lunedì 6 luglio 2020

|Recensione| La nona Casa di Leigh Bardugo

SALVE LETTORI!
È stato un weekend parecchio turbolento nella booksfera, vi basta andare su Open per capire di cosa sto parlando.
Però qui non stiamo per parlare di questo. Almeno oggi mi prendo un attimo di pausa.
Oggi si parla del nuovo libro della zia Bardugo!

GIOIA E GIUBILO NEL REGNO!

La Nona Casa
di Leigh Bardugo
Serie: Galaxy Stern #1
Editore: Mondadori
Pagine: 420
Prezzo: 19,90
Link d'acquisto: Amazon
Galaxy "Alex" Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent'anni, è l'unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l'impensabile. Ancora costretta in un letto d'ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov'è l'inganno? E perché proprio lei? Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto "tombe" senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.
LEGGETE SEI DI CORVI!
...
...
...
Ah, no. Non sto parlando di quel libro. Vabbè, fa lo stesso: leggetelo.
Oggi, invece vi parlo dell'ultimo libro di Leigh Bardugo, La Nona Casa. Ero parecchio preparata per la lettura di questo libro, non tanto per la storia che racconta, ma per la sua narrazione. Ho parlato con chi lo ha letto, ho visto le loro impressioni e in un certo senso le mie aspettative sono calate, questo ha fatto sì che non ne rimanessi completamente delusa e infatti non si può parlare delusione in questo caso, ma di...bah, una certa noia o meglio staticità.
Per la prima parte del libro succede poco o nulla, ve lo dico.
Ma che succede?
Tutta la storia ruota attorno a New Haven, un luogo in cui sembra accadano sempre fatti spiacevoli, una cittadina in cui anche il più piccolo successo è destinato a fallire (la città del Mai una gioia!), ma soprattutto veniamo catapultati nell'Università di Yale ed è qui che avvengono le cose più strane: non è qualcosa che è subito chiaro al lettore, ma attraverso la protagonista, Alex, ne viene a conoscenza. A poco a poco.
Con molta calma.
Senza svelarvi troppo: a Yale gli eventi sovrannaturali sono all'ordine del giorno questo perchè al suo interno ci sono Otto Case che rendono possibile tutto ciò che non lo sembra: avere a che fare con i morti, predizioni attraverso le interiora di un poveretto, stilare contratti che legano alla propria stessa vita.
Tutte cosine carine carine.
Così carine che a volte ho avuto un certo senso di nausea.
Insieme a queste Otto Case, abbiano la Nona ossia quella che tiene d'occhio tutte le altre, insomma non permette loro di fare danni irreparabili e qui entra in gioca la nostra protagonista: Alex! Questa ragazza si ritrova in questo luogo a seguito di qualcosa di molto brutto e soprattutto grazie al dono che ha fin da bambina: quello di poter vedere i fantasmi, i Grigi.
Alex viene iniziata ai riutali di questo strano posto da Darlington, lui sarà il suo Virgilio, la sua guida, e le mostrerà tutto ciò che deve e non deve fare, ma poi...bè, Darlington sparisce e in più uno strano omicidio viene commesso all'interno del campus.
Misteri su misteri.
La nostra Alex ne è completamente circondata, ma quello che vuole è trovare risposte e non si arrenderà fino a che non le troverà.
Un personaggio particolare, quello di Alex, molto.
Si conosce poco e la sua vita viene svelata in maniera molto graduale, ma una cosa posso dirvela: è una dura, ha molta voglia di rivalsa, desidera cancellare il suo passato che nasconde molto più di quello che dà a vedere e Yale sembra la sola soluzione.
Peccato che debba avere a che fare con viscere, sangue e altre cosucce.
Una passeggiatina.
Se ve lo state chiedendo: no, non è un libro per stomaci deboli.

Credo che a livello di trama vi basti sapere questo, anche perchè per sapere altro dovete leggere più della metà (OPS) e questo è il punto debole del libro, se sia voluto o no dall'autrice non è dato saperlo, ma è un qualcosa che rende statica la lettura. Ci sono molti non detti, molti nodi da districare e per buona parte del libro si ruota attorno a misteri e giochi di potere e poi si arriva alla parte finale!
LA PARTE FINALE MANNAGGIA LA  MISERIA.
Ecco, quell'ultima parte sembra riscattare buona parte del libro, tutto assume un senso e tutto, se possibile, diventa perfino più oscuro e MANNAGGIA LA MISERIA (part.2) IO VOGLIO SAPERE CHE DIAMINE SUCCEDE!
Perchè io devo sapere! Sì.

Ecco.
La Nona Casa è un libro con dei pro e dei contro.
Pro
- trama affascinante e ricca di mistero, tutto ciò che è occulto mi ha sempre piaciuto e vi dirò mi ha un po' ricordato Ghost Whispiper e Buffy (no, non ci sono i vampiri);
- lo stile della Bardugo. Datemi la sua lista della spesa, potrei leggere pure quello.

Contro:
- inizio che va troppo per le lunghe, non si arriva subito al dunque e non da modo di entrare subito a contatto con quello che si sta leggendo, in breve: la noia potrebbe essere dietro l'angolo.
- narrazione che gira intorno a tante domande per troppo tempo, ok mantenere il mistero, ma forse è un tantino esagerato.

I personaggi!
Loro non saprei dove collocarli, sento di conoscerli poco, non sono entrata in perfetta empatia cosa che invece non mi è successa con Sei di corvi.
La loro storia viene penalizzata da quello che accade loro.
Credo che per meglio definirli dovrei conoscerli di più.

Non è un libro che sconsiglio, ma neanche che consiglio.
Sta lì: sulla via di mezzo.
Spero che i seguiti mantengano il tono dell'ultima parte di questo!

VOTO FINALE
★★★ su cinque

Voi l'avete letto?
Pensate di leggerlo?
Ditemi un po'!

Alla prossima,

7 commenti:

  1. Ormai ho capito che abbiamo gusti quasi del tutto opposti perché io l'ho amato 🤣 a contrario di Sei di corvi 👀
    La lentezza e il fatto che non succeda molto all'inizio devo dire che non mi hanno annoiato, un po' perché apprezzo sempre quando un'autrice si prende del tempo per spiegare tutto per bene, un po' perché ero curiosissima di scoprire il mistero. Poi Alex l'ho amata! Sono entrata in empatia con lei e mi è piaciuto tanto il fatto che fosse un personaggio molto grigio!

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  2. Nemmeno a me è piaciuto particolarmente. Però leggerò Sei di corvi ☺️☺️☺️☺️

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  3. Avrei potuto sopportare tutto se fossi entrata in empatia coi personaggi, invece sono rimasta lì, a guardarli da lontano.

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  4. Sono completamente d'accordo con te, tanto che ho interrotto la lettura per ben tre volte perchè di una noia mortale. Non riuscivo proprio a proseguire perchè troppo statico e noioso non c'era nulla che mi attaccasse alla lettura. Da circa pagina 150 o giu di li (raggiunta con molta fatica) ho iniziato invece ad apprezzare la trama e il maggior coinvolgimento di Alex. Spero nei successivi.

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