Dal web vengo a conoscenza che oggi è il 'Blue monday' ossia il lunedì più triste di tutto l'anno, infatti tutti gli altri lunedì sono così allegri che non riesco neanche a trovare le parole...
Però oggi ci sono piccoli dettagli da non sottovalutare:
- per colazione ho trovato un solo misero yogurt;
- il pc sembrava non dare segnali di vita, ma poi si è miracolosamente acceso;
- la connessione fa schifo, tanto schifo e questo vuol dire che ci starò una vita a pubblicare questa recensione.
E per questo diamo inizio ad un'altra scoppiettante settimana con una recensione!
Contenti?
L'ora di pietra
di Magherita Oggero
Editore: Mondadori
Pagine: 260
Prezzo: 9,50 euro
Link d'acquisto: Amazon
I suoi primi tredici anni Immacolata, per tutti Imma, li ha vissuti dove è nata, in un paese del profondo Sud, non lontano da Napoli, dove la legge è quella dettata dal boss locale e le donne sono costrette a chinare il capo di fronte al volere - o al rifiuto - dei loro uomini. Già segnata da un grande dolore durante l'infanzia e testimone, non vista, di un terribile delitto, Imma cresce cercando di dominare la propria indole selvatica e indipendente: ma quando, in seguito a un suo gesto di coraggiosa ribellione, la famiglia decide di mandarla al Nord, nascondendola a casa di una zia che lei quasi non conosce, Imma si trova all'improvviso a fare i conti con se stessa. Le lunghe ore solitarie tra le mura dell'appartamento della "zia scaduta" diventano per Imma la sfida più grande. Ferma dietro la finestra che è il suo solo contatto col mondo, aspetta la magica "ora di pietra", in cui per la strada non passa nessuno, le foglie degli alberi sono immobili e nessuna scia solca il cielo. Ma la vita reale non si ferma mai, e solo violando la prigione che le è stata imposta Imma potrà conoscere il giovane venditore di libri usati che le offrirà la più meravigliosa delle evasioni: seguendo con trepidazione le vicende di Anna Frank, quelle di Michele Amitrano - protagonista di Io non ho paura - o di Oliver Twist, Imma supererà la nostalgia delle sue campagne assolate e assassine e troverà ancora una volta il coraggio per uno slancio di libertà.
Premetto che non conoscevo questo libro, se non fosse stato per la Challenge di Laura&Laura l'avrei completamente snobbato e credo che sarebbe stato un grosso errore perchè contiene una storia che vale la pena essere letta, credetemi!
Il romanzo parla di una giovane ragazza che si 'grazie' in una serie di circostanze che la faranno crescere prima di quanto volesse. Imma, la nostra protagonista si ritrova ad essere prigioniera in una casa che non è sua in una città che non le appartiene perchè deve essere protetta da un qualcosa che è più grande di lei, tutto questo perchè ha visto e fatto troppo toccando 'corde' che non doveva toccare, quelle che muovono tutto quello che accade nel suo piccolo paesino giù al Sud, corde troppo tese e spesse che mettono in pericolo anche persone più grandi di lei, per questo dopo il 'fatto' Imma è costretta a fuggire e nascondersi. Il suo nuovo mondo diventano quattro mura e una finestra da dove vede la realtà che le passa davanti, aspettando quell'ora di pietra che tanto le piace, quell'ora in cui tutto diventa fermo, immobile, quell'ora in cui il mondo esterno e il suo sembrano essere in perfetta sintonia.
L'ora di pietra non dura un'ora, ma solo un momento, qualche volta un minuto, qualche volta anche tre o quattro. A me piace tanto e la chiamo così perché tutto resta fermo come impietrito. Non passa gente, non passano macchine, è come se il mondo si fermasse senza fare il rumore della frenata.
Unica abitante del mondo della nostra Imma è la 'zia scaduta', una zia che impariamo a conoscere pagina dopo pagina e che condivide con la nostra giovane protagonista una solitudine molto intensa, anche se all'inizio ho trovato un po' antipatica questa figura un po' di zia devo dire che alla fine mi ha saputo conquistare!
Poi, all'improvviso, nella vita di Imma succede qualcosa: viene a contatto con dei libri, dei libri che le insegneranno a vedere in modo diverso la vita che ha vissuto e quella che sta vivendo infondendole coraggio e speranza.
Di sicuro questo è un libro che contiene al suo interno diverse storie tutte con una profonda tristezza che le avvolge e le stringe, fino a soffocarle fino a trovare un po' respiro con Imma che grazie al suo coraggio riesce a fuggire dalle corde che l'avevano avvolta rendendo la sua vita una prigione senza fuga.
La storia che racconta l'Oggero in questo libro è straziante e fatta di tanti piccole storie che s'intrecciano tra di loro fra passato e presente, fino ad arrivare a quella della nostra Imma, in uno stile che ho fatto un po' fatica ad assimilare e fare mio, ma alla fine è arrivato dritto al cuore. Forse un po' perchè nella prigionia di Imma mi rivedo un po' anche io, non nella forzatura però, ma in una sorta di 'volere stare sola' in quell'ora di pietra che vedo pure io, che sento pure io e che sa tanto di voglia di libertà.
Questo di sicuro un libro che cade a fagiolo in questo lunedì che si dice sia il più triste dell'anno, un libro che è fatto di tristezza e che ci pone ad una domanda: noi che ci lamentiamo così tanto per inutili sciocchezze, che ci lamentiamo del 'mai na gioia e robe varie, dettagli che dovremmo prendere sottogamba e riderne di più, conosciamo la vera tristezza e il dolore della vita?
La storia che racconta l'Oggero in questo libro è straziante e fatta di tanti piccole storie che s'intrecciano tra di loro fra passato e presente, fino ad arrivare a quella della nostra Imma, in uno stile che ho fatto un po' fatica ad assimilare e fare mio, ma alla fine è arrivato dritto al cuore. Forse un po' perchè nella prigionia di Imma mi rivedo un po' anche io, non nella forzatura però, ma in una sorta di 'volere stare sola' in quell'ora di pietra che vedo pure io, che sento pure io e che sa tanto di voglia di libertà.
Questo di sicuro un libro che cade a fagiolo in questo lunedì che si dice sia il più triste dell'anno, un libro che è fatto di tristezza e che ci pone ad una domanda: noi che ci lamentiamo così tanto per inutili sciocchezze, che ci lamentiamo del 'mai na gioia e robe varie, dettagli che dovremmo prendere sottogamba e riderne di più, conosciamo la vera tristezza e il dolore della vita?
VOTO FINALE
☆☆☆☆ e mezzo su 5
I lunedí sono tutti una tragedia per me...
RispondiEliminaSperiamo che almeno il corriere sia riuscito a rallegrare un po' la tua giornata!
Mi incuriosisce molto questa storia... vorrei davvero leggerlo questo libro!
Un bacio!
Mi sono unita ai tuoi lettori fissi!
Se ti va ti aspetto da me!
http://lamammadisophia2016.blogspot.it
Di sicuro il corriere è servito a qualcosa **
EliminaMi hai fatto venire voglia di leggerlo:)!
RispondiEliminaNe sono contenta ^^
EliminaEcco, io brava, io santa, io buona!
RispondiEliminaDate una medaglia a questa donna! :P
Eliminauau che bellissima recensione, ok ok me lo segno in tbr è che ho troppi libri da leggereeee (basta unibo e esami io devo LEGGERE!!)
RispondiEliminacomunque complimenti mi hai incuriosito tantissimo..
ps: ma questa nuova grafica, con il logo con il piccolo principe?!?!?! È MERAVIGLIOSA!!
Aaawh felice che la nuova grafica ti piaccia *W*
EliminaDella Oggero ho letto "La ragazza di fronte" e devo dirti che l'amore non è sbocciato. Vorrei leggere altro di suo e sicuramente lo farò per cui, dopo aver letto la tua recensione, potrei cimentarmi con questo titolo che avevo già appuntato :) Tra l'altro mi piace moltissimo la cover ;)
RispondiEliminaBacio!
A dir la verità io non conoscevo neanche l'autrice (ops!) perciò questa per me è stata una grande scoperta!
EliminaNon lo conoscevo questo romanzo! Ma lo metto subito in wish list perchè già solo dalla copertiina sembra davvero bello! :)
RispondiEliminaGià, anche la copertina è molto bella ^^
Eliminaanche io l'ho letto da poco e l'ho adorato
RispondiEliminaSempre su consiglio della Laura qui sopra? XD
Eliminapiù o meno sì ihihih. In realtà la Oggero la leggo da tanto, questo però ancora mi mancava e Laura me l'ha consigliato
Eliminaahahahah indovinato!
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