venerdì 1 luglio 2022

Recensione Tutte le volte che mi sono innamorato di Marco Marsullo

Luglio, col bene che ti voglio
Vedrai non finirà, ai, ai, ai, ai
Luglio m'ha fatto una promessa
L'amore porterà, ai, ai, ai, ai

Il fatto che io ricorda canzoni di secoli fa e di anni in cui io non ero neanche in programma e non abbia nessuna idea di quali siano le hit del momento mi fa pensare.
Ma comunque...
BENVENUTO LUGLIO! 
Passa in  fretta che ne ho già fin sopra ai capelli del caldo.



Tutte le volte che mi sono innamorato
di Marco Marsullo

Editore: Feltrinelli
Pagine: 256
Prezzo: 18,00
Chi l'ha detto che, dopo i trent'anni, gli uomini non hanno paura di restare single? E che l'orologio biologico esiste solo per le donne? Cesare, maestro elementare napoletano, ha le idee confuse sull'amore. Tanto romantico quanto cervellotico, si nasconde dietro teorie improbabili e comici segni del destino, ma in realtà soffre per un passato di storie sbagliate, incontri surreali, colpi di fulmine e bruschi risvegli, mentre i suoi amici sembrano aver capito tutto prima di lui. A trentacinque anni, Cesare è rimasto l'ultimo single del gruppo e non sa più cosa farsene della sua libertà. Vive con il gatto Thiago, gira per la città sulla sua Vespa, ha un discreto successo con le ragazze, eppure sempre più spesso la notte torna a casa da solo, con un peso sul cuore. Quando il suo amico Sandro, prossimo alle nozze, gli consegna l'invito con un + 1 che campeggia beffardo accanto al suo nome, Cesare decide di raccogliere la sfida: ha sei mesi per arrivare al ricevimento con una fidanzata. Ma come trovare finalmente la persona giusta? Marco Marsullo si fa portavoce della sua generazione e racconta le relazioni dal punto di vista dei maschi: le loro speranze, i loro desideri, ma anche le ombre, le fatiche, la paura di fallire. Rifuggendo dalle ipocrisie e dal lamento, costruisce un romanzo lucido e ironico, profondamente attuale. Uno spaccato tragicomico sull'affanno – e la meraviglia – di innamorarsi davvero.

Cesare, trentacinque anni.
Lavora come insegnate.
Single in un mondo di coppie
.

Poche semplici frasi per descrivere il protagonista dell'ultimo libro di Marco Marsullo che in queste pagine ci rende partecipi del meraviglioso mondo dei single, ma dalla parte maschile.
Spesso, moooolto spesso, questa realtà vede come protagoniste donne; come non ricordare l'indimenticabile Bridget Jones, per esempio?
...
...
...
Sto un attimo pensando a Cesare e Bridget nella stessa stanza, parlando di come sia difficile trovare una dolce metà passati i trent'anni, con lei che gli illustra alcuni passaggi di "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere" e lui che intavola alcuni discorsi filosofici sull'amore.
Oddio. Una coppia molto ben assortita.
(Sicuramente hanno lo stesso gusto in fatto di amici!)

Torniamo a Cesare che è meglio.
Che dire su di lui? Be'..., il suo è un cuore che va da "Ho trovato la persona per me!" a "Lei non fa proprio per me perchè...", lo definirei indeciso o semplicemente qualcuno che vive il concetto d'amore in maniera fin troppo idealizzata, anche perché è letteralmente circondato da coppie di amici.
Tutti riescono a trovare l'anima gemella tranne lui.

Cesare, Cesare!
Ho trovato difficile capirti e immagino proprio che io e te non siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
No no.
Anzi, a dirla tutta ho trovato poco simpatici tutti i tuoi amici!
Non ho trovato un singolo personaggio con cui sia riuscita a trovare un punto di incontro, anche quando pensavo ci fosse la caratterizzazione non era tale da renderlo possibile.
Li ho odiati tutti.
Cesare ha continui tentennamenti e sembra vivere in continua balìa della sua ricerca dell'amore, come se non ci fosse altro. Ovvio, la nostra società guarda con occhio critico chi non riesce a "sistemarsi" e fa sentire sbagliato chi non lo fa, ma lui sembra vivere quasi in funzione di questo.
Poi non parliamo del gruppo di amici che lo guardano dall'alto in basso, dispensando consigli quando non riescono a vedere come stia effettivamente vivendo le loro relazioni.
Non dico nulla sui "Casi Umani" incontrati da Cesare esistono, sono intorno a noi e sono di ogni orientamento sessuale. Che il Grande Demone Celeste ce ne liberi!

Che dire?
Di Marsullo avevo amato L'anno in cui imparai a leggere, l'avevo trovato ricco di emozioni, momenti divertenti e personaggi indimenticabili, tutte cose che qui (ahimè) non ho trovato.
Per quanto le pagine siano intrise di uno spaccato della nostra società e di verità che io stessa vivo sulla mia pelle, non sono riuscita a trovare la stessa verve non solo nella storia, ma anche nello stile che mi sembrato sottotono rispetto all'altro, a tratti mi è venuto a noia.
Purtroppo.

VOTO FINALE
☆☆ e mezzo su cinque

Okay. Giugno non è finito benissimo per quanto riguarda le letture.

Alla prossima,



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