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lunedì 18 agosto 2025

Recensione La pietra di Luna di Wilkie Collins

C'è qualcuno?
Emh..., io ci sono. Forse.
Sì, eccomi.

Dai che l'estate sta finendo.

La pietra di Luna
di Wilkie Collins

Editore: Fazi
Dopo secoli di avventure e vicissitudini, la pietra di Luna, prezioso e antico diamante giallo originario dell'India, giunge in Inghilterra e viene donata a una giovane nobildonna di nome Rachel Verinder nel giorno del suo diciottesimo compleanno. Il gioiello, di valore inestimabile, scompare in circostanze misteriose quella notte stessa e un famoso investigatore, il sergente Cuff, viene incaricato di ritrovarlo. L'indagine, per quanto accurata, non porta ad alcun risultato e causa, anzi, sgomento e confusione sia tra i membri della famiglia Verinder che nella servitù. La narrazione, in cui tutti i personaggi sono apparentemente innocenti ma allo stesso tempo possibili colpevoli, si sviluppa seguendo le sorti della pietra di Luna, in un groviglio di eventi drammatici raccontati, di volta in volta, dai diversi protagonisti. A fare da sfondo a questo giallo così magistralmente costruito c'è una romantica storia d'amore che, insieme alla suspense e alla curiosità, tiene il lettore inchiodato al libro dalla prima all'ultima pagina. Riconosciuto come uno dei più grandi capolavori di Wilkie Collins, La pietra di Luna, alla sua uscita nel 1868, consacrò il clamoroso successo dell'autore e riuscì addirittura a destare l'invidia di Charles Dickens, suo grande amico e maestro.


lunedì 28 luglio 2025

Mini recensione di Katie di Michael McDowell

Ok. Ok.
Questa recensione era stata già scritta, ma Blogger ha deciso di non pubblicarla e salvarla quindi niente panico e la riscrivo.

MA FA CALDO.

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


Okay.

Andiamo.


Katie
di Michael McDowell

Editore: Neri Pozza
Quando Philomena Drax riceve una lettera dal nonno, caduto nelle grinfie della crudele famiglia Slape che mira ai suoi soldi, si precipita in suo aiuto. Ma non ha fatto i conti con Katie Slape, giovane selvaggia, ladra spietata, veggente assassina. Fra sedute spiritiche, incendi, spettacoli di cabaret e due colpi di martello, le due si rincoreranno come in una danza macabra nell’America della Gilded Age. Perché nessuno sfugge alla furia di Katie.

martedì 27 giugno 2023

Blackwater di Michael McDowell, un successo meritato?

POPOLO DI LETTORI E DI LETTRICI!
Eccomi qui per parlavi della saga dell'anno, Blackwater di Michael McDowell, sicuramente ne avrete sentito parlare, no?
Devo ammettere che Neri Pozza ha fatto un bel lavoro riguardante la parte grafica e in più il un prezzo davvero davvero davvero economico ha attirato l'attenzione di ogni lettore o lettrice.
Però il suo successo è davvero meritato??

Oggi recensione un po' diversa che riguarda tuuuuuutti i libri della serie.

Siete pronti?




Quiiiiindi, Blackwater merita di essere letto?
Direi proprio di sì!
Creano dipendenza...o almeno per me è stato così: li ho letti tutti in poco più di due settimane e non leggevo così tanto (e voracemente) da parecchio, ne sentivo davvero la necessità.
C'è da dire che si tratta di libricini davvero piccoli, nonostante abbiano circa 250 pagine ciascuno sono davvero "mignone", direi che in formato normale potrebbero averne circa 50 in meno, ma questo non cambia assolutamente il contenuto, gente.
QUESTI LIBRI NON VANNO LETTI, MA DIVORATI.

martedì 2 maggio 2023

Recensione MEH Una brava ragazza è una ragazza morta di Holly Jackson

 

Quella che scrive è una me delusa, amareggiata, triste. Perchè?
Semplice, questo ultimo libro di questa trilogia non mi è piaciuto, no.

NON MI È PIACIUTO.
Per saperne di più continuate a leggere, no, non ci saranno spoiler.

