NUOVA RECENSIONE.
NUOVA RECNESIONE!
di James Islington
Serie: Hierarchy #1
Editore: Fanucci
Dovessi tirare fuori un trend di Tik Tok di parecchio tempo fa potrei dire che questo libro è il mio Impero Romano...
...anche se è ispirato alla Repubblica Romana.
Però, NON ME LO TOLGO DALLA TESTA.
Scrivo questa recensione alcuni giorni dopo averlo finito e ancora sto lì a pensarci e volere disperatamente leggere il seguito perché, gente, ho un sacco di domande dopo quel finale.
CHE FINALE!
Vi anticipo che ho pianto. Il che non potrebbe essere una novità, ma andiamo con ordine.
La volontà dei molti (o The will of the many, chiamatelo come vi pare) è un libro che trova spazio in una realtà ispirata all'antica Roma in cui chi sta alla base della piramide sociale dà per gradi volontà (e quindi forza) a chi sta in cima. La Gerarchia governa questo mondo e ognuno dei suoi abitanti non riesce a ribellarsi o meglio spesse volte crede non ci sia un modo per farlo.
C'è chi ha perso tutto. Una casa, un popolo, una famiglia. Ed è Vis, il nostro protagonista e voce narrante.
Un ex principe nascosto di un luogo lontano a cui è stato strappato tutto e per sopravvivere in questa nuova realtà si aggrappa con le unghie e con i denti, lottando in arene e facendo di tutto pur di non dare la propria volontà a chi sta più in alto.
La sua cultura non ammetteva tutto questo, crede che sia ingiusto (come dargli torto?) e pur di non farlo è disposto a tutto, pure a passare dalla parte del nemico, per ingannarlo e trovare un modo per sfuggirgli ed è quello che gli capita.
Viene adottato da un senatore e per i propri scopi lo manderà in un'Accademia frequentata solo da...pezzi grossi, lì dovrà scoprire cosa veramente si celi al suo interno, ma non pensate che finisca così. No no.
Vis avrà a che fare con un gruppo di ribelli e dovrà fare pure il loro gioco.
Una storia che mi ha tenuta parecchio attaccata alle pagine, non c'è che dire. Il tutto è parecchio intenso e soprattutto ben intrecciato.
Vi è un grande ruolo di potere che passa di mano in mano e Vis dovrà fare i conti con diversi pericoli e spesse volte vedrà la morte in faccia, ma...
...MA, MISERIACCIA, 'STO RAGAZZO È BRAVO IN OGNI COSA FACCIA.
Giuro che a volte diventa insopportabile! Mi ha ricordato Kvote de Il nome del vento, pure lui riusciva in tutto e in tutto era bravissimo.
Un filino assurdo pure per un fantasy e proprio questo mi ha un pochino infastidita, ma c'è da dire che Vis non è proprio uno dei miei personaggi preferiti. Per fortuna la storia ha risolto questo mio poco amore nei suoi riguardi, PERCHÈ MERITA DAVVERO TANTO.
James Islington è stato davvero bravo nel creare tutto questo, ha dato vita a qualcosa di originale e che riesce attaccato alle pagine nonostante il libro abbia un bel po' di pagine, la storia permette a chi legge di scoprire insieme a Vis cosa accade, l'ambientazione è monumentale e vivida e lascia ancora parecchio da scoprire.
Ah. Non c'è una mappa.
E il mio personaggio preferito muore malissimo (da qui le mie lacrime).
Leggetelo lontano dai pasti, alcune scene sono parecchio...ehm, cruente.
DATEMI IL SEGUITO ORA.
Alla prossima (se trovo qualcosa da leggere),
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