martedì 17 maggio 2022

Recensione Sabriel di Garth Nix

ECCOMI QUI CON UNA NUOVA RECENSIONE!
Olè. Un altro libro che mi è  piaciuto, cosa da non credersi. Aspetto la delusione dietro l'angolo o forse l'ho già scansata?
Se leggete più giù lo scoprirete!


Un grazie alla Casa editrice per la copia del libro!




Sabriel
di Garth Nix

Serie: The Old Kigdom #1
Pagine: 348
Prezzo: 18,50
Sabriel studia in un prestigioso college per sole ragazze non lontano dal Muro che divide il territorio di Ancelstierre dal magico e pericoloso Vecchio Regno, dove suo padre ricopre la carica di Abhorsen, il protettore che ha il compito di impedire ai morti di tornare nel mondo dei vivi. Da quando la famiglia reale è decaduta, i morti sono diventati sempre più forti e intrepidi, minacciando di sopraffare l’intero regno. Quando il padre di Sabriel viene imprigionato nel mondo della Morte da una pericolosa creatura, la ragazza si mette in viaggio per salvarlo. Lungo la strada, troverà come compagni di viaggio Mogget, un antico spirito costretto nella forma di un gatto bianco, e il giovane mago Touchstone, che verrà liberato da un incantesimo durato decenni ma rimarrà intrappolato sotto il peso di dolorosi ricordi. Ogni passo nelle profondità del Vecchio Regno li avvicinerà a minacce mai viste prima, che costringeranno Sabriel ad affrontare il proprio destino in una battaglia con le vere forze della vita e della morte. Chi proteggerà i vivi quando i morti torneranno?

Okay, dovete sapere che se le cose fossero andate come dovrebbero probabilmente oggi vi avrei parlato di Eragon, ma NON SONO RIUSCITA A FINIRLO PERCHÈ MI STAVA ANNOIANDO A MORTE. L'ho detto e non me ne pento. Credo che Paolini abbia esagerato nelle descrizioni, molte delle quali non apportavano nulla alla storia. Ecco.

Tornando a Sabriel.

QUESTO LIBRO MI È PIACIUTO.
Leggetelo tutti, okay?
Ah, vero. Non funziona così. Giusto.

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Perchè dovreste leggerlo? Facile facile.
Ha un struttura data da ambientazione e sistema magico che funziona meravigliosamente, ha tutto quello che serve per renderlo un fantasy degno di nota anche se per i canoni di oggi potrebbe sembrare antiquato e be'...non lo è
Si tratta sempre di un libro scritto parecchio tempo fa e credo che siano anche quelli che si mantengono meglio nel corso degli anni, ecco.
Questo primo libro di Garth Nix dedicato a questa saga si apre su un mondo che, vi dirò, all'inizio è difficile da comprendere e per le prime cento pagine vi troverete confusi e spaesati, ma vi posso assicurare  che piano piano riuscirete a comprenderlo anche se non in pieno. In fondo anche per la protagonista è stato un po' così. Già.
Per Sabriel l'arrivo nel Vecchio Regno è alquanto brusco e burrascoso, qualcosa che non si aspetta e che la coglie del tutto impreparata, ma suo padre, l'Abhorsen, è sparito e deve assolutamente trovarlo perchè è il solo negromante capace di far restare i morti...morti. Per la giovane protagonista inizia un viaggio fatto di alti e bassi, tra la Vita e la Morte, con così tanti pericoli tali da perderne il conto, ma che aiuteranno la narrazione a mantenere il giusto ritmo.

Il mondo creato dall'autore è molto vasto e in questo primo libro ne scopriremo solo una fetta. Da una parte un mondo fatto di magia e pericoli e dall'altra una  civiltà moderna e tranquilla a dividerli un Muro costantemente sorvegliato, ma la roccia e i confini sono così labili e sottili da rendere tutto molto precario. L'equilibrio sembra spezzarsi pian piano e Sabriel deve  trovare suo padre affinché questo non accada, costi quel che costi.

La morte e ciò che veniva dopo non erano un mistero per Sabriel. Anche se lei avrebbe preferito diversamente.

Come vi ho accennato prima è un libro che può risultare piatto e confuso all'inizio, ma quasi tutto trova un senso man mano che avanza. Credo che l'autore abbia voluto tenere il lettore sul filo del rasoio, giusto per creare la giusta dose di curiosità, cosa che ha fatto anche con i personaggi che risultano schivi non aprendosi mai del tutto agli occhi di chi legge, questo in particolare non l'ho molto apprezzato: quando leggo sento di dover creare un legame con i protagonisti e qui risulta un po' difficile. Solo alla fine si ha qualcosa e spero davvero che nei libri successivi si abbia ancora qualcosa di più, una maggiore conoscenza delle storie di anche i personaggi secondari e non solo della protagonista, dei primi non vi ho detto nulla solo perché credo che dobbiate leggere per conoscerli, sono peculiari e nascondono dei segreti e non voglio dirvi di più. 
Un altro piccolo punto a sfavore?
L'insta love che si viene a creare tra due personaggi (ovvio che uno di questi sia Sabriel). Un "Ti amo" detto con una così grande superficialità da non crederci e infatti credo che si tratti più di attrazione, ma....ssssssh.

Quindi, ricapitoliamo.
Sabriel è un fantasy vecchio stampo con elementi magici unici e particolari davvero ben strutturati. Dai tratti oscuri e cupi, con esseri che potrebbero vivere negli incubi dei bambini.
Perchè tra le sue pagine la morte non è mai quel che sembra.

VOTO FINALE
★★★★ su cinque

Vi ho incuriosito??
Alla prossima,





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