Una brava ragazza è una ragazza morta
di Holly Jackson

Serie: Come uccidono le brave ragazze #3
Editore: Rizzoli
Pagine: 560
Prezzo: 17,00
Sono passati pochi mesi da quando Pip Fitz-Amobi ha risolto il suo ultimo caso, che ancora le toglie il sonno, ed ecco che si ritrova costretta a indagare di nuovo. Uno stalker le manda continuamente messaggi di velata minaccia, ma ancora una volta la polizia non dà peso alle sue segnalazioni e sceglie di non intervenire. Più che mai Pip sente di non poter contare sulla loro protezione ma è assolutamente determinata a trovare il suo personale nemico. Indagando come ha imparato a fare, non ci mette molto a scoprire delle analogie tra il suo stalker e un serial killer locale responsabile di ben cinque omicidi alcuni anni prima. Stavolta è la sua vita a essere in pericolo, e per salvarsi Pip dovrà lottare come non ha mai fatto prima, scegliendo di percorrere una strada che non avrebbe mai creduto possibile…
Come dicevo: sono delusa, amareggiata e triste.

Come uccidono le brave ragazze è stato uno dei migliori libri letti lo scorso anno, anche il secondo mi ha davvero entusiasmata, giusto un po' meno, ma non potevo immaginare che questa parabola discendente sarebbe finita con questo disastro.
Oh, pensavo che il personaggio di Pip sarebbe cambiato e avrebbe mostrato sfumature diverse, ma non è stato solo questo a darmi fastidio.
Andiamo con ordine?
Meglio.
In Una brava ragazza è una ragazza morta (un titolo premonitore, come il primo in fin dei conti) ho avuto a che fare con una Pip diversa, se nei precedenti libri si è dimostrata brillante, acuta e in un qualche modo capace di superare ogni avversità qui è l'opposto: è pervasa da un'ombra oscura fatta di stanchezza, ansia e paura e in fin dei conti dopo quello che ha passato in poco più di un anno non è neanche da biasimare.
Ha fatto i conti con i lati più in ombra dell'animo umano, nelle sue investigazioni ha sempre cercato e trovato la parte marcia, anche se non completamente, vi è sempre stata una zona grigia. L'omicidio di Andie Bell quasi un incidente, la sparizione di Jamie e la morte di Stanley Forbers date da un senso di vendetta non completamente sbagliato.
Grigio.
Mai completamente nero
, mai quella oscurità totale che si aspetterebbe da degli omicidi.
Per Pip il mondo è diviso tra bianco e nero, non accetta che qualcuno possa commettere atti atroci per un qualcosa che trova giusto.
Bianco e nero, mai grigio.
Per questo è decisa a trovare qualcosa che l'aiuti a uscire da questo tunnel senza luce sembra essere diventata la sua vita, un omicidio che raccolga tutta l'oscurità possibile, qualcosa di solo nero.
E alla fine accade, lo trova, un serial killer che ha sulle spalle ben 5 omicidi, uno stalker che uccide le sue vittime solo che il caso (o forse no?) vuole che proprio Pip sia la sesta ed è così che inizia il suo personale inferno.

"Salvare me stessa per salvare me stessa."

Fin qui andrebbe tutto bene, insomma...quasi, è una prima parte parecchio ripetitiva con Pip che pensa in loop le stesse cose, tanto da essere quasi irritante, è vittima di un profondo trauma che la rende quasi completamente cieca a quello che ha di fronte, perché è chiaro chi sia il killer, lampante, solo che non se ne rende conto e io avrei voluto urlare, forte.
E poi arriva la seconda parte e son dolori. Pip viene a patti con quella parte oscura di sé, fa i conti con il lato grigio del suo essere, succede qualcosa di tremendo che la fa esplodere, chiamatela pure la "goccia che fece traboccare il vaso", ma accade e da qui in poi è stato come leggere con l'ansia sul collo, in perenne bilico sul filo del rasoio, ma non un'ansia che rende la lettura viva e interessante, no...è stata fastidiosa, troppo pressante e per assurdo mi stavo quasi annoiando sperando in una fine rapida perché stava diventando tutto troppo...troppo.
Sembra un vortice senza uscita e alla fine, niente. Ti lascia un vuoto.
La fine è frettolosa, rispetto a tutto il libro è così rapida da lasciare interdetti tanto da farmi pensare "Tutto qui? Davvero?".
Quindi no, non mi è piaciuto.
Non ho trovato niente di tutto quello che avevo amato nei precedenti libri.
Pip completamente assente.
Caso fin troppo semplice.
Una narrazione confusa e sbilanciata.

Una delusione.
Che fine ha fatto la Holly Jackson dei primi due libri?

VOTO FINALE
★★ su cinque

Sono delusa, tutto qui.

