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martedì 2 maggio 2023

Recensione MEH Una brava ragazza è una ragazza morta di Holly Jackson

 

Quella che scrive è una me delusa, amareggiata, triste. Perchè?
Semplice, questo ultimo libro di questa trilogia non mi è piaciuto, no.

NON MI È PIACIUTO.
Per saperne di più continuate a leggere, no, non ci saranno spoiler.

Una brava ragazza è una ragazza morta
di Holly Jackson

Serie: Come uccidono le brave ragazze #3
Editore: Rizzoli
Pagine: 560
Prezzo: 17,00
Sono passati pochi mesi da quando Pip Fitz-Amobi ha risolto il suo ultimo caso, che ancora le toglie il sonno, ed ecco che si ritrova costretta a indagare di nuovo. Uno stalker le manda continuamente messaggi di velata minaccia, ma ancora una volta la polizia non dà peso alle sue segnalazioni e sceglie di non intervenire. Più che mai Pip sente di non poter contare sulla loro protezione ma è assolutamente determinata a trovare il suo personale nemico. Indagando come ha imparato a fare, non ci mette molto a scoprire delle analogie tra il suo stalker e un serial killer locale responsabile di ben cinque omicidi alcuni anni prima. Stavolta è la sua vita a essere in pericolo, e per salvarsi Pip dovrà lottare come non ha mai fatto prima, scegliendo di percorrere una strada che non avrebbe mai creduto possibile…
Come dicevo: sono delusa, amareggiata e triste.

Come uccidono le brave ragazze è stato uno dei migliori libri letti lo scorso anno, anche il secondo mi ha davvero entusiasmata, giusto un po' meno, ma non potevo immaginare che questa parabola discendente sarebbe finita con questo disastro.
Oh, pensavo che il personaggio di Pip sarebbe cambiato e avrebbe mostrato sfumature diverse, ma non è stato solo questo a darmi fastidio.
Andiamo con ordine?
Meglio.
In Una brava ragazza è una ragazza morta (un titolo premonitore, come il primo in fin dei conti) ho avuto a che fare con una Pip diversa, se nei precedenti libri si è dimostrata brillante, acuta e in un qualche modo capace di superare ogni avversità qui è l'opposto: è pervasa da un'ombra oscura fatta di stanchezza, ansia e paura e in fin dei conti dopo quello che ha passato in poco più di un anno non è neanche da biasimare.
Ha fatto i conti con i lati più in ombra dell'animo umano, nelle sue investigazioni ha sempre cercato e trovato la parte marcia, anche se non completamente, vi è sempre stata una zona grigia. L'omicidio di Andie Bell quasi un incidente, la sparizione di Jamie e la morte di Stanley Forbers date da un senso di vendetta non completamente sbagliato.
Grigio.
Mai completamente nero
, mai quella oscurità totale che si aspetterebbe da degli omicidi.
Per Pip il mondo è diviso tra bianco e nero, non accetta che qualcuno possa commettere atti atroci per un qualcosa che trova giusto.
Bianco e nero, mai grigio.
Per questo è decisa a trovare qualcosa che l'aiuti a uscire da questo tunnel senza luce sembra essere diventata la sua vita, un omicidio che raccolga tutta l'oscurità possibile, qualcosa di solo nero.
E alla fine accade, lo trova, un serial killer che ha sulle spalle ben 5 omicidi, uno stalker che uccide le sue vittime solo che il caso (o forse no?) vuole che proprio Pip sia la sesta ed è così che inizia il suo personale inferno.

"Salvare me stessa per salvare me stessa."

Fin qui andrebbe tutto bene, insomma...quasi, è una prima parte parecchio ripetitiva con Pip che pensa in loop le stesse cose, tanto da essere quasi irritante, è vittima di un profondo trauma che la rende quasi completamente cieca a quello che ha di fronte, perché è chiaro chi sia il killer, lampante, solo che non se ne rende conto e io avrei voluto urlare, forte.
E poi arriva la seconda parte e son dolori. Pip viene a patti con quella parte oscura di sé, fa i conti con il lato grigio del suo essere, succede qualcosa di tremendo che la fa esplodere, chiamatela pure la "goccia che fece traboccare il vaso", ma accade e da qui in poi è stato come leggere con l'ansia sul collo, in perenne bilico sul filo del rasoio, ma non un'ansia che rende la lettura viva e interessante, no...è stata fastidiosa, troppo pressante e per assurdo mi stavo quasi annoiando sperando in una fine rapida perché stava diventando tutto troppo...troppo.
Sembra un vortice senza uscita e alla fine, niente. Ti lascia un vuoto.
La fine è frettolosa, rispetto a tutto il libro è così rapida da lasciare interdetti tanto da farmi pensare "Tutto qui? Davvero?".
Quindi no, non mi è piaciuto.
Non ho trovato niente di tutto quello che avevo amato nei precedenti libri.
Pip completamente assente.
Caso fin troppo semplice.
Una narrazione confusa e sbilanciata.

Una delusione.
Che fine ha fatto la Holly Jackson dei primi due libri?

VOTO FINALE
★★ su cinque

Sono delusa, tutto qui.

Alla prossima,


mercoledì 16 novembre 2022

Recensione Brave ragazze, cattivo sangue di Holly Jackson

Perchè novembre sta durando anni? Non so. 
Comunque, via con la recensione! Non cincischio perché non ho voglia.



