lunedì 19 dicembre 2022

Recensione La donna in nero di Susan Hill

Miei cari lettori!
Credo proprio che questa sia l'ultima recensione per questo 2022 e che dire? Non va benissimo, proprio per niente. Neanche un po'.
Come concludere un anno alla grande!



L'edizione che ho letto io (Pollillo editore) non è più in commercio, quindi metterò la nuova ristampa.
La donna in nero
di Susan Hill

Editore: Mondadori
Pagine: 288
Prezzo: 13,00
Arthur Kipps, giovane avvocato londinese, viene incaricato di gestire l'eredità e presenziare al funerale della signora Alice Drablow, l'unica abitante di Eel Marsh House. L'antica dimora si erge in fondo a un sentiero percorribile solo con la bassa marea, immersa nella nebbia e nel mistero; ma ciò non basta a spaventare Arthur. È solo quando al funerale scorge una giovane donna vestita di nero che un sottile senso di inquietudine inizia a pervaderlo. Una sensazione che diventa via via più pressante quando, a Eel Marsh House, Arthur rivede l'apparizione, mentre gli abitanti del luogo si mostrano sempre più reticenti a parlare di quella figura misteriosa, e dei suoi veri scopi. Nonostante questi oscuri presentimenti, Arthur decide di portare a termine il suo incarico e, per mettere ordine tra i documenti di Alice, trascorre la notte nella casa. Una decisione di cui presto si pentirà.

Lo dico senza girarci intorno: questo libro mi ha annoiata.
Mi aspettavo una ghoststory dai toni cupi, dai brividi sotto pelle e invece mi sono trovata davanti una bella descrizione del clima di alcune zone della cara Inghilterra.
Nebbia, nebbia ovunque.
Nebbia che si addensa , sembra appiccicarsi addosso e avere vita propria.
Poi ci sono le paludi, insidiose e lugubri.
Tutto molto carino, no? Penserete che questo crei la giusta atmosfera, ma per me non è stato così: non ho trovato la narrazione per nulla accattivante, ben scritta, ma nulla più.
Il protagonista si rende voce narrante è fin dalle prime pagine avverte il lettore degli orrori di cui è stato testimone e che purtroppo per quanto siano presenti a me non hanno dato il benché minimo brivido, tutt'altro! La storia di Eel Marsh House è intrisa da una profonda tristezza (e non vi svelo di più) e il suo fantasma, la donna in nero, è lo specchio di un orrore che va ben oltre gli avvenimenti ultraterreni.


Non vi ho detto nulla sul protagonista, il giovane aspirante avvocato Arthur Kipps che pur di avere un ruolo più importante all'interno dello studio legale in cui lavora si impegna nell'occuparsi degli affari della defunta signora Drablow, un nome che scatena parecchio panico a chi lo sente.
Chi l'ha conosciuta la descrive come bizzarra e soprattutto non vuole avere niente a che fare con la sua dimora, tutti sembrano conoscere il suo passato, ma nessuno di questi vuole parlarne con il povero Arthur!
Questo poveretto si trova lontano da casa, in un luogo abbandonato da tutti e con un fantasma che sembra perseguitarlo e...tutti zitti!
Una povera anima abbandonata a se stessa!
Anche se a volte ho faticato a capire le sue decisioni, mi ha fatto molta pena e non parliamo del finale che fa spezzare il cuore!

Comunque!
Posso dire che La donna in nero è stata una delusione?
Lo dico.
Mi sono tremendamente annoiata (escludendo le ultime pagine) e se non fosse stato un libro così breve l'avrei sicuramente abbandonato, è ben scritto, ma nulla più.

VOTO FINALE
★★ e mezzo su cinque

Spero che il 2023 inizi meglio!
Alla prossima,


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