lunedì 19 agosto 2019

|Recensione| Mistborn - L'ultimo impero di Brandon Sanderson

La storia tra me è questo libro è stata più o meno la seguente:
"Se ti piacciono i Fantasy devi leggere Sanderson!"
Cerco Sanderson. All'occhio mi saltano due libri: La via dei re e Mistborn. 
La via dei re è praticamente introvabile in cartaceo se non una copia usata a 69 euro (la mia reazione non è adatta ad un pubblico minorenne), è anche il primo di una saga, il secondo volume anch'esso introvabile e il terzo pubblicato molto recentemente da un altra casa editrice. Ci rinuncio.
Passo alla ricerca di Mistborn.
Il primo libro della prima trilogia è disponibile, ma 22 euro. Gli altri non sono pervenuti.
Continua la mia reazione sempre molto pacata. Pacatissima.
Passano i mesi e mesi e mesi e mesi.
La Fanucci mette in promozione buona parte del catalogo digitale a 99 cent.
GIOIA E GIUBILO NEL REGNO!
Li prendo tutti!
Qualche giorno dopo su Libraccio trovo Mistborn scontato del 65%. 
Lo prendo o non lo prendo? 
Ma gli altri non ci sono, poi resto solo con questo e...non lo so.
*bip* lo prendo! Tanto la copertina mi piace pure!
Aspetto che arrivi e  poi lo leggo.

E adesso recensione!

Mistborn - L'ultimo impero 
di Brandon Sanderson
Serie: Mistborn #1
Editore: Fanucci
Pagine: 696
Prezzo: 22,00
In una piantagione fuori dalla capitale Luthadel, gli schiavi skaa sono oppressi come in ogni parte dell'Impero. Uno strano schiavo giunto da poco, con delle cicatrici sulle braccia, una notte uccide da solo il signorotto locale e le sue guardie, liberando poi i suoi compagni. Si tratta di Kelsier, un Mistborn, un uomo dagli straordinari poteri magici. A capo dei più potenti allomanti, dotati di abilità simili alle sue, Kelsier insegue il sogno di porre fine al dominio del despota divino; ma nonostante le capacità dei suoi compagni, il suo scopo sembra irraggiungibile, finché un giorno non incontra Vin, una giovane ladruncola skaa specializzata in truffe a danno dei nobili e dei burocrati dell'Impero. La ragazza è stata provata dalla vita al punto che ha giurato a se stessa che non si fiderà mai più di nessuno. Ma dovrà imparare a credere in Kelsier, se vorrà trovare il modo di dominare i poteri che possiede, e che vanno ben oltre la sua immaginazione...

giovedì 8 agosto 2019

|Recensione| I leoni di Sicilia di Stefania Auci

Vi avevo detto che questa recensione sarebbe arrivata in settimana e io mantengo le promesse!
Siete curiosi di leggerla?

Davvero, ho troppo caldo per scrivere altro, passiamo alla recensione.

I leoni di Sicilia
di Stefania Auci
Serie: La saga dei Florio #1
Editore: Nord
Pagine: 437
Prezzo: 18,00
Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione... E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri - il marsala - viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno - sott'olio e in lattina - ne rilancia il consumo in tutta Europa... In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l'espansione dei Florio, ma l'orgoglio si stempera nell'invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell'ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e - sebbene non lo possano ammettere - hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto - compreso l'amore - per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.

martedì 6 agosto 2019

Ricapitoliamo Luglio!

Bene. Fino ad adesso ho letto 53 libri, avevo messo in conto di leggerne 80 per tutto l'anno, adesso se la matematica non è un opinione (ma per me potrebbe tranquillamente esserlo) mi mancano 27 libri per arrivare al mio obiettivo. 
Credo di riuscirci.
Immagino che i numeri e la matematica non siano un buon modo per iniziare la giornata, sinceramente non credo che esista un buon modo per iniziare la mattina in ogni caso....se non fare una buona colazione.
QUALCUNO MI DIA I MIEI BISCOTTI AL CIOCCOLATO, PLS.

Il mese di luglio è stato fatto di alti e bassi per quanto riguarda le letture, libri in cui riponevo speranze che sono state in parte deluse e altri libri che fortunatamente hanno lasciato qualcosa.
Curiosi?

venerdì 2 agosto 2019

|Recensione| Le sette morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton

E siamo giunti ad Agosto e questo sapete che significa?
Manca sempre meno all'autunno! La mia gioia di vivere sta per ritornare dalle ferie! YUPPI!
Il libro di cui vi parlo oggi ha fatto parlare molto di sè nel periodo della sua uscita, per i motivi giusti? Direi proprio di no, anzi ricordo che in quel periodo tutta quella storiaccia mi aveva fatto passare la voglia di leggerlo, di cosa sto parlando? Vi dico solo che a volte alcune strategie di marketing funzionano pochino.
Comunque.
Nonostante tutto io il libro l'ho preso e anche se sono passati dei mesi dalla sua uscita l'ho finalmente letto, perchè io volevo leggerlo ben prima del suo arrivo in suo italiano.
Per saperne di più vi consiglio di continuare a leggere!

Le sette morti di Evelyn Hardcastle
di Stuart Turton
Editore: Neri Pozza
Pagine: 526
Prezzo: 18,00
Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell'alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento - la morte del giovane Thomas Hardcastle - ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d'artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell'attimo in cui esplodono nell'aria i preannunciati fuochi d'artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell'acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L'invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell'acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola. La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l'assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House...