Eccomi qui con una nuova recensione!
Oggi vi porto in un luogo misterioso! Conoscete Caronte? Il traghettatore dell'Ade?
No, non ci sarà lui, ma avrei voluto ci fosse!
Preparatevi per la recensione!
Ringrazio la Fazi per la copia del libro ♥
Ferryman-Amore eterno
di Claire McFall
Serie: Ferryman #1
Editore: Fazi editore (lainYa)
Pagine: 297
Prezzo: 16,00
Dylan ha quindici anni e quando una mattina decide di andare a trovare il padre, che non vede da molto tempo, la sua vita subisce un drastico cambiamento: il treno su cui viaggia ha un terribile incidente. Dylan sembrerebbe essere l'unica sopravvissuta tra i passeggeri e, una volta uscita, si ritrova in aperta campagna, in mezzo alle colline scozzesi. Intorno non c'è anima viva, a parte un ragazzo seduto sull'erba. L'adolescente si chiama Tristan e, con il suo fare impassibile e risoluto, convince Dylan a seguirlo lungo un cammino difficile, tra strade impervie e misteriose figure che girano loro intorno, come fossero pronte ad attaccarli da un momento all'altro. È proprio dopo essersi messi in salvo da questi strani esseri che Tristan le rivela la verità... lui è un traghettatore di anime che accompagna i defunti fino alla loro destinazione attraverso la pericolosa terra perduta. A ogni anima spetta il suo paradiso, ma qual è quello di Dylan? L'iniziale ritrosia di Dylan e l'indifferenza di Tristan si trasformano a poco a poco in fiducia e in un'attrazione magnetica tra i due ragazzi che non sembrano più volersi dividere. Arrivati al termine del loro viaggio insieme, Dylan proverà a sovvertire le regole del suo destino e del mondo di Tristan, pur di non perderlo.
Okay.
Inizio col dire che questo è un libro con un'idea di base ottima, anzi di più! Ho adorato come l'autrice abbia fatta propria la figura del traghettatore di anime del mito di Caronte. Davvero una trovata originale.
Tra queste pagine il mito assume un aspetto ancora più mistico e misterioso e la figura di Caronte ci è data da Tristan, un ragazzo senza età e anche senza aspetto perchè capace di mutare la propria figura in base a quale anima ha dinanzi a sè.
Tristan è anche un personaggio che ispira una certa curiosità con la sua aura di mistero, un personaggio che sembra avere molto da dare...
...
...e no. Fino a qua e tutto molto bello e credetemi lo è, peccato che ci sia lei, Dylan. La sento quasi urlarmi nelle orecchie "Hey, Hey! Ci sono io! Non parli di me? Io! Io! Io e Tristan. Tristan e me. Parla di me. Me. Di me!".
Immagino pure una vocina fastidiosa e acuta.
Ma io a Dylan vorrei dire una cosa: "DYLAN HAI ROVINATO UN LIBRO, COMPLIMENTI! Non è cosa da tutti, ci vuole talento! Brava."
Signori e signori, facciamo un applauso al peggior personaggio dell'anno, colei che è riuscita a superare perfino Amanda tutta lagna di Perfect.
Dylan è stata una rottura di scatole!
E pensare che non sembrava così, alle prime pagine mi stava anche un po' simpatica poi...BOOOM!
Secondo me deve essere stato l'incidente dovuto col treno, oltre ad essere morta Dylan deve avere evidentemente sbattuto la testa.
Questa ragazza ha quindici anni, ma ha il talento innato di sembrare una bambina con l'ormone libero perchè?
Perchè vede Tristan e non capisce più nulla!
Le viene detto che è morta e lei che fa? Niente, non fa niente. Accetta tutto con molta calma che le importa? Ha il ragazzo figo come guida!
E ovviamente tra lei e Tristan scoppia l'amore! Ah, voi sapete quanto io ami l'insta-love, vero?
Questi due si innamorano dall'oggi al domani, letteralmente.
Poi il povero Tristan mi pare che si sia fatto plagiare dai capricci di Dylan, perchè di questo si tratta: capricci!
La ragazzina è tutto un "No" "No, voglio Tristan" "Voglio restare con Tristan" "Il mio traghettatore" "Mi porti a cavaluccio?" REGALIAMO UN PONY A DYLAN. Ho sentito dei piedini che sbattevano in sottofondo durante la lettura.
I MIEI POVERI NERVI.
Ma tralasciamo Dylan per un momento.
Per quanto riguarda la narrazione lo stile della McFall scorre molto velocemente, anche se ammetto che la prima parte del libro è molto ripetitiva. L'ambientazione ha il giusto tocco di mistero e di fascino, la Terra perduta è il luogo del viaggio delle anime e prende ispirazione dai pensieri di queste, si adatta alle loro emozioni e ai loro turbamenti. Nella seconda parte del libro gli avvenimenti prendono una piega diversa, più interessante...peccato per la continua presenza di Dylan, ovviamente.
Come avrete potuto capire questa è una storia che ha sì dei pro, ma anche dei contro e questi ultimi in alcuni punti prendono completamente il sopravvento. Spero in una maturazione caratteriale da parte della ragazzina, non me lo auguro solo ai fini della storia ma anche per il povero Tristan.
Salviamo Tristan!
Lui, la sua storia, le storie che ha da raccontare sono davvero interessanti quindi direi all'autrice di riscrivere il libro e di focalizzarsi solo su questo personaggio. Grazie.
Ferryman è un libro dal tratto prettamente Young Adult, molto adatto per un pubblico giovane, ma sono sicura che non tutte le quindicenni sono come Dylan, santo cielo!
VOTO FINALE
★★ e mezzo
Non è un buon periodo per le mie letture è chiaro, trasparente proprio.
Io spero di ritrovarmi tra le mani un buon libro, sul serio!
Fino ad allora, vi saluto!
Tutte le recensioni che ho letto finora dipingono Dylan come una bambina, sarei quasi curiosa di scoprire il perché. Ma no, non ci penso proprio ad infliggermi volontariamente questa tortura.
RispondiEliminaSbatte pure i piedini...
EliminaTutte le recensione che ho letto in giro nella blogsfera e su IG, hanno tutti un punto comune: la protagonista femminile, insopportabile e dai comportamenti di una bambina XD, ma ciò toglie la voglia di leggere la storia... Per questa volta passo, aspetterò una crescita (?) della protagonista XD, per leggere la storia e la trilogia completa!
RispondiEliminaSperando cresca! Oddeo!
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