venerdì 20 settembre 2019

|Recensione Mah| Boy, Bird, Snow di Helen Oyeyemi

Oh eccoci qui!
Prima o poi doveva arrivare il libro BUUUUU del 2019, è arrivato e mi ha lasciata perplessa.
Non so che recensione verrà fuori. Sedetevi, prendetevi un the e leggete.

Boy, Bird, Snow 
di Helen Oyeyemi
Editore: Einaudi
Pagine: 261
Prezzo: 20,00
È una notte d'inverno del 1953 quando Boy Novak - lunghi capelli biondo ghiaccio e lineamenti delicati - scappa di casa lasciandosi alle spalle il padre violento di professione acchiapparatti. Da New York il caso la porta a Flax Hill, una cittadina del Massachusetts. Qui conosce Arturo Whitman, un gioielliere rimasto vedovo: è antipatia a prima vista e infatti, dopo poco, si sposano. Corollario del matrimonio è il ruolo di madre, prima vicaria e poi naturale. Ma se inizialmente il rapporto con la bellissima ed eterea Snow è magico, nel momento in cui nasce Bird tutto cambia. Arturo e la sua famiglia nascondevano un segreto che la bambina ha svelato e Boy si trasforma, con sua stessa sorpresa, nella crudele matrigna delle fiabe. Sono tante e diverse le donne che popolano il libro: Boy, Snow e Bird in primis, ma anche Webster, Mia, Mrs Fletcher, Julia, Olivia, Agnes, Clara. Tutte, chi dietro una facciata frivola, chi determinata, chi burbera, chi affettuosa, nascondono in maniera piú o meno consapevole una parte non trascurabile della loro natura. E poi, ovviamente, c'è Frances. L'identità: è questo il tema al centro del romanzo di Helen Oyeyemi. Quanto c'è di vero in quello che appare quando un abito può mascherare, un viso può mentire? Possiamo scegliere chi essere - prendere la porta, tagliare i ponti, coprire le tracce - o il passato, prima o poi, tornerà a inchiodarci?

La mia reazione dopo aver finito questo libro?
MAH! LA STORIA.
MAH! I PERSONAGGI.
MAH! LO STILE NARRATIVO.

MAH!

Quello che mi aspettavo io era una favola dark ambientata in un'America degli anni 50/60, invece ho avuto a che fare con un gruppo di personaggi senza senso alcuno.
Forse questo libro ha un qualche significato mistico, un qualcosa di profondo che io non son riuscita a trovare.
VOGLIO TROVARE UN SENSO A QUESTO LIBRO. ANCHE SE QUESTO LIBRO UN SENSO NON CE L'HA....EEEEH!
Questa storia prende spunto dalla classica favola di Biancaneve: la matrigna cattiva e la povera figliastra. Qui la matrigna è Boy e la figliastra e Snow.
La prima è scappata da un padre violento e da una vita grama per trovare  un po' di tranquillità, la seconda è la figlia dell'uomo che sposerà Boy.
MANCA IL PRINCIPE, PER FORTUNA. GRAZIE DIO DEI LIBRI, NON L'AVREI SOPPORTATO.
Primo problema: non ho capito le dinamiche che hanno portato a questo matrimonio se non che Boy ne ha approfittato senza pietà.
Secondo problema: non ho sopportato Boy, non ho sopportato Snow, non ho sopportato buona parte dei personaggi di questo libro. Salvo solo Bird. Chi è Bird?
La povera anima innocente di questo libro.
La figlioletta di Boy e del maritino e causa che ha spinto Snow ad essere allontanata dalla famiglia, perchè? 
Perchè Boy la trova falsa e strana...disse colei che è proprio il ritratto della normalità.
Ma tant'è...
Torniamo a Bird. La povera ragazzina per uno scherzo genetico che non nasconde il passato si ritrova ad essere di colore in una famiglia di bianchi ed è con questo che l'autrice oltre alle stranezze mette in mezzo pure l'argomento razziale, da citare insieme a quello della ricerca della propria identità che spesso si nasconde dietro il riflesso degli specchi.
Perchè in questo libro non manca niente di niente.
MAH.
Bird è l'unico sprazzo di luce in questo libro, l'unico personaggio che mi ha  fatto quasi sperare in qualcosa di buono: è arguta e con un certo talento per le investigazioni alquanto spiccato, ma pur sempre di una ragazzina nata in una famiglia strana si tratta.
CHIAMIAMO SAVE THE CHILDREN, IL TELEFONO AZZURRO.

Potrei dirvi pure come finisce, ma non ve lo dico perchè sinceramente non lo so neanche io.
Arrivata all'ultima pagina mi son chiesta se ne mancassero delle altre. Mi sbagliavo
Un finale che lascia il lettore spaesato e anche con molte, moltissime domande senza risposta. Alcune delle stranezze che avvengono durante la storia non vengono minimamente spiegate.
Stranezze contornate da uno stile caotico e che segue una narrazione che si alterna tra Boy e Bird e io ho preferito nettamente quella di quest'ultima. Boy l'avrei preferita morta proprio come muore la matrigna in Biancaneve. 
I NANI QUANDO SERVONO NON CI SONO MAI.

Boy, Bird, Snow è un libro che non mi ha per nulla catturata, l'ho finito solo perchè speravo che ogni pagina nascondesse qualche punto forte e forse l'unico è dato proprio dal personaggio di Bird, anzi vorrei menzionare pure Mrs Fletcher, altro personaggio apparso poche volte che mi ha incuriosito più di tutti gli altri folli abitanti di questo libro.

Un libro di donne che cercano la propria identità, vero. Se fosse stato gestito in maniera diversa sarebbe stato tutta un'altra storia e forse mi sarebbe piaciuto di più. No, forse avrei capito qualcosa, purtroppo l'autrice non mi ha permesso di farlo.

VOTO FINALE
★ e mezzo su cinque
SOLO PER BIRD.

Conclusione?
Questo libro si è rivelato una perdita di tempo.
Voi l'avete letto? Cosa mi dite?

Alla prossima,

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