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giovedì 10 maggio 2018

L'altro volto del cielo di Chiara Panzuti |Recensione in anteprima|

Oggi esce il nuovo libro di Chiara Panzunti, correte a prenderlo. 
Subito.
Poi, tutti insieme gridiamo a gran voce: "ESCI IL TERZO LIBRO!!"

Se non avete ancora iniziato questa serie non potete capire, perciò vi consiglio di leggere il primo e poi fiondarvi su questo!
ORA.



Anzi, prima leggete la mia recensione, che (giuro!!) sarà calma e pacata!


L'altro volto del cielo
di Chiara Panzunti
Serie: Absencce #2
Editore: Fazi
Pagine: 200
Prezzo: 15,00
Link d'acquisto: Amazon
In L’altro volto del cielo, nuovo capitolo della trilogia di Absence, è trascorso appena un mese dall’inizio del gioco insidioso di cui l’uomo in nero tiene le fila, e le coordinate dell’ultimo biglietto conducono Faith e i suoi compagni a Est. L’invisibilità è diventata per Faith, Jared, Scott e Christabel una strana routine, per sopravvivere in un mondo che non ha memoria di loro, e il motivo che li spinge a continuare il viaggio intrapreso per tornare a esistere. Ma il siero NH1 comincia a indebolire il fisico dei ragazzi e la conquista dell’antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppa un’inaspettata prontezza fisica e mentale. Sotto l’ombra dell’Illusionista e sulle tracce dei biglietti dell’uomo in nero, i ragazzi della squadra Gamma fronteggiano più volte le squadre degli Alfa e dei Beta: il gioco, però, comincia a svelare il suo lato crudele, che non accetta provocazioni né debolezze. Dopo uno scontro violento con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, a Singapore, Faith scoprirà alcuni risvolti delle regole spietate dell’Illusionista e si troverà faccia a faccia con l’altro volto della competizione e di se stessa. Secondo volume della trilogia, L’altro volto del cielo mette in scena la battaglia interiore che divide Faith tra la lealtà verso i suoi amici e la fascinazione per un futuro da combattente, dimentica di tutti e da tutti dimenticata. A cosa saremmo disposti a rinunciare se ci venisse offerta una nuova possibilità per riaffermare noi stessi? La nostra identità consiste più nel ricordo di ciò che eravamo o in ciò che ancora possiamo essere? Un libro magnetico e profondamente attuale, dove la battaglia più difficile è quella con noi stessi.

mercoledì 26 aprile 2017

Alice from Wonderland di Alessia Coppola |Recensione|

Buon lun...mercoledì!
Giusto, giusto oggi è mercoledì!
Un altro giorno di festa e io non so più che giorno è...ah sì! C'è ancora il 1 primo di maggio che è di lunedì. Inizio a prepararmi adesso...

COMUNQUE.
(mi son accorta che uso spesso 'comunque'.)

Oggi tutta per voi la recensione di Alice from Wonderland, libro scelto dal GDL con le mie care Sniffa inchiostro (vi ricordo che le iscrizioni sono sempre aperte e che questo mese si legge Hai cambiato la mia vita!).
Una recensione che arriva giusto un po' in ritardo, poco poco, m finalmente eccovela!





Alice from Wonderland
di Alessia Coppola
Serie: Alice from Wonderland #1
Pagine: 250
Link d'acquisto: Amazon
Cosa accadrebbe se Alice varcasse la dimensione di Wonderland? Quanto labile diverrebbe il confine tra lucidità e follia? Una strega, un sortilegio e un libro sono il principio di tutto. Alice non è più la bambina sprovveduta che vagheggiava tra labirinti di carte. È una giovane innamorata, alla ricerca della propria identità. Per trovarla viaggerà nel tempo e oltre il tangibile. Scrittori, scienziati, circensi e matti sono i suoi compagni in uno straordinario viaggio verso una meta impossibile. Sottomondo non è mai stato così sopra. Che la magia abbia inizio, la tana del coniglio vi aspetta.