Alla prossima,


lunedì 6 febbraio 2023

Recensione Rebecca, la prima moglie di Daphne du Maurier

Alzi la mano chi ha visto il film Rebecca di Hitchcock?
Io no, ecco. 
Prima ho deciso di leggere il libro e...



Rebecca, la prima moglie
di Daphne du Maurier

Editore: Il saggiatore
Pagine: 432
Prezzo: 15,00
Durante un soggiorno a Monte Carlo insieme alla signora cui fa da dama di compagnia, una giovane donna, appena ventenne, conosce il ricco e affascinante vedovo Maxim de Winter. L’uomo inizia a corteggiarla e, dopo due sole settimane, le chiede di sposarlo; lei, innamoratissima, accetta con entusiasmo e lo segue nella sua grande tenuta di famiglia a Manderlay. Sembra l’inizio di una storia da favola, ma i sogni e le aspettative della giovane si scontrano subito con la fredda accoglienza della servitù, in particolare della sinistra governante. Eppure non si tratta solo di questo: c’è qualcosa, in quel luogo, che giorno dopo giorno rende l’ambiente sempre più opprimente; c’è una presenza che pervade ogni stanza della magione e che si stringe attorno ai passi dell’attuale inquilina come una morsa silenziosa. È Rebecca, la defunta signora de Winter, più viva che mai nella memoria di tutti quelli che l’hanno conosciuta e modello inarrivabile per la giovane, che invece si muove impacciata e confusa nella sua nuova esistenza altolocata e mondana. Un fantasma ingombrante che si trasformerà in una vera e propria ossessione per la protagonista, costretta a immergersi nelle ombre del proprio matrimonio e spinta sempre più ai con¬fini della follia, ¬fino a dubitare della propria stessa identità. Fonte di ispirazione dell’omonimo film di Alfred Hitchcock con Laurence Olivier e Joan Fontaine, Rebecca la prima moglie è l’opera più famosa e amata di Daphne du Maurier: un thriller psicologico ricco di suspense e mistero, colpi di scena e ribaltamenti inaspettati, passioni e segreti. Un grandioso romanzo sulla gelosia e sulla memoria, che conduce il lettore tra le pieghe dell’animo umano, là dove si nascondono gli spettri nati dal dolore più atroce e dalle paure più inconfessabili.

mercoledì 16 novembre 2022

Recensione Brave ragazze, cattivo sangue di Holly Jackson

Perchè novembre sta durando anni? Non so. 
Comunque, via con la recensione! Non cincischio perché non ho voglia.



Brave ragazze, cattivo sangue
di Holly Jackson

Serie: Come uccidono le brave ragazze #2
Editore: Rizzoli
Pagine:
Prezzo:
Pippa Fitz-Amobi è reduce dalle avventure che l'hanno portata alla risoluzione del cold case della morte di Andie Bell. L'indagine è ora raccontata per filo e per segno in un podcast, che sviscera tutti i particolari dell'indagine. Pippa, segnata dagli eventi dell'anno precedente, afferma a gran voce che dopo la scorsa esperienza ha chiuso con il voler fare la detective.
Ma improvvisamente il fratello del suo amico Connor sparisce. La polizia non vuole fare nulla a riguardo, E Pippa si ritrova immersa in una nuova indagine, che mai avrebbe immaginato potesse portare a galla segreti tanto loschi. E questa volta, tutti sono in ascolto. Ma riuscirà a trovarlo prima che sia troppo tardi?

giovedì 13 ottobre 2022

Recensione Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson

BENVENUTI A UNA NUOVA RECENSIONE!
Settembre si era rivelato un mese quasi "flop" per le letture, mentre ottobre si sta risollevando parecchio bene, anzi di questo libro di cui vi vado a parlare proprio ora sono piacevolmente sorpresa!

Pronti?



Come uccidono le brave ragazze
di Holly Jackson

Serie: Come uccidono le brave ragazze #1
Editore: Rizzoli
Pagine: 464
Prezzo: 17,00
Little Kilton, aprile 2012: Andie Bell, una delle ragazze più popolari della scuola, viene uccisa. O meglio, scompare, e il suo corpo non verrà mai ritrovato. L'assassino è Sal Singh, compagno di scuola e amico della vittima: la polizia e tutti in città ne sono convinti. Il suo suicidio a qualche giorno di distanza ha cancellato tutti i dubbi. Ma Pippa Fitz-Amobi, che al tempo dei fatti aveva dodici anni e che ora si prepara a fare domanda per il college, non ne è per niente sicura. Quando sceglie di studiare il caso come tesina di fine anno, comincia a scoprire segreti che qualcuno in città vuole disperatamente che rimangano tali. E se l'assassino fosse davvero ancora là fuori?

