lunedì 28 maggio 2018

Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman |Recensione|

28 maggio 2018
Come siamo già arrivati al 28 maggio?
Io non sono pronta al caldo e già qui fa caldo. Ok. Io mollo tutto e vado in Alaska o in qualche paese freddo. Vado a vivere insieme agli orsi polari.
SONO CARINI GLI ORSI POLARI!

Non ce la posso fare.
NO NO NO.


Ok, basta. Passiamo alla recensione di oggi! Pronti?


Eleanor Oliphant sta benissimo
di Gail Honeyman
Editore: Garzanti
Pagine: 344
Prezzo: 17,90
Link d'acquisto: Amazon
Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent'anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient'altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo. O così credevo, fino a oggi. Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E questo ha cambiato ogni cosa. D'improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.

venerdì 25 maggio 2018

Sempre di amore si tratta di Susanna Casciani |Recensione|

Cose per cui amo alzarmi la mattina:
- la colazione.
Ok. un motivo basta, no? Pff


Bene, non perdiamoci in inutili cincischiamenti perchè il libro di oggi è un libro che...


Sempre di amore si tratta 
di Susanna Casciani
Editore: Mondadori
Pagine: 163
Prezzo: 16,00
Link d'acquisto: Amazon
«Bisogna prendersi cura dei doni come se fossero piccoli fiori selvatici: sbocciano senza il nostro aiuto, ma dobbiamo fare attenzione a non calpestarli, a non maltrattarli». E la piccola Livia di doni ne ha eccome. Come si fa a non accorgersene? Lei è una che quando si muove assomiglia a una nuvola trascinata dal vento, capace di rendere più colorato tutto quello che tocca. È timidissima, parla poco, però sorride a tutti. E poi ama scrivere, perché farlo la fa sentire diversa, nel senso di speciale, come se nelle sue vene al posto del sangue scorressero le parole. È un cuore puro il suo, e fragile, e per questo avrebbe bisogno di essere accudito e protetto. Però si sa, le stelle, le stesse alle quali Livia bambina si rivolge sommessamente tutte le sere, seduta sul terrazzo di casa, molto spesso si fanno gli affari loro e non sempre hanno voglia di guardare giù, di ascoltarci. Infatti, a un certo punto, nella vita di Livia accade qualcosa che le inceppa il cuore. Coll'aggravarsi della depressione della madre, tutto per lei diventa faticoso, difficile. Ragazzina sognatrice e poi giovane donna, Livia cerca comunque di spiccare il volo ma, quasi fosse una farfalla con un'ala di seta e una di piombo, non fa che sbattere da tutte le parti rovinando puntualmente al suolo. Così, caduta dopo caduta, sfinita da un amore - quello per la mamma malata - che si ciba della parte migliore di lei, inizia a non fare più caso alle piccole magie che accadono ogni giorno e finisce per rassegnarsi a lasciare andare tutti i suoi sogni. Quel che non sa è che l'amore è più potente di qualsiasi delusione e sa farsi largo anche tra le macerie di una vita che odora di terra bruciata come la sua. «Sempre d'amore si tratta» racconta la storia di Livia, dall'infanzia all'età adulta. E lo fa attraverso lo sguardo delle tante persone che, in momenti diversi, ne incrociano la strada, anche solo per poche preziose ore. Tante istantanee capaci di tratteggiare con precisione l'esistenza di una singola persona ma al contempo di raccontare anche un po' di tutti noi, di quanto sia difficile accogliere l'amore nella nostra vita, prendercene cura, proteggerlo e quanto sia spesso più facile, piuttosto, fuggirlo, maltrattarlo o convincersi di poterne fare a meno.

giovedì 24 maggio 2018

L'ultima diva dice addio di Vito Di Battista |Recensione|

BuonSalve gente!
Scrivo questa recensione con un coniglio che russa accanto (sembrerà strano, ma russa pure lui!) e con un lieve venticello che non mi dispiace mica, anzi se per tutto il periodo estivo continua così non mi lamento mica!

COMUNQUE.

