Recensione Le diecimila porte di January Alix E. Harrow

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Le diecimila porte di January
di Alix E. Harrow 
Editore: Mondadori
Pagine: 400
Prezzo: 14,00

Estate 1901. Un'antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti "di un valore singolare e unico", e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura... Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d'argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: "Le diecim por". Un libro che ha l'aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei...

IL PRIMO LIBRO A 5 STELLINE DELL'ANNO.
Ah, che meravigliosa sensazione trovare un libro che mi ha conquistata in tutto e per tutto!
Leggere di January e delle sue avventure è stato un sogno a occhi aperti, un'avventura fatta davvero di carta, inchiostro e soprattutto parole, oh già. Definirei Le diecimila porte di January un vero inno alla forza delle parole scritte e alle storie che esse raccontano.
Però, attenzione!
Non è un libro che consiglierei a tutti, no.
Ha uno stile raffinato che a volte tende al poetico, all'onirico, eccede in qualche descrizione e alcuni potrebbero dire "non succede nulla", ma quella di Alix E. Harrow è un libro che mi ha fatta sognare e sperare di poter entrare nelle sue pagine, lo desidero tutt'ora ardentemente e non c'è dubbio che sia stato uno di quelli letti al momento giusto, magari se l'avessi letto in un altro periodo non sarei riuscita ad apprezzarlo allo stesso modo.
Avevo proprio bisogno di una storia che ancora di più mi facesse sperare, sognare e ancora di più necessitavo di quello stile così melodioso.

"[...]scopriamo che a un certo livello c'è sempre una porta. Un punto che separa il qui e il lì, noi e il loro, l'ordinario e il magico. Ed è proprio nei momenti in cui le porte si aprono e in cui le cose fluiscono tra i mondi che nascono le storie."

Avevo bisogno di entrare dentro una Porta.
Catapultarmi tra avventure in una casa che assomiglia a un museo, dentro a mondi sconosciuti e ricchi di magia e dovevo conoscere January, la cui mano ho tenuto in tutto l'arco del libro, perché in lei ho rivisto un po' la me ragazzina avida di avventure.
Lei sarà la voce narrante, ma non la sola (scoprirete un libro dentro a un libro...sssshhh), e a poco a poco si farà conoscere nella sua unicità, perché lei è una ragazza "di mezzo": la sua pelle dal colore quasi rosso ramato attira l'attenzione e lo sdegno della società del '900, ma la posizione dell'uomo che le fa da tutore non possono che renderla parte di quella società che la disprezza. Da sempre lotta con il suo lato ribelle, impertinente e non a modo per una ragazza che si rispetti, il suo unico vero sogno è vivere le stesse avventure lette sui libri e partire con il suo vero padre alla ricerca di manufatti antichi e preziosi, sembra però vivere in una gabbia dorata in cui tutto le è concesso, ma non essere se stessa fino a che...
...una Porta, anzi più Porte non incontrano il suo cammino. Porte speciali, anche se sembrano banali o mal ridotte, che la portano a capire che oltre ci sono dei mondi da scoprire e che la sua vita è ancora una Storia tutta da vivere, con segreti e misteri da rivelare e che la sua vita assomiglia davvero alle storie che tanto ama.
Imparerà a crescere ed affrontare il mondo fuori dai suoi schemi, farà degli errori perché la sua un'ingenuità data dall'inesperienza, conoscerà il dolore e la perdita e soprattutto capirà chi è davvero dalla sua parte.

Le diecimila porte di January è un'avventura unica intessuta di coraggio, sogni, voglia di libertà, e del grande potente immenso potere delle parole e del valore e della fiducia che affidiamo a esse. Può sembrare una storia che ne richiami altre e forse per questo potrà sembrare originale, ma dentro di sè ha tutto quello di cui chi legge ha bisogno e a volte basta solo questo.

VOTO FINALE

★★★★★ su cinque

Cosa ne pesate?
Alla prossima,