Io devo dirvelo non mi va per niente di scrivere questa recensione, sono una piccola Spacciatrice ammalata che starnutisce ogni due per tre, con parecchie ore di sonno arretrate e una volta pari a zero di alzarsi dal letto/divano, ma visto che con questa si conclude il primo giro del Gruppo di Lettura devo scriverla, ma vi avverto: sarà molto breve e spero indolore.
Siete pronti?
Siete pronti?
Ah, QUI e QUI travate i due recap che potrebbero contenere qualche spoiler, mentre questa recensione sarà, come al solito, spoiler free perciò state tranquilli.
Rebel - Il deserto in fiamme
di Alwyn Hamilton
Serie: Rebel #1
Editore: Giunti
Pagine: 272
Prezzo: 17,00 euro
Link d'acquisto: Amazon
Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento. Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il sultano di Miraji e il figlio in esilio, il principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifci destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto.
di Alwyn Hamilton
Serie: Rebel #1
Editore: Giunti
Pagine: 272
Prezzo: 17,00 euro
Link d'acquisto: Amazon
Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento. Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il sultano di Miraji e il figlio in esilio, il principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifci destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto.
Se fate parte del GDL sapete più o meno cosa penso di questo libro, in poche parole non mi ha entusiasmato più di tanto. La storia è originale e credo che sia un buon punto di partenza per un qualcosa di migliore, ma manca di qualcosa: alcuni piccoli particolari che me l'avrebbero fatta amare di più. Purtroppo l'autrice da per scontato che il lettore conosca dei dettagli riguardanti la storia, dettagli che vengono dati in parte solo a metà libro e questo rende la prima parte del romanzo parecchio confusa.
Certo, ci sono anche parecchi punti di forza: l'ambientazione per esempio. Il deserto mi ha da sempre affascinato e qui viene aggiunto un tocco fantasy che lo rende ancora più misterioso e oscuro, ma come vi dicevo all'inizio è un po' poco curato questo aspetto, vengono citate le creature che lo abitano senza specificare le loro caratteristiche e i loro nomi possono un po' sfuggire di mente durante la lettura, per questo avrei preferito la presenza di un glossario non solo per i termini creati dall'autrice stessa, ma anche per quelli che vengono comunemente usati in questa parte di mondo.
Certo, ci sono anche parecchi punti di forza: l'ambientazione per esempio. Il deserto mi ha da sempre affascinato e qui viene aggiunto un tocco fantasy che lo rende ancora più misterioso e oscuro, ma come vi dicevo all'inizio è un po' poco curato questo aspetto, vengono citate le creature che lo abitano senza specificare le loro caratteristiche e i loro nomi possono un po' sfuggire di mente durante la lettura, per questo avrei preferito la presenza di un glossario non solo per i termini creati dall'autrice stessa, ma anche per quelli che vengono comunemente usati in questa parte di mondo.
Altro aspetto positivo è sicuramente Amani, la protagonista, che ha un carattere molto forte e ribelle, non si lascia sopraffare dalla vita che con lei è stata tutto fuorché clemente e cerca di prenderla in pugno in ogni modo, non saranno gli uomini a fermarla nè tanto meno la dura legge del deserto...ovvio, poi c'è il colpo di scena che mi ha parecchio colpito (scusate il gioco di parole) e questo è stato il miglior aspetto di questo libro, questo particolare che mi ha lasciato piacevolmente sorpresa! Insieme a qualcos'altro che non sto qui a svelarvi perchè non posso, ma...niente è come sembra.
Ora passiamo alla figura di Jin che non mi ha convinto molto, anzi neanche un po' a dire la verità. Il legame con Amani si intensifica pian piano che la loro avventura avanza, in poche parole non abbiamo un 'instant love' e questo mi è piaciuto, ma Jin non rientra nei miei personaggi maschili preferiti! Magari nei prossimi libri mi farò un'idea diversa di questo personaggio, ma per adesso è un no.