Brave ragazze, cattivo sangue
di Holly Jackson

Serie: Come uccidono le brave ragazze #2
Editore: Rizzoli
Pagine:
Prezzo:
Pippa Fitz-Amobi è reduce dalle avventure che l'hanno portata alla risoluzione del cold case della morte di Andie Bell. L'indagine è ora raccontata per filo e per segno in un podcast, che sviscera tutti i particolari dell'indagine. Pippa, segnata dagli eventi dell'anno precedente, afferma a gran voce che dopo la scorsa esperienza ha chiuso con il voler fare la detective.
Ma improvvisamente il fratello del suo amico Connor sparisce. La polizia non vuole fare nulla a riguardo, E Pippa si ritrova immersa in una nuova indagine, che mai avrebbe immaginato potesse portare a galla segreti tanto loschi. E questa volta, tutti sono in ascolto. Ma riuscirà a trovarlo prima che sia troppo tardi?

giovedì 13 ottobre 2022

Recensione Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson

BENVENUTI A UNA NUOVA RECENSIONE!
Settembre si era rivelato un mese quasi "flop" per le letture, mentre ottobre si sta risollevando parecchio bene, anzi di questo libro di cui vi vado a parlare proprio ora sono piacevolmente sorpresa!

Pronti?



Come uccidono le brave ragazze
di Holly Jackson

Serie: Come uccidono le brave ragazze #1
Editore: Rizzoli
Pagine: 464
Prezzo: 17,00
Little Kilton, aprile 2012: Andie Bell, una delle ragazze più popolari della scuola, viene uccisa. O meglio, scompare, e il suo corpo non verrà mai ritrovato. L'assassino è Sal Singh, compagno di scuola e amico della vittima: la polizia e tutti in città ne sono convinti. Il suo suicidio a qualche giorno di distanza ha cancellato tutti i dubbi. Ma Pippa Fitz-Amobi, che al tempo dei fatti aveva dodici anni e che ora si prepara a fare domanda per il college, non ne è per niente sicura. Quando sceglie di studiare il caso come tesina di fine anno, comincia a scoprire segreti che qualcuno in città vuole disperatamente che rimangano tali. E se l'assassino fosse davvero ancora là fuori?

Direi che Come uccidono le brave ragazze possa essere definito un "libro fenomeno" non solo di Tik tok, ma anche delle altre piattaforme social e voi dovete sapere che quando sento roba del genere il mio naso si storce, vado un po' a tentoni e mi fido poco. Però, per questo titolo qui sono stata convinta da personcine di cui mi fido e allora mi sono buttata.
Ho fatto benissimo a fidarmi. Benissimo!

Faccio i miei complimenti a Holly Jackson e mi inchino a cotanta maestria! Il suo è un mistery YA e forse questo potrebbe far dire ai lettori un po' snob che non vale la pena di essere letto solo per questo e a questi vorrei dire: NON SAPETE COSA VI PERDERTE!
La componente Young Adult è davvero ben inserita nel contesto e non assorbe per nulla la storia, anzi. HO TEMUTO CI FOSSERO GLI INCIUCI AMOROSI DELLA PROTAGONISTA, MI SBAGLIAVO GRAZIE A ODINO.
La trama ha delle componenti tipiche dei mistery: ragazza scomparsa, false accuse e nuova indagine che porta a galla diversi lati oscuri e questi si intrecciano alla vita scolastica e a quelle di una calma cittadina inglese.
In fondo le "città calme" nascondono i più intriganti segreti e in questo caso appartengono tutti a Andie Bell, la tipica ragazza perfetta che si rivela essere...be', non ve lo dico, ma da parte mia pensieri non proprio carini sono stati pensati.
Nel 2012 Andie scompare in circostante non troppo chiare e a essere accusato, come spesso accade, è il suo ragazzo, Sal, e una serie di circostanze fa sì che portino quest'ultimo al suicidio. Morale della favola? Il senso di colpa per l'omicidio di Andie ha portato Sal ad ammazzarsi. Il caso è chiuso e sono tutti felici...o quasi.
Cinque anni dopo un'altra ragazza, Pip, cerca di dare nuova luce al caso grazie a un progetto scolastico e le tessere del puzzle saranno rimescolate per trovare una nuova collocazione.

BOOM.
Non vi dico altro sulla trama. ODINO, QUANT'È DIFFICILE RECENSIRE I GIALLI E SIMILI!
Ma cerco di concentrarmi su quelli che sono i punti che rendono fighissimo il libro (si può dire "fighissimo, vero?):
I PERSONAGGI: Pip è fantastica, davvero. Una ragazza con le idee chiare che non ha paura di farle valere. È intelligente, sagace e a differenza di tante altre protagoniste di libri di questo genere conosce il fatto suo. Anche i personaggi secondari sono ben delineati, l'autrice dà loro una storia e su questa crea delle solide basi per il libro e ognuno di loro diventa un tassello importante per la risoluzione del caso.
L'INTRECCIO: come ho detto prima il caso in sè non è nulla di nuovo, ciò che mi ha veramente intrigato è l'intreccio che si viene a creare. Agli occhi del lettore, a quelli di Pip, si creano un sacco di piste possibili, ogni personaggio sembra essere il sospettato principale. La risoluzione del caso non è semplice o almeno non salta subito agli occhi: è fatta di tanti particolari e accenni che pian piano srotolano la matassa.
Io l'ho capito? 
Nì, avevo una mezza idea, ma per l'appunto la mia era solo una mezza verità. Cosa voglio dire? Dovrete leggere il libro per scoprirlo.

Come uccidono le brave ragazze è un bellissimo romanzo d'esordio (uno dei migliori letti quest'anno, lo dico) al suo interno ha tutto quello che potrebbe piacere a un lettore e farà arrovellare il vostro lato investigativo, garantito.

VOTO FINALE
★★★★★ su cinque

Vi ho convinto?

Alla prossima,