Recensione Delitti a Fleat House di Lucinda Riley

Cercate un libro da leggere questo autunno?
Bene, eccolo qui!

Delitti a Fleat House
di Lucinda Riley
Editore: Giunti

L'improvvisa morte di Charlie Cavendish, nell'austero dormitorio di Fleat House, è un evento scioccante che il preside è subito propenso a liquidare come una sfortunata tragedia dovuta a una crisi epilettica, malattia per la quale il ragazzo era in cura da tutta la vita. L' autopsia però stabilisce che si è trattato di uno shock anafilattico, di una reazione allergica a un farmaco di uso comune come l'aspirina. Ma Charlie ne era al corrente e sapeva di non doverla prendere… Un errore fatale o un delitto premeditato? Sarà la polizia a far luce sul caso e in particolare Jazmine “Jazz” Hunter, la tenace e volitiva ispettrice che si è appena trasferita in un cottage nella meravigliosa campagna del Norfolk, non lontano dalla scuola. Riluttante a tornare in servizio dopo un periodo sabbatico, Jazz accetterà solo per fare un favore al suo vecchio capo e si accorgerà subito che sono tanti i segreti racchiusi nelle mura di Fleat House, tra intrighi familiari, tradimenti e vendette, ma quello che non si aspetta è che nel giro di pochi giorni venga ritrovato un secondo cadavere e un alunno scompaia. È chiaro che la vicenda è molto più complicata di quanto potesse sembrare all'inizio e che non sarà facile per lei tenere separata vita personale e lavorativa.

Ho letto il mio primo libro di Lucida Riley e mi è pia...no.
Ok, mi è piaciucchiato, ma avrebbe potuto far di più.

Lasciatemi dire che vi è una bellissima atmosfera e la signora Riley è riuscita a rendere perfettamente l'ambientazione da quella scolastica a quella delle selvagge terre inglesi, forse questo è uno dei punti forte del romanzo: in poche frasi mi sono sentita catapultata proprio lì!
Altro punto a favore: la caratterizzazione dei personaggi è davvero ben fatta, ognuno di loro risulta molto reale e in quanto tale molti di loro risultano ampiamente antipatici, per esempio mi stupisce che Charlie Cavendish, la prima vittima, sia stata uccisa solo dopo tutto questo tempo...ma vabbè.
Tornando al libro, l'ambientazione principale è il dormitorio di Fleat House, lì dove tutti i rampolli delle famiglie benestanti del paese pensano di dormire sonni tranquilli e invece no perchè nel giro di pochissimo tempo vi sono: un omicidio, un suicidio e un ritrovamento alquanto raccapricciante.
Il tracollo dell'intera esistenza della scuola è dietro l'angolo, ma grazie a delle circostanze fortunate proprio da quelle parti arriva la detective Jazz Hunter.
Fortunate per la scuola, non per lei.
Perchè quello che l'ha portata lì non può definirsi nè piacevole, nè fortunato visto che il marito l'ha tradita e per chiudere i ponti ha deciso di cambiare vita, no? No, non è gradevole.
MA A ME QUESTO NON È INTERESSATO PER NIENTE!
Tutto ciò che ha riguardato la vita personale di Hunter per me è stato superfluo e come se non bastasse non mi è neanche piaciuto come è stato sviluppato il tutto. Bah.
Vi giuro che avrei voluto saltare le intere parti in cui si parlava dei fattacci suoi, ma non l'ho fatto perchè speravo migliorasse. 
SPOILER: non è successo.

Comunque.
Tralasciando questo, la parte investigativa si è rivelata molto coinvolgente e ben articolata tra passato e presente, a un certo punto il colpevole è parecchio lampante, ma me ne sono resa conto solo quasi alla fine quindi niente di grave, ma neanche niente di stupefacente.
Menzione d'onore per Jazz, un bel personaggio che nel suo campo sa perfettamente quel che fa e come andrebbe fatto, è capace  e non si lascia mettere i piedi in testa, sarebbe stato bello poter avere altre avventure con lei come protagonista!

In conclusione posso dire che Delitti a Fleat House è un buon libro se si cerca qualcosa capace di trasportare e coinvolgere, ma se cercate un giallo che vi faccia dire "OH MIO DIO, COSA STA SUCCEDENDO, NON CI AVREI MAI PENSATO"...no.

VOTO FINALE

⭐⭐⭐ su cinque

Vi diro che a fine lettura il voto era 3.5, ma scrivendo la recensione...

Alla prossima,