Passiamo alla recensione!
Pronti??

(Un grazie alla Casa Editrice per avermi omaggiato della copia cartacea)


L'ultima diva dice addio 
di Vito Di Battista
Editore: SEM
Pagine: 213
Prezzo: 15,00
Molly Buck è una diva del cinema. Al culmine del successo e della fama si ritira dalle scene senza dare spiegazioni, senza clamore. Lontana da tutti e da tutto, a Firenze, vive per farsi dimenticare. O quasi. Quando, la notte di capodanno, Molly muore in una clinica privata sulle colline che guardano la città, davanti al cancello d'ingresso è seduto il giovane che l'attrice ha scelto come suo biografo ufficiale. È lui a restituirci la storia della diva. E forse molto di più. Inizia così il racconto degli eventi che hanno portato Molly prima al successo e poi al volontario ritiro dalle scene. Nella casa al terzo piano di una palazzina liberty d'Oltrarno, l'attrice ricorda i personaggi con cui ha condiviso frammenti di vita: la sorella Anne, prostituta per scelta e vittima di una resa dei conti letale; il figlio Philip, partorito a quindici anni in America e cresciuto come figliastro di un'altra sorella, che diventa predicatore battista e vede nella madre l'emblema del peccato. E poi il signor Edward Windmill, un nome che compare spesso tra i sospiri della diva, un uomo misterioso e sfuggente che il protagonista insegue senza tregua. Attraverso la maestosa biografia di un'attrice decaduta, l'esordio letterario di Vito di Battista si misura con il grande della memoria, sempre in bilico tra verità e menzogna.

martedì 22 maggio 2018

|Premio Bancarella| Anna che sorride alla pioggia di Guido Marangoni |Recensione|

Eccomi qui nuovamente nei panni di Bancarella Blogger! Detto così fa molto supereroina, ma io non ho super poteri se non quello della super lettura!...
...
...

Scusate!
Passiamo ad un altro libro finalista del Premio Bancarella, oggi vi porto a conoscere una famiglia speciale!



Anna che sorride alla pioggia 
di Guido Marangoni 
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 191
Prezzo: 16,90
Link d'acquisto: Amazon
Un'ora dopo aver letto l'esito del test di gravidanza, avevo già montato un canestro in giardino. «È un maschio, me lo sento!». Perché dopo due meravigliose figlie femmine era giusto, se non pareggiare i conti, almeno bilanciare un po' le parti. A Daniela l'ultima cosa che interessava era il sesso della creatura che portava in grembo. Bastava che fosse sana, diceva. Che poi è il pensiero di ogni genitore, solo che, quando la vita ti ha già messo alla prova, quel pensiero non lascia spazio a nessun altro. Poi ci fu il succo alla pera. Qualche sorso per svegliare a suon di zuccheri il piccoletto, in modo che si posizionasse a favore di ecografo. Fu quello il giorno in cui capii che mi dovevo preparare, perché qualcosa stava davvero per cambiare. Quando la dottoressa ci convocò e senza tanti preamboli ci disse: «Si tratta della trisomia 21», invece, capii un'altra cosa: che Daniela era già pronta. «È maschio o femmina?», chiese, lasciandomi a bocca aperta ancora una volta. Perché adesso sì, l'unica cosa che contava era sapere chi sarebbe arrivato nella nostra famiglia. Era Anna la buona notizia che stavamo aspettando.

giovedì 17 maggio 2018

Sotto gli alberi di Thomas Hardy |Recensione|

𝅘𝅥𝅮 You are my sunshine, my only sunshine 
You make me happy when skies are gray

Oggi inizio in musica!
Che allegria, che gioia!
...
...
Tutto questo perchè oggi vi parlo di un libro di Thomas Hardy dove non muore nessuno!
Il libro esce oggi per la Fazi editore (che ringrazio per la copia digitale) in una nuova veste grafica!



