Cambio di rotta di Elizabeth Jane Howard |Recensione in anteprima|

Buongiorno per tutto il giorno!
Oggi aria di libri nuovi sul blog! Non la sentite?
E poi...e poi!
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TUTTO!
Anche questo libricino di cui sto per parlavi!!

Come sempre grazie alla Fazi e a Cristina (ciao Cristina!) per la copia digitale! ♡

Cambio di rotta 
di Elizabeth Jane Howard
Editore: Fazi Editore
Pagine: 430
Prezzo: 18,50
Link d'acquisto: Amazon

Emmanuel e Lillian Joyce sono una coppia di mezz'età appartenente all'alta borghesia londinese ebraica e cosmopolita. Lui è un drammaturgo di successo, lei è una donna fragile, più giovane del marito, raffinata e mondana. A mediare tra i due, il manager tuttofare Jimmy Sullivan. I Joyce conducono una vita da girovaghi: Londra e New York per il lavoro di Emmanuel, ma anche frequenti vacanze in varie località sul Mediterraneo. Emmanuel tradisce Lillian con molta disinvoltura, con le giovani attrici e le segretarie che subiscono il suo carisma. Complice anche l'abile lavoro di Jimmy, Lillian ignora le infedeltà del marito e conduce una vita ovattata. Quando c'è bisogno di una nuova segretaria, entra in scena Alberta, una ragazza molto giovane e ingenua che proviene da una numerosa famiglia di campagna. Alberta si ritrova catapultata all'improvviso in un mondo a lei del tutto nuovo. Mentre i due uomini cominciano a subire il fascino semplice della ragazza e Lillian inizia a temere che Alberta diventi la prossima amante di suo marito, l'irrequieto quartetto si trasferisce su un'isola greca, dove le dinamiche fra i quattro personaggi prenderanno una piega inaspettata...

Altro libro della Howard che giunge tra le mie manine, il secondo, e come per All'ombra di Julius posso confermare che lo stile di questa autrice è sicuramente il suo punto forte; magnetico e di estrema bellezza, un'estrema raffinatezza nel raccontare ciò che accade.

In Cambio di rotta ho nuovamente trovato dei personaggi profondamente caratterizzati di cui l'autrice riesce a scandagliare ogni aspetto psicologico.

Questa volta la Howard ci racconta di un mondo fatto di teatro, lusso, chiacchiere e tutto quello che queste posso nascondere. 

Ci sono Emmanuel e Lillian, una coppia da sempre in viaggio, lui drammaturgo in giro per il mondo per portare in scena le sue opere, lei invece lo segue in ogni dove perchè da tempo ha perso la sua ragione di vita, nel modo più crudele possibile. La loro è una vita che come le commedie di Emmanuel segue sempre lo stesso copione: Em scrive commedie, viaggiano senza mai mettere radici in un posto, Lillian viene tradita con la segretaria o l'attrice di turno con una rassegnazione che parrebbe impossibile e poi c'è Jimmy, il fido assistente di Emmanuel che vive attraverso le vite dei suoi datori di lavoro.
Tutto procede come sempre.
Tutto segue una strada ben definita, ma poi arriva Alberta e tutto cambia.
Alberta una giovane donna, tanto ragazzina, che si affaccia alla vita con ingenuità, buone speranze e che  sembra essere allergica alla felicità.
Segretaria quasi per caso, si ritrova ad essere una quasi attrice altrettanto per caso, lei che con la sua innocenza e il suo aspetto sembra essere la ragazza perfetta per interpretare un ruolo che sembrava non essere adatto a nessuna; per Em è un segno del destino, per Jimmy un possibile problema e per Lillian la certezza di un nuovo tradimento.
L'arrivo di Alberta sembra sconvolgere le loro vite, fa sì che la sua presenza rimetta in ballo le loro vite e gliele faccia vedere da un'altra prospettiva, ma altrettanto sarà per la ragazza: uno scoprire la vita come non aveva mai fatto, uscire dal suo guscio della realtà di campagna e scoprire le grandi città e un modo di vivere che la sorprende volta per volta.

In questo libro la Howard ci porta a conoscere il sottile equilibrio che si viene a creare nei legami di coppia quando questa vive un rapporto difficile fatto di parole non dette e di come la vita possa prendere risvolti inaspettati, il tutto narrato con l'estrema eleganza che contraddistingue lo stile dell'autrice.
Forse questa volta, in alcune parti del libro, mi sono sentita meno coinvolta nelle vicende dei personaggi: Emmanuel non è entrato nelle mie grazie, ho davvero fatto tanta fatica nel capirlo e alla fine credo di non esserci riuscita, Lillian mi è risultata un po' scostante e a tratti odiosa.
Alcuni loro comportamenti mi hanno fatto decisamente storcere il naso.

"E cos'è che sono? Sono sull'orlo di qualcosa, immagino come tanta altra gente. Ma allora l'orlo è privato o universale? Io credo che universale sia l'idea dell'orlo, mentre di orlo effettivo poi ognuno ha il suo."

VOTO FINALE

☆☆☆☆ su cinque

Voi avete letto qualcosa di questa autrice??

Cosa state aspettando?
Io avevo detto che quest'estate avrei letto la saga dei Cazalet, secondo voi l'ho fatto?
No. Bravi.
A dire il vero questa estate non ho letto neanche uno dei libri che mi ero prefissata di leggere, viva me!

Sempre con ammmore,