Eccomi qui con una nuova recensione!
L'ultima era stata tutto amore e cuoricini, mentre questa, beh..questa...meh!
MEH!
CHE DELUSIONE, GENTE, CHE DELUSIONE!
Niente, son delusa non ci posso far niente!
Il perchè ve lo spiego nella recensione, per adesso vi ricordo che da oggi potete trovare il libro in tutte le librerie!
Aspettami fino all'ultima pagina
di Sofìa Rhei
Editore: Newton Compton
Pagine: 256
Prezzo: 10,00 euro
SINOSSI
Silvia ha quasi quarant’anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una spirale di dolore e umiliazione, decide di farla finita con quell’uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita. Alain però non si dà per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da rimanere indifferente alle avances dell’uomo che ama... Dopo giorni e notti di disperazione, viene convinta dalla sua migliore amica a fare visita a un bizzarro terapeuta, il signor O’Flahertie, che sembra sia capace di curare le persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo Calvino, Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita...
Per prima cosa voglio che ammiriate la copertina di questo libro.
MEH!
Niente, son delusa non ci posso far niente!
Il perchè ve lo spiego nella recensione, per adesso vi ricordo che da oggi potete trovare il libro in tutte le librerie!
Aspettami fino all'ultima pagina
di Sofìa Rhei
Editore: Newton Compton
Pagine: 256
Prezzo: 10,00 euro
SINOSSI
Silvia ha quasi quarant’anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una spirale di dolore e umiliazione, decide di farla finita con quell’uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita. Alain però non si dà per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da rimanere indifferente alle avances dell’uomo che ama... Dopo giorni e notti di disperazione, viene convinta dalla sua migliore amica a fare visita a un bizzarro terapeuta, il signor O’Flahertie, che sembra sia capace di curare le persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo Calvino, Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita...
Per prima cosa voglio che ammiriate la copertina di questo libro.
Guardatela e non ditemi che non è meravigliosa!
Mi viene voglia di incorniciarla da quanto è bella, sul serio! Vi consiglio di dare uno sguardo anche a tutte le altre illustrazioni di Fernando Vincente, non ve ne pentirete!
E parlando della copertina vorrei spezzare una lancia a favore della Newton Compton che stavolta ha mantenuto sia la cover che il titolo originali, così si fa!
Si dice che non si deve giudicare un libro dalla copertina, purtroppo io lo faccio...lo so, lo so, sono una cattiva lettrice (buuuuu!), ma non posso fare a meno di dare un valore alla parte estetica di un libro! Questo libro ha una cover bellissima perciò anche il contenuto non deve essere da meno, vero?
Ebbene...no!
Purtroppo, secondo me, la storia del libro non è all'altezza della meravigliosa copertina e qui arriviamo alle dolenti note!
In una parte del libro la protagonista, Silvia, ci fa ben capire che per lei l'inizio di un libro è molto importante, se questo non la convince non riesce a continuarlo, vi dico solo che se io avessi fatto così molto probabilmente lo avrei abbandonato.
Perchè?
Perchè ho mal sopportato Silvia!
La sua è una storia d'amore complicata: è l'amante di un uomo sposato che non si decide a lasciare la moglie e inoltre un grande Idiota (sì, con la 'i' maiuscola), un uomo inaffidabile, un immaturo sentimentale e bugiardo...un Idiota, per l'appunto! E poi cosa si vuole da uno che crede che la terra sia vuota e altre sciocchezze del genere??
Alain rientra nella mia top ten dei personaggi più idioti di sempre e con questo ho detto tutto!
Ah, come avrete potuto intuire ho odiato pure lui, profondamene.
Ma torniamo alla vicenda.
Silvia è stufa delle continue promesse non mantenute dell'Idiota (continuerò a chiamarlo così, sorry) e sotto sotto crede che la loro sia una relazione senza lieto fine, ma nonostante questo continua a struggersi e disperarsi: un lamento continuo!
Più che altro mi ha dato fastidio il fatto che sebbene Silvia si renda perfettamente conto che questa relazione non le fa bene continua a cascarci continuamente, non credo che il suo non sia neanche vero amore ma semplice paura di restare sola e di trovare qualcosa di meglio.