Ora passiamo alla figura di Jin che non mi ha convinto molto, anzi neanche un po' a dire la verità. Il legame con Amani si intensifica pian piano che la loro avventura avanza, in poche parole non abbiamo un 'instant love' e questo mi è piaciuto, ma Jin non rientra nei miei personaggi maschili preferiti! Magari nei prossimi libri mi farò un'idea diversa di questo personaggio, ma per adesso è un no.
Come vi ho già scritto di sicuro questo libro offre le ottime basi per una buona storia ricca di azione e avventura, e da qualche commentino che ho letto il secondo libro è meglio del primo, ma per il momento non sento l'urgenza di continuarne la lettura. Prima o poi arriverà anche il suo turno.
Mi scuso per la recensione molto 'fast', ma ho già gli occhi in fiamme (tanto per rimanere in tema con il titolo del libro).
Vi saluto sempre con tanto ammmore,
I VOTI DELLA SPACCIATRICE
STORIA: ★★★/5
STILE: ★★★★/5
PERSONAGGI: ★★★/5
COPERTINA: ★★★★/5
VOTO FINALE
★★★ e mezzo
Mi scuso per la recensione molto 'fast', ma ho già gli occhi in fiamme (tanto per rimanere in tema con il titolo del libro).
Vi saluto sempre con tanto ammmore,
Ciao Grazia :-) Sei stata buona o è la malattia?? Io a questo punto ho paura di postare la mia sul gruppo, non è per niente una recensione positiva :-( Vabbè la posto comunque e poi si vedrà che ci esce ;-) Riposati e stai al caldo che il freddo è micidiale ... Ah e tanti Auguri di un BUON 2017 :-D
RispondiEliminaBeh..avevo sbagliato a fare la media finale, per esempio xD *sob sob*
EliminaMi associo. Letto proprio all'inizio di questo 2016 mi aspettavo moooolto di più. Tra l'altro ho ancora la sensazione che verso la fine sia troppo veloce.
RispondiEliminaMa io credo che sia tutto troppo veloce :/
EliminaEcco, più o meno la pensiamo allo stesso modo. Che delusione pazzesca, io speravo che mi piacesse tanto, sigh.
RispondiEliminaCon tutti i pareri positivi che avevo letto poi...t.t
EliminaCe l'ho anch'io! Ma ancora non è arrivato il suo momento... Vedrò di leggerlo, non appena avrò smaltito qualche lettura: la tua recensione mi ha incuriosito 😊
RispondiEliminaChissà cosa ne penserai tu ;)
EliminaComa sai condivido in pieno la tua opinione. Una storia piena di potenzialità non sfruttante, ma chissà forse nel secondo si riscatta. Però aspetterò l'edizione economica per scoprirlo! :P
RispondiEliminaCredo che l'aspetterò anche io :p
EliminaStesse sensazioni..Amani è incrdibile e il contesto meraviglioso, ma i alcuni nomi sono impossibili e Jin è una mezza calzetta..per di più l'instant love più o meno c'è comunque a mio parere perchè gran parte del loro viaggio non viene raccontato, l'autrice salta due mesi come fossero due giorni e poi boom tutto prende una piega differente..non so, bello e suggestivo, ma nel sequel ci vorrà molto di più per ottenere una valutazione positiva da parte mia! U_U
RispondiEliminaOddio, sembro cattivissima con questo commento..però dai, è fantastico come libro, ma le critiche te le tira proprio fuori..! ><''
Quando ne senti parlare solo bene e poi ti ritrovi qualcosa che non è alla stessa altezza delle tue aspettative le critiche nascono spontanee :/
EliminaEccomi qui :D
RispondiEliminaCome detto nella mia recensione io l'ho trovato prevedibile, ci avevo quasi azzeccato all'identità di Jin e quando era uscita questa cosa dei djinni (o era un altro nome? boh non ricordo AHAHAH) mi ero già fatta un'idea di cosa era Imani. Che poi il fatto è che questa cosa della fuga mi ha messo anche un po di noia senza considerare che il "cattivo" era una mezza calzetta. Concordo, Jin non era questo granché, mi ha incuriosito più il fratello AHAHAH
A me questo libro mi ha lasciato un po' indifferente, sì carino ma non così 'wow'! :/
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