Finalmente riesco a scrivere questa recensione!
Evviva!
Evviva!
Scriverla è stata davvero complicato, non perchè non avessi idee su come scriverla ma perchè sono successe alcune cosucce che mi hanno impedito di farla. Questo ha comportato anche un rallentamento nella lettura di Carry On, adesso sta procedendo pure quella.
Evviva!
Bene, dopo tutti questi 'evviva' alle recensione di questo thriller che mi è piaciuto e di cui ringrazio la Newton Compton per l'inaspettato omaggio!
Non dirmi bugie
di Rena Olsen
Editore: Newton Compton
Pagine: 336
Prezzo: 9,90 euro
Link d'acquisto: Amazon
Clara sta spazzolando i capelli a una delle figlie, quando alcuni uomini armati fanno irruzione in casa e arrestano Glen, suo marito. L’ultima cosa che lui le urla, prima di essere portato via, è di non dire niente, e lei ubbidisce. Del resto, la rigida educazione che ha ricevuto da ragazzina, e che l’ha resa poi una giovane donna dalle maniere perfette, l’ha abituata a fare ciò che va fatto. Sempre. Ma la situazione precipita rapidamente e lei si ritrova rinchiusa, interrogata da uomini e donne che la chiamano con un altro nome, Diana, e che accusano il marito di aver commesso crimini atroci. Clara ripercorre così il suo passato, cercando la chiave per comprendere ciò che le sta succedendo. E a poco a poco il passato inizia a stridere con il presente e Clara è costretta a mettere in dubbio la realtà che ha sempre dato per scontata: dovrà ricorrere a tutte le sue forze per aprire gli occhi sul presente e affrontare il futuro, se per lei un futuro c’è ancora…
Ve lo dico sinceramente le mie aspettative su questo libro non erano altissime, già vedere quel "grande thriller" sulla copertina mi ha fatto pensare male, ma visto che avevo bisogno di una lettura diversa e che non leggevo thriller da un sacco di tempo ho preso in mano questo libro e come una matta fuori di testa gli ho detto: "Molto probabilmente non sei un granchè, ma non ti offendere ok?" e l'ho iniziato a leggere. Passato i minuti, passano le pagine, passano le ore e nel giro di un giorno l'ho quasi finito, immaginate la mia sorpresa quanto a fine giornata mi sono accorta che mancavano solo pochi capitoli alla fine!
Evviva!
Evviva!
Scriverla è stata davvero complicato, non perchè non avessi idee su come scriverla ma perchè sono successe alcune cosucce che mi hanno impedito di farla. Questo ha comportato anche un rallentamento nella lettura di Carry On, adesso sta procedendo pure quella.
Evviva!
Bene, dopo tutti questi 'evviva' alle recensione di questo thriller che mi è piaciuto e di cui ringrazio la Newton Compton per l'inaspettato omaggio!
Non dirmi bugie
di Rena Olsen
Editore: Newton Compton
Pagine: 336
Prezzo: 9,90 euro
Link d'acquisto: Amazon
Clara sta spazzolando i capelli a una delle figlie, quando alcuni uomini armati fanno irruzione in casa e arrestano Glen, suo marito. L’ultima cosa che lui le urla, prima di essere portato via, è di non dire niente, e lei ubbidisce. Del resto, la rigida educazione che ha ricevuto da ragazzina, e che l’ha resa poi una giovane donna dalle maniere perfette, l’ha abituata a fare ciò che va fatto. Sempre. Ma la situazione precipita rapidamente e lei si ritrova rinchiusa, interrogata da uomini e donne che la chiamano con un altro nome, Diana, e che accusano il marito di aver commesso crimini atroci. Clara ripercorre così il suo passato, cercando la chiave per comprendere ciò che le sta succedendo. E a poco a poco il passato inizia a stridere con il presente e Clara è costretta a mettere in dubbio la realtà che ha sempre dato per scontata: dovrà ricorrere a tutte le sue forze per aprire gli occhi sul presente e affrontare il futuro, se per lei un futuro c’è ancora…
Ve lo dico sinceramente le mie aspettative su questo libro non erano altissime, già vedere quel "grande thriller" sulla copertina mi ha fatto pensare male, ma visto che avevo bisogno di una lettura diversa e che non leggevo thriller da un sacco di tempo ho preso in mano questo libro e come una matta fuori di testa gli ho detto: "Molto probabilmente non sei un granchè, ma non ti offendere ok?" e l'ho iniziato a leggere. Passato i minuti, passano le pagine, passano le ore e nel giro di un giorno l'ho quasi finito, immaginate la mia sorpresa quanto a fine giornata mi sono accorta che mancavano solo pochi capitoli alla fine!
