lunedì 21 agosto 2023

Book lovers. Un amore tra i libri di Emily Henry


Okay, eccomi qui.
Dovete sapere che tra Il dominio del fuoco e Book lovers ho letto Il conciliatore di Sanderson che mi ha fatto sch...emh, mi ha delusa e ho iniziato I tre moschettieri di Dumas, ma non l'ho mai finito. 
Quiiiiindi questo libro è stato un po' un "Non potrà andare peggio, no??"
E infatti non è andata male.
Pronti per la recensione?



Book lovers. Un amore tra i libri
di Emily Henry

Editore: Harper Collins
Pagine: 320
Prezzo: 17,90
La sua vita è tra i libri, ma Nora Stephens non è la classica eroina da romanzo, anzi. Non è impavida, non è la ragazza dei sogni e nemmeno quella della porta accanto. A dirla tutta, Nora è un’eroina solo per gli autori, perché è l’agente letteraria più spregiudicata di New York e grazie al cinismo che la contraddistingue riesce sempre a spuntare contratti milionari per i suoi clienti.
L’unica persona con cui non riesce a essere spietata è la sorella. Ecco perché, quando Libby la implora di andare a trovarla nel paesino del North Carolina in cui si è trasferita, Nora non riesce a dirle di no. E chissà, magari una piccola vacanza potrebbe farle bene. Ma invece dei picnic nei prati e dei battibecchi romantici con affascinanti dottori di campagna o baristi muscolosi che sognava, Nora si scontra con un’amara realtà. L’unico uomo in cui non fa altro che imbattersi è Charlie Lastra, un editor di New York tenebroso e molto snob. Potrebbe anche essere una simpatica coincidenza, se non fosse che si sono già incontrati molte volte per lavoro… e non è mai stato piacevole. Al contrario, i due si odiano…

Lo sapete da quando non leggevo un libro di questo genere?
No?
In effetti non lo so neanche io. Forse un anno, forse di più, chi lo sa e così ho deciso di buttarmici giusto per cambiare completamente rotta dalle mie letture e come vi dicevo sopra non è andata male. Ovvio non rientra tra i miei libri preferiti di sempre, ma è sicuramente un libro che mi è piaciuto leggere nonostante trovo sia più lungo del dovuto.
Mi spiego.
L'autrice si dilunga con i pensieri della protagonista che sembrano girare sempre in tondo, tanto da stancarmi. A un certo punto ho davvero pensato: "Ma questo lo hai già detto mille volte e siamo ancora qua?!?"
Ehm...
La protagonista è Nora, un'agente letteraria schiava del proprio lavoro e all'apparenza senza sentimenti. Un'apparenza già labile fin da subito, perché per quanto lei stessa ci creda è lapalissiano che non sia così.
Povera Nora!
Vive da sempre con la mente rivolta al suo passato difficile rischiando d'avere un torcicollo d'emozioni poco piacevole. Pensa alla madre morta, alla vita difficile con la sorella minore cercando di farsi carico di pesi ingombranti e nel presente continua ad avere questi carichi emotivi non indifferenti, nonostante continui a pensare che vada tutto bene.
Poi c'è da dire che la sua vita sembra essere un continuo cliché dei libri che tanto ama: ogni volta che inizia una relazione l'uomo di turno fa un viaggio di lavoro in un paesino sperduto e lì trova l'anima gemella e tanti saluti all'algida Nora senza sentimenti.
Poi arriva sua sorella Libby a scombinarle la vita: complice un libro a cui Nora stessa ha lavorato Libby decide di fare una vacanza nel luogo in cui è ambientato, Sunshine Falls! Non sembra uno di quei paesini in cui tutti amano tutti, in cui si è sempre sorridenti, sembra essere sempre primavera con dei negozietti carini e piccini? Ecco, no. dimenticatelo.
Sunshine Falls è...be', sembra noioso, un po' rustico e completamente diverso dalla New York che Nora ama tanto (cosa che ricorderà sempre sempre sempre sempre).
Però!
Però il destino sembra essere uscito dalle pagine di un libro e Nora proprio in quel luogo dimenticato e sperduto incontra una sua vecchia conoscenza dagli occhi color ambra (ma esistono sul serio?!?!), dalle sopracciglia molto espressive e con le labbra perennemente imbronciate: Charlie!
CHARLIE OVVERO COLUI CHE HA ANCORA INALZATO LE MIE ASPETTATIVE RIGUARDO GLI UOMINI.
Urlo, okay.
Perché no, non può essere reale. Non lo accetto.
Ma vabbè, mica la mia vita può essere quella di un libro, no?
No.

Comunque.
Tra Nora e Charlie, che inizialmente sembrano odiarsi e scontrarsi sul campo lavorativo, inizia un gioco di sguardi, battute e aneddoti letterari. L'epilogo sembra scontato, ma il cuore di Nora fa spesse volte dietro front fino a che...
...zitta, devo stare zitta.

Vi dicevo: è un libro carino, non frivolo, ma con la giusta dose di spensieratezza. L'unico neo sono le parti ripetitive che oltre ad annoiarmi stavano quasi per farmi odiare Nora e quel senso di prevedibilità che già si scorge dalle prime pagine.
Quindi okay una storia giusta per staccare, ma mi ha annoiata soprattutto nella seconda metà. Ecco.

VOTO FINALE
🟊🟊🟊 su cinque
NO, OKAY, METTIAMO UN MEZZO VOTO IN PIÙ PER CHARLIE!
🟊🟊🟊 e mezzo su cinque

Voi cosa ne pensate?

Alla prossima,


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