Popolo di lettori!
Eccomi qui con un nuova recensione!
Si tratta di un genere che non leggo da tantissimo, ma ha riesce sempre ad affascinarmi, spero davvero di farvi incuriosire.
Pronti?
Un grazie alla CE per la copia del libro.
di Natalia Guerrieri
Editore: Moscabianca edizioni
Pagine: 464
Mi sento di riprendere un po' Nicoletta Vallorani quando nella prefazione del libro dice "mi ha fatto provare il desiderio irresistibile di buttare via il cellulare e staccare tutte le connessioni" perché è stato il mio stesso identico pensiero. Mentre leggevo queste pagine guardavo con una certa diffidenza tutto ciò che di tecnologico ho in casa e non perché fosse un male. No no. Di per sè l'evoluzione tecnologica ha aiutato e sta aiutando un sacco la nostra società, ma per il modo in cui viene impiegata: in un modo eccessivo, quasi assoluto.
Il messaggio di questo libro credo che sia forte e chiaro ed è quello di non dimenticare il nostro passato, di non sostituirlo con il futuro perchè ciò che siamo stati ci permette di essere quello che siamo oggi.
In Non muoiono le api i personaggi vivono quella che potrebbe essere una realtà utopica, ma non per questo lontano da quella reale: tutto è connesso con tutto, la tecnologia ha preso il sopravvento così tanto da riuscire a capire i bisogni fisiologici degli esseri umani, ma non solo! Ogni informazione è disponibile nella rete, tutto ciò che poteva esistere di analogico è stato soppiantato grazie a Nuvola, un sistema in grado di...be', poter fare di tutto.
Tutto sembra essere così semplice, così innovativo, così utile, ma è davvero oro ciò che luccica?
Tre voci, tre punti di vista e vi dico che il mio preferito è stato quello di Andrea, una bimbetta di 5 anni che si trova in mezzo a una tempesta, ma si rivela essere molto perspicace, forse più degli adulti.
Tutto inizia quando un attacco hacker mette in difficoltà Nuvola, una scheggia che frantuma un regno fatto di cristallo. Quel che sembra perfetto non lo è più.
Il nemico è invisibile, deve essere sconfitto e allora il governo pensa di addestrare nuovi soldati arruolando tutta la popolazione sia femminile che maschile che ne è in grado.
Anna e suo marito vengono arruolati, la piccola Andrea riesce a nascondersi con la nonna e Leonardo grazie al suo privilegio di essere vicino al governo resta libero.
Così per i tre personaggi inizia una vera e propria battaglia.
Cercano di tornare liberi, cercano semplicemente di sopravvivere.
È un racconto a tratti doloroso, quello che provano i protagonisti è molto realistico (soprattutto quello di Anna), capace di toccare il cuore e l'anima, ma è un qualcosa di necessario senza sarebbe impossibile comprendere quello che stanno vivendo. Non è solo una guerra contro un nemico di cui non si conosce il nome, ma anche contro le loro paure, la loro stessa realtà.
Nelle loro nuove vite non trovano un futuro, la speranza è qualcosa di flebile, ma la loro salvezza sta nel passato e arriva in modi che mai si sarebbero potuti aspettare.
Non muoiono le api è un libro forte e d'impatto. Pone il lettore dinanzi alla prospettiva di un mondo nuovo, un qualcosa di possibile che dovrebbe farci riflettere su come viviamo le nostre vite e su come diamo per scontate alcune cose come la libertà o...perchè no? Una piccola ape.
La nostra è una società che corre, che si adegua, ma a quale prezzo? Dimentichiamo chi siamo stati, ci adagiamo su privilegi che diamo per scontati incuranti che questi possano nascondere altro.
Natalia Guerrieri in questo suo esordio come autrice ci offre uno sguardo su quello che potrebbe diventare tutto ciò che conosciamo, un avviso, un promemoria per non dimenticare che basta un attimo per perdere tutto.
Un libro che trascina in un vortice intenso, uscirne vi farà vedere molte cose sotto un'altra prospettiva.
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