Non ditelo allo scrittore
di Alice Basso
Editore: Garzanti
Pagine: 293
Prezzo: 16,90 euro
A Vani basta notare un tic, una lieve flessione della voce, uno strano modo di camminare per sapere cosa c’è nella testa delle persone. Una empatia innata che Vani mal sopporta, visto il suo odio per qualunque essere vivente le stia intorno. Una capacità speciale che però è fondamentale nel suo mestiere. Perché Vani è una ghostwriter. Presta le sue parole ad autori che in realtà non hanno scritto i loro libri. Si mette nei loro panni. Un lavoro complicato di cui non può parlare con nessuno.
Solo il suo capo sa bene qual è ruolo di Vani nella casa
editrice. E sa bene che il compito che le ha affidato è più di una
sfida: deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter che si cela
dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana. Solo
Vani può trovarlo, seguendo il suo intuito che non l’abbandona mai. Solo
lei può farlo uscire dall’ombra. Ma per renderlo un comunicatore
perfetto, lei che ama solo la compagnia dei suoi libri e veste sempre di
nero, ha bisogno del fascino ammaliatore di Riccardo. Lo stesso
scrittore che le ha spezzato il cuore, che ora è pronto a tutto per
riconquistarla. Vani deve stare attenta a non lasciarsi incantare dai
suoi gesti. Eppure ha ben altro a cui pensare. Il commissario Berganza,
con cui collabora, è sicuro che lei sia l’unica a poter scoprire come un
boss della malavita agli arresti domiciliari riesca comunque a guidare i
suoi traffici. Come è sicuro che sia arrivato il momento di mettere
tutte le carte in tavola con Vani. Con nessun’altra donna riuscirà mai a
parlare di Chandler, Agatha Christie e Simenon come con lei. E quando
la vita del commissario è in pericolo, Vani rischia tutto per salvarlo.
Senza sapere come mai l’abbia fatto. Forse perché, come ha imparato
leggendo La lettera scarlatta e Cyrano de Bergerac, ogni uomo aspira a
qualcosa di più grande, che rompa ogni schema della razionalità e della
logica.
Sappiate che potrei continuare questa recensione con gif di questo tipo
per il semplice fatto che ancora sto urlando come un adolescente grazie
alle ultime pagine di questo libro!
Non potete capire la mia gioia nel leggere una "certa cosa"!
L'unica cosa che posso dire è: necessito di un quarto libro tipo ADESSO, va bene?
Non si può aspettare un anno o più? Vero?
Vero?
Mi unisco all'appello di altre care blogger rivolto alla carissima Alice Basso: #escistocazzodiquartolibro (con tanto amore!)
Fine recensione.
No, non posso mica finire così!
Laciatemi delirare ancora un altro po', va bene?
Tanto ormai mi conoscete!
Bene.
Cosa posso dire di questo libro?
Se i primi due sono bellissimi con questo la Basso si è superata!
Vani è uno di quei personaggi che non si può fare a meno di amare
nonostante le sue battute sarcastiche, il suo umorismo tagliente e la
sua asocialità. Sinceramente se fosse per me le farei una statua, vi ho
già detto che è il mio mito, no?
In questo libro la nostra ghostwriter avrà a che fare con un tizio fatto
della sua stessa pasta: un ghostwriter come lei e se possibile ancora
più cinico della nostra protagonista, ma credetemi è odioso, odioso,
odioso!
Avete presente quelle persone che non le appena le guardi si ha un'irresistibile voglia di sputargli in faccia?
Edoardo Marotta è una di quelle persone! Non ha peli sulla
lingua, dice quel che pensa senza trattenersi e in effetti non si può
dire che non sia sincero, ma immaginiate le situazioni imbarazzanti che
tutto questo può creare! La nostra Vani avrà molto su cui lavorare per
sua sfortuna, ma d'altra parte questo incontro le fa capire molto di se
stessa e, infatti, in questo libro entreremo molto più a contatto con il
carattere e i sentimenti della ghostwriter: conosceremo qualcosa in più
del suo passato, di una Vani adolescente alle prese con l'amore, la
scuola e la famiglia e pagina dopo pagina assisteremo a una crescita del
suo personaggio, perchè potrà anche sembrare insensibile, ma ha anche
un cuore che batte e, sì, ha anche un lato buono...cosa da non credersi,
ma c'è!
Ovviamente in questo libro non mancherà l'indagine e il nostro caro commissario Berganza (AAAAAAAH!
AAAAAAAH!), questa volta non sarà qualcosa di semplice, ma parecchio
pericoloso e il commissario farà di tutto per tenere Vani al sicuro
(AAAAAAH!)!
Alla fine, come sempre, grazie Vani tutto finirà bene e...URLO!
Non vi dico nient'altro!
Gli unici lati negativi di questo libro?
Riccardo e Ofelia, la sorella di Berganza.
Il primo non lo tollero, non posso farci niente: lo prenderei a schiaffi da mattina a sera.
La seconda...che si faccia un po' gli affaracci suoi! OH!
Non so se questa possa considerarsi una recensione, ma non posso fare a meno di urlare dalla gioia!
VOTO FINALE
5, 10, 1000, infinite stelle!
Dopo questo mio delirio mi ritiro, cià! ♥
Zublime. Concordo su tutto, AHHHHH compresi.
RispondiEliminaciao da lea
Urliamo insieme!
Elimina:P
Mbeh? Che hai contro le battute sarcastiche, l'umorismo tagliente e l'asocialità? E comunque #teamberagnza e #escistocazzodiquartolibro
RispondiEliminaNiente, sono tutte qualità che apprezzo molto eh!
EliminaOddio, mi ispira tantissimoooo *-*
RispondiEliminaLeggi, leggi!
EliminaCiao! L'ho giusto recensito ieri sul blog :)
RispondiEliminaA me è piaciuto un po' meno degli altri, ma io sono per Riccardo per cui per me non è stato troppo delirante questo XD
Ma Ofelia... che persona orrenda!!!!
Noooo Riccardo <.<
Elimina:P
tutto questo entusiasmo che sto leggendo per questa serie mi sta facendo venire una voglia matta di leggerla XD anzi, appena posso lo faccio!
RispondiEliminaDevi Giusy! u.u
Eliminaconcordo con ogni singola parola e ogni urlo! E dico solo #escistocazzodiquartolibro
RispondiEliminaFacciamo un appello!
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