venerdì 15 gennaio 2016

Dimmi che credi al destino di Luca Bianchini |Recensione|

Buongiorno stelle del cielo!

Finalmente riesco a scrivere la mia prima recensione su questo blog e sono molto, ma mooolto emozionata!
Il libro di cui vado a parlarvi è Dimmi che credi al destino di Luca Bianchini (per i dettagli qui), libro che ho letto in due giorni (o meglio notti!) e che mi ha fatto passeggiare per un po' tra le strade Londra.



Questo è il secondo libro di Bianchini che leggo e avendo amato la leggerezza e semplicità di Io che amo solo te, mi aspettavo davvero tanto anche da questo, ma non è stato così, purtroppo non mi ha dato le stesse sensazioni del primo.
La trama è parecchio interessante, l'idea nasce da personaggi reali ma di cui l'autore ha abbastanza romanzato la storia.
Protagonista principale del libro è Ornella che gestisce una libreria italiana a Londra ed è proprio intorno a questa libreria che ruota l'intera vicenda e vi è l'incontro dei vari personaggi.
Credo che l'ambientazione del libro sia il suo vero punto forte, Bianchini grazie al suo stile riesce a far far al lettore una passeggiata tra le vie e i parchi di Londra, e poi quale miglior posto di una libreria per ambientare una storia?
Però,  per quanto tutto inizi proprio dalla libreria e dalla "missione" di Ornella di salvarla dalla sua imminente chiusura, dopo un po' viene messa da parte, quasi in secondo piano e, sinceramente avrei preferito che l'autore non l'avesse fatto, ma non si può avere tutto dalla vita, no?
E se l'ambientazione è quello che mi è piaciuto di più di tutto il libro, i personaggi buttano giù, giù, giù tutte le mie aspettative che avevo messo in questa lettura, semplicemente nessuno di loro è riuscito a coinvolgermi a partire da Ornella, la protagonista, all'inizio sembra quasi piacermi poi...poi inizio a non capirla! Reduce da un passato difficile è riuscita a rialzarsi e iniziare una nuova vita, ma nonostante ciò si chiude proprio in quel passato che vorrebbe dimenticare, ma in cui si ritrova ingabbiata a causa di un marito completamente esistente ma al quale è totalmente fedele, e qui mi chiedo perché?? Perché nonostante non si vedano da circa vent'anni, salvo qualche sporadico incontro, lei non voglia dimenticarlo o almeno provarci! Poi c'è questa sua strana fissazione per un nano da giardino che ha rubato e per questo crede che potrebbe essere arrestata. Per un nano da giardino!
Gli altri protagonisti, invece non mi hanno lasciato quasi nulla, c'è la Patti, migliore amica di Ornella, che mi sembra completamente insoddisfatta dalla vita e che vive aspettando l'eredità della zia del marito, Clara che lavora anche lei nella libreria e che si professa ormai un inglese fatta e finita tanto da odiare tutto ciò che è italiano, Diego che scappa dall'Italia per scappare dall'amore e dalla sua omosessualità e poi c'è Mr George, anziano signore che Ornella incontra al parco e a cui confida i suoi turbamenti, ed è proprio questo vecchietto l'unico personaggio che ha catturato la mia attenzione, peccato però che la sua storia sia così poco approfondita.

Nel complesso il libro inizia bene e poi si perde tra librerie da salvare e viaggi in Italia alla ricerca del passato perduto e di rivelazioni mistiche, dice tanto e poi lascia con l'amaro in bocca.
Mi chiedo dove sia quel Luca che mi ha fatto innamorare in Io che amo solo te e spero che torni presto!


Alla prossima,
Grazia

lunedì 11 gennaio 2016

Cosa c'è di nuovo nella mia libreria?

Tadaaaaan!
Ecco a voi i miei primi acquisti di questo nuovo anno, inoltre sono anche i miei autoregali per il mio compleanno che è stato qualche giorno fa, ma avendoli ordinati su Amazon sono arrivati solo oggi.
Questi tre libri li desideravo da taaaanto tempo e finalmente sono nella mia piccola libreria pronti a farsi sfogliare e divorare, voi non potete immaginare come sia felice di averli finalmente tra le mie manine! 

La mia reazione è stata più o meno questa!

Ma lasciate che vi mostri i miei tesssssori!

Pezzi di poesia #1

Salve anime , eccomi qui con un nuovo post con cui apro un appuntamento settimanale con la poesia, in cui posterò alcune poesie di alcuni miei autori preferiti o che trovo girovagando per il web.
La prima poesia è di Federico Garcia Lorca.

    
Vorrei sedermi vicino a te in silenzio,
ma non ne ho il coraggio:
temo che il mio cuore mi salga alle labbra.
Ecco perché parlo stupidamente
e nascondo il mio cuore dietro le parole.
Tratto crudelmente il mio dolore
per paura che tu faccia lo stesso.

martedì 5 gennaio 2016

Primo post del blog + primo libro dell'anno!


Salve gente!
Sono davvero tanto emozionata di scrivere questo primo post su questo blog!
Da un bel po' di tempo pensavo di crearne uno e non mi sono mai veramente decisa, fino ad oggi e quindi eccomi qui. Dovrei presentarmi, ma non so mai come iniziare e cosa dire, quindi vi basta sapere che sono una Grazia qualunque che scrive in un paesino della Sicilia, ma la cosa più importante, e quella che mi contraddistingue, è che sono una lettrice compulsiva! Leggo fin da quando ho imparato e non ho più smesso, datemi qualcosa con scritto qualcosa e io sono felice, tanto felice!
Ovviamente i libri sono la mia fonte di felicità primaria e mi ritrovo in tutto e per tutto in ciò che diceva Virginia Woolf con la frase "Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamnte, senza fine", non ha assolutamente ragione??
Comunque imparerete a conoscermi via via che scriverò qui, ma vi avverto non fate caso alle mie stramberie o deliri, mi hanno fatto così e così resto!

Il blog è ancora abbastanza semplice e vuoto, piano piano imparerò (spero) a capire come personalizzarlo e renderlo più carino, per me è già tanto aver messo l'intestazione e la gif qui sopra, ma vabbè...sorvoliamo sulla mia poca pratica su blogger e concentriamoci su quello che è realmente importate su questo blog: i libri!
Gennaio è appena iniziato e mi ritrovo tra le mani il primo libro dell'anno, sono stata molto indecisa su questa scelta, non sapevo come inaugurare il mio anno libresco e dopo vari tentennamenti la mia scelta è caduta su "I miserabili di Victor Hugo",
un bel libricino leggero, leggero direte, non è così?
Ma l'ho scelto proprio perché se non l'avessi scelto adesso credo che sarebbe rimasto a prendere povere sulla libreria, tutto abbandonato! Così eccomi qui con un libro che non avrei mai e poi mai pensato di leggere, perché io e gli autori francesi non siamo mai andati d'accordo grazie ad una mia carissima (si capisce che è ironico, vero?) prof. di francese che mi ha fatto odiare la sua materia, ma comunque mi sono ricreduta grazie a "Madame Bovary di Flaubert" che mi è piaciuto parecchio, quindi spero che sia lo stesso per Hugo.
E voi avete già iniziato il vostro primo libro dell'anno?

Finisco qui questo primo post, sperando di non avervi annoiato con i miei "bla, bla ,bla" e spero che vi troviate bene su questo blog!

Un abbraccio, 
Grazia