giovedì 30 marzo 2023

Perché la seconda stagione di Shadow and Bone per me è un NO.

ATTENZIONE. ATTENZIONE.
Spoiler a fiumi, leggete solo a vostro rischio e pericolo.

Da quando non davo voce ai miei deliri? Da troppo tempo!
Però eccomi qui per una buona causa, anzi ne va proprio della mia salute: io devo sfogarmi, dare voce alla mia frustrazione, alla mia delusione e al mio sconcerto prima che questi possano logorarmi dall'interno e quale miglior modo se non un post qui??

Bene, la seconda stagione di Shadow and bone non mi è piaciuta.
No. Eppure era iniziata bene (davvero bene), solo che poi è stata un crescendo di cose messe a caso che l'hanno resa qualcosa di inaccettabile per la sottoscritta!
Se prima il mio metro di delusione era "Da zero a Echi in tempesta" ora è "Da zero a Seconda stagione di Shadow and Bone", giusto per farvi capire lo stato in cui io mi sia trovata alla fine dell'ultimo episodio e per un attimo ho pensato che la stessa Christelle Dabos si possa essere intrufolata nella scrittura della sceneggiatura di questa serie tv perché il livello di "facciamo un muzzo" è lo stesso dell'ultimo libro della saga dell'Atraversaspecchi.

UN CAVOLO DI ROBA MESSA A CASO!
E sapete perchè?


In breve: con la fine di questa seconda stagione alcuni dei personaggi della prima trilogia, Alina, Mal e l'Oscuro, avrebbero dovuto fare "ciao ciao" con la manina e invece i cari autori hanno deciso di tenerseli cari e allungare il brodo STRAVOLGENDO I FATTI AVVENUTI NEL LIBRO!
Pensavo che il finale del libro fosse MEH, bene mi rimangio tutto, il vero MEEEEEEH è questo.
Come acciderbolina gli è venuto in mente di rendere "oscura" Alina? Come? Un personaggio completamente snaturato, portato a essere una mera comparsa DELLA SUA STESSA STORIA.
E il legame con l'Oscuro mandato completamente in aria? PUUFF!
E MAL CHE DIVENTA CORSARO?? Con il benestare di Nikolai che lo nomina Sturmhond?!?!?!??!?
MAL! STURMHOND.
Quasi quasi trovo piacevole essere divorata dal volcra!

Poi non parliamo del fatto che Mal sia diventato l'Uccello di fuoco (con dialoghi che danno vita a battutacce di second'ordine) e che una volta finito tutto si renda conto che il suo destino non sia più vicino ad Alina e decida di solcare i mari.
ORA NO, MIO CARO.
MALINA NON VOLEVA UCCIDERTI, HA PERSO TEMPO PER STARE DIETRO AI SUOI SENTIMENTI, HAI FATTO AMMAZZARE GENTE E POI LA LASCI COSÌ?? TRA LE BRACCIA DI NIKOLAI?!?!

Ecco, pure nella serie tv si è rivelato indegno.
Che posso farci? Per me Mal resterà un MAL di stomaco. AHAHAHA.


Adesso parliamo di Genya, oh sì. Parliamo di lei.
Un personaggio meraviglioso nei libri che si sviluppa poco a poco per poi esplodere letteralmente, qui non è trattata con gli onori che merita (lasciamo perdere David sparito chissà dove, ma ricordiamo: se non c'è il corpo non è detto sia morto) e che non dice la frase impressa a fuoco nel mio cuore: IO NON SONO ROVINATA, IO SONO LA ROVINA.
Che fine ha fatto?
Eh?? Ditemelo e nessuno si farà male.
Anzi, datemi qualcuno perché ho bisogno di sfogarmi!
Qui si rischia la creazione di una nuova faglia.

Di chi altro parlare?? Oh già, Nikolai.
IL MIO AMATO NIKOLAI. Bene, lui non mi ha fatto nè caldo nè freddo e ora voglio proprio vedere come riusciranno a tirargli fuori l'oscurità che si porta dentro visto che non hanno seguito la storyline dei libri. Voglio proprio vedere!
Momento "addominali"

E adesso tocca ai miei amati Corvi.
La mia banda di delinquenti, l'unica cosa che mi ha fatto continuare la visione di questa stagione.
Pure la loro storyline completamente saltata in aria: i fatti di Sei di corvi e Il regno corrotto si mescolano e si confondono con quelli della trilogia di Tenebre e ossa, un potpourri di cose incastrate in maniera forzata.
La scena del bagno tra Inej e Kaz? C'è, in un cimitero.
Il rapporto tra Wylan e Jesper? Affrettato e già..consumato.
Nina e Matthias? Lui è l'amore della sua vita.
IO HO ASPETTATO DUE LIBRI PER AVERE TUTTO QUESTO.
DUE LIBRI!

E qui fanno tutto??
E vogliamo parlare dell'occhiata maliziosa tra Inej e Tolya? Parliamone!! Dov'è Kaz? Dov'è il suo bastone quando serve????
Perchè Inej è già andata a rompere i fondoschiena agli schiavisti?? DOVEVA SUCCEDERE ALLA FINE DE IL REGNO CORROTTO.

