venerdì 24 luglio 2020

|Recensione| 83500 di Michela Monti

Cos'è oggi? Venerdì? E allora perché mi sembra sabato, anche perché di sabato non pubblico recensioni e invece eccone qui una fresca fresca e viste le temperature è l'unica cosa fresca per il momento. 
Perché fa caldo e voi lo sapete bene quanto io lo odi, vero?
E sapete cosa vi recensisco? Un libro di una mia amica (ciao Monti!), ma non per questo sarò meno imparziale, ovviamente.
83500
di Michela Monti
Serie: 83500 saga #1
Editore: Triskell edizioni
Pagine: 326
Prezzo: 12,00
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ReBurning Prison, carcere di massima sicurezza, anno 2020 circa. Melice Redding è una condannata a morte, ma non ricorda il perché. La causa dell'amnesia è la separazione da sua figlia appena partorita e per questo Mel entra in stato di shock. Grazie a Gabriel uscirà dalla catatonia e, sempre grazie a lui, avrà la possibilità di tornare indietro, prima che il crimine per cui è condannata venga commesso. Melice viaggia nel tempo per rivivere il suo passato senza nessun ricordo dell'arresto, senza condizionamenti. Tutto procede regolarmente, fino alla notte di Halloween.


Cos’è 83500? Non un semplice numero. No no.
83500 è quello che è diventata Melice, nient’altro che 5 numeri in fila, questo perché ha perso il suo passato e rischia di perdere anche il suo futuro. Infatti quel doppio zero nella prigione di ReBurning significa una sola cosa: morte.
Tutto potrebbe avere un senso se solo Mel ricordasse quale crimine l’abbia portata in quel luogo di morte. La sua mente si è completamente svuotata, nessun ricordo, nessun appiglio che le faccia ricordare la sua vita prima della prigione, resta solo Sadie la bimba che ha partorito e che subito dopo le è stata portata via. 
Da quel momento il buio. Dentro e fuori.
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La prigione non è mai non è un luogo ospitale, ma ReBurging e l'ala in cui è stata confinata la nostra protagonista è un covo di oscurità e di morte, questa sembra quasi vivere insieme alle condannate e portare via ogni speranza (un po’ un Azkaban senza dissennatori), ma Mel ha dalla sua parte una scintilla, Gabriel, il Guardiano delle Anime, lui che vigila su quelle che stanno per fare l'ultimo viaggio,
Sarà Gabriel a spronare Mel alla vita, sarà lui a infonderle speranza, quella che le sarà utile per la sua seconda possibilità, perché a Mel verrà data.
Sarà condotta nel passato senza nessun ricordo della prigione e calpesterà i suoi stessi passi fino al momento esatto che l'ha condannata.
Il lettore insieme a lei conoscerà tutto come se fosse la prima volta.

Con il suo primo libro Michela Monti porta alla luce un thriller con qualche tocco di sci-fi, una storia fatta di suspense narrata con uno stile semplice che va dritto al punto senza perdersi in inutili fronzoli.
È la storia di Mel che si scopre pian piano come qualcosa di orribile e che farà crescere nei suoi confronti tanta curiosità, la confusione che offuscava i primi capitoli piano piano si diraderà per far luce a quello che è successo e in alcuni punti sarà un pugno allo stomaco.
Un esordio davvero promettente che mi ha fatto davvero appassionare, anche se non ho provato molta simpatia per Mel e non vi nascondono che a tratti l’avrei presa a schiaffi, ma sono rare le volte in cui non mi succede.
Ah, e poi c’è Gab. Lui. Sì.
Sono curiosa di leggere il secondo libro! Tanto.

VOTO FINALE 
★★★★ su cinque

Spero di avervi incuriosito!
Alla prossima,

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