venerdì 17 marzo 2023

Recensione Lirael di Garth Nix

Chi aspettava una nuova recensione??
Su, alzate le manine!

Come potete notare da un po' di tempo leggo di meno, credo di aver raggiunto il mio equilibrio per quanto riguarda le letture, mi do i giusti tempo e non mi affanno per leggere determinati titoli.
In pratica il mio nuovo motto è "Keep calm and keep calm".

Comunque.

Oggi vi parlo del secondo volume della serie dedicata al Vecchio Regno, quindi: ATTENZIONE SPOILER SU SABRIEL.


Un grazie alla CE per la copia del libro.



Lirael
di Garth Nix

Serie: Vecchio Regno #2
Pagine: 504
Prezzo: 18,50
Sono passati tanti anni da quando Sabriel, la regina Abhorsen, ha sconfitto il malvagio Kerrigor; anni in cui il Vecchio Regno ha conosciuto pace e prosperità. Ma il confine tra il regno dei vivi e l’oltretomba sta per essere nuovamente messo a rischio. Lirael vive nel Ghiacciaio delle Clayr, ma non si è mai sentita veramente parte di questa comunità di chiaroveggenti. A quattordici anni ancora non possiede il dono della Veggenza, ovvero la capacità di guardare nel presente per scorgere un possibile futuro. In preda alla solitudine e a un forte senso di insicurezza, Lirael cerca di distrarsi trascorrendo le giornate nella Grande Biblioteca, dove di nascosto studia leggende e antichi incantesimi in compagnia di una misteriosa amica a quattro zampe. Dall’altra parte del Muro, ad Ancelstierre, il principe Sameth si sente altrettanto solo e incerto di fronte al futuro che lo attende. Prima o poi dovrà ricoprire il ruolo di Abhorsen seguendo le orme di sua madre Sabriel, ma la prospettiva di avere a che fare con i morti lo terrorizza. Mentre Lirael scopre tra le pagine dei libri una profezia sul suo conto che la condurrà in una missione disperata, anche Sameth si mette in viaggio per salvare un amico da nuove forze oscure che sembrano minacciare il Vecchio Regno; ma i morti non potranno essere rimandati indietro definitivamente finché non verrà alla luce il segreto che lega il destino dei due protagonisti.
È stato davvero molto bello tornare nell'Antico Regno con le sue ambientazioni che mi erano piaciute in Sabriel: un luogo in cui la Morte è divisa dalla Vita da un confine sottilissimo, i negromanti sono figure misteriose, ma reali e che nasconde ancora tanti misteri.
Garth Nix ha dato vita a qualcosa che mi ha estremamente affascinata, su questo non c'è dubbio.
L'unica pecca in quel primo libro?
La poca introspezione dei personaggi e qui (sia lodato il dio dei libri) ha trovato ampiamente spazio, anche se...
ANDIAMO CON ORDINE.

Come leggete dalla trama i personaggi principali sono ben diversi, Sabriel è l'Abhorsen, colei che fa da guardia tra la Vita e la Morte ed è anche sposata con Touchstone, il nuovo Re dell'Antico Regno e loro questa volta faranno solo piccole, ma significative apparizioni. 
Tutto è concentrato su Lirael e Sameth, due giovani che impareremo a conoscere a poco a poco.
Una è una giovane Clayr che ancora non ha avuto il dono della veggenza e per questo continua a non sentirsi parte della comunità, sempre fuori posto e in un certo senso inutile. È una ragazza che ha fatto breccia nel mio cuore a piccoli passi, la sua è sicuramente un'anima malinconica che non sa bene cosa fare della propria esistenza, è convinta che il dono sia l'unica cosa che conti, che la renda parte della sua famiglia e la definisca come persona.
Nulla di più sbagliato, come si vedrà più avanti. E QUI IO TACCIO.
E poi abbiamo Sameth, figlio di Sabrie e Touchstone, futuro Abhorsen e autentica lagna.

OH ODINO, QUANTO NON L'HO SOPPORTATO.
Okay, il ragazzo ha degli evidenti disagi davanti al suo prossimo ruolo, il solo pensare alla Morte e a tutto ciò che lo riguarda lo mette profondamente in difficoltà e questo avrei potuto capirlo, PERÒ NON ACCETTO LA STUPIDITÀ!
Perché fa delle scelte non proprio sagge! In breve credo che possa essere definito un principino che non ha avuto mai a che fare con delle difficoltà, cresciuto in un ambiente protetto e che non sa come cavarsela nel mondo esterno. Questo fa sì che si lamenti in continuazione.
Sempre.
Avrei voluto saltare i suoi capitoli?
Certamente.
Però non l'ho fatto.
SONO BRAVISSIMA.


Invece, tutto ciò che riguarda Lirael è estremamente interessante.
Il suo personaggio, i luoghi che scopre e visita e soprattutto la sua crescita personale: pagina dopo pagina assume nuove sfumature e abilità, matura e si rende conto di cosa sia in grado di fare.
La sua è una scintilla destinata a diventare qualcosa di grande, ha davvero grandi potenzialità che rivelano già in questo libro.


Yep!
Lirael è un secondo volume che pone le basi per una storia destinata ancora ad evolversi (c'è un plot twist interessante) di un mondo affascinante e ammaliante che vorrei visitare...con le giuste precauzioni però e se fosse possibile non vorrei incontrare Sameth.

Ah, tornerà Mogget e ci sarà anche Canaglia.
Il primo lo conoscete già, la seconda...dovete scoprirlo da voi, ma sappiate che li amo.

VOTO FINALE
★★★★ su cinque

Cosa ne pensate?

Alla prossima,


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