giovedì 28 marzo 2024

Mini recensione Il cielo oltre la Tempesta di Sabaa Tahir

Mi ci è voluta una settimana (o di più???) per mettere insieme qualche frase che potesse andare bene per parlavi di questo libro e io credo ancora di non esserne stata in grado. Quindi leggete queste quattro paroline buttate a caso e fidatevi di me.

VA BENE??

Il cielo oltre la Tempesta
di Sabaa Tahir

Serie: An Ember in the ashes #4
Editore: Nord
Pagine: 516
Prezzo: 20,00
«Averla Sanguinaria, Laia di Serra, Traghettatore di Anime. Il vostro destino è intrecciato. Se uno fallisce, tutti cadranno. Se uno muore, gli altri lo seguiranno. Tornate dove tutto è cominciato e troverete la verità. Combattete con tutte le vostre forze, fino alla fine, altrimenti perderete ogni cosa.» È questa la profezia che viene fatta al Traghettatore di Anime prima che, con un incantesimo, gli vengano restituiti tutti i ricordi che aveva perduto. Adesso può ricordarsi di Helene, l'Averla Sanguinaria, sua migliore amica e compagna d'armi, che ha sacrificato tutto ciò in cui credeva per aiutarlo; di Laia di Serra, della loro fuga da un Impero tiranno che ha vietato l'arte e la cultura, e del profondo amore che li legava e cui ha dovuto rinunciare; e di sé stesso, Elias, guerriero addestrato a difendere lo stesso regime cui si è ribellato. Ed è fondamentale che torni a essere sé stesso, perché la battaglia finale sta per cominciare: lo spietato Signore della Notte ha risvegliato un'orda di spettri, che ora vaga per le terre mortali, pronto a distruggere chiunque provi ad ostacolare la sua vendetta. Solo Elias può riunire i prescelti e compiere la profezia. E non importa se, per riuscirci, dovrà compiere un sacrificio estremo…

Voglio piangere.
No, aspettate! Ho già pianto e anche tanto durante la lettura di questo libro, ma voglio piangere ancora.
Questa serie non poteva chiudersi in maniera più perfetta e anche più triste perché l'autrice ha voluto davvero tenere il coltello dalla parte del manico e infilzarci i suoi stessi personaggi e i sentimenti di chi legge.
Non Il cielo oltre la tempesta, ma Il Mare della Sofferenza, questo dovrebbe essere il titolo del libro e avrebbe anche senso. 

Però, torniamo seri.
In quest'ultimo libro, più dei precedenti, sono percepibili gli effetti e i disastri di una guerra e di come questa quasi sempre non porti né vincitori né vinti. Ogni parte in causa ha le sue perdite e ha subirne le conseguenze maggiori è sempre il popolo, la parte civile che quella guerra la combatte solo perché gli dicono di farlo.
Dotti.
Impero.
Ginn.
Tre fazioni che lottano da secoli e da altrettanto tempo non hanno mai trovato un punto di incontro, un qualcosa che li abbia portati a dire "Basta!", sono esseri umani ed esseri oscuri che lottano tra loro per vendetta, risentimento e semplicemente diritto di vivere.
E poi...
...e poi non so cos'altro scrivere.
Da giorni sono ferma qui, cancellando e scrivendo e cancellando ancora. Perché questo libro non è una semplice storia, ho rivisto tantissimo della nostra realtà, così tanto da far male.
Guerre, distruzione, sete di vendetta e dolore ovunque.
Gente che lotta contro qualcosa di grande e potente, spesse volte restandone uccisa. Nei libri si hanno gli eroi, si ha la magia e tutto assume un senso diverso e qui ci sono dei gran bei personaggi!
Laia e Helene sono state la luce tra le tenebre. Due donne molto diverse, ma capaci di stravolgere un Impero, le ho amate tanto perché sono cresciute e sono diventate forti libro dopo libro.
Sono loro che tengono a galla l'intera serie, ne sono convinta.

E voi dovete leggerla.
Dovete, vi dico.

VOTO FINALE
⭐⭐⭐⭐⭐ su cinque

Spero di essere stata chiara.

Alla prossima,


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