Purtroppo mi è capitato di leggere altri "grandi thriller" che si sono rivelati dei "grandi 'meh'", ma davvero grandi, da buttare il libro dalla finestra, questo invece si è salvato e il merito va al mio coinvolgimento nella storia.
Adesso, però, andiamo dentro il libro e lasciate che vi parli un po' di quel che racconta. La vicenda all'inizio è completamente avvolta dal mistero, come la protagonista, Clara, non sappiamo cosa sta succedendo e questo senso di incertezza si ha per tutti i prima capitoli, ma piano piano la storia si snoda e davanti ai nostri occhi ci appare uno scenario del tutto sconvolgente, da non credere ai proprio occhi!
"Sto spazzolando i capelli di Daisy seduta al tavolo della
cucina, quando, con uno schianto la porta di casa viene giù. Il rumore degli
spari, le urla degli uomini, il pianto delle bambine giungono come un maremoto
attraverso l’uscio divelto. Lascio cadere la spazzola e afferro la mano di
Daisy. La trascino dentro l’armadio più vicino, armeggiando con la leva che
apre il doppiofondo. Ci stringiamo in un
piccolo spazio, e Daisy trema tra le mie braccia."
Così inizia il libro e all'apparenza sembra che il tutto giri intorno ad una normale famiglia e non si capisce il perchè la loro quotidianità venga stravolta in modo così violento. Clara si ritrova imprigionata e allontanata dalla propria famiglia, l'unica cosa che sa è che il marito le ha detto di non dire niente ed è così che fa: alza un muro e non permette a niente e nessuno di varcarlo, durante la narrazione, però, abbiamo stralci della sua vita passata e quella che sembrava una normale famiglia americana prende una nuova forma. Per Clara la sua vita è del tutto normale, quello che fa insieme a suo marito è buono e giusto, il suo occuparsi di bambine 'adottate' e poi rivenderle all'asta al migliore acquirente non è qualcosa di sbagliato, va bene perchè anche lei è cresciuta con quello scopo anche se poi la sua vita ha preso una piega del tutto diversa.
'È giusto o sbagliato?' questa è la domanda che si pone Clara in questo libro. Per lei è giusto essere punita dal marito per aver fatto qualcosa di sbagliata, per lei l'amore è anche questo, per lei è giusto 'addestrare' delle ragazzine alla vita da escort, è come se non si accorgesse del male che fa a quelle bambine che per lei sono come figlie a cui da amore.
Per Clara la sua vita è una certezza, ma attraverso un gruppo di sostegno tutte le sue certezze si spezzano e fa i conti con la dura realtà che è peggio, molto peggio di quel che crede.
Un thriller psicologico ben strutturato, dove entra in gioco la manipolazione della mente e che ci porta a capire come è semplice ingannare una bambina e portarla in inganno, facendole credere che tutto ciò che le viene fatto è per il suo bene, andando alla scoperta di un mondo che sfortunatamente esiste anche fuori dalle pagine di un libro.
Però, però, però!
Non è che la copertina ricorda un po' troppo la locandina di un film nato da un thriller che ha spopolato in lungo e in largo?
Eeeh già!
VOTO FINALE
☆☆☆☆ su 5
Detto questo, spero che questa recensione vi abbia fatto venire un po' di curiosità!
Sempre con tanto amore,
Bene, mi hai dato la spinta che aspettavo!
RispondiEliminaEvviva ^^
EliminaCiao Grazia, devo dire che il thriller non è un genere che preferisco, ma se ce ne sta qualcuno che qualitativamente merita, mi va di dargli una possibilità. Quindi questo me lo segno :)
RispondiEliminaNeanche io leggo molti thriller, lo faccio quando ho bisogno di cambiare. Questo è davvero ben scritto ;)
Eliminache bello quando si hanno queste sorprese! Me lo segno
RispondiEliminaMi aspettavo un grande meh e invece mi sono dovuta ricredere!
EliminaSulla copertina, ti do ragione e lo penso anche io. Mi è piaciuto tanto :)
RispondiEliminaVedo che molti nuovi thriller stanno prendendo spunto da quella locandina :/
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