 "La normalità è una maschera. Una posa. La follia è il vero volto dell'uomo"

Chi non conosce Alice nel Paese delle Meraviglie?
Grazie al suo strambo mondo fatto di nosense, cose impossibili e contraddizioni ha fatto breccia nel cuore di bambini e adulti e come non ricordare il film d'animazione della Disney che l'ha fatta conoscere anche a chi il libro non l'ha letto?
Il mio primo approccio con Alice è stato proprio attraverso il cartone animato e da lì è nato l'amore che dura ancora oggi. Un amore che si è consolidato dopo aver visto il film di Tim Burton che ha avuto come complice un certo Cappellaio...


...e, ovviamente, dopo aver letto il libro! Sfortunatamente la mia copia aveva una traduzione che non mi ha fatto impazzire, vi dico solo che il gatto del Cheshire ha avuto un cambio di residenza e si è trasferito in Paraguay e, no, non va bene. No.


Adesso, però, non è tempo di parlare del libro di Carroll, ma di quello di Alessia Coppola e del suo Alice from Wonderland!
L'originalità del libro di Alessia sta tutta in quel 'from', infatti in questa storia Alice non viene catapultata nello strambo mondo di Wonderland, ma al contrario sbuca fuori dalle pagine del libro per finire nel nostro mondo, originale no?
La versione di Alice protagonista di questo libro rispecchia per molti versi l'originale di Carroll, tranne per il fatto che non è più una bambina, ma una giovane donna, anche gli altri personaggi sono molto simili a quelli della storia a cui siamo abituati: un pizzico di follia caratterizza loro e i dialoghi. In questo la Coppola è stata molto brava ha saputo dal vita a dei personaggi completamente nuovi, dando loro delle caratteristiche nuove rispetto al libro originale senza allontanarsene troppo.

Come vi dicevo, la nostra Alice qui è più matura rispetto a quelle a cui siamo abituati e non ricorda completamente chi sia, infatti all'inizio del libro vaga senza una meta in una Londra di fine '800 inizio '900, fino a quando non viene accolta da una famiglia che la tratta come una figlia, ma in cuor suo Alice sa che quello non è il suo posto, si sente come un pesce fuor d'acqua e non sa il perchè, ma incontrando Edmud, che in realtà è il Cappellaio, ricorda finalmente chi è e da qui ha inizio la storia vera e propria:  nostri personaggi cercheranno di tornare nel Sottomondo e avranno a che fare con magia e scienza!
Ovviamente non mancherà anche il mistero, dato da una figura che risulta parecchio intrigante, sto parlando di Algar che altri non è il Brucaliffo! In questa storia Algar incarna le caratteristiche del dandy dell'epoca, per farla breve è il bello e dannato: la sua anima è logorata dall'amore per la giovane Alice e questo lo rende capace di azioni che non seguono una morale, ma sono folli, completamente folli e infondo l'amore non è la più folle delle follie?

Lo stile della Coppola è molto suggestivo ed evocativo, cattura il lettore e la storia ha il suo perchè, anche se ad un certo punto arrivata quasi alla fine mi sono un po' persa e questo ha fatto sì che in mio interesse scendesse un poco, questo molto probabilmente è stato causato dal fatto che ci sono stati alcuni capitoli dove si parlasse un po' di scienza (vi dico solo che c'è pure Tesla in mezzo!) e la mia mente quanto si parla di scienza anche in minimi termini fa 'ciao ciao' con la manina. Per il resto è stata una lettura davvero molto piacevole e sorprendente.
I finali (perchè di due finali si tratta!) mi sono piaciuti parecchio e non so dirvi quale ho preferito dei due...umh...uno è decisamente crudele mentre l'altro ha un 'happy ending'. No, non so decidermi. lol




VOTO FINALE
☆☆☆☆ su 5


Spero di avervi incuriosito con questa mia recensione e ricordate "Tutti i migliori sono matti!"

Sempre con tanto amore,

mercoledì 4 maggio 2016

Vertigine di Sophie Jomain |Recensione MEH|

ri-Salve popolo di biblofoli!

Oggi la sottoscritta andrà a parlavi di quello che è stato definito il Twilight francese, infatti miei cari le somiglianze sono molte, tantissime, ma qui invece di vampiri sbrilluccicosi (N.B: nomignolo affettuoso, non è un insulto all'opera della Meyer) abbiamo dei bei cagnolini meglio conosciuti come licantropi.
Da questa premessa e dal titolo del post potete ben intuire che questa non sarà una recensione seria e quindi...bando alle ciance e via col read 'n' roll (WTF?!?)

