martedì 15 marzo 2022

Recensione Il ladro di Megan Whalen Turner

FINALMENTE ECCO UNA NUOVA RECENSIONE!
Rullo di tamburi! Suonino le trombe!
Tirate fuori il cioccolato!
Mamma mia, che voglia di cioccolato in questi giorni, non ne avete idea!

MA NON SIAMO QUI PER PARLARE DI CIBO.
No.
Ma di libri e oggi vi parlo del primo volume di una nuova saga arrivata in Italia grazie a Fanucci che ringrazio per la copia del libro.




Il ladro
di Megan Whalen Turner

Serie: Il ladro della Regina
Editore: Fanucci
Pagine: 230
Prezzo: 14,90Eugenides, il Ladro della Regina, può rubare qualsiasi cosa, o almeno così dice. Ma la troppa sicurezza, si sa, fa brutti scherzi: colto in flagrante, viene arrestato. Per riconquistare la sua libertà, Gen riceve un'insolita proposta dal magus del re di Sounis; deve unirsi a una spedizione per recuperare il leggendario Dono di Hamiathes, una pietra che si dice sia nascosta in un elaborato labirinto sotto un fiume. Costretto, Gen accetta senza remore. Il viaggio all'inizio è irto più di pericoli psichici che fisici: il magus e gli altri uomini del re – il soldato Pol, gli aristocratici Sophos e Ambiades – lo insultano per il suo basso rango e la scelta della professione, negandogli persino cibo e cure mediche adeguate. Ma Gen non si dà per vinto: dentro di sé sa bene qual è la sua vera missione... La ricerca del Ladro di una gemma inestimabile costituisce lo sfondo per una storia di redenzione, tolleranza e amicizia in questo primo libro di Megan Whalen Turner che intreccia le storie di Gen e la sua avventura con estro e stile in un romanzo pieno di intrighi, peripezie e colpi di scena.

BOOM!
Inizio subito col dirvi qual è la vera unica pecca di questo libro: è introduttivo. In fondo è il primo di sei, ma ciò non toglie che per buona parte sia solo un viaggio nel mondo nato dalla penna di Megan Whalen Turner.
Interessante, vero, ma succede poco e forse per questo potrebbe trovare poco feeling con i lettori che vogliono tanta azione e qualche avvenimento capace di togliere il fiato...
...cose che accadono negli ultimissimi capitoli, però. Quindi non tutto è perduto!

Vi chiederete se a me sia piaciuto? Direi di sì! Ovvio, avrei gradito avere una storia che tralasciasse alcuni dettagli in diverse parti, ma non si può negare che sia presente una buona base, anzi! Ottima.

Tutto è narrato da Eugenides, chiamato Gen, un ladro con parecchio talento, ma dalla bocca larga. Il suo racconto inizia dalla prigione di Sounis, ma da lì sarà liberato dal magus, il consigliere del re e gli verrà affidata una missione degna della sua fama di ladro: rubare una pietra nata dalle leggende, dai miti e capace di donare l'immortalità. Inizia così il viaggio di Gen tra i regni di Sounis, Eddis e Attolia insieme al magus, i suoi apprendisti Ambiades e Sophus e il soldato Pol.
fuckyeahqueensthief.tumblr.com
La voce del ladro sarà il nostro faro tra queste terre così diverse tra loro e che conservano una storia antica fatta di guerre, invasioni, divinità e racconti tramatati da uomo, a donna a bambino
.
Una scoperta, per me, interessante grazie anche al tono a volte ironico di Gen che è uno di quei personaggi che ha conquistato la mia simpatia fin da subito e leggendo i libro sono sicuro che catturerà pure la vostra!
PAROLA MIA!
INIZIO A PENSARE CHE IL MIO AMORE E LA MIA SIMPATIA PER I DELIQUENTI SIANO UN POCHETTO STRANI, MA OK.
Sono interessanti pure gli altri personaggi (il magus ha un carattere tutto da scoprire), ma credo che quelli che potranno dare molte soddisfazioni sono saltati fuori solo nei capitoli finali e questo mi fa ben sperare per i libri futuri.
DUE REGINE, GENTE! DUE REGINE CHE POTREBBERO SPODESTARE QUALUNQUE RE.
Anzi, credo ci siano ottime possibilità per i libri successivi di questa serie che ha tutto quello che cerco in un fantasy:
un worldbuilding solido;
personaggi che nascondono più di quel che sembra;
una situazione geopolitica con dei risvolti interessanti.

Non ho nient'altro da dirvi, la trama è scarna di avvenimenti si sviluppa veramente alla fine e rischierei di raccontarvi tutto, facendo spoiler a gogò e non sarebbe da me.

In conclusione posso dire che Il ladro è il primo mattoncino volto alla costruzione di una saga che potrebbe diventare una delle mie preferite. È un libro introduttivo, però, e lascia tutto il suo potenziale alle battute finali, l'inizio...be', non lasciatevi ingannare, ecco.
AH!
Sembra proprio che l'autrice abbia preso ispirazione per la creazione di questo mondo alla penisola balcanica e alla Grecia in particolare, basterebbe già questo per farmi impazzire!

Mi aspetto grandi cose, sì, ma per adesso...

VOTO FINALE
★★★ e mezzo su cinque

Spero di avervi incuriosito!
Alla prossima, 







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