Sotto gli alberi
di Thomas Hardy
Editore: Fazi editore
Pagine: 240
Prezzo: 17,00
Link d'acquisto: Amazon
Dick Dewy, figlio di un carrettiere e suonatore di violino, fa parte del coro della parrocchia di Mellstock, piccolo paesino immerso nella campagna inglese. Il giorno in cui il coro si esibisce alla scuola del paese, s’innamora a prima vista di Fancy Day, l’affascinante direttrice. Ma non è l’unico: dovrà infatti vedersela con numerosi altri pretendenti, fra i quali il nuovo vicario, il giovane e intraprendente Mr Maybold. Questi, oltretutto, animato da un desiderio di modernizzazione, è anche intenzionato a sostituire il vecchio coro e i suoi anziani membri con un organo meccanico. La battaglia per la sopravvivenza del coro sarà dura e costellata di peripezie. Ambientato in una splendida campagna inglese, Sotto gli alberi, dai toni allegri e idilliaci, è il più divertente tra i romanzi di Hardy e attinge con grande capacità affabulatoria alla migliore tradizione umoristica inglese. Tuttavia, la storia non manca di un retrogusto amaro, pervasa dalla consapevolezza di un mondo che, suo malgrado, sta diventando anacronistico. Scritto nel 1872 e periodicamente revisionato fino al 1912, il romanzo costituisce un importante passaggio all’interno dell’opera di Thomas Hardy, uno dei vertici assoluti della narrativa inglese, autore di classici intramontabili.

lunedì 14 maggio 2018

Assassinio sull'Orient Express di Agatha Christie |Recensione|

Pronti per un'altra fantasmagorica settimana?


Forza, un po' di entusiasmo non guasta.

Ok, ok, passiamo alla recensione di oggi, che è meglio!


Assassinio sull'Orient Express
di Agatha Christie
Serie: Hercule Poirot #10
Editore: Mondadori
Pagine: 210
Prezzo: 13,50
Link d'acquisto: Amazon
L'Orient-Express, il leggendario treno delle spie e degli avventurieri internazionali, occupa un posto importante nell'immaginario collettivo degli appassionati di letteratura poliziesca. Il merito è di Agatha Christie, la regina del giallo, e della sua creatura, l'impareggiabile Poirot. In quella che rimane probabilmente la più celebre delle sue imprese, l'investigatore belga, salito a bordo di un vagone di prima classe partito da Istanbul e diretto a Calais, è costretto a occuparsi di un efferato delitto.
Assassinio sull'Orient-Express, apparso nel 1934, è da molti considerato il capolavoro di Agatha Christie, sicuramente uno dei libri gialli più conosciuti in tutto il mondo.

giovedì 10 maggio 2018

L'altro volto del cielo di Chiara Panzuti |Recensione in anteprima|

Oggi esce il nuovo libro di Chiara Panzunti, correte a prenderlo. 
Subito.
Poi, tutti insieme gridiamo a gran voce: "ESCI IL TERZO LIBRO!!"

Se non avete ancora iniziato questa serie non potete capire, perciò vi consiglio di leggere il primo e poi fiondarvi su questo!
ORA.



Anzi, prima leggete la mia recensione, che (giuro!!) sarà calma e pacata!


L'altro volto del cielo
di Chiara Panzunti
Serie: Absencce #2
Editore: Fazi
Pagine: 200
Prezzo: 15,00
Link d'acquisto: Amazon
In L’altro volto del cielo, nuovo capitolo della trilogia di Absence, è trascorso appena un mese dall’inizio del gioco insidioso di cui l’uomo in nero tiene le fila, e le coordinate dell’ultimo biglietto conducono Faith e i suoi compagni a Est. L’invisibilità è diventata per Faith, Jared, Scott e Christabel una strana routine, per sopravvivere in un mondo che non ha memoria di loro, e il motivo che li spinge a continuare il viaggio intrapreso per tornare a esistere. Ma il siero NH1 comincia a indebolire il fisico dei ragazzi e la conquista dell’antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppa un’inaspettata prontezza fisica e mentale. Sotto l’ombra dell’Illusionista e sulle tracce dei biglietti dell’uomo in nero, i ragazzi della squadra Gamma fronteggiano più volte le squadre degli Alfa e dei Beta: il gioco, però, comincia a svelare il suo lato crudele, che non accetta provocazioni né debolezze. Dopo uno scontro violento con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, a Singapore, Faith scoprirà alcuni risvolti delle regole spietate dell’Illusionista e si troverà faccia a faccia con l’altro volto della competizione e di se stessa. Secondo volume della trilogia, L’altro volto del cielo mette in scena la battaglia interiore che divide Faith tra la lealtà verso i suoi amici e la fascinazione per un futuro da combattente, dimentica di tutti e da tutti dimenticata. A cosa saremmo disposti a rinunciare se ci venisse offerta una nuova possibilità per riaffermare noi stessi? La nostra identità consiste più nel ricordo di ciò che eravamo o in ciò che ancora possiamo essere? Un libro magnetico e profondamente attuale, dove la battaglia più difficile è quella con noi stessi.

