Sì, oggi è mercoledì e, sì, oggi avrebbe dovuto esserci il www Wednesday, ma *udite udite* questa volta non me ne sono dimenticata solo che ho dato precedenza alle recensioni, altrimenti si accavallano è diventa un patatrac!
Dovete sapere che il blog esiste grazie a un sottile e delicato equilibrio (su quello della mia psiche non posso promettere nulla), se un solo elemento di questo equilibrio salta o si confonde con altri salta tutto per aria!
E non vogliamo mica che succeda questo, vero?
Vero??
Comunque, oggi tocca parlavi di Rocco Schiavone. Ormai sta diventato un ospite fisso del blog e giuro che non sono più sotto minaccia (forse ogni tanto, giusto un po') delle Ciambelle ossia Laura, Stefania e Laura!
Se vi siete persi le precedenti recensioni:
1. Pista nera
Era di Maggio
di Antonio Manzini
Serie: Rocco Schiavone #4
Editore: Sellerio
Pagine: 381
Prezzo: 14,00
Link d'acquisto: Amazon
"Mettilo agli atti, Italo. In una notte di maggio, alle ore una e dieci, al vicequestore Rocco Schiavone piomba addosso una rottura di decimo grado!". Gli agenti del commissariato di Aosta, che stanno imparando a convivere con la scorza spinosa che ricopre il suo cuore ferito, scherzano con la classifica delle rotture del loro capo, in cima alla quale c'è sempre il caso su cui sta indagando. Ma Rocco è prostrato per davvero. Una donna è morta al posto suo, la fidanzata di un amico di Roma, "seccata" da qualcuno che voleva colpire lui. E quando esce dalla depressione si butta sulle tracce di quell'assassino tra Roma ed Aosta, scavando dolorosamente nel proprio passato, alla ricerca del motivo della vendetta, un viaggio nel tempo che è come una ferita che si apre su una piaga che non ha ancora smesso di sanguinare. Però le rotture sono solo cominciate: un altro cadavere archiviato all'inizio come infarto. Un altro viaggio che si inoltra stavolta nel presente dorato della città degli insospettabili. In questo quarto romanzo, prosegue la serie dei polizieschi scabri, realistici e immersi nell'amara ironia di Rocco Schiavone. Ma in realtà, attraverso le diverse avventure di un poliziotto politicamente scorretto, si svolge un unico racconto. Il racconto della vita di un uomo che si scontra con la impunita e pervasiva corruzione del privilegio sociale, nel disincanto assoluto dell'Italia d'oggi.