martedì 13 marzo 2018

Tess dei d'Urbervilles di Thomas Hardy |Recensione|

Mi è sempre difficile scrivere la recensione di un classico della letteratura, cosa potrei mai aggiungere io che non sia stato ancora detto?
Quando si ha di fronte un libro definito 'classico' si ha tra le mani qualcosa di eterno, un libro che nonostante siano passati anni o addirittura secoli viene ancora letto con la stessa voglia di scoperta dei tempi dell'uscita. Trovo che oggi siano davvero pochi i libri che in futuro vanteranno la definizione di classico, mentre ancora si continuerà ancora a leggere Jane Austen o Victor Hugo alcuni dei autori più moderni saranno quasi dimenticati.

E oggi sono qui per parlavi proprio di un classico che vede come protagonista una giovane donna, siete pronti a conoscere Tess?





La mia è un'edizione diversa non più
in commercio, ma questa qui presenta
la stessa traduzione.
Tess dei d'Urbervilles
di Thomas Hardy
Editore: BUR
Pagine: 449
Prezzo: 10,00
Link d'acquisto: Amazon
Una ragazza tenace e sfortunata, figlia della povertà dei campi, vittima dell'uomo e dell'età industriale: è Tess dei d'Urberville, protagonista di uno dei capolavori del romanzo vittoriano. La tranquilla contea inglese del Wessex, antica denominazione anglosassone del Dorset, è teatro di sordide vicende e di soprusi: l'ingenua Tess, ultima rappresentante di una nobile famiglia decaduta, viene sedotta e abbandonata in giovane età, costretta a seppellire un figlio nato malato, battezzato da lei stessa con il significativo nome di Dolore. Condannata come "donna perduta" dall'opinione comune, non si arrende alla propria condizione: cerca il riscatto attraverso il lavoro e il matrimonio con Angel Clare, figlio di un pastore evangelico, turbato dal passato tormentato della moglie. In un crescendo di vicende drammatiche, Tess troverà riposo solo all'ombra dell'antico tempio pagano di Stonehenge, come una vera vittima sacrificale dei tempi moderni.

Il titolo intero di questo libro è "Tess dei d'Urberville: fedele rappresentazione di una donna pura", bene la sottoscritta dopo averlo letto potrebbe benissimo cambiarlo in "Tess dei d'Urberville: vita e sfighe di una povera ragazza ingenua" oppure "Tess dei d'Urberville: una vita di mai 'na gioia", certo così si perde sicuramente tutto il fascino dell'opera, ma modestamente li trovo molto azzeccati perchè la cara Tess in tutta la sua misera vita non ha avuto mezza fortuna e grazie a lei molto probabilmente inizierò a lamentarmi della mia vita all'insegna del mai 'na gioia.

COMUNQUE.
Questo è il secondo libro di Hardy che leggo, il primo è stato Due occhi azzurri, e mi pare di capire che al caro Thomas le storie dal 'vissero felici e contenti' non piacciono proprio. Nelle sue storie i protagonisti sono in balia di un fato che è crudele e beffardo e questo libro ne è la piena dimostrazione. Tess nella sua giovane vita ha conosciuto solo privazioni e quando sembra che il destino voglia farle dono di qualche gioia...puff!, si ritrova peggio di prima.
Le sue sfortune nascono da un'illusione di poter essere di più, di poter contare di più in un mondo dove i contadini valgono meno di zero. Un'illusione nata dalle vane e deliranti speranze di un padre legate alle radici del proprio cognome.
Tess discente da una nobile famiglia ormai caduta in disgrazia, ma il padre (il re degli illusi) crede giusto approfittare di questa fortuna e Tess sarà la sua portavoce e questo la porterà a conoscere le sue sventure che avranno vari nomi, varie facce, ma la prima porterà il nome di Alec.
Lui sarà l'inizio e la fine.
Alec ingannerà la giovane e ingenua Tess, arriverà perfino a manipolarla; come un diavolo cercherà di portarla sulla strada sbagliata e  la incanterà. Però se da un lato abbiamo un diavolo dall'altro abbiamo Angel (giuro che 'ste cose non me le studio, escono fuori di propria iniziativa!).
Angel sarà il piccolo spiraglio di felicità di Tess, un giovane che le farà sentire per la prima volta i sintomi dell'amore, qualcosa a cui Tess si appoggerà completamente...
...forse troppo. Tess non affiderà ad Angel solo il suo cuore, ma anche il proprio destino, cercherà di fare di tutto pur non ferirlo o macchiare il suo nome. Tess vivrà degli avvenimenti che la logoreranno e non si opporrà, non lotterà, ma si lascerà guidare dagli eventi e soprattutto dall'amore che nutre per Angel.
IL MIO NON PARLARVI PER NIENTE DELLA TRAMA È DEL TUTTO VOLUTO, NON VOGLIO SPOILERARVI NULLA.
Tess è l'antieroina per eccellenza, mai nella sua vita ha deciso qualcosa da sè, mai ha pensato di meritare di meglio. Vittima della sua infinita ingenuità ha lasciato che gli eventi prendessero il sopravvento, imprigionandola.
Solo alla fine deciderà di opporsi e quella sarà la sua condanna.

Anche in questo libro Hardy mette in primo piano le debolezze umane, le rende protagoniste del suo romanzo e gli dà i volti dei suo personaggi, personaggi che sperano in una vita migliore e che invece si trovano davanti un fato ostile.
Come in Due occhi azzurri, ho trovato lo stile di Hardy parecchio descrittivo: rende la natura protagonista e partecipe delle vicende dei personaggi, portando il lettore a immaginare perfettamente ogni singolo luogo.

Un libro che in alcuni punti mi ha fatto esasperare, in altri mi ha fatti disperare perchè Hardy sembrava non voler porre fine alle disgrazie della povera Tess, rendendo alcune scene davvero prolisse e devo ammettere che Tess non rientrerà di sicuro nella classifica delle mie protagoniste preferite!


VOTO FINALE
 ☆☆☆ e mezzo su cinque


Come consigliato da altre ragazze presto cercherò di recuperare Via dalla pazza folla!
E voi avete letto qualcosa di Hardy? Avete letto le (dis)avventure di Tess?




6 commenti:

  1. Io non ho ancora letto nulla di Hardy, ma la tua recensione mi ha incuriosito. Inserito subito nella wish list. Troppo nella la tua recensione !

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  2. Io ci ho rinunciato. Arrivata a pagina 100 ho mollato Tess e le sue infinite sfighe perché non ne potevo più e credo che passera moooooolto tempo prima che lo prenda di nuovo in mano.

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  3. Io gli assegnai due stelline in più, in quanto ho amato profondamente questo romanzo. Il rapporto amoroso fra Angel e Tess si annovera fra i miei preferiti, nonostante l'intricata storia che vivono e il profondo dramma che trapelano dalle pagine :)

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    1. La storia mi è piaciuta tanto, hi trovato un po' pesante lo stile a differenza del primo che ho letto

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