuto e che continua ad avere molto successo! Sto parlando di...






I Medici - Una dinastia al potere
di Matteo Strukul
Serie: I Medici #1
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo: 9,90 euro
Link d'acquisto: Amazon
Firenze, 1429. Alla morte del patriarca Giovanni de’ Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l’amore per l’arte e la cultura. Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria del Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame. Fra loro c’è anche una donna d’infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo. Nell’arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l’inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, mercenari svizzeri sanguinari…


Quando è uscito questo libro ricordo di aver avuto qualche perplessità forse dovuta al fatto che era il periodo del "boom" de I Medici grazie alla serie tv e io  ho apprezzato veramente poco quest'ultima, poi fortunatamente mi è stato detto che non aveva niente a che fare e ho iniziato a farci un pensierino non trovando però il modo di inserirlo tra i libri da leggere, ma grazie al Premio Bancarella ho trovato la scusa per leggerlo!
Mi sarà piaciuto?

Oh sì!
 
Temevo che in alcuni punti mi avrebbe annoiato e invece Strukul sa bene quel di cui scrive e lo fa in maniera perfetta,  narra la storia di questa imponente famiglia fiorentina con immensa bravura riuscendo a catturare il lettore pagina dopo pagina e in un romanzo storico non è una cosa semplice.
Credo che tutto questo mio entusiasmo sia dovuto al fatto che a me la storia piace,  mi affascina e I Medici con la loro storia hanno sicuramente attirato la mia attenzione, ma lasciate che vi parli un po' del libro: quello che traspare dalle pagine di questo libro è il profondo amore di due uomini, di una famiglia, per la città di Firenze. I due uomini sono Cosimo e Lorenzo, figli di Giovanni de' Medici che alla morte del padre hanno sulle loro spalle il prestigio dell'intera famiglia e dovranno destreggiarsi tra intrighi, tradimenti e odio, perchè Firenze è una città che splende per la sua arte, ma al suo interno ha dei luoghi oscuri con gente che ha fatto dell'inganno la propria vocazione. Così si entra nel vivo della storia e insieme ai Medici vivremo la peste che ha reso Firenze un luogo di morte, le guerre tra città , l'esilio di Cosimo e Lorenzo, il rientro che ha visto la rinascita della loro famiglia e il loro sarà solo l'inizio di una grande dinastia.
I Medici nonostante siano il fulcro di tutto il romanzo non sono gli unici protagonisti, infatti sullo sfondo abbiamo: Filippo Brunelleschi artista che ha dato vita alla celebre cupola autoportante di  Santa Maria del Fiore, un artista folle che vive completamente per la propria arte e inoltre abbiamo due protagonisti usciti dalla fantasia dello scrittore, Laura Ricci e Reinhardt Schwartz due figure che mi hanno molto affascinato; la prima è una donna tanto bella quanto letale che nutre un profondo odio per la famiglia fiorentina, mentre il secondo è uno spietato mercenario che subirà il fascino di Laura.

Questo è un libro che saprà incantarvi e portarvi tra le vie di questa splendida città, tra le sue luci e le sue ombre.


VOTO FINALE
☆☆☆☆ su 5

E voi lo avete letto o vi piacerebbe farlo?


sabato 22 ottobre 2016

L'imperatrice del deserto di Anne Lise Marstrand-JØrgensen |Recensione|

BuonSalve gente!
Oggi finalmente è sabato!!
Non sentite anche voi gli angeli che cantano in coro?
Le campane che suonano?
Io che urlo come una pazza perchè domani finalmente è domenica??


No?
Meglio!
Uno spettacolo che potete fare a meno di immaginare!

Ma...

DOMANI E' DOMENICA!!!!


Okay, basta.
Siete qui per una recensione e recensione sia!
*torna in modalità seria*



L'imperatrice del deserto 
di Anne Lise Marstrand-JØrgensen
Editore: Sonzogno
Pagine: 496
Prezzo: 19,60 euro
Link d'acquisto: Amazon
Makeda. Il suo nome riecheggia nel Corno d’Africa e colma i deserti a sud della penisola arabica; la sua fama annulla le distanze battute dalle carovane e giunge al regno d’Israele. È la misteriosa e potente regina di Saba, ma prima di diventarlo Makeda è una ragazzina temeraria, insofferente alle tradizioni del villaggio e incurante dei rischi della caccia solitaria e di un estenuante viaggio alla ricerca del padre. Divenuta donna, la sete di conoscenza e l’ambizione politica la spingeranno fino a Gerusalemme, nella raffinata corte di Salomone e nel suo insidioso gineceo di mogli e concubine. Sovrano giusto e uomo percorso dal dubbio, cresciuto all’ombra del padre Davide e nella protezione della madre Betsabea, il re d’Israele subisce il fascino di Makeda, mentre lei è trattenuta dal timore di perdere la sua indipendenza e di tradire le sue origini. Sono entrambi potenti e desiderosi di accrescere la propria autorità, ma hanno personalità opposte, diversi sono i popoli su cui regnano e le rispettive religioni. Eppure, la possibilità di un futuro per il regno di Saba si cela proprio nella loro appassionata vicenda. Romanzo storico e di formazione allo stesso tempo, in cui la vastità dei deserti si fonde conl’intimità dei palazzi reali e le spedizioni avventurose si alternano all’indagine nelle profondità dell’animo umano, L’imperatrice del deserto nasce dai racconti della Bibbia, del Corano e del Kebra Nagast, l’antico libro della sapienza etiope, per restituirci la meraviglia e il mistero di una narrazione epica senza tempo.




