venerdì 9 ottobre 2020

|Recensione| La passione di Frida di Caroline Bernard

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Oggi vi parlo di un Donna di un certo spessore. Pronti per conoscere Frida Kahlo?

Un grazie alla Casa editrice per la copia del libro.

La passione di Frida
di  Caroline Bernard

Editore: tre60
Pagine: 320
Prezzo: 16,00
Link d'acquisto: Amazon
Messico, 1925: A 18 anni, Frida Kahlo sogna di diventare medico, ma un terribile incidente sconvolge tutti i suoi progetti. Costretta a letto per tre anni, grazie al supporto della famiglia la ragazza inizia a dipingere, cominciando con una serie di autoritratti. Incoraggiata dal padre che ne intuisce il talento, Frida sottopone i propri dipinti al famoso pittore Diego Rivera. Ma il fascino e il genio dell'artista la colpiscono tanto da farla innamorare perdutamente... Tornata faticosamente a una vita normale, grazie a Diego Frida entra in contatto con il mondo artistico e politico dell'epoca. Diego è in grado di motivarla e spronarla ma, allo stesso tempo, la tormenta con il suo carattere impossibile e i continui tradimenti. Frida soffre profondamente, eppure - certa del fatto che la felicità sia solo un prestito che ci concede l'esistenza - sposa Diego e si getta a capofitto nella vita e nell'arte. I surrealisti parigini sono completamente stregati da lei, e così anche Picasso e Trockij. Ma la vita, Frida lo sa bene, torna sempre a chiedere il conto, e anche lei sarà costretta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha creduto fino a quel momento.
Nel giro dell'ultimo mese mi è capitato di entrare dentro le vite di due donne molte diverse, una è Emily Dickinson, l'altra (quella di cui vi parlo oggi) è Frida Kahlo. Diverse, ma entrambe con la capacità di vedere la vita con i loro occhi: una attraverso le parole, l'altra con i suoi pennelli e i colori

Non mi ero mai soffermata troppo sulla vita di Frida, solo qualche accenno a scuola e la visione del film, ma questo libro è riuscito a darmi una visione sicuramente più ampia.
Sempre più spesso questa donna viene rappresentata un po' ovunque è diventata un simbolo di indipendenza, di forza, ma chi era davvero Frida?
Caroline Bernard ne traccia un ritratto fatto di luci e di ombre, di pennellate fatte di colori e altre che tracciano zone grige, la vita di Frida assume i contorni i una tavolozza e io mi son persa tra le sue mille sfumature. 

Non trovo le parole per poter definire la storia di questa donna se non un turbinio di avvenimenti, di incontri di...vita. Semplicemente vita, quella che Frida cerca di vivere in ogni suo aspetto, al massimo di ogni sua possibilità, anche quando questa le mette dinanzi degli ostacoli, come l'incidente. 

"Il suo pianeta era diventato un pianeta di colore, trasparente come il ghiaccio, e dietro c'era il vuoto."

Un attimo, un caso e la sua vita prende una svolta.
Resta bloccata a letto per giorni che diventano anni, qualsiasi ragazza della sua età (non ha neanche 20 anni) sarebbe finita in un tunnel oscuro, avrebbe perso la speranza, ma lei trova nuova vita attraverso la pittura. I suoi quadri rispecchiano la sua vita, in essi esprime il suo essere, il suo dolore sia fisico che emotivo, ma soprattutto è vita.
Vita. Vita. Vita!

"Vivrò nella mia pittura allora.La vita è troppo bella e colorata, per sopportarla è basta. Voglio godermela, voglio provare gioia e amore!"

Pittura e amore sono due costanti della vita di Frida, il prima è la sua essenza, il secondo in un certo senso la condizionerà sempre, soprattutto il suo incontro con Diego Rivera, il suo grande amore, l'unico da cui ritornerà sempre. Rivera è un uomo imponente e  importante, un artista famoso per i suoi quadri e per quello che rappresentano per il Messico: libertà, rivolta e  Frida ne resta folgorata da un solo sguardo.


Il loro sarà un rapporto fatto di passione
, amore, ma Frida sente sempre di essere solo la moglie, quasi come se fosse messa in ombra e in fondo è difficile togliere la scena a suo marito, ma lei ci riesce, lei non smette mai di provarci. I suo abiti colorati, la sua personalità, la sua arte la fanno emergere. Tutti vedono in lei la sua profonda forza!
Il rapporto travagliato con Diego ha ampio spazio all'interno del libro, ma credo che anche questo abbia spinto Frida a lottare per la sua passione, alla fine. Lei non voleva essere considerata Frida Rivera, ma Frida Kahlo perchè i suoi quadri sono suoi e solo suoi, anzi si suoi quadri sono lei. In tutta la sua essenza, in tutta la sua forza.
Unici, ricchi di colore, capace di scuotere chi li osserva. Proprio come lei.

Leggere della sua vita è stato come ricevere una scossa, una spinta a non arrendersi, un esempio da seguire. A volte, nel leggere, mi sono sentita quasi intimorita da questa personalità capace di spostare pure le montagne se fosse possibile e forse per alcuni versi non saremmo andate d'accordo, ma sarebbe stato affascinante poter parlare con lei.
In questo libro la sua figura prende una forma ben definita, ma vi confesso che avrei preferito fosse dato meno spazio alla relazione con Rivera, capisco la sua importanza all'interno del percorso della Kahlo, ma la sua presenza diventa quasi opprimente. Questo è il lato che mi è piaciuto meno del libro.

Frida resta, senza alcun dubbio un personaggio di forte impatto, di grande ispirazione.
E sempre Viva la vida!

VOTO FINALE
★★★★ e mezzo su cinque

Spero di avervi incuriosito!
Fatemi sapere!



2 commenti:

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