martedì 18 febbraio 2020

|Recensione| La bussola d'oro di Philip Pullman

TAAAATADAAAAN!
Ecco a voi una nuova recensione!
Se le cose vanno come spero non sarà l'ultima della settimana, ma meglio non parlare. 

Un libro che è ritornato in auge grazie alla serie tv, curiosi di conoscerlo?

La bussola d'oro
di Philip Pullman
Serie: His dark materials #1
Editore: Salani
Pagine: 357
Prezzo: 10,00
"'La bussola d'oro' è il primo romanzo della trilogia 'Queste oscure materie'. Quando apparve nel 1995 riscosse immediatamente un enorme successo di pubblico e critica: la ricchezza dello stile, la profondità dei temi, la bellezza dei personaggi e soprattutto la vastità di un immaginario che coniuga il romanzo d'avventura e di formazione con i quesiti fondamentali della nostra filosofia (il destino e il libero arbitrio, il caso e la necessità) ne fecero un caposaldo della letteratura per ragazzi, letto e discusso anche dagli adulti, da critici letterari, da scrittori d'eccezione. Oggi La bussola d'oro è un classico che va ben oltre il genere e la definizione di fantasy. Lyra è un'eroina, sventata e intrepida, intelligente e curiosa, in grado, con le sue risorse di ragazzina, di decifrare la verità dietro le macchinazioni dei potenti e di varcare il confine tra realtà e mondi diversi. I daimon - forme viventi dell'animo umano - gli orsi corazzati, le streghe sono personaggi icastici e indimenticabili, e l'universo creato da Pullman sfida la nostra immaginazione e stimola il desiderio di riflettere, confrontarci, capire."
Sapete da quando volevo leggere questo libro?
Da anni, ma anno dopo anno ho rimandato, detto "Ma sì, poi lo prendo!", "Ma non so...", "Magari aspetto una nuova edizione." e poi..., beh! Dio me lo ha regalato per Natale. Emh, dio è Laura di La biblioteca di Eliza, ma visto che tutto può e tutto muove è dio.

Così l'ho letto, l'ho finito e sapete cosa ho pensato?
"MA PERCHE NON L'HO LETTO PRIMA? MANNAGGIA A ME!"
Signori miei, questo è un Fantasy davvero originale, mai letto qualcosa che si avvicina a questo mondo creato da Pullman.
In realtà è un mondo che si avvicina molto, moltissimo al nostro e infatti abbiamo una Nuova Europa, Londra e anche Oxford, ma la differenza sta nella magia che lo circonda, una magia così sottile che quasi non ci si rende conto della sua forza. 
Tutto inizia con Lyra, una ragazzina così pestifera che a primo impatto speri di non trovartela mai intorno. Lyra è caparbia, furba, non si fa mettere i piedi in testa e cammina sempre accanto al suo daimon, Pan.
Ecco dove sta il primo accenno di magia!
Nei daimon, esseri che in forma di animale stanno sempre insieme al proprio umano in una forma ben distinta, a meno che non si sia bambini e in quel caso cambia forma a suo piacimento. Inutile dirvi che ne ho subito voluto uno.
CERTO, HO PUCCI MA QUELLO MICA PARLA!!
Lyra ci porta nel suo mondo fatto di scorribande e assoluta libertà sotto la tutela di suo zio Asriel, ma poi il suo mondo cambia, la signora Coulter (parente alla lontana della Umbridge, non trovo altra spiegazione), una donna dai modi garbati e dall'aspetto affascinante decide di portarla con sè per educarla e crescerla come una vera signora di mondo, la nostra protagonista non potrebbe esserne più felice, però...
...più sta con la signora Coulter e più le cose si fanno strane e in più si parla di questa strana Polvere che non si capisce cosa sia e la vita di Lyra ha una rivoluzione.
Cambia così in fretta che quasi non se ne rende conto.
Si ritrova a dover fuggire da chi credeva amico e andare alla ricerca di bambini che spariscono misteriosamente, l'unica sua certezza è avere con se una strana bussola d'oro che non punta il nord e ovviamente il suo amico Pan.
Il viaggio di Lyra inizia così e non sarà per niente una passeggiata.
EH NO NO NO.

Mentirei se vi dicessi che questo sia un libro semplice, il mondo creato da Pullman ha un sistema molto articolato che basa le proprie fondamenta sulla sua Chiesa, sulle sue regole e queste iniziano a venir meno, o almeno iniziano a scricchiolare. La bussola d'oro è solo un'introduzione, solo l'inizio e per questo a tratti riesce quasi difficile addentrarsi in tutto questo, così come Lyra mi sono sentita confusa, spaesata, temevo di non capir nulla.
Lyra! 
Lyra!
Un personaggio che entra molto lentamente nelle simpatie di chi legge, non è una ragazzina semplice, ma in fondo è stata cresciuta come un piccola selvaggia e considerando pure i genitori che ha non mi meraviglio per nulla, ma poco a poco riesce ad essere una buona compagna in questa avventura. Una ragazzina che riesce a tenere testa a gente molto più grande di lei e non ha paura di un orso parlante (ci sono pure loro), sicuramente è stata una piccola scoperta e spero che possa ancora maturare e crescere.

La vera, e personalissima, rivelazione però è stato lo stile di Philip Pullman! Così evocativo senza essere per niente pesante, le pagine scorrevano via come se nulla fosse, più leggevo e più volevo saperne. Con la sua storia ha toccato temi che riescono davvero a far riflettere sulla propria spiritualità e credo proprio che questo primo libro sia solo un accenno.
Peccato per quel senso di confusione che ho provato durante la lettura, senza sarebbe stato un libro sotto ogni punto di vista perfetto.
Ah, alla fine sono rimasta sotto shock, credo che debba ancora riprendermi.

VOTO FINALE
★★★★ su cinque

Voi avete letto il libro?
State guardando la serie tv??

Alla prossima,

3 commenti:

  1. Ciao! Come stai? Bellissima recensione! Ho sentito spesso parlare di questo libro, ricordo che una mia amica di scuola ne andava pazza! Nonostante ne parlassero tutti bene però devo dire che l'ho sempre snobbato. Non so perché... sarà che il fantasy non mi ha mai attirata molto! Tuttavia devo dire che la tua recensione mi ha convinta e penso proprio che lo recupererò!

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