Ah, stavolta credo che 'spoilerò' abbastanza, mi sembrava giusto avvisarvi!


Vertigine

Serie: Le Stelle di Noss Head #1
Autore: Sophie Jomain
Editore: lainYa (Fazi Editore)
Pagine: 300
Prezzo: 13,50 euro
Link d'acquisto: Amazon
All’alba dei diciotto anni, Hannah è semplicemente furiosa all’idea di lasciare Parigi per trascorrere un’altra vacanza estiva a Wick, la piccola cittadina a nord della Scozia dove vive la nonna. Per una ragazza della sua età, abituata alla frenesia della metropoli, non esiste posto più noioso. A risollevarle il morale, per fortuna, ci sono le vecchie amicizie ma anche le nuove conoscenze, fra cui il misterioso Leith, dalla bellezza statuaria e dal fascino irresistibile. Non importa se su di lui circolano strane voci: l’attrazione è immediata, reciproca e incontenibile. Per Hannah sembra che stia iniziando la storia d’amore che tutte le ragazze sognano, ma ogni fiaba che si rispetti ha il suo lato oscuro, e quella della giovane si sta per trasformare in un incubo. Fra antichi racconti e creature straordinarie, sullo sfondo del suggestivo paesaggio delle lande scozzesi e delle coste del Mare del Nord, Vertigine coinvolge il lettore in una sto- ria avvincente che soffia sul fuoco del mito, facendo divampare le fiamme della leggenda e della passione. Una trama emozionante unita a una scrittura ipnotica che vibra della scoperta del primo amore sul filo incredibile della magia. Perché le fiabe a volte sono più reali di quanto pensiamo.

Ricordo che molti anni fa (tutto ciò mi fa sentire vecchia) lessi il primo libro Twilight e seguirono a ruota gli altri tre perchè sì mi piacevano, la Mayer aveva aperto un mondo che ad allora solo in pochi conoscevano e da lì...niente è stato come prima! Gli urban fantasty e paranormal romace si sono susseguiti uno dopo l'altro tutti con qualche vampiro, zombie e chi più ne ha più ne metta! L'importante era avere un personaggio maschile bello e dannato e il gioco era fatto: orde di ragazzine più o meno giovani cadevano innamorate ai loro piedi e fra queste c'ero pure io, non mi escludo mica dalla mischia eh!
E adesso eccoci arrivati a Vertigine che ripercorre passo dopo passo quello che è stato l'effetto Twilight, sotto molti aspetti è molto, molto, molto simile, ma la stessa autrice ha ammesso di essersi ispirati al ben più noto libro sui vampiri perciò su questo posso chiudere un occhio, ma il fatto è che leggendo questo libro ho avuto la maledetta sensazione di leggere qualcosa che già conoscevo per tutto il tempo!
Ma passiamo a parlare del libro...

Libro che era iniziato bene, su questo non ci piove, il fatto che fosse ambientato nella bellissima Scozia mi ha subito fatto ben pensare e anche la protagonista, Hannah, ha subito attirato la mia simpatia, col suo modo di pensare e il fatto che non aspettasse il principe azzurro mi ha fatto credere che non fosse un tipo dall'innamoramento facile e io stavo già urlando "Finalmente!"

Ma poi è successo...
Hannah inciampa e anche se nel libro non viene detto nulla per me sbatte forte la testa e dimentica tutto ciò che ha detto prima! Perchè la cara Hannah che pensa in modo razionale e letteralmente andata via e al suo posto è arrivata una sua copia che viene ammaliata da due 'occhi ridenti e simili a due smeraldi lucenti' e puff ...ecco che entra in scena il bel Leith aka lupacchiotto carino e coccoloso! E signore miei segnatevi questa data sul calendario perchè fra me e lui non è scoccata la scintilla! Niente di niente neanche una minima attrazione: nada!
Comunque la giovane Hannah insieme ai genitori arriva sana e salva a casa della nonna, nonostante il piccolo incontro con il lupo ( tutto questo fa tanto Capuccetto rosso ma sssh!) e chi è chi incontra lì?
Ma ovviamente il bellissimo amico d'infanzia: Jacob Davis!
E ovviamente anche lui è un gran bel ragazzo 'sportivo, alto, biondo [...], con occhi color nocciola. Per quanto io preferissi i mori e nonostante lui fosse un irresponsabile provocatore, non mi ha mai lasciato indifferente.", ripeto: dov'è la vecchia Hannah dell'inizio??
Comunque...
I due decidono di fare una gita in barca e il padre di Hannah fa una specie di interrogatorio al povero Davis su com'è la barca e da quando tempo la guida, insomma abbiamo un padre che si preoccupa per la figlia e fin qui diciamo che va tutto bene, ma poi il caro Davis beve un po' troppo e rischia di fare del male ad Hannah e chi arriva in soccorso della nostra fanciulla??


