Buongiorno miei cari. ♡
Oggi sono un tantino assonnata, forse dovrei dormire un po' di più! Vorrei proprio capire come fanno certe persone ad addormentarsi appena poggiano la testa sul cuscino, se lo sapete SPIEGATEMELO!
Io non riesco neanche con la camomilla...
...ma comunque, una nuova settimana è iniziata e io sono pronta con una nuova recensione, siete curiosi di saperne di più?
di Rani Manicka
Editore: Mondadori
Pagine: 475
Prezzo: 5,90 euro
Ceylon, inizi del Novecento. Una giovane viene data in sposa a un uomo malese molto più vecchio di lei che per averla si finge ricchissimo. La ragazza è costretta a seguirlo in Malesia e scopre che l'uomo, tra l'altro bruttissimo, è solo un modesto impiegato e vive in povertà. Da quel momento sarà lei la vera "colonna" della famiglia, sia moralmente che economicamente. Malese, ma residente in Inghilterra, laureata in economia, Rani Manicka firma questa saga femminile ambientata nel cuore esotico della sua terra natale.
"In questa casa la nostra Madre del riso è tua nonna. È lei che custodisce i sogni. Guarda bene e vedrai che siede sul suo trono di legno e tiene nelle mani forti tutte le nostre speranze e i sogni, garndi e piccoli, i tuoi e i miei.
Gli anni non la indeboliscono."
È molto difficile scrivere la recensione di questo libro e non vi nascondo che stavo pensando anche di non pubblicarla, ma alla fine eccomi qui.
Perchè questo libra racconta una storia molto intensa, una storia che inizia con un donna ragazzina e finisce con un'altra donna, le due nonostante facciano parte della stessa famiglia non potrebbero essere più diverse: la prima è Lakshmi e la seconda è Dimple, la sua pronipote.
Tutto ha inizio con Lakshmi che deve abbandonare la sua terra per un matrimonio alla giovane età di quattordici anni, questo la porta in Malesia dove avrà a che fare con una nuova lingua, nuovi posti e soprattutto una nuova vita. Lakshmi crescerà in fretta, il suo matrimonio si è rivelerà un inganno: si aspettava una vita fatta di lussi accanto un uomo che credeva ricco e potente e invece si ritroverà in un casetta di legno con un uomo che contrae debiti in continuazione, ma dall'animo dolce e buono, la ragazza però non si lascia intimorire dalle avversità e troverà dentro di sè una forza e una caparbietà che l'accompagneranno durante tutta la sua vita.
Quello che risalta in questo libro è sicuramente il dolore che è presente in ogni pagina di questo libro, alcune volte in maniera un po' più lieve e altre molte in maniera così marcata che leggerlo era diventato quasi un'angoscia, ma nonostante questo Lakshmi lotta per la sua famiglia e per i suoi figli facendo di tutto per mettere loro di avere quello che lei ha perso, ma il dolore e la sofferenza è sempre lì dietro l'angolo. Alcune volte ha il volto della povertà, altre volte, le più crudeli, ha il volto degli invasori giapponesi.
La guerra arriva anche nel piccolo villaggio di Lakshmi e porta solo fame e morte, colpendo profondamente la sua famiglia e portandole via il suo gioiello più prezioso, ma questo sarà solo l'inizio.
La narrazione di questo libro segue diverse voci, tutte appartenenti a questa famiglia che ha fatto del dolore il suo compagno di vita. Il loro è un racconto che segue diversi anni e diverse generazioni portando alla luce diversi racconti e segreti, dove verremo a conoscenza dei loro punti di vista e tutti loro ci parleranno della figura portante della storia: la Madre del riso, Lakshmi.
Il suo è un carattere forte che è difficile non notare, tiene le redini di questa sua famiglia con forza e temperamento anche quando niente va per il verso giusto.
Non tutti i membri della sua famiglia, però, riescono a vederla per quella che è: c'è chi la vede come un ragno che attira nella sua ragnatele le sue vittime pronta fare di tutto per trarne dei profitti e devo dire che questi pareri mi hanno portato un po' fuori strada non facendomi ben capire la vera essenza di Lakshimi, ma dandomi un quadro completo della situazione che vede anche la presenza di legami famigliari che sono molto precari.
