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martedì 24 settembre 2019

|Recensione| I testamenti di Margaret Atwood

Ma eccomi qui!
E taaaadaaaan! Nuova recensione e in effetti cosa potreste mai trovare?
BELLA DOMANDA, DOVREI FORSE RIPORTARE IN AUGE I MIEI DELIRI...
Il libro di oggi è "il libro più atteso dell'anno" secondo la fascetta, questa volta non gli do tutti i torti perchè io l'aspettavo eccome!


I testamenti
di Margaret Atwood
Serie: Il racconto dell'ancella
Editore: Ponte alle Grazie
Pagine: 502
Prezzo: 18,00
«Il nostro tempo insieme sta per cominciare, mio lettore. Può darsi che vedrai queste pagine come un fragile scrigno da aprire con la massima cura. Può darsi che le strapperai o le brucerai: con le parole accade spesso». Hai fra le mani un'arma pericolosa, caricata con i segreti di tre donne di Gilead. Stanno rischiando la vita per te. Per tutti noi. Prima di entrare nel loro mondo, forse vorrai armarti anche di questi pensieri: «La conoscenza è potere». «La Storia non si ripete, ma fa rima con sé stessa».

sabato 25 novembre 2017

Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood |Recensione|

Oggi mi ritrovo a parlarvi di un libro tutt'altro che semplice e infatti trovo anche qualche difficoltà nello scrivervi qualcosa. Non ho scelto a caso questo giorno, oggi come ogni anno è la giornata contro la violenza sulle donne, è inutile che io vi stia a dire che questo non deve essere ricordato solo una volta all'anno e che per principio non andrebbe tollerata nessun tipo di violenza.
Ma per il momento parliamo di un libro che ho letto e che...
Il racconto dell'ancella
di Margaret Atwood
Editore: Ponte alle grazie
Pagine: 398
Prezzo: 16,80
Link d'acquisto: Amazon
In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.