Quando presi in mano questo libro sapevo già che non sarebbe stata una storia leggera, perciò sapevo benissimo a cosa andavo incontro, un libro che a tratti sarebbe potuto rivelarsi noioso, ma mi son dovuta ricredere perchè mi son fatta completamente prendere dalla storia. Pagina dopo pagina si viene trasportati nel deserto, in questo luogo fatto di sabbia e sole, e le descrizioni sono così vivide, così reali che sembra quasi di sentire il caldo sulla pelle, di vivere in quei posti e conoscerli da sempre, ma soprattutto, non saremo mai soli: vivremo tutto con gli occhi di Makeda e Salomone.
Conosceremo le vite di questi due personaggi, la loro infanzia, adolescenza e infine la loro età adulta, dove per volere del destino si incontreranno e niente per i due sarà come prima.
Ma chi sono Makeda e Salomone?
Sicuramente le vite di questi due personaggi non potrebbero essere più diverse, Makeda è un'orfana che ha visto solo il lato più crudele della vita, mentre Salomone è il figlio del re d'Israele; una vive di stenti, l'altro in mezzo al lusso, ma ho percepito in entrambi una profonda solitudine.
Solitudine che è più forte in Makeda, questa giovane ragazza che è diventata presto donna, 'grazie' alla crudeltà dell'uomo e che ha dentro di sè un moto di liberà incessante che la spinge a fare un viaggio che le cambierà la vita, un viaggio dove incontrerà se stessa e si meraviglierà di cosa è in grado di fare.
Invece Salomone...mi ha dato poco come personaggio, sicuramente rispetto a Makeda si è rivelato meno incisivo e alcune volte non l'ho proprio sopportato, ma anche in lui avvertivo questo strano senso di solitudine, forse dovuto al peso di essere l'erede di un grande re, ma per il resto...niente. Peccato, perchè Makeda è una di quelle protagoniste che lascia il segno (e anche abbastanza profondo), è forte, intrepida e cocciuta, niente e dico niente, si può frapporre fra lei e ciò che vuole.

Come potete ben immaginare in questo libro i riferimenti biblici sono molti e sparsi per tutta la narrazione, cosa ovvia visto che si parla di re Davide (conoscete la sua storia, no? Gigante Golia, fionda e tutto il resto...), ma essendo un libro storico basato su questo è una cosa più che ovvia, forse però questo ha intaccato un po' la narrazione e...posso dire che ho saltato qualche paragrafo??
Sì, lo dico. 
Ho saltato qualche paragrafo.
Mi pento e mi dolgo.

A chi non succede??
(Ammettetelo che lo fate anche voi ogni tanto?? Su su!)

Comunque, altra cosa che mi ha colpito di questo libro: la situazione femminile che purtroppo ancora oggi in alcuni luoghi non è cambiata molto, la donna in questa storia viene vista come un qualcosa di poca importanza, unico scopo? La procreazione e se la figlia è femmina è quasi una disgrazia.

"Chi ci ha insegnato a pensare in questo modo?" dice Makeda. "Chi è stato il primo a dire che è meglio avere un figlio, anzichè una figlia?"

Ovviamente questa è una cosa che a Makeda non va proprio bene, per niente.
Lei stessa si stacca da questo modo di pensare e lo fa in grande, diventando un modello anche per gli uomini che la circondano,  rompendo le catene che la imprigionano.
Nella città del deserto sono i maschi a comandare. Vengono educati dalle madri, le quali però devono tacere quando parla un uomo. Ogni donna, non appena si sposa, deve obbedire al marito. Mosi dice che non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze, molte decisioni vengono prese dalle donne, ma Makeda gli risponde che una casa può essere una prigione. 

E allora giunti alla fine di questa recensione posso dire di consigliarvi questo libro?
Certo che sì!
Se i romanzi storici e un po' più pesanti sono di vostro gradimento non potete lasciarvi sfuggire questo!

E poi vogliamo parlare della copertina?
Starei ore a fissarla!!

I VOTI DELLA SPACCIATRICE
STORIA: /5
STILE: /5
COPERTINA: /5 (me pareva ovvio!)

VOTO FINALE
  e mezzo

Spero di avervi incuriosito almeno un po' con questa recensione!

That's all folks!

(DOMANI E' DOMENICAAAAA!)
(Sì la smetto!)