OH FA CALDO CALDO CALDO CALDO CALDO CALDO CALDO.
E lo so, mi lamento sempre del caldo e mi dovrete sopportare finchè non finirà.
Vogliatemi bene e sopportatemi.
Però!
Oggi vi parlo di un libro che ha dell'inverno dentro di sè e che inverno signori miei!!
Morozko, salvami tu!
Un grazie alla CE per la copia del libro!
L'inverno della strega
di Katherine Arden
Serie: La notte dell'inverno #3
Editore: Fanucci
Pagine: 384
Prezzo: 18,00
Link d'acquisto: Amazon
Mosca è in preda alle fiamme, e per salvarsi Vasja deve fuggire via, inseguita da tutti coloro che la accusano di morte e distruzione. Raggiunge così il regno della Mezzanotte, una terra magica fatta di ogni mezzanotte passata, presente e futura. Ma rimanere lì sarebbe una condanna a morte per tutta la sua famiglia e per le sue terre... Intanto il Gran principe di Mosca è in preda alla rabbia e alla frustrazione, e sceglie alleati che lo condurranno su un percorso di guerra e rovina. E, mentre Medved, il fratello gemello di Morozko, sta scatenando il caos nella città stanca, un esercito di Tatari si sta preparando ad attaccare e minacciare i confini della Rus. Vasja si ritroverà nel mezzo di una guerra tra due Stati, tra religione e folklore e tra antichi fratelli. Sarà in grado di salvare la Russia, Morozko e il magico mondo che custodisce? Conclusione della trilogia "La notte dell'inverno", per salvare la Russia e combattere contro nemici mortali e immortali, contro il visibile e l'invisibile.
*prende fiato*
VOI DOVETE LEGGERE L'ORSO E L'USIGNOLO!
Emh...sì!
Se siete qui molto probabilmente lo avete già letto e se siete qui senza aver letto i precedenti due libri, ve lo dico, potreste incorrere in qualche piccolo spoiler sui suddetti libri.
Lettore avvisato, lettore mezzo salvato.
Bene.
Detto questo la sottoscritta potrebbe benissimo passare da "LEGGETE SEI DI CORVI" a "LEGGETE L'ORSO E L'USIGNOLO" o forse potrei benissimo alternare le due cose, sì. Credo che farò così.
Perchè questa trilogia va letta: ha una storia appassionante che si fonda sul folklore russo, i suoi miti e le sue leggende hanno una nuova storia e la Arden ha saputo renderle benissimo, ma soprattutto tra queste pagine c'è Vasja! Che personaggio, lettori miei, uno di quelli destinato a rimanere impresso nella mia memoria per molto tempo. Avevo notato il suo potenziale nel primo libro, la su evoluzione nel secondo, ma in questo...oh! In questo Vasja è esplosa in tutto il suo splendore!
Ho imparato a conoscere la bambina ribelle e poi la ragazzina coraggiosa, ma ne L'inverno della strega è diventata una forte, imbattibile giovane donna e soprattutto indipendente. La sua forza deriva proprio dalla sua indipendenza e per una ragazza del suo tempo è qualcosa di inconcepibile: lei che non cerca un marito e che non vuole assolutamente vivere in convento. La sua vita sono i boschi ed è lì che la sua vita cambia, grazie a un incontro, quello con Morozko, il demone dell'inverno che la porterà a quello è narrato in questo libro.
L'inverno della strega si apre proprio come La ragazza nella torre si era concluso: una Mosca salvata dalle fiamme grazie all'arrivo di un'inattesa nevicata, un incendio causato da Vasja per salvare ciò a cui tiene di più: la sua famiglia. Però, quelle fiamme ormai spente saranno la scintilla per alcune nuove: la nostra protagonista sarà accusata di stregoneria e i moscoviti saranno aizzati da quel...quel...quel...farabutto di padre Kostantine!
CALMA, GRAZIA. DEVI STARE CALMA. E SOPRATTUTTO NON USARE PAROLACCE.
Lui che ancora vive per far arrabbiare la sottoscritta! Che personaggio odioso e con manie di grandezza grandi quanto l'intera Russia!
Emh...sì.
"Sono una strega. Ho colto bucaneve in peno inverno, sono morta per mia scelta,e ho pianto per un usignolo. Ora, il mio destino non è più scritto da nessuna parte."
Vasja grazie alla sua forza e a un pizzico di aiuto riesce a salvarsi dal rogo, ma questo è solo l'inizio infatti percorrere terre oscure, fare i conti con il suo passato e con i suoi sentimenti. Tutto per salvare la sua terra e per permettere agli antichi spiriti di continuare a vivere. Perchè lei è la sola che può far sì che le vecchie tradizioni con vengano dimenticate, l'unica che può far da tramite, l'unica che può portare equilibrio.
Non sarà semplice, neanche un po' e infatti questo è un libro con neanche un attimo di pace (ok, forse solo un po', ma non vi posso dire dire di più) che mi ha portata a stare sempre in ansia per la mia povera Vasja! E il mio caro Morozko! Ah, che dirvi su di lui? È misterioso, di poche parole, porta il freddo (è il demone per me! Fatto apposta per me!) ma non c'è niente che non farebbe per Vasja. IL MIO CUORICINO!
Ecco, altra cosa che mi è piaciuta: la storia non gira intorno alla relazione tra questi due, temevo scendesse troppo nel sentimentale, ma fortunatamente non è stato così. Tutto si concentra su Vasja, sulla sua crescita, sul suo essere se stessa e ovviamente sulle leggende russe.
Il finale!
Oh, angioletti del cielo!
Quel finale è stato perfetto e ho avuto gli occhi lucidi!
CHRISTELLE DABOS IMPARA, PER PIACERE.
Cosa posso dirvi di più??
L'inverno della strega va dritto dritto nei libri migliori di quest'anno, senza alcun dubbio!
VOTO FINALE
★★★★★ su cinque
L'unica cosa è che adesso mi mancano tutti.
Voi l'avete letto? Cosa mi dite?
Io avevo iniziato l'orso e l'usignolo qualche mese fa senza esserne particolarmente catturata... Forse dovrei dargli una seconda possibilità ahah 🤔
RispondiEliminaAll'inizio è un po' lento nell'ingranare, è vero!
EliminaNon vedo l'ora di leggerlo anche io 🤗🤗🤗
RispondiEliminaSiiiii!
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