lunedì 8 novembre 2021

Recensione I desideri fanno rumore di Paolo di Paolo

Lettori!
Seconda recensione del mese e se nella prima vi parlavo di un bel libro, qui ho una storia che non mi ha conquistata nonostante il suo potenziale!
AHI AHI AHI!

Un grazie alla Casa editrice per la copia del libro!



I desideri fanno rumore
di Paolo Di Paolo

Editore: Giunti
Pagine: 128
Prezzo: 14,00
Caterina ha vissuto la Grande Interruzione come una tempesta domestica. La Dad, le giornate monotone e complicatissime, i riti e i baci mancati. Passando il tempo tra cantine e terrazze condominiali, ha cercato di non dimenticare i suoi desideri. Una sera, dopo un blackout, si sente stranissima. E non ci mette molto ad accorgersi che – a proposito di desideri – sente quelli degli altri. Li sente senza che siano espressi. Si rivelano senza che lei lo voglia, e non può decidere quando. Sono desideri piccoli e a volte enormi. Quelli della prof di biologia. Quelli dei suoi genitori. Quelli dei suoi coetanei. Quelli di Luca. Luca che la osserva, Luca che c’è. Adesso ha la certezza di piacergli, e la cosa non le dà fastidio. Ma questo “potere” la disorienta e la imbarazza: è come vedere nude le persone che ti vivono accanto. In una serata tra amici che finisce male, le accade di sentire un desiderio di Letizia, la ragazza più antipatica che conosca, e tutto si complica terribilmente. Non può fare finta di niente. E quando cominciano ad arrivarle misteriosi messaggi firmati _sconosciut*, la sua vita diventa un film impazzito, di cui è difficile prevedere il finale. Un libro palpitante che, come le matrioske russe, racchiude al suo interno altre trame e altri personaggi di cui chi legge non potrà non innamorarsi, proprio come Luca si innamora di Caterina.

La più grande pecca di questo libro secondo me?
La sua lunghezza o meglio la sua brevità. Parliamo di un libricino di 128 pagine che diventano anche meno visto che al suo interno ne contiene alcune (saranno una decina) con singole frasi. Un romanzo davvero breve, che potrei definire quasi un racconto (e con i racconti non vado d'accordo), e purtroppo in queste poche pagine non ha saputo arrivarmi nella sua interezza o meglio in quello che l'autore avrebbe voluto lasciarmi.

Ecco, se vi aspettate un tipico YA straniero lasciate perdere, come ho già potuto constatare gli italiani hanno tutt'altro tipo di YA nella vene (lo avevo intravisto con altri autori, tipo Enrico Galiano). Se gli stranieri concentrano le loro storie su amori, sussulti, vicissitudini scolastiche legate al mondo degli adolescenti, in Italia questo diventa altro: un qualcosa legato profondamente ai loro sentimenti, storie che a volte li fanno sembrare più adulti della loro età.
Vedo un po' di John Green, sì. Con i suoi personaggi un po' fuori dagli schemi, situazioni un po' assurde.
E SE GREEN HA TEOREMA CATHERINE, QUI SI HA  LA TEORIA CATERINA, MA NON VI PREOCCUPATE LA SOMIGLIANZA NON VA OLTRE.

Una storia con dei ragazzi adolescenti volto a un pubblico che attraversa proprio questa fase della vita. Meraviglia e dolore allo stesso tempo, già. Chi più chi meno lo potrà confermare.
E come può essere la vita già complicata di un adolescente in piena pandemia? Completamente sottosopra. Paolo Di Paolo ci dà piccoli sprazzi di questa anormalità che ben presto è diventata (tristemente) normalità e lo fa con la voce di Luca che racconta quello che di straordinario succede a Caterina, quella che potrebbe essere considerata la sua migliore amica, ma che nasconde ben più forti battiti di cuore.
Tutto accade in un attimo. Una scarica elettrica e bzzz...Caterina riesce a sentire i desideri altrui come se questi venissero detti ad alta voce.
Desideri nascosti.
Taciuti.
Piccole preghiere che spesso nascondiamo a noi stessi
.
Lei li sente.
E...
...niente. L'idea è originale, ma non sboccia in pieno. Sarebbe stato perfetto se a parlare fosse stata anche Caterina, ma invece è solo Luca la voce del racconto ed è stato come se in un certo senso venisse azzoppato, mancante di un parte essenziale.
Quelli di Luca sono solo pensieri esterni che cercano di capire come possa sentirsi la ragazza, ma che non ci riescono in pieno e in più ci sono i suoi sentimenti che sono un vortice in piena, ma che restano dei pensieri che vanno a mille.
Spunti interessanti, ma incompleti che a volte si perdono in alcune cose che mi sono sembrate superflue.
Un peccato.
Perché è del potenziale che definirei quasi sprecato, oltre alla storia dei due personaggi ci sono piccole cose interessanti, come le lezioni della prof chiamata "quella di italiano" che hanno saputo darmi quella scintilla in più che è mancata in in altre pagine.

Purtroppo questo libro non mi è arrivato: non sono riuscita a entrare in sintonia con i due personaggi o con quelle che  sono le loro dinamiche e in fin dei conti mi è rimasto poco o nulla. Sono fuori target? Forse. È strano, però, ho sempre pensato che libri non abbiano confini d'età.

VOTO FINALE
★★ e mezzo su cinque

Ancora un libro MEH (l'ultimo è stato La casa di cenere).
Aiuto!

Spero che le vostre letture procedano meglio!






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