Ultima recensione di agosto!
Si avvicina settembre, non è tutto più bello?!?!?!
Oggi vi parlo di...
La legge delle Lande
di Brandon Sanderson
Serie: Mistborn #4
Su Scadrial sono passati trecento anni dall'Origine e dagli eventi narrati nella Trilogia di Mistborn; il Mondo di Cenere è ormai tornato un luogo prospero e fertile che si sta affacciando verso una modernità fatta di ferrovie, luce elettrica e dei primi grattacieli che si innalzano verso le nubi. I protagonisti della lotta contro il lord Reggente sono diventati personaggi mitici; nuove religioni sono nate e ne sono riemerse di antiche. Anche se scienza e tecnologia sembrano dominare, ci sono ancora i poteri feruchemici e allomantici. Nelle terre di frontiera note come le Lande, anzi, sono strumenti cruciali per gli uomini e le donne che, con incredibile coraggio, tentano di ristabilire ordine e giustizia. Uno di loro è Waxillium Ladrian, un raro duomante che può muovere i metalli e modificare il proprio peso. Dopo vent'anni trascorsi nelle Lande come giustiziere, però, Wax è costretto a tornare nella città di Elendel, culla della civiltà e del progresso, per assumere la gestione dell'importante casata Ladrian. La vita nell'alta società gli impone di lasciare da parte le pistole e le acrobazie che i suoi poteri gli consentono. O almeno così crede, fino a quando non si rende conto che le ricche dimore e gli eleganti viali della città possono essere persino più pericolosi delle polverose piane delle Lande.
Mistborn mi era piaciuto un sacco o meglio, la prima Era di Mistborn mi era piaciuta un sacco e avevo un po' d'ansia nel leggere questo primo libro dedicato alla seconda, soprattutto dopo la brutta esperienza con Il Conciliatore.
Che dire?
È stato un inizio un po' tiepidino, almeno per me.
Il tutto è ambientato ben trecento anni dagli avvenimenti della prima trilogia e il mondo di Scandrial è ben diverso da quello che avevo imparato a conoscere: iniziano a vedersi le prima tracce di modernità e vi è una società ben diversificata, da un lato vi sono la prosperità e il progresso, mentre dall'altro esistono i briganti e i delinquenti che non conoscono nessuna legge se non la propria. È qui, nelle Lande, che incontriamo Waxillium Ladrian un giustiziere, colui che segue un ferrea legge morale e fa di tutto per porre giustizia all'interno di queste terre senza legge.
Con le sue fidate pistole e il suo talento di duomante riesce a essere praticamente invincibile, ma il destino mescole le carte in tavola e da giustiziere passa a essere quello per cui è nato, l'ereditiere di un famiglia di Elendel e come dire...puoi togliere un uomo dalle Lande, ma non le Lande da un uomo!
Anche lì Wax, per quanto cerchi di comportarsi da rispettabile uomo dell'alta società, non può non avere a che fare con ciò che c'è di corrotto pure lì e soprattutto quando questo entra in contatto con la sua vita.
Con le sue fidate pistole e il suo talento di duomante riesce a essere praticamente invincibile, ma il destino mescole le carte in tavola e da giustiziere passa a essere quello per cui è nato, l'ereditiere di un famiglia di Elendel e come dire...puoi togliere un uomo dalle Lande, ma non le Lande da un uomo!
Anche lì Wax, per quanto cerchi di comportarsi da rispettabile uomo dell'alta società, non può non avere a che fare con ciò che c'è di corrotto pure lì e soprattutto quando questo entra in contatto con la sua vita.
Come nella precedente trilogia Sanderson costruisce dei personaggi ben caratterizzati. Wax, Wayne (il mio preferito!), Marasi (lei non mi convice molto, vorrei conoscerla meglio) spiccano tra le pagine e mi sembra di conoscerli da sempre, sono sicura che pian piano la storia vada avanti riuscirò ad apprezzarli ancora di più (un po' come la banda di Vin e tutti gli altri) e ancora una volta il sistema magico dell'allomanzia assume nuove forme e risulta ancora più completo.
PERÒ!
Però c'è troppa azione per i miei gusti e poco altro, non mi sembra che la trama si sia sviluppata come pensavo avrebbe fatto, in fin dei conti succede veramente poco.
Un peccato, perchè la prima Era era ben articolata già dall'inizio.
Credo che non dovrei fare paragoni, ma mi viene naturale...
Comunque.
PERÒ!
Però c'è troppa azione per i miei gusti e poco altro, non mi sembra che la trama si sia sviluppata come pensavo avrebbe fatto, in fin dei conti succede veramente poco.
Un peccato, perchè la prima Era era ben articolata già dall'inizio.
Credo che non dovrei fare paragoni, ma mi viene naturale...
Comunque.
Resta un buon inizio, niente che mi abbia fatto saltare dalla sedia mentre leggevo (tranne per le ultime due pagine), ma buono. Sono curiosa di continuare e credo che potrebbe riservarmi parecchie soprese.
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri commenti mi rendono felice!
Lasciatene uno, vi risponderò con piacere. ♥