Puro masochismo.
Continuando a leggere ci sono stati degli spiragli di speranza per questa poveretta, una luce infondo al tunnel, ma lei imperterrita continuava a seguire il suo cuore distrutto e l'Idiota.
Poi, sono stata io a vedere la luce!
Si è iniziato a parlare di biblioterapia e questo è stato il motivo principale che mi ha spinto a leggere questo romanzo. Speravo in qualcosa di originale, un qualcosa che ponesse al centro della storia i libri e il ruolo fondamentale che essi hanno nella vita di un lettore, però, sono stata altamente delusa!
Della terapia con i libri si parla poco o nulla, se quel poco fosse stato sviluppato meglio e per buona parte della storia sarebbe stata un'altra cosa, anche perchè fatto in maniera carina. Purtroppo non è stato così.
Ho visto la vera 'magia' dei libri solo alla fine, l'autrice ha usato un espediente davvero originale, ma strutturato male a mio avviso!
Questa è una cosa che capita molte volte: se un libro ha come protagonisti i libri stessi il più delle volte si rivela un vero buco nell'acqua. È difficile saper parlare dell'amore che unisce un lettore alle storie che legge, forse perchè ognuno di noi ha un rapporto e un modo diverso di "percepire" i libri, in questo romanzo è stato un qualcosa che ho sentito a scatti ed è stato un vero peccato perchè la biblioterapia sarebbe stato un buon punto d'incontro per diversi lettori, ma qui è stato approfondito davvero poco, com'è stata approfondita poco la vita della protagonista stessa, conosciamo il suo malessere presente, quello che la tormenta, ma viene fatto capire che c'è un qualcosa dietro e di questo si parla ben poco; sarebbe stato utile saperne di più.
Per il resto posso dire che è un libro che si legge veramente in fretta, i capitoli sono brevi e si leggono come se niente fosse...almeno questo!
Forse ero io ad aspettarmi qualcosa di più, ma questo è un libro che mi ha lasciato poco.
Una storia d'amore difficile, una protagonista che solo alla fine capisce che per amare bisogna prima amare se stessi e poco, pochissimo parlare di libri...se non alla fine, dove i fantasmi del passato verranno svelati (umh, vi ho svelato qualcosina...forse!)
Prima di scrivere questa recensione pensavo di dare un 3 a questo libro, adesso che ho finito non mi sento di dare più di un...
VOTO FINALE
Ehm...N.E.W.T.O.N.
RispondiEliminaEmh...io ci speravo!
EliminaLa cover mi ha "fregata" alla grande e forse dovrò leggerlo pure io.
RispondiEliminaSigh.
Lea
Aspetto il tuo parere. Magari sono strana io e a te piace!
EliminaMi spiace si sia rivelata una cocente delusione! Peccato perché ho sempre pensato che i romanzi che parlano di libri possiedono secondo me un ché di affascinante ☺
RispondiEliminaQuesto ha anche un lato affasciante, ma poco sfruttato xD
EliminaUhm.. dovrei leggerlo pure io, in linea teorica. Tuttavia non mi ha mai ispirata e dopo questa recensione mi ispira ancora meno.
RispondiEliminaPerfetto ahahahah x'D
EliminaCavolo ... Lo stavo leggendo anche io ma ... Ho dovuto sospenderlo perché, almeno fin dove ho letto io, era la LENTEZZA! Questa tua recensione non mi fa venire voglia di riprenderlo, lo devo ammettere, ma lo farò (prima o poi) per vedere se, anche al termine, la mia idea non sarà cambiata :P e combacerà con la tua !
RispondiEliminaSe lo finisci fammi sapere com'è finita! :P
Eliminasto ancora ridendo. Anche io do i soprannomi ai personaggi. Magari però comuncio pure a preoccuparmi perché lo dovrò leggere pure io
RispondiEliminaLo leggi e mi dici cosa ne pensi u.u
EliminaL'ho appena iniziato e sono d'accordo con te: Alain è un idiota!
RispondiEliminaA lettura terminata ti farò sapere cosa ne penso :D
IDIOTA!
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