Recensione Hell Bent. Portale per l'inferno di Leigh Bardugo

Eccomi qui per parlavi del seguito de La nona casa!
Questo libro avrà subito la "maledizione del secondo"???

ANDIAMO!

Hell Bent. Portale per l'inferno
di Leigh Bardugo
Serie: Galaxy Stern #2
Editore: Mondadori
Pagine: 456
Prezzo: 20,90

Trovare un portale per il mondo sotterraneo e rubare un'anima dall'inferno. Un piano semplice, se non fosse che le persone che compiono questo particolare viaggio raramente tornano indietro. Ma Galaxy "Alex" Stern è determinata a liberare Darlington, anche se questo le costerà il futuro alla Lethe e a Yale. Impossibilitate a tentare un salvataggio perché non possono accedere alle risorse della Nona Casa, Alex e Pamela Dawes, l'assistente di ricerca, mettono quindi insieme una squadra di dubbi alleati per salvare il "gentiluomo della Lethe". Insieme, dovranno navigare in un labirinto di testi arcani e artefatti bizzarri per scoprire i segreti più gelosamente custoditi dalla società, infrangendo ogni regola. Ma quando i membri della facoltà iniziano a morire, Alex sa che non si tratta di semplici incidenti. Qualcosa di letale è all'opera a New Haven e, se vuole sopravvivere, dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l'oscurità insita nelle mura dell'università. Denso di storia e ricco di colpi di scena nello stile di Bardugo, Hell Bent dà vita a un mondo intricato e indimenticabile, pieno di magia, violenza e mostri fin troppo reali.

Avevo paura di leggere questo libro, credo di averlo ripetuto un sacco su Instagram, non per le alte aspettative, ma perché temevo che venisse fuori un qualcosa di...confuso?
Sì, confuso.
La stessa confusione che ho provato nel leggere La nona casa, quella e anche una certa noia.
Per fortuna *coro d'angeli* così non è stato, Leigh Bardugo in questo secondo libro ha saputo mantenere viva la mia attenzione e pagina dopo pagina ho saputo destreggiarmi nel mondo da lei creato e tra le regole che lo compongono.
Demoni, riti e armi magiche assumono più senso e l'intera narrazione riesce a giovare di tutto questo, in più abbiamo la caratterizzazione dei personaggi che, come al solito suo, è impeccabile e devo dire che anche se la storia potrebbe fare acqua da tutti i lati questi continuerebbero a essere descritti benissimo!
Cosa potrei dure sulla storia, come si dipana la trama?

Ve lo spiego così perché era proprio quello che mi ripetevo durante la lettura.

Il libro ruota attorno al salvataggio di Darlington, alla discesa nell'inferno per raggiungerlo e di come Alex e la Daws facciano di tutto per poterlo fare. Ecco: di tutto. Non avrei potuto dirlo meglio!

A un certo punto sembra quasi che vadano per tentativi (anche fortunati) e che poi questi, per un motivo o un altro, si rivelino un buco nell'acqua!

Ed ecco qua che tocco uno dei punti dolenti del libro: a volte si rivela tutto troppo semplificato, quasi semplice per alcuni versi.

Altra cosina che mi ha lasciata perplessa: i vampiri/demoni.

OH SIGNORE, DIO DEI LIBRI, AVEVAMO BISOGNO DEL RITORNO DEI VAMPIRI??

Io dico di no.

No, non mi sono mai stati simpatici e credo che tra i tanti esseri oscuri siano quelli che meno mi affascinino.

Certo, vi è anche la presenza di demoni comuni, ma credo che ne sapremo di più nel prossimo libro.

Incrocio tutto.

Ora io lo sto cosa vi state chiedendo: e Darlington? Cosa volte che vi dica! Vi devo fare spoiler?
OH BE'. HA QUALCOSA DI LUMINOSO, STA A VOI SCOPRIRE COSA.

Giammai!
Dovete solo sapere che i rapporti tra tutti i personaggi diventano più forti e saldi, Alex riesce quasi a superare i suoi  "demoni" interiori (non  riuscirei a trovare definizione più adatta) e in certo senso capisce poco a poco il suo dono, la Dawes è il vero personaggio rivelazione, è cresciuta un sacco e soprattutto resta meno in un angolo!
Brava, brava.

Insomma, un libro che per me supera il primo in narrazione, catturando più mia attenzione, che rende più comprensibile l'intera ambientazione, ma che ancora non riesce a soddisfarmi in toto. Chissà se ci riuscirà il terzo (e ultimo, è una trilogia).

VOTO FINALE

★★★★ su cinque

Cosa ne pensate?