Vorrebbero pure fare lo spin-off sui Corvi?
Basato su cosa? Sull'aria fritta??

Okay. Mi calmo.

Ah! Kaz ha retto sulle sue spalle l'intero show.
Lui, l'interpretazione di Freddy Carter, il suo bastone.

Certo, certo, tutti i personaggi sono resi bene, entrano benissimo nell'idea che me n'ero fatta, ma così mandano tutto all'aria!
Tutto.
Poi rendiamoci conto che alcuni di loro sono messi lì solo per far scena, STO PARLANDO DI MATTHIAS, OVVIO.
Di cui vediamo solo gli addominali.


Messo lì solo per mantenere vivo l'interesse di chi guarda.
Cos'altro dire???

SONO AMAREGGIATA E DELUSA.
Forse è meglio io vada via.


venerdì 17 marzo 2023

Recensione Lirael di Garth Nix

Chi aspettava una nuova recensione??
Su, alzate le manine!

Come potete notare da un po' di tempo leggo di meno, credo di aver raggiunto il mio equilibrio per quanto riguarda le letture, mi do i giusti tempo e non mi affanno per leggere determinati titoli.
In pratica il mio nuovo motto è "Keep calm and keep calm".

Comunque.

Oggi vi parlo del secondo volume della serie dedicata al Vecchio Regno, quindi: ATTENZIONE SPOILER SU SABRIEL.


Un grazie alla CE per la copia del libro.



Lirael
di Garth Nix

Serie: Vecchio Regno #2
Pagine: 504
Prezzo: 18,50
Sono passati tanti anni da quando Sabriel, la regina Abhorsen, ha sconfitto il malvagio Kerrigor; anni in cui il Vecchio Regno ha conosciuto pace e prosperità. Ma il confine tra il regno dei vivi e l’oltretomba sta per essere nuovamente messo a rischio. Lirael vive nel Ghiacciaio delle Clayr, ma non si è mai sentita veramente parte di questa comunità di chiaroveggenti. A quattordici anni ancora non possiede il dono della Veggenza, ovvero la capacità di guardare nel presente per scorgere un possibile futuro. In preda alla solitudine e a un forte senso di insicurezza, Lirael cerca di distrarsi trascorrendo le giornate nella Grande Biblioteca, dove di nascosto studia leggende e antichi incantesimi in compagnia di una misteriosa amica a quattro zampe. Dall’altra parte del Muro, ad Ancelstierre, il principe Sameth si sente altrettanto solo e incerto di fronte al futuro che lo attende. Prima o poi dovrà ricoprire il ruolo di Abhorsen seguendo le orme di sua madre Sabriel, ma la prospettiva di avere a che fare con i morti lo terrorizza. Mentre Lirael scopre tra le pagine dei libri una profezia sul suo conto che la condurrà in una missione disperata, anche Sameth si mette in viaggio per salvare un amico da nuove forze oscure che sembrano minacciare il Vecchio Regno; ma i morti non potranno essere rimandati indietro definitivamente finché non verrà alla luce il segreto che lega il destino dei due protagonisti.

martedì 7 marzo 2023

Recensione Il nome del vento di Patrick Rothfuss

CHI VUOLE UNA NUOVA RECENSIONE?
Arriva.



Il nome del vento
di Patrick Rothfuss

Serie: Le cronache dell'assassino del Re #1
Editore: Mondadori
Pagine: 758
Prezzo: 25,00
Questa edizione ci porta ancora più a fondo nel mondo di Patrick Rothfuss, con numerosi materiali: scritti dell'autore e dell'editore; decine di illustrazioni di Dan Dos Santos; nuove mappe di Nathan Taylor; una postfazione dell'autrice Jo Walton; infine appendici completamente illustrate sulla storia, le valute, il calendario dei Quattro Angoli della Civiltà, insieme a una guida completa alla pronuncia dei nomi, dei luoghi e dei termini specifici dell'universo del Nome del Vento. Questo romanzo è la storia di un eroe raccontata dalla sua viva voce. È un racconto di dolore e di sopravvivenza, ma soprattutto è il racconto di un uomo in cerca del senso del suo universo, e di come quella ricerca – e l'indomabile volontà che l'ha guidata – ha dato vita alla leggenda.

sabato 4 marzo 2023

Mini recensione Anastasia ha le risposte di Lois Lowry


Yuuu uuuuh!
Sono ancora qui con una nuova recensione, ogni tanto capita.
Purtroppo sono indietro con tutto ciò che riguarda il mondo bookblogger e quindi andiamo!




Anastasia ha le risposte
di Lois Lowry

Serie: Anastasia Krupnik #6
Editore: 21 lettere
Pagine: 140
Prezzo: 14,00 
Il mondo di Anastasia viene turbato dall’arrivo di uno zio dalla California e dalla visita, a scuola, di alcuni educatori internazionali. Mentre a casa non è facile spiegare al fratellino Sam come comportarsi con chi ha subìto la perdita di una persona cara, a scuola i problemi non finiscono: l’arrampicata su corda è la nuova sfida che la scoordinata Anastasia deve affrontare. Questa vita movimentata e ricca di problemi legati all’adolescenza è lo spunto perfetto per gli articoli di giornale che lei scrive in vista di una promettente carriera da giornalista.