Non vi parlerò degli altri componenti di questa famiglia, ma sappiate che ognuno di loro ha molto da raccontare: i loro dolori, i loro amori e le difficoltà che hanno vissuto durante la loro vita ci lasciano un'ampia descrizione di quella che è stata un'epoca fatta di guerra e imposizione giapponese fino ad arrivare ad una certa pace.
Un libro con una storia intesa e commovente, fatta di superstizioni e tradizioni scritta in un modo che riesce a portare il lettore all'interno della storia, fino a sentirsi parte della famiglia e della cultura di Lakshmi così tanto che alla fine se ne sente quasi nostalgia.
Quello che risalta in questo libro è sicuramente il dolore che è presente in ogni pagina di questo libro, alcune volte in maniera un po' più lieve e altre molte in maniera così marcata che leggerlo era diventato quasi un'angoscia, ma nonostante questo Lakshmi lotta per la sua famiglia e per i suoi figli facendo di tutto per mettere loro di avere quello che lei ha perso, ma il dolore e la sofferenza è sempre lì dietro l'angolo. Alcune volte ha il volto della povertà, altre volte, le più crudeli, ha il volto degli invasori giapponesi.
La guerra arriva anche nel piccolo villaggio di Lakshmi e porta solo fame e morte, colpendo profondamente la sua famiglia e portandole via il suo gioiello più prezioso, ma questo sarà solo l'inizio.
La narrazione di questo libro segue diverse voci, tutte appartenenti a questa famiglia che ha fatto del dolore il suo compagno di vita. Il loro è un racconto che segue diversi anni e diverse generazioni portando alla luce diversi racconti e segreti, dove verremo a conoscenza dei loro punti di vista e tutti loro ci parleranno della figura portante della storia: la Madre del riso, Lakshmi.
Il suo è un carattere forte che è difficile non notare, tiene le redini di questa sua famiglia con forza e temperamento anche quando niente va per il verso giusto.
Non tutti i membri della sua famiglia, però, riescono a vederla per quella che è: c'è chi la vede come un ragno che attira nella sua ragnatele le sue vittime pronta fare di tutto per trarne dei profitti e devo dire che questi pareri mi hanno portato un po' fuori strada non facendomi ben capire la vera essenza di Lakshimi, ma dandomi un quadro completo della situazione che vede anche la presenza di legami famigliari che sono molto precari.
Non vi parlerò degli altri componenti di questa famiglia, ma sappiate che ognuno di loro ha molto da raccontare: i loro dolori, i loro amori e le difficoltà che hanno vissuto durante la loro vita ci lasciano un'ampia descrizione di quella che è stata un'epoca fatta di guerra e imposizione giapponese fino ad arrivare ad una certa pace.
Un libro con una storia intesa e commovente, fatta di superstizioni e tradizioni scritta in un modo che riesce a portare il lettore all'interno della storia, fino a sentirsi parte della famiglia e della cultura di Lakshmi così tanto che alla fine se ne sente quasi nostalgia.
VOTO FINALE
☆☆☆☆ e mezzo
Ciao Grazia, ho letto i tuoi commenti mentre leggevi questo libro e quindi ero molto curiosa di sbirciare la tua recensione.Proprio grazie a quest'ultima ho scoperto che questo libro fa per me e che voglio leggerlo assolutamente!
RispondiEliminaHo sofferto tanto nel leggerlo, ma è bellissimo!
EliminaCiao Grazia!
RispondiEliminaAmmetto che la trama mi ispira e la tua recensione mi spingerebbe a leggerlo, però c'è talmente tanta tristezza in questo libro, che mi fa quasi paura.
Magari lo tengo da parte per il futuro! :)
Leggilo quando ti senti pronta, è una storia molto intesa e bellissima!!
EliminaQuesto libro me l'ero completamente perso, ma ora rimedierò. E' uno di quei libri che vanno letti nel momento giusto, ma sembra davvero promettente :)
RispondiEliminaE' un libro bellissimo!
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