lunedì 11 marzo 2019

Trappola per volpi di Fabrizio Silei |Recensione|

Eccoci giunti ad una nuova settimana!
Non fate quella faccia, su!
Magari vi aspettano delle gioie dietro l'angolo, se così non fosse restate forti! Tanto per iniziare bene oggi vi propongo un libro che si è rivelato davvero una scoperta!
Curiosi?

E un grazie alla Giunti per la copia!

Trappola per volpi
di Fabrizio Silei
Editore: Giunti
Pagine: 416
Prezzo: 16,00
Link d'acquisto: Amazon
Occhi chiari, baffetti neri, borsalino e soprabito, come un poliziotto del cinema. "Ma questo, santo cielo, sembra un ragazzino appena uscito dall'università!" pensa il tranviere Ettore Becchi scrutando il vicecommissario Vitaliano Draghi, appena giunto sull'argine dell'Arno a verificare la situazione. È l'alba del 3 luglio 1936 e, in una Firenze ancora avvolta nella nebbia, vicino a un vespasiano, l'uomo ha scoperto qualcosa di inquietante: una donna distesa nell'erba, l'elegante vestito macchiato di sangue. Vitaliano sente un'ondata di ansia nel petto: i suoi superiori sono assenti, è il suo primo vero caso, e ancora non sa quanto importante e delicato. La vittima, infatti, è la giovane moglie del senator Bistacchi, vicinissimo al Duce. Vitaliano, che un giorno sì e un giorno no si pente di aver mollato la letteratura per la criminologia, capisce di aver bisogno di rinforzi. Ma non basta un aiuto qualsiasi, serve una mente davvero prodigiosa: quella di Pietro Bensi, il contadino della fattoria nel Chianti in cui è cresciuto. È stato proprio lui, che ha letto tutti i libri della biblioteca del conte e si diletta a costruire complicati marchingegni, a far nascere in Vitaliano la passione per gli enigmi e per le trappole. Perché se vuoi catturare una volpe, devi pensare come una volpe, gli ripete sempre Pietro. Ma ci vuole coraggio per portare un contadino, neanche tanto segretamente antifascista, per le strade e i palazzi di una Firenze dove anche i muri hanno orecchie...
La prima cosa che mi ha attirato per la volpe in copertina, che è carina carina. Ammetto di essere una lettrice volubile, perdonatemi ma a quel musino non riesce a dir di no. ANCHE SE IL TITOLO SVIA UN PO' LA CARINERIA.
Dopo la copertina a colpirmi è stata la trama o meglio alcuni particolari: il contesto storico, che mi ha sempre molto affascinato, e il "detective contadino". Curiosità a mille!
I detective nati un po' per caso mi hanno sempre incuriosito, prendete Jessica Fletcher, Miss Marple o Libera la fioraia, persone comuni che hanno quella marcia in più, quell'attenzione maggiore per i dettagli che agli altri sfuggono e il più delle volte riescono a risolvere il caso in quattro e quattr'otto.
Nel libro di Silei, invece, abbiamo Pietro un contadino con la testa sui libri e il cuore nella terra che coltiva e al suo fianco abbiamo il vice commissario Vitalino, un ragazzo ancora alle prime armi con qualche problema d'ansia e d'angoscia. BATTI CINQUE!

Fonte: Pinterest
Tutto inizia con il ritrovamento del corpo di una bella ragazza in un luogo poco consono ad una signora, un vespasiano, e non per una signora qualunque ma per la moglie di un senatore molto vicino al Duce, un mistero molto strano a cui si deve porre subito rimedio ed è così che il nostro Vitaliano si ritrova a dover investigare, ma essendo un caso così importante chiede aiuto al suo mentore, al suo "vecchio", colui che ha fatto crescere in lui una certa voglia di scoperta: Pietro, il contadino che praticamente l'ha visto nascere. Per i due inizieranno delle indagini serrate fatte di inghippi, intoppi e alcuni misteri, tutto in segreto per non far scoppiare lo scandalo!
Posso dirvi una cosa? TANTO VE LA DICO LO STESSO.
La parte che riguarda l'investigazione è stata un po' carente, soprattutto all'inizio parte molto, molto, molto lentamente e invoglia a scoprire la soluzione del caso solo a metà libro. Inoltre per me tutta questa "parte gialla" è stata completamente soppiantata dalle vicende dei personaggi e da tutte le storie di contorno che si susseguono durante la lettura.
Signori miei, in questo libro la caratterizzazione dei personaggi è pazzesca e non parlo solo di Vitalino e Pietro, no, ma anche di tutti quei personaggi che incontrano via via che indagano. Piccole apparizioni che danno vita a personaggi con specifiche connotazioni che li rendono irresistibili e per non parlare di alcune situazioni che mi hanno fatto rotolare dalle risate e che non sono assolutamente irreali, ma assolutamente possibili anche ai giorni nostri!
SE PENSO AL MAESTRO CERPINICA E SCOPPIO A RIDERE!

Nulla da togliere ai due protagonisti principali, invece.
Vitalino è un ragazzo semplice che ha ancora tanto da imparare e con un certo talento per associare ogni persona ad un animale (sarà mica un lontano parente di Rocco Schiavone??), un investigatore che ha un talento ancora in fasce e una certa propensione all'ansia, ma il suo è un personaggio che è maturato parecchio all'interno della storia e poi c'è Pietro!
Pietro caro, insegnami la vita! Pendo dalle tue labbra e dalle tue pillole di saggezza!
"Draghi penso che sì. Pietro sarebbe dovuto nascere a Firenze in tempo, e invece, come chissà quanti altri dalla mente brillante prima di lui, era nato contadino."

Su di lui non vi dico nient'altro, è un personaggio tutto da scoprire! Sappiate che qualcosa di suo è anche molto reale...

Trappola per volpi è uno di quei libri in cui avrei voluto entrare dentro le pagine per conoscerne i personaggi, ma non solo! Anche poter assistere a quelle atmosfere, quei malumori di un'Italia che vive i suoi anni forse più oscuri, quelli del fascismo. Silei è stato molto bravo in questo, la sua è una narrazione che avvolge e affascina.
Se devo trovare una pecca a livello stilistico sta soprattutto in alcuni dialoghi che riprendono molto il dialetto fiorentino e ho impiegato un po' a prendere familiarità con questa particolarità che senza dubbio rende più caratteristici i personaggi.

Adesso non mi resta che sperare in delle nuove indagini per Vitalino e Pietro, questi due mi mancano già un po'!

VOTO FINALE
★★★★ su cinque

E con questo la mia recensione finisce qui. Spero di avervi incuriosito almeno anche solo un pochino!
Ci leggiamo molto presto con una nuova recensione!
Con amore,

2 commenti:

  1. libro giallo piacevolissimo,specialmente per un fiorentino che così vede luoghi ben noti,scritto in
    maniera chiara e avvincente.
    Ogni pagina invoglia a leggere la successiva e così fino alla fine.
    Spero che questo sia il primo libro di una lunga serie con questi simpatici personaggi.

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