Direi che Come uccidono le brave ragazze possa essere definito un "libro fenomeno" non solo di Tik tok, ma anche delle altre piattaforme social e voi dovete sapere che quando sento roba del genere il mio naso si storce, vado un po' a tentoni e mi fido poco. Però, per questo titolo qui sono stata convinta da personcine di cui mi fido e allora mi sono buttata.
Ho fatto benissimo a fidarmi. Benissimo!

Faccio i miei complimenti a Holly Jackson e mi inchino a cotanta maestria! Il suo è un mistery YA e forse questo potrebbe far dire ai lettori un po' snob che non vale la pena di essere letto solo per questo e a questi vorrei dire: NON SAPETE COSA VI PERDERTE!
La componente Young Adult è davvero ben inserita nel contesto e non assorbe per nulla la storia, anzi. HO TEMUTO CI FOSSERO GLI INCIUCI AMOROSI DELLA PROTAGONISTA, MI SBAGLIAVO GRAZIE A ODINO.
La trama ha delle componenti tipiche dei mistery: ragazza scomparsa, false accuse e nuova indagine che porta a galla diversi lati oscuri e questi si intrecciano alla vita scolastica e a quelle di una calma cittadina inglese.
In fondo le "città calme" nascondono i più intriganti segreti e in questo caso appartengono tutti a Andie Bell, la tipica ragazza perfetta che si rivela essere...be', non ve lo dico, ma da parte mia pensieri non proprio carini sono stati pensati.
Nel 2012 Andie scompare in circostante non troppo chiare e a essere accusato, come spesso accade, è il suo ragazzo, Sal, e una serie di circostanze fa sì che portino quest'ultimo al suicidio. Morale della favola? Il senso di colpa per l'omicidio di Andie ha portato Sal ad ammazzarsi. Il caso è chiuso e sono tutti felici...o quasi.
Cinque anni dopo un'altra ragazza, Pip, cerca di dare nuova luce al caso grazie a un progetto scolastico e le tessere del puzzle saranno rimescolate per trovare una nuova collocazione.

BOOM.
Non vi dico altro sulla trama. ODINO, QUANT'È DIFFICILE RECENSIRE I GIALLI E SIMILI!
Ma cerco di concentrarmi su quelli che sono i punti che rendono fighissimo il libro (si può dire "fighissimo, vero?):
I PERSONAGGI: Pip è fantastica, davvero. Una ragazza con le idee chiare che non ha paura di farle valere. È intelligente, sagace e a differenza di tante altre protagoniste di libri di questo genere conosce il fatto suo. Anche i personaggi secondari sono ben delineati, l'autrice dà loro una storia e su questa crea delle solide basi per il libro e ognuno di loro diventa un tassello importante per la risoluzione del caso.
L'INTRECCIO: come ho detto prima il caso in sè non è nulla di nuovo, ciò che mi ha veramente intrigato è l'intreccio che si viene a creare. Agli occhi del lettore, a quelli di Pip, si creano un sacco di piste possibili, ogni personaggio sembra essere il sospettato principale. La risoluzione del caso non è semplice o almeno non salta subito agli occhi: è fatta di tanti particolari e accenni che pian piano srotolano la matassa.
Io l'ho capito? 
Nì, avevo una mezza idea, ma per l'appunto la mia era solo una mezza verità. Cosa voglio dire? Dovrete leggere il libro per scoprirlo.

Come uccidono le brave ragazze è un bellissimo romanzo d'esordio (uno dei migliori letti quest'anno, lo dico) al suo interno ha tutto quello che potrebbe piacere a un lettore e farà arrovellare il vostro lato investigativo, garantito.

VOTO FINALE
★★★★★ su cinque

Vi ho convinto?

Alla prossima,


venerdì 10 giugno 2022

Recensione Il caso Alaska Sanders di Joël Dicker

OPLÀ!
Eccomi qui con una nuova recensione, Il caso Alaska Sanders è stato un libro che ho letto davvero in pochissimo tempo nonostante la mole, ma mi sarà piaciuto??

Ah, vi dico già che essendo un giallo/mistery non avrete mezza riga che riguarda la trama.

Un grazie alla Casa Editrice per la copia del libro.



