lunedì 14 agosto 2017

A bocca chiusa non si vedono i pensieri di Benjamin Ludwig |Recensione|

Ullallà (?!?!) domani è Ferragosto!


Vedo gente in partenza, gente che è già partita e io?
Umh, bella domanda!
Di sicuro non io non vado in vacanza, ma...il blog sì! Poveretto è stanco di sta dietro a una matta come me, deve pur riposarsi no?
E allora sì ferma un po' (solo un po'!) e questa è l'ultima recensione prima di una breve pausa!
Quando ritorna?
Lo scoprirete dopo la recensione!

Lasciate che vi parli di un libro con una protagonista davvero speciale!


A bocca chiusa non si vedono i pensieri
di Benjamin Ludwig
Editore: Harper Collins
Pagine: 427
Prezzo: 18,00 euro
Link d'acquisto: Amazon
Ginny Moon è per molti versi una tipica quattordicenne: suona il flauto nell’orchestra della scuola, gioca a basket due volte alla settimana e studia le poesie di Robert Frost per la lezione di letteratura americana. C'è solo un piccolo particolare che la distingue dalle altre ragazzine della sua età: Ginny è autistica. E ciò che per lei è irrinunciabile – come iniziare ogni giornata con nove chicchi d’uva a colazione, per esempio, oppure cantare Michael Jackson, o prendersi cura della sua bambola ed elaborare in gran segreto piani di fuga – a qualcuno potrebbe sembrare un po'... strano.

Per anni, dopo che l'hanno portata via alla madre naturale, tossica e violenta, è passata da una famiglia affidataria all'altra. Adesso però, finalmente ha trovato la sua Casa Per Sempre, un posto in cui si sente al sicuro, protetta, con genitori che le vogliono bene e si prendono cura di lei. È esattamente il tipo di famiglia che tutti i ragazzini nelle sue condizioni sognano... eppure lei ha altri progetti. Perché in quella vita perfetta manca qualcosa. Qualcosa di così importante che per riaverla è disposta a rubare, a mentire, ad approfittare della disponibilità di tutti quelli che le vogliono bene. Qualcosa per cui arriverebbe persino a farsi rapire.


Molte volte mi chiedono perchè legga e il perchè della mia passione nei confronti della lettura, io non mi sforzo neanche di sprecare tante parole, dico "Mi piace leggere" e tanto basta perchè son sicura che se dovessi dire tutto quello che leggere scatena in me neanche mi ascolterebbero.
Dovete sapere, però, che per me la lettura non è solo un modo per rilassarmi o per scacciare la noia, ma anche un ponte verso altri mondi, un qualcosa che ha ampliato la mia empatia verso chi mi sta attorno e che mi ha portato a conoscere situazioni a me estranee.
Nella mia "carriera" di lettrice" ho letto pochi libri che trattano l'autismo e se non mi sbaglio ci sono solo due titoli: Le case degli altri di Jodi Picoult L'amore è un difetto meraviglioso di Greame Simons, in entrambi i libri è trattata la sindrome di Asperger; nel primo vi è una storia un po' più cruda, mentre nel secondo il tutto è trattato in maniera più leggera e, a tratti, anche divertente.
In A bocca chiusa non si vedono i pensieri, invece, ho conosciuto Ginny Moon una ragazzina che soffre di 'autismo e disabilità dello sviluppo' e pagina dopo pagina ho imparato a conoscere il suo mondo e soprattutto il modo in cui lo vede e lo vive.

Vi posso assicurare che Ginny conquisterà il vostro cuore con la sua storia tenera e triste allo stesso tempo! La sua è, e continua ad essere, una vita difficile: il suo autismo la porta a non comprendere alcuni aspetti della vita, alcune emozioni le appaiono strane e il suo tempo è immancabilmente scandito dal ticchettio di un orologio, se una sola cosa non va come dovrebbe per Ginny è un disastro!
Non è solo questo però.
L'infanzia di Ginny è piena di abusi, di una madre assente, tossica, impulsiva, poco affidabile e tutto questo la porta a vivere in diverse famiglie fino ad arrivare al suo Per Sempre.
Ma Ginny ha un pensiero fisso, ricorrente, che non la lascia in pace: la sua Bambolina è lì fuori tutta sola e lei non può aiutarla; nonostante continui a chiedere sue notizie nessuno la prende sul serio e questo la fa completamente disperare!
Leggendo ho avuto i miei sospetti su cosa (o chi) fosse questa Bambolina e via via che leggevo devo dire che erano giusti solo a metà, ma come al solito non vi dirò di più per quanto riguarda questo.

In questo libro vi è una ragazzina a cui è stata tolta la ragione della propria vita, senza di essa sente di non avere più un posto dove stare, si sente sola e completamente inutile.

Una storia che mi ha molto coinvolto e anche emozionato, ma che purtroppo dal punto di vista narrativo ho faticato a ingranare: il libro è raccontato in prima persona, l'autore mette nero su bianco i pensieri e le emozioni di Ginny e ho trovato qualche difficoltà iniziale ad entrarne in sintonia, creandomi anche una certa confusione su quello che succedeva e alcune volte ho pensato che la storia andasse un po' troppo per le lunghe.
Se dovessi dare un voto alla sola storia sarebbe un voto pieno, ma purtroppo lo stile dell'autore non mi ha conquistato allo stesso modo ed è stato un vero peccato!

Ma sapete una cosa?
Io questo libro ve lo consiglio lo stesso, leggendolo scoprirete com'è la vita di chi ha difficoltà simili o uguali a quelle di Ginny e delle persone che gli stanno accanto.

VOTO FINALE
☆☆☆ e mezzo su cinque

Ecco qui la recensione, spero vi sia piaciuta!

Adesso non mi resta che augurarvi un buon Ferragosto e delle buone vacanze: leggete, sorridete e soprattutto divertitevi!
Il blog riapre i battenti il 21 agosto...
...visto? Non vi lascio per molto e comunque sarò sempre presente su Instagram e sulla pagina facebook (non mi sbarazzerete di me!)!

Ritornerò più carica di prima!




2 commenti:

  1. Mi sa che abbiamo avuto le stesse impressioni! Comunque vacanze ok, ma dalla chat non hai il permesso di sparire =D

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  2. Ho letto anche io questo libro pochi giorni fa. Mi è piaciuto molto, sono entrata completamente nella narrazione e Ginny è stato un personaggio che mi ha molto emozionata. Bella recensione e... buon riposo ;)

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