martedì 29 settembre 2020

|Recensione| Mistborn. Il pozzo dell'ascensione di Brandon Sanderson

ED ECCOCI QUA!
Manca pochissimo a ottobre, sentite Jack cantare in lontananza?
Io sì!

Però, manca ancora un pochino!
Per il momento ecco a voi una  recensione di un libro che ho letto ad agosto...meglio tardi che mai.

ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE!
Spoiler
del precedente libro già presenti nella trama e per forza di cose anche nella recensione. Vi ho avvisato!

E: la serie verrà presto ristampata dalla Mondadori, al momento non si trova in commercio.

Mistborn - Il pozzo dell'ascensione
di Brandon Sanderson

Serie: Mistborn #2
Editore: Fanucci
È passato un anno da quando il lord Reggente è stato ucciso. L'Ultimo Impero è andato in frantumi, e le Dominazioni sono ora reclamate da tiranni. Luthadel, che un tempo era stata la capitale, è governata da Elend Venture, che ha posto nei ruoli chiave del suo governo gli ex membri della banda di Kelsier, il Mistborn simbolo della ribellione. La giovane Vin ne ha raccolto l'eredità: ama Elend ed è diventata la sua guardia del corpo. Ora che hanno consolidato il loro potere, gli altri tiranni mirano a Luthadel; i tentativi di assassinare Elend si rivelano infruttuosi, e i despoti iniziano a premere alle porte della città con i loro eserciti. Tutti vogliono impadronirsi dell'atium che si dice sia nascosto in città, il raro metallo che conferisce ai Mistborn poteri che li rendono invincibili. Inoltre, dai remoti angoli della terra giunge notizia che le nebbie hanno cominciato a uccidere le persone. Fra intrighi, tradimenti, dilemmi morali e scontri continui, Vin e gli altri dovranno fronteggiare nemici agguerriti e minacce sovrannaturali, per scoprire cosa accadde al Pozzo dell'Ascensione all'uomo che divenne il lord Reggente... ma la verità potrebbe rivelarsi più sconcertante di quanto potessero immaginare.

Sono qui a scrivere la recensione de Il pozzo dell'ascensione un anno dopo aver letto il primo (anche se ho fatto una rilettura il lingua qualche mese fa) e posso dire che ritrovare i suoi personaggi è stato un vero piacere, con poco riescono a fare sentire la loro presenza all'interno della storia. Non sono loro il punto forte del libro, eh no, quello che rende unico il mondo di Sanderson è costruito da una serie di intrighi politici, strategie di guerra e un sistema magico che è una scoperta (e mistero) continuo; tutto questo mi ha davvero appassionata! Nonostante la mole delle pagine non ho sentito particolarmente la pesantezza durante la narrazione, l’autore sa come mantenere viva l’attenzione da questo punto di vista, lo avevo già notato ne L’ultimo Impero. Ho trovato il vero punto dolente nella creazione dei rapporti tra i vari personaggi, però. Sinceramente? Avrebbe pure evitare alcune cose, ne avrei fatto a meno. Tolte queste si risparmiano un bel po' di pagine. 

Sto parlando proprio della relazione tra Vin e Elend. Non ho sentito la minima emozione, nessun feeling, nessun sospiro. Niente. Se non un certo nervosismo perché i poveretti non ce la fanno a parlare e confrontarsi non è contemplato e quindi è meglio farsi le paturnie! I due insieme non mi avevano convinto già prima, in questo ho avuto solo una certezza che spero di non dover confermare con il terzo libro. 

Cosa dire dei singoli personaggi, invece? 

Sia Vin che Elend sono alle prese con il loro personale percorso di crescita, la prima come Mistborn e la sua apertura verso gli altri, il secondo come Re. Non sarà semplice. Non lo è stato neanche per me, soprattutto per quanto riguarda Vin che sembra essere un disco rotto “devo fidarmi degli altri nonostante il mio passato”, “non so se mi fido". Vin…cara, dolce Vin! Ho avuto una vita difficile e sulle tue spalle c’è un grosso peso, però ad una certa basta. È un bel personaggio con una buona crescita, ma dopo un po' diventa ripetitiva. 

Elend invece.. 

COSA È SUCCESSO A QUEL RAGAZZO? 
Avete presente la trasformazione di Steve Rogers in Capitan America? Bene, lui non è cresciuto in muscoli, ma in carattere. Una cosa sconvolgente, ma anche parecchio graduale (e con un aiuto…particolare) e io così:
E poi…beh, poi c’è una presenza/assenza che permane in tutto il libro: quella di Kelsier. Ogni volta che veniva nominato era una fitta al cuore per me e anche per il resto dei personaggi. Ognuno di loro pensa a come sarebbero state le cose se lui fosse ancora in vita, ognuno di loro sente il peso di quella mancanza sulle loro spalle. Perché hanno liberato l’Ultimo Impero dalla tirannia del Lord Reggente, ma il pericolo è sempre oltre le mura della città e qui, lettori e lettrici, non c’è mai un attimo di tranquillità. 

Un secondo libro che per la mancanza di Kelsier e per le turbe amorose di quei due ho apprezzato un filino meno rispetto al primo, ma resta indubbio che Sanderson sia un ottimo narratore. Sono stracuriosa di leggere il terzo! 

Ah menzione d'onore a Shazed miglior personaggio dopo Kelsier. Detto tutto, ancora una volta lo voglio vicino a me che mi spieghi la vita.

Ah2! Menzione anche per Oreseur...chi è? Dovete leggere il libro!

VOTO FINALE
 ★★★★ su cinque

E voi avete letto quest saga?
Cosa mi dite?

Alla prossima,


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