lunedì 18 luglio 2022

Recensione La Regina di Attolia di Megan Whalen Turner

Non ve lo dico neanche che fa caldo perchè probabilmente fa caldo anche da voi e dire "caldo" aumenta solo la sensazione di morire soffocati dal proprio stesso corpo.

Però abbiamo una nuova recensione! La sottoscritta non soccombe...forse.
Oggi vi parlo de La Regina di Attolia, secondo libro della serie Il ladro della Regina iniziata con Il ladro.

AVANTI. LEGGETE.

Ah. Non ci sono spoiler sul primo libro, quindi se siete qui per curiosità o per sapere se iniziare questa serie, fate pure.

Un grazie alla CE per la copia del libro.



La Regina di Attolia
di Megan Whalen Turner
Serie: Il ladro della Regina #2
Editore: Fanucci
Pagine: 252
Prezzo: 14,90
La vendetta… Quando Eugenides, il Ladro di Eddis, rubò il Dono di Hamiathes, la regina di Attolia perse più di una mitica reliquia. Perse la faccia. Tutti sapevano che Eugenides l’aveva ingannata ed era fuggito. Per riabilitare la sua reputazione e riaffermare il proprio potere, la regina di Attolia non si dà per vinta e accetta ogni aiuto che le viene offerto mettendo a rischio il suo regno per portare a termine la vendetta perfetta. Ma... Eugenides può rubare qualsiasi cosa. Lo ha già dimostrato, è scaltro e sicuro di sé. E schernisce la regina di Attolia muovendosi attraverso le roccaforti apparentemente a suo piacimento. Lei decide quindi di attendere, sicura della consapevolezza che il Ladro scivolerà prima o poi, che ruberà nel suo palazzo una volta di troppo. A quale prezzo? Quando Eugenides scopre che il suo piccolo Paese di montagna è in guerra con Attolia, deve rubare una donna, deve rubare una regina, deve rubare la pace. Ma il suo più grande trionfo, e la sua più grande perdita, sta nel catturare qualcosa che la regina di Attolia pensava di aver sacrificato molto tempo prima... Questa edizione di La regina di Attolia include La danza del coltello, una storia esclusiva su Eugenides, un’introduzione ai personaggi e la mappa del mondo di Il Ladro della Regina.

Con questo secondo libro mi è chiara una cosina: all'autrice piace concentrare tutto il suo potenziale nelle ultime 50 pagine, come ne Il ladro in quei capitoli finali per me è stato difficile staccarmi.
Con questo non voglio dire che il resto non sia meritevole di lettura. Oh no.
Rispetto al primo vi è una maggiore dinamicità e la storia entra più nel vivo, pagina dopo pagina si entrano nei meccanismi dell'ambientazione e dei Regni che ne sono protagonisti.
Vi è un sacco di strategia politica/militare e come sapete queste cosine a me sconfinferano parecchio!
Attolia, Eddis, Sounis, Media.
Luoghi di cui sappiano relativamente poco, ma che ruotano attorno a un "gioco" fatto di supremazia e intrighi. Tra tutto questo vi è il nostro protagonista che ancora una volta torna con le sue spericolate peripezie di Ladro della ReginaEugenides.
Se avete letto il primo libro...
..o no.

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Dicevo. Come avete letto nel primo libro sapete bene che il suo è un carattere esuberante e determinato, niente per lui è impossibile. Bene, dimenticatelo. Almeno per un po'.
Purtroppo al nostro caro Eugenides succede qualcosa che lo rende meno lui. Quello che accade fin dai primi capitoli è inondato dal dolore del nostro protagonista, un dolore fisico e anche psichico.
Catturato e torturato dalla Regina Attolia perderà qualcosa che lo farà disperare ed entrare in una sorta di depressione tale da non rendersi conto di quello che ha attorno, infatti i regni sono sull'orlo di una guerra e quello che gli è successo potrebbe essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
La Regina di Eddis, sua cugina ed eterna amica, non accetta quello che gli è stato fatto e dichiara guerra ad Attolia.
Da qui sarà un susseguirsi di attacchi e sotterfugi tra Eddis, Attolia e i Regni vicini ed Eugenides poco  a poco prenderà di nuovo conoscenza del suo vero essere nonostante quello che gli è capitato e si rivelerà essere di nuovo il grande Ladro di Eddis e infatti...bè, ruberà la Regina Attolia.
E a dire il vero lui è uno di quei personaggi che non si sa mai cosa potrebbe inventarsi, è molto imprevedibile. Mi piace.
Menzione molto speciale pure per Attolia. CHE REGINA. Una vittima degli eventi che ha saputo prendere in mano il proprio destino anche a costo di procurarsi una reputazione che la dipinge come una tiranna senza cuore, una bestia capace di tutto pur di tenere saldo il proprio trono.

Oh sì, La Regina di Attolia mi è piaciuto più del primo che era parecchio introduttivo, qui si ha maggiore caratterizzazione dei personaggi e si entra dentro nel vivo della storia e dei suoi meccanismi fatti di Regni e politica. Nel leggerlo mi sono sentita parte degli avvenimenti e avevo voglia di dare suggerimenti su quello che stava accendendo (tipo prendere a testate il nostro Ladro non sarebbe stata una cattiva idea a un certo punto) e vi dirò ho provato anche simpatia per una specie di instalove che si è venuto a creare e come sapete non mi fanno sempre impazzire.
Per quanto sia un fantasy in cui la componente magia sia quasi assente riesce comunque a tenere viva l'attenzione, perchè i complotti di Attolia e Eddis sembrano non avere fine...o quasi.
Soprattutto se c'è di mezzo un certo Ladro!

VOTO FINALE
★★★★ su cinque

Spero di avervi incuriosito!
Alla prossima,







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