No. Non Superman!
Ovviamente Leith!
Chi se no?

Passato questo piccolo salvataggio Hanna torna alla sua tranquilla vita a Wick dove fa la conoscenza di Gwen, ragazza un po' goth che si scopre essere la vicina di casa di Leith, con una passione per tutto ciò che è occulto e misterioso e che ha una madre che legge le carte e che ci azzecca pure, non è che questo ricorda un po' il potere di Alice nel riuscire a vedere il futuro?
Pff...

Ovviamente manca il colpo di scena, no?
Ed eccovelo!
Veniamo a conoscenza che la cara nonna di Hanna, Elaine (che è tanto caruccia davvero) in passato era innamorata del nonno di Leith, ma il destino ha voluto separarli e si fa perdonare facendo incontrare Leith e Hannah: un applauso al destino!


Dopo tutto questo si arriva alla festa di compleanno della nostra ragazza e tra gli invitati abbiamo Gwen che le regala un filtro d'amore (particolare molto importate, non dimenticatelo!) e ovviamente Leith che le chiede di passare qualche giorno a casa dei suoi zii su una isola e Hannah visto che lo conosce benissimo, infatti avranno parlato si e no per un'ora...accetta!
E il padre che ha fatto l'interrogatorio a Davis stavolta non batte ciglio!

Durante questa bella gitarella la nostra Hanna decide di buttarsi e usa il filtro d'amore regalatole da Gwen e... non l'avesse mai fatto! Perchè questo filtro è una specie di afrodisiaco che fa alzare i bollenti spiriti dei lupacchiotti licantropi presenti sull'isola e in men che non si dica la povera ragazza viene attaccata da uno di loro perchè vuole....accoppiarsi all'urlo"Difendiamo la specie!"
Il nostro Leith, però, giunge in suo salvataggio trasformandosi nella sua forma animale e caccia via il brutto lupo eccitato.
E da qui Hannah scopre cosa veramente è il ragazzo e dopo il primo shock iniziale...amici come prima!
Ovviamente.
Le cose per i due migliorano quando tornano a Wick ed è lì che Leih chiede ad Hannah di voler essere il suo ragazzo e lei accetta.
Ovviamente.
E la storia potrebbe essere finita qui, ma non è così! Perchè il pericolo per Hannah è dietro l'angolo!
Infatti il brutto lupo cattivo la vuole ancora e a quanto pare l'ha seguita fino a Wick e Leith le spiega per bene di non fidarsi di nessuno perchè potrebbe essere chiunque!
E cosa fa la nostra cara Hannah?
Ma certo!
Fa da guida turistica al primo bel ragazzo che le si para davanti!
(Hannah, sei stupida o cosa?
"Ero vulnerabile, ingenua e stupida!" ah, fortunatamente lo sai!)

E chi sarà mai questo bel ragazzo?
Ma ovviamente il brutto lupo cattivo!


Vi devo dire come va a finire la storia?
Hannah finisce nei guai, Leith la salva dal lupo cattivo e vissero felici e contenti....

...almeno fino al prossimo libro.
Che leggerò?
Umh...potrei pure dirvi di sì!
E vi chiederete il perchè...perchè voglio proprio vedere come procede la storia, voglio dare una seconda chance alla Jomain, chissà magari il secondo e tutti gli altri sono meglio.
Lo spero davvero, anche perchè la storia dei licantropi che si lega alla mitologia mi è veramente piaciuta (eh sì, ecco un punto a favore!) e voglio davvero saperne di più.

Mi rendo conto che questo post è davvero un po' lungo e molto delirante perciò se siete arrivati fin qui: grazie! Vi meritate un abbraccio!