martedì 12 luglio 2022

Recensione di The Atlas six di Olivie Blake

ECCO QUA LA RECENSIONE DEL LIBRO DEL MOMENTO.
O lo era la settimana scorsa? Un momento...qual'è "il libro del momento" di adesso?? MISTERO.
Comunque...recensione!



The Atlas six
di Olivie Blake

Serie: Atlas #1
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 436
Prezzo: 17,90
Segreti. Tradimenti. Potere. Benvenuti nella Società Alessandrina. «Cos'altro se non la morte potrebbe conferire una tale vita alla conoscenza che proteggiamo?» Ogni dieci anni, ai sei maghi più talentuosi in circolazione viene offerta la possibilità di conquistarsi un posto nella Società Alessandrina, l'istituzione più segreta ed esclusiva del mondo, che garantirà loro potere e prestigio oltre ogni limite. In occasione della nuova iniziazione, il misterioso Atlas Blakely sceglie: Libby Rhodes e Nico de Varona, due fisicisti che controllano gli elementi e sono in competizione da tempo immemore; Reina Mori, una naturalista che comprende il linguaggio della vita stessa; Parisa Kamali, una telepatica per cui la mente non conosce segreti; Callum Nova, un empatico in grado di far fare agli altri qualunque cosa; e Tristan Caine, capace di smascherare qualsiasi illusione. Ciascuno dei prescelti dovrà dimostrare di meritare l'accesso alla Società e lottare con tutte le sue forze per ottenerlo, sebbene ciò significhi stringere alleanze con i nemici giurati e tradire gli amici più fidati. Perché, anche se i candidati straordinari sono sei, i posti nella Società sono solo cinque. E nessuno vuole essere eliminato.

Perché dovete leggere questo libro?
Semplice, per i personaggi. CHE CARETTERIZZAZIONE PAZZESCA, GENTE.
Sei ragazzi con caratteristiche uniche e profondamente umane che rispecchiano in pieno la realtà: non sono artefatti e non seguono stereotipi. Pagina dopo pagina si svelano per quello che sono, danno voce alle loro angosce, alle loro vite e a fine libro sembra quasi di conoscerli intimamente.
"Quasi" perché credo che ancora abbiano parecchio da svelare, così come si ha parecchio da dire sulla Società Alessandrina.
Un luogo senza tempo e senza spazio in cui il sapere è l'arma più letale capace di ogni cosa ed è qui che i sei giovani conosceranno appieno le proprie abilità magiche.
C'è chi sa comandare gli elementi, i singoli atomi, vedere oltre a essi e capire profondamente i misteri delle piante
Chi sa leggere nella mente o influenzarla completamente.
Capacità che ancora non comprendono fino in fondo, ma che lì, culla della conoscenza e del sapere, riescono a coltivare piano piano...con tutte le difficoltà del caso.

Infatti tra loro sei solo cinque sono destinati a restare, uno di loro verrà eliminato ed è così che iniziano sottili giochi psicologici che si intrecciano a trame fatte d'inganno e malizia.
La conoscenza è potere e ognuno di loro farà di tutto pur di non lasciarselo scappare...
...ma fino a che punto?
Questa è la domanda che ruota attorno alla parte finale del libro.
Fino a che punto l'essere umano può arrivare per raggiungere i propri obiettivi e quali limiti, soprattutto morali, può superare.
Per i sei personaggi vi è molta pressione psicologica e l'autrice gioca con le loro menti (e anche con quella del lettore), le tende al limite tale che ancora loro stessi non riescono a comprendere.

Pinterest
Non è un libro che si dipana molto nel spiegare la trama, si concentra sui suoi personaggi fino in fondo.
Libby.
Nico.
Callum.
Reina. 
Tristan.
Parisa.
Ognuno diverso all'altro.
Ognuno profondamente segnato dalla vita e questo ha fatto sì che si adeguino a essa di conseguenza: alcuni di loro sono duri e cinici fino all'eccesso, risultano antipatici e difficili da capire, ma devono essere conosciuti a fondo per poter essere compresi.
Funziona sempre così.
Bisogna arrivare al cuore delle cose per conoscerle in pieno.

Vi avviso: The Atlas six, per me, non è un libro perfetto, su molte cose (riguardanti l'ambientazione per esempio) lascia delle lacune, in alcuni casi vi sono dei dialoghi e avvenimenti che sembrano messi un po' a caso (quasi mancasse l'editing) e soprattutto nella parte iniziale sembra non accadere niente, ma si concentra soprattutto sui personaggi.
È parecchio sbilanciato.
Però l'autrice sa come far andare avanti la storia, ha catturato la mia attenzione con la sua cura nei dettagli e nel aver tracciato dei personaggi alla perfezione e alla fine lascia con il fiato sospeso e la voglia di conoscere di più.
Ancora una volta la conoscenza si rivela essere l'arma più potente.
Non è un libro semplice è caotico e a tratti folle, ma ha quel tanto che basta per renderlo affascinante.

VOTO FINALE
★★★ e mezzo su cinque

Cosa ne pensate?

Alla prossima,







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