lunedì 12 febbraio 2024

Mini recensione Un assassino alle porte di Sabaa Tahir

Eccomi qui con una nuova recensione!
Siete pronti???




Un assassino alle porte
di Sabaa Tahir

Serie: An Ember in the ashes #3
Editore: Nord
Pagine: 448
Prezzo: 19,00
Da anni, l'Impero governa col pugno di ferro, proibendo la scrittura e punendo chiunque non si assoggetti alla sua rigida disciplina. Negli ultimi tempi, però, la morsa di oppressione si è fatta ancora più stringente. Molti pensano sia una reazione volta a soffocare la ribellione nel sangue. In realtà, dietro quel cambiamento si cela la lunga mano del Signore della Notte, un essere tanto antico quanto potente, che sfrutta l'Imperatore per trovare i frammenti della Stella, un manufatto magico che, se riassemblato, consentirebbe ai suoi ginn d'invadere il mondo, seminando il caos. Elias e Laia sono tra i pochi a conoscere la verità e, per sventare quel piano malvagio, sono pronti a tutto, anche a rinunciare al loro amore. La missione, infatti, impone loro di separarsi. Laia deve andare a Marinn, per radunare un esercito che combatta l'Impero al fianco della resistenza, mentre Elias è stato scelto per aiutare la Traghettatrice di Anime, custode dei defunti. Da quando il Signore della Notte fomenta guerre e tumulti, gli spiriti sono inquieti e rischiano di distruggere il confine che separa il regno dei vivi da quello dei morti. A Elias si prospetta quindi una scelta impossibile: accettare il suo destino e non rivedere mai più la donna che ama, o seguire il cuore e lasciare che tutti ne paghino le conseguenze...

Un libro che mi ha fatto venire la tachicardia, l'ansia, il panico, la paura.
Fino alla fine pensavo "cosa potrebbe andare storto ancora?" e vi starete chiedendo se poi qualcosa sia andata effettivamente andata storta, ma io non sono qui per dirvelo.
La sottoscritta scrive questa recensione per dirvi che voi dovete leggere questa serie perché è bella, vi farà soffrire, ma è bella.
Intensa, forte, intrisa di ingiustizie e di speranza e di come queste siano il motore di una rivoluzione.
La serie di Tahir oggi più che mai è da leggere perché parla di popolo oppressi, distrutti, rubati delle proprie radici e di come le guerre non portano né vinti né vincitori, ma solo distruzione. Dolore.


In Un assassino alle porte ancora una volta vi saranno il coraggio di Laia, la compassione di Elias e la forza di Helene e mi vorrei soffermare soprattutto sui personaggi femminili che portano sulle spalle il peso di essere caratterizzati meglio e soprattutto con il miglior sviluppo.
Laia è passata con l'essere insicura ad avere una prontezza di spirto tale di riuscire a far sì che il suo popolo possa avere una chance, mentre Helene è colei che soffre di più, il peso si suo ruolo di Averla Sanguinaria le ha portato via famiglia, vita e nome tutto in nome del suo amore immenso per il suo Impero.
Sono due ragazze che lottano per ciò che amano di più.
E poi c'è Elias che...per carità, una bravissima persona, con dei grandi ideali, ma in questo libro mi è sembrato un po' tonto: gli viene detto di fare una cosa perché altrimenti il mondo esplode e lui "noooo, Laia ha bisogno di me! Devo salvarlaaaah!".
SPOILER: Laia se la cava benissimo da sola.
E vi dirò di più, la loro coppia per me non ha molto senso, i due personaggi funzionano benissimo da soli e insieme sembrano solo due ragazzini che con gli ormoni impazziti. L'HO DETTO E NON ME NE PENTO.
Non siamo qui per parlare di ship però, credetemi passano completamente in secondo piano.
Questo libro libro è carico di intrighi politici, segreti e storie dal passato che potrebbero spiegare molto cose e io devo sapere.
DEVO.

Fino ad adesso il mio libro preferito della serie.

VOTO FINALE
⭐⭐⭐⭐ e mezzo su cinque

Alla prossima,


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