Il caso Alaska Sanders
di Joël Dicker

Serie: Marcus Goldman #3
Pagine: 624
Prezzo: 22,00
Aprile 1999, Mount Pleasant, New Hampshire. Il corpo di una giovane donna, Alaska Sanders, viene ritrovato in riva a un lago. L’inchiesta viene rapidamente chiusa, la polizia ottiene le confessioni del colpevole, che si uccide subito dopo, e del suo complice. Undici anni più tardi, però, il caso si ripresenta. Il sergente Perry Gahalowood, che all’epoca si era occupato delle indagini, riceve una inquietante lettera anonima. E se avesse seguito una falsa pista? L’aiuto del suo amico scrittore Marcus Goldman, che ha appena ottenuto un enorme successo con La verità sul caso Harry Quebert, ispirato dalla loro comune esperienza, sarà ancora una volta fondamentale per scoprire la verità. Ma c’è un mistero nel mistero: la scomparsa di Harry Quebert. I fantasmi del passato ritornano e, fra di essi, quello di Harry Quebert.

martedì 23 giugno 2020

|Recensione| La scomparsa di Stephanie Mailier di Joël Dicker

Lettori! Buon martedì!
Inizia a far caldo e so che non dovrei lamentarmi perchè è estate, ma fa caldo e non mi piace.
NO.
Comunque!
Eccomi con una nuova recensione, contenti??
La scomparsa di Stephanie Mailier
di Joël Dicker
Editore: La nave di Teseo
Pagine: 708
Prezzo: 15,00
Link d'acquisto: Amazon
30 luglio 1994. La cittadina di Orphea, stato di New York, si prepara a inaugurare la prima edizione del locale festival teatrale, quando un terribile omicidio sconvolge l'intera comunità: il sindaco viene ucciso in casa insieme a sua moglie e suo figlio. Nei pressi viene ritrovato anche il cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa per fare jogging. Il caso viene affidato e risolto da due giovani, promettenti, ambiziosi agenti, giunti per primi sulla scena del crimine: Jesse Rosenberg e Derek Scott. 23 giugno 2014. Jesse Rosenberg, ora capitano di polizia, a una settimana dalla pensione viene avvicinato da una giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del 1994 non è stato risolto, che la persona a suo tempo incriminata è innocente. Ma la donna non ha il tempo per fornire le prove, perché pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa. Che cosa è successo a Stephanie Mailer? Che cosa aveva scoperto? Se Jesse e Derek si sono sbagliati sul colpevole vent'anni prima, chi è l'autore di quegli omicidi? E cosa è davvero successo la sera del 30 luglio 1994 a Orphea? Derek, Jesse e una nuova collega, la vicecomandante Anna Kanner, dovranno riaprire l'indagine, immergersi nei fantasmi di Orphea. E anche nei propri.

martedì 2 luglio 2019

|Recensione| Sadie di Courtney Summers

Secondo post della settimana e non ultimo!
Mi viene da piangere dalla felicità!
Però questo libro è uno di quei libri che richiede un minimo di serietà, perciò mi preparo e inizio!

Un grazie alla Rizzoli per la copia del libro. ♡


Sadie
di Courtney Summers
Editore: Rizzoli
Pagine: 366
Prezzo: 17,00
Quando il popolare conduttore radiofonico West McCray riceve una telefonata da una donna che lo implora di cercare Sadie Hunter, diciannove anni, scomparsa da alcuni mesi, l’uomo non è davvero convinto che quella sarà una storia da raccontare: è tristemente consapevole che di ragazze scomparse ce ne siano molte, troppe, ogni giorno. Ma quando viene a sapere che Sadie si è allontanata da casa dopo il brutale omicidio irrisolto della sorella Mattie, tredici anni, parte alla volta di Cold Creek, Colorado, per cercare di saperne di più.Sadie non ha idea che la sua storia stia per diventare il soggetto di un podcast di successo seguito da una costa all’altra degli Stati Uniti. Tutto ciò che vuole è vendetta: armata di un coltello a serramanico e del suo lacerante dolore, Sadie colleziona una serie di confusi indizi che seguono le tracce dell’uomo che è convinta abbia ucciso la sorella.Mentre West ricostruisce il viaggio di Sadie, ritrovandosi sempre più coinvolto dalla storia della ragazza e ossessionato dal pensiero di ritrovarla, un mistero inquietante comincia a prendere forma e a svelarsi. Riuscirà West a ricomporre il puzzle della verità prima che per Sadie sia troppo tardi? Alternando le puntate del podcast alla lucida voce di Sadie, che racconta in prima persona la sua caccia all’uomo, Courtney Summers ci regala una storia struggente che resta sulla pelle ben oltre la sua ultima pagina.