lunedì 29 gennaio 2018

Dodici ricordi e un segreto di Enrica Tesio |Recensione|

Buon inizio di settimana stelle belle!
Ci siamo avvicinando all'inizio di febbraio...yuppie!

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Al momento potrebbe anche arrivare marzo, non mi cambierebbe niente, ma comunque sono qui per parlarvi di un libro che mi ha veramente colpito il cuore!
Sarà difficile parlarvene, spero di riuscire a scrivere qualcosa di decente.


Dodici ricordi e un segreto 
di Enrica Tesio
Editore: Bompiani
Pagine: 272
Prezzo: 17,00
Link d'acquisto: Amazon
"Vuoi essere l’addetta al ricordo, bambina mia?" Attilio, il nonno che è stato per lei un padre, fa ad Aura questa richiesta sconcertante: non assistere alla malattia che divorerà la mia mente, ricordami nel pieno della vita. Aura è una ragazza speciale, ha il nistagmo – disturbo che fa muovere le pupille incessantemente e che le è valso il soprannome di Signorina Occhipazzi – e davvero il suo sguardo è sempre rivolto a qualcosa di diverso da quello che vedono gli altri, come alla ricerca di un dettaglio che eternamente le sfugge. Ma proprio per questo Aura è coraggiosa, sa stare sola, sa che gli uomini spesso guardano solo la superficie delle cose: così accetta la sfida e parte per un paese lontano. 
Quando però, al suo ritorno, scopre che Attilio è stato di parola e si è recluso in una casa di riposo, Aura capisce di non voler rispettare il patto e comincia a cercare il nonno ovunque: nei messaggi che lui ha seminato dietro di sé come sassolini bianchi nel bosco, nella memoria di chi gli ha voluto bene, nei propri ricordi e in quelli di sua madre Isabella, inadeguata all’amore eppure caparbiamente ostinata a cercarlo, sempre troppo “leggera” ma forse per questo capace di rialzarsi quando cade. 
È così che Aura raccoglie frammenti dell’esistenza del nonno ma anche di quelle dei molti personaggi che popolano il romanzo: “cocci” di vite autentiche, spesso dolenti, irrisolte ma capaci di incastrarsi le une con le altre in maniera sorprendente.
Ci sono volte in cui è davvero difficile chiudere un libro e dire addio ai suoi personaggi, con questo libro mi è successo proprio questo, un libro che con estrema delicatezza mi ha portato all'interno di una famiglia sorretta dalle proprie fragilità e costruita da ricordi e segreti.
Un libro o meglio dei personaggi che mi hanno completamente travolto, mi capita di rado di immedesimarmi così tanto, di sentire delle vite e storie così profondamente mie, ma questa volta è andata così ed è stato bellissimo. Una lettura che mi ha portato nelle vite di AuraIsabella e nonno Attilio, una famiglia la loro un po' strana: la madre è più una sorella maggiore, la figlia è più una madre e il nonno fa un po' da padre e anche da madre; un piccolo casino, ma forse per questo speciale.

La storia inizia con una promessa di un nonno fatta ad una nipote, un nonno che vuole essere ricordato ancora lucido, ancora se stesso, perchè Attilio pian piano i ricordi li sta perdendo e senza quelli teme di essere dimenticato e allora si affida completamente ad Aura.
I ricordi ci definiscono, ci rendono ciò che siamo, senza viviamo un'esistenza sbiadita.

Aura è una giovane donna che sogna ad occhi aperti e in effetti quei suoi occhi non stanno mai fermi, forse è per questo che riesce a vedere ciò che gli altri ignorano o danno per scontato, suo nonno è stato per anni la sua fonte di forza, la roccia che da sempre l'ha accompagnata tenendola per mano, riempiendo il vuoto lasciato da un padre sconosciuto e da una madre non proprio presente.
Il rapporto tra Aura e sua madre Isabella non esiste, le due sono completamente l'una l'opposto dell'altra: se Aura sta ferma Isabella si butta, se Aura è zitta e calma Isabella è una forza della natura.  Aura da molte colpe ad Isabella, una donna che non è mai cresciuta e che affida se stessa completamente all'amore, un sentimento a cui la ragazza non da mai troppo peso. Il loro unico punto di incontro è nonno Attilio, l'uomo che le ha cresciute entrambe con profondo amore e infinita pazienza e adesso che quell'uomo le sta abbandonando iniziano a sentirsi un po' orfane e tanto sole.
Nonno Attilio, però ha riservato ad Aura la cosa più preziosa che possiede: i suoi ricordi e attraverso questi le farà rivivere momenti belli e indimenticabili e altri che per anni sono stati nascosti nel cuore di Attilio e che nascondono nuove verità che potrebbero stravolgere la vita di Aura...o forse no.

Un libro che con estrema delicatezza ci racconta una storia fatta di personaggi forti ognuno a modo loro, rendendo le loro fragilità il loro punto di forza.
Personaggi a cui vi affezionerete senza alcun 'se' e senza alcun 'ma'.
La Tesio si sofferma sul profondo significato di famiglia che assume molti aspetti e ci mostra che non sempre per crearne una servono legami di sangue, quello che serve è l'amore e soprattutto la comprensione.

“Vorrei che le cose per noi rimanessero quelle di sempre, che restassimo un accrocco improbabile di gente che fatica a star troppo vicina ma ancor di più a stare troppo lontana. Una famiglia, insomma.!”

Dodici ricordi e un segreto è una storia di sentimenti e tante emozioni, sta a voi scoprirle.

VOTO FINALE
☆☆☆☆☆ su cinque

Spero, con questa recensione di avervi fatto capire quanto bello sia questo libro!

A presto,

7 commenti:

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