mercoledì 9 maggio 2018

|Let's tag!| The Avengers book tag

NO. NON HO ANCORA VISTO INFINITY WAR.
SE OSATE SPOILERARE QUALCOSA  VI FULMINO, CON INFINITO AFFETTO EH!


Bene, chiarito questo eccomi qui, carina e coccolosa come al solito, con un nuovo book tag scovato in rete.
Visto che non ho ancora visto l'ultimo film *sigh* di casa Marvel mi consolo facendo questo tag.


Pronti?
Iniziamo!

lunedì 7 maggio 2018

|Questa volta leggo...| La costola di Adamo di Antonio Manzini |Recensione|

Salve gente!
Oggi per voi un nuovo appuntamento con la rubrica Questa volta leggo...!
Contenti?
*urla di gioia*

Rubrica nata dalla Ropolo La lettrice sulle nuvole, la glitterosa Dolci Le mie ossessioni librose e la Libbri La Libridinosa!
Il tema del mese è *rullo di tamburi* un libro che faccia parte di una serie! Ecco, visto l'argomento ho avuto davvero un bel po' di libri tra i quali scegliere. Davvero tanti. Molti. Avete presente l'infinito?
Molto di più.
Ma alla fine la mia scelta è caduta su Rocco Schiavone e il secondo libro della serie che lo vede protagonista!

La costola di Adamo
di Antonio Manzini
Serie: Rocco Schiavone #2
Editore: Sellerio 
Pagine: 284
Prezzo: 14,00
Link d'acquisto: Amazon
Aosta, via Brocherel 22. Irina apre come di consueto la porta dell’interno 11 per entrare a casa Baudo dove lavora come colf. All’interno c’è qualcosa che non va, in cucina sembra sia passato un tornado, la camera da letto irriconoscibile. La donna urla al ladro e fugge in strada. Poi la macabra scoperta: in una stanza Ester Baudo è sospesa al lampadario con un filo di nylon attorno al collo. A prima vista pare trattarsi di un suicidio, poi però qualcosa non quadra; in più sono scomparsi gli ori. Una rapina finita male? Oppure? 
Secondo caso per il controverso vicequestore Rocco Schiavone nella gelida Aosta. Un personaggio fuori dagli schemi: scontroso, irritabile, trasgressivo al limite del lecito, ma con un senso della giustizia tutto suo, Schiavone ignora le procedure pur di raggiungere il suo scopo. E nell’indagine segue un suo filo logico e va controcorrente, mette il naso nella vita di Ester Baudo, le amicizie, il matrimonio monotono con Patrizio, rappresentante di articoli sportivi, e arrivato a un passo dalla verità ne rimane lui stesso spiazzato.

mercoledì 2 maggio 2018

Ricapitoliamo Aprile!

Non so se ve ne siete accorti, ma la sottoscritta non fa un recap da gennaio.


Questo per ricordarvi quando io sia una blogger tanto brutta e tanto cattiva, ma non temete da questo mese per la vostra gioia (SEH!) i riepiloghi mensili riprenderanno a pieno ritmo!
Felici?


Lo so non riuscite a